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Autore: San e Rachel    13/07/2004    4 recensioni
Due adolescenti con un passato misterioso. Due ragazze che sognano la libertà, che non riescono ad ottenere perché perseguitate dai "fantasmi" di ciò che hanno vissuto. Due ragazzi pronti ad aiutarle in qualsiasi momento. E un gruppo di amici che le sostengono davanti agli orrori della loro vita. Ma la storia é ora giunta al termine... cosa ne sarà delle gemelle Dickinson,Draco Malfoy,Ares Lestrange, Harry Potter, Hermione Granger, Ginevra Ron e Bill Weasley, e Fleur Delacour? Riusciranno a scrivere la parola "Fine" su questa storia? Riusciranno a liberarsi dei loro incubi, tornando lì, dove tutto é cominciato, a Beauxbatons? L'ultimo capitolo finalmente on-line. R&R please!
Genere: Dark, Horror, Mistero, Romantico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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17

Capitolo 17 - Cuori in frantumi


4 Febbraio - Ora di pranzo

Era tornata nella stanza delle necessità, sbattendo la porta violentemente, incavolata al massimo, sembrava una furia. Rachel si alzò e le andò incontro.
- Si può sapere che ti é successo? Prima sei stata a dir poco odiosa!
San abbracciò la sorella, scoppiando a piangere.
- Oddio, San, che hai? Non ti senti bene?-, chiese allarmata, la gemella dai capelli lunghi.
Le due si sedettero sul letto, Rachel continuò a stringere la sorella.
- Tesoro, dai, dimmi che é successo...
Ma San non riusciva a parlare. Aveva un groppo in gola e le lacrime le offuscavano la vista. Solo quando arrivarono Hermione, Ginny e Fleur, un'ora dopo, San si era un po' calmata, e dopo aver raccontato tutto alle amiche, si addormentò, sfinita. La trasformazione risucchiava loro sempre molte energie. La lasciarono dormire, e si sedettero intorno al tavolo, preoccupate.
- E se Allie colpisse di nuovo? La giornata é ancora lunga... potrebbe impossessarsi di chiunque!-, disse Ginny, preoccupata.
- Ma non possiamo allarmare tutta la scuola, dicendo che un fantasma alquanto birichino tenta di impossessarsi dei corpi altrui! -, fece notare Hermione.
Rachel guardò pensierosa sua sorella.
- In ogni caso dobbiamo evitare che riaccada... le possibili conseguenze le abbiamo viste! -, insistette Ginny!
- Ares ci sarà rimasto di merda...-, disse Fleur, abbandonando la sua caratteristica finezza che la contraddistingueva ovunque. In effetti, pensò, ci era rimasta di merda pure lei!!!!!!
- Come ha fatto a non accorgersi che quella ... ehm... impudica... non era San?-, chiese Rachel, portandosi le mani tra i capelli, appoggiando i gomiti sul tavolo, guardandolo con espressione sconfortata e preoccupata. Confusa e decisamente delusa.
- Una parola: M-A-S-C-H-I-O!-, fece Ginny, irritata.
In effetti, Ares aveva solo reagito al suo naturale essere uomo!! Certo, forse un po' pervertito, ma quale ragazzo non lo é, pensò Hermione portandosi una mano al mento.
- Dannazione! E' inconcepibile!-, disse Fleur sbattendo una mano sul tavolo, alzandosi in piedi, mentre i lunghi capelli biondi le ricadevano sulle spalle, lungo le braccia, disordinatamente.
- San starà soffrendo da cani... appena acchiappo Ares lo riduco a una polpetta!!-, disse Rachel anticipando i pensieri dell'amica francese.
Hermione tentò di calmarle un pochino, in fin dei conti il ragazzo non aveva tutte le colpe.
- Ferme, ferme... perchè di sicuro anche lui starà soffrendo da cani, in questa situazione! In fin dei conti è andata così, non possiamo fare nulla per cambiare il passato!
- Ma Hermione! Non l'ha riconosciuta! Non gli è nemmeno passato per l'anticamera del cervello che quella non fosse San, appena Allie gli ha praticamente posato su un piatto d'argento il corpo di sua sorella!
- Lo so Ginny, ma sicuramente anche lui sarà rimasto spiazzato da questa storia! Non puoi attribuirgli tutta la colpa solo perchè è maschio e segue i suoi istinti, anche se un po' troppo perversi!
-... poi lo disintegro!! No, anzi, prima di disintegrarlo lo faccio al forno con patate... con una mela in bocca come un maiale...-, continuò Rachel che non le aveva calcolate minimamente.
Le ragazze la guardarono perplesse, mentre progettava la morte più dolorosa per Ares.
-... Ehm.... dicevo... -, si ricompose Hermione, mentre Rachel continuava i suoi progetti,-... la prima cosa é trovare i ragazzi e farli parlare con Ares. Non ha tutte le colpe... ok, é stato uno sporco maiale, ma in fondo quando si ama non si ama solo con il cuore... si desidera anche la persona in questione. E non ditemi che voi siete vergini, perché non ci credo!-, finì irritata guardando Ginny e Fleur. No, in effetti non lo erano nessuna delle due. Continuò la sua spiegazione: -Quando si ama é normale desiderare un rapporto anche carnale, oltre che sentimentale!!! Dico bene, Rachel?
Rachel sbatté un paio di volte gli occhi.
- Mhh... forse prima di accoltellarlo nel sonno dovrei torturarlo un po', che ne dite?-, chiese mentre si appuntava in mente di trovare una macchina per le torture. Poteva chiederla a Piton: sadico com'era nel godere delle disgrazie altrui, ne avrebbe sicuramente avuta una. Ginny e Fleur risero, mentre Hermione si schiaffò una mano in faccia. Non l'aveva ascoltata nemmeno un secondo!
- Rachel dai... ti faccio un esempio, quando stai con Draco, ci stai bene perchè lui è dolce con te, no? Però ad esempio immagino desideri anche poterlo baciare e abbracciare, e in questo modo desideri già un rapporto più fisico, giusto? In questo caso la situazione era la stessa solo... un po' più spinta... -, finì la frase esitando. Era proprio quel "un po' più spinta" che cambiava radicalmente il tutto.
- In ogni caso, capisco lui abbia voluto avere un rapporto anche più fisico, ma non capisco come abbia fatto a non capire che non era San, essendo lei così pudica e riservata!
Rachel scosse la testa e si alzò.
- Ares avrà avuto le sue ragioni... mi spiace solo che abbia detto a mia sorella di amarla, senza conoscerla davvero...-, disse con gli occhi lucidi. Uscì dalla stanza, senza che le altre potessero ribattere.
- Non dovrebbe girare sola per i corridoi!-, fece notare Fleur.
- Lasciamola sola almeno cinque minuti, ne ha bisogno... la raggiungiamo fra poco...-, disse Ginny, tristemente.
Rachel le aveva stroncate su tutti i fronti. Aveva dannatamente ragione. Come si può dire di amare una persona, se non la si conosce davvero?

***


Scosse la testa. Non si poteva, ecco tutto! Non si poteva considerare amore quello che si prova per una persona che ti è completamente estranea. Oh, era d'accordo sul fatto che avessero passato una marea di momenti insieme, dove avevamo imparato a conoscersi meglio, ma a questo punto non poteva dire che Ares conoscesse sua sorella San, decisamente no . Mettendo anche l'ipotesi che si lasciasse andare con il ragazzo, di sicuro non l'avrebbe fatto così volgarmente, ma sarebbe andata di più sul romantico, come piaceva anche a lei del resto! Come aveva potuto essere così stupido?! Tirò un calcio alla parete di fianco a lei. Non si meritava San, ecco cosa pensava! E lei sentiva la coscienza roderle, se solo non l'avesse spinta a mettersi con lui...
- Che ti ha fatto il muro?-, chiese Ron alle sue spalle. La ragazza si voltò di scatto, e vide con lui Harry e Draco.
ACCIDENTI, CHE MOTO IRREFRENABILE DI VOMITARE ALLA SOLA VISTA DI UN RAGAZZO!!
- Va al diavolo... maschio!!!-, sottolineò l'ultima parola con voce nauseata.
Prese a camminare velocemente in direzione opposta dei ragazzi. Che disgusto! Che orrore! Odiava i ragazzi, li detestava! Una banda di maniaci pervertiti, ecco cosa erano!!! E Draco non era da meno, pensò mentre due lacrime si formarono ai bordi dei suoi occhi, che prontamente asciugò con una manica della maglia.
Sotto, sotto, anche lei sperava che almeno le desse un piccolo pensierino, non di certo per avidità... no ... semplicemente voleva vedere se per lui contava più di una semplice amica! A quanto pareva no, nemmeno quello! Nemmeno un bacio sulla guancia le aveva dato, nulla! Iniziò a singhiozzare, maledicendosi mentalmente. Quanto odiava gli uomini, erano degli esseri inutili, per quanto la riguardava potevano anche sparire dalla faccia della terra!
Improvvisamente, però, sentì una stretta al braccio, poco più sul del gomito, impedirle con forza di andare avanti. Si girò verso la fonte dell'ostacolo.
- Che diavolo vuoi, Malfoy?-, chiese fredda come un catino di acqua ghiacciata.
- Ah... Rachel perchè piangi? È successo qualcosa? -, domandò lui, guardandola tristemente e cercando di stringerla forte a se, per confortarla.
Lei lo allontanò violentemente.
- NON TOCCARMI MAI PIù!-, gridò mentre si accorgeva pian piano delle calde lacrime che le rigavano il viso.
Il ragazzo non mollò la presa, però.
- Ma cosa ti ho fatto ora Rachel? Ti prego dimmelo! Ho fatto qualcosa che ti ha ferita... od offesa?! -, chiese con uno sguardo assai malinconico.
- Lasciami andare! GUAI A TE SE MI FAI ARRABBIARE! LASCIAMI SUBITO!!!
Draco mollò la presa. Gli occhi di Rachel stavano cambiando di nuovo colore...
- Rachel, ma se non ti spieghi come posso sapere che ti ho fatto di male, per farmi odiare tanto?!
- ESISTI!-, sbottò lei infuriata, prima di alzare i tacchi e girarsi, camminando velocemente verso le scale. Malfoy sbuffò furibondo, doveva essere successo qualcosa di davvero grave, per farla arrabbiare così, non ne dubitava, ma come diavolo si permetteva di trattarlo in quel modo, senza nemmeno fornirgli una spiegazione logica? E lui... e lui che stava anche per dichiararsi. Cretino! Ecco cos'era, un cretino! Quella ragazza era troppo lunatica per i suoi gusti. Iniziò a camminare di nuovo, nella direzione opposta a quella di Rachel, con un passo molto pesante, che lasciava intravedere tutta la rabbia che portava dentro.
Fece improvvisamente dietro-front.
ACCIDENTI, si stava facendo mettere i piedi in testa da una ragazzina, solo perché era figlia di una ninfa. Ma che diamine gliene importava, poteva anche ucciderlo, ma Draco Malfoy era pur sempre Draco Malfoy, e non si sarebbe fatto sopraffare da una ragazza qualunque, che l'amasse o meno!
Le corse dietro, afferrandola violentemente per un braccio, strattonandola.
- Adesso basta fare la parte del bravo bambino! Ora mi dici che diavolo ti prende, perchè io non ti permetto di trattarmi così, come se fossi il tuo zerbino! Non puoi essere tutta dolce e carina e poi tutto ad un tratto urlarmi dietro in quella maniera! Eh no signorina, questo non l'accetto proprio, ora mi spieghi o ti giuro che faccio crollare l'intera scuola!
La ragazza gli tirò uno schiaffo.
- Lasciami immediatamente. Vuoi sapere qual é la tua colpa? SEI CUGINO DI QUEL PORCO MAIALE STRONZO PERVERSO DI Ares LESTRANGE!!! Ah... hai anche un'altra colpa... sei un maschio, che é sinonimo di perverso!
Lui la guardò un secondo, confuso. Poi riprese il suo comportamento deciso. La strattonò violentemente, sbattendola contro il muro. Le prese i polsi con una sola mano e glieli fermò con forza sopra la testa, per evitare che lei scappasse. Le puntò un dito sul petto, con fare minaccioso.
- SENTIMI BENE! NON SO COSA ABBIA FATTO QUELL'IMBECILLE, MA CHE LUI SIA STUPIDO, NON SIGNIFICA CHE ANCHE IO LO SIA! CAZZO E IO CHE VOLEVO ANCHE DICHIARARMI! MA CHI ME LO FA FARE? TI CREDEVO DIVERSA, RACHEL, MA SEI UNA STRONZA, COME TUTTE LE ALTRE!!-, disse stringendo sempre con più forza i suoi polsi, fino a farle male.
Bene. Ora aveva avuto la conferma che anche Draco Malfoy aveva il cervello piccolo come una capocchia di spillo, come tutti i ragazzi.
- Mi stai facendo male, lasciami!-, disse chiudendo gli occhi. Sentiva che a momenti le sue braccia si sarebbero spezzate. Lui era troppo forte, e lei troppo piccola e fragile per riuscire a divincolarsi da quella presa violenta e potente. Poteva trasformarsi, ma a quel punto, se già lo odiava così ed avrebbe avuto voglia di ucciderlo, figurarsi come naiade cosa gli avrebbe potuto fare. No... era un ragazzo, ma non voleva ucciderlo di certo... perché, in fondo al suo cuore, lo sapeva: lo amava...tanto... troppo, con tutto il cuore, e niente avrebbe cambiato quella cruda realtà. Lo amava, ed era tutto lì.
Malfoy mollò la presa sui polsi della ragazza.
- Tu ci distingui guardando l'insieme di cosa siamo in natura, uomini certo, ma ti assicuro una cosa: di certo noi siamo migliori di voi donne, in quanto abbiamo il coraggio di dire le cose in faccia come stanno! Ma soprattutto non ci divertiamo a giocare ai tira e molla, facendo soffrire qualcuno che sappiamo ci ama davvero! Oh no, solo le donne sanno essere così viscide... sempre avide, egoiste e gelose l'una dell'altra... fate proprio schifo!
- Almeno... almeno non diciamo di amare una persona senza conoscerla... oh, cazzo...-, disse portandosi una mano sulle labbra,-... ho fatto la stessa cretinata di tuo cugino... ho ammesso di amarti... oh, beh, ma almeno non stavo per fare sesso con te, anche se in realtà non eri te, ma Allie!
Draco ci capiva sempre meno. Ma che stava dicendo quella pazza?!Solo dopo associò quelle parole a San ed Ares e al fatto che Silente disse che Allie avrebbe approfittato di quel giorno per impossessarsi di loro.
- Senti... forse ho capito qualcosa... ma mi spiegheresti tu, un attimo con calma, lasciando da parte per un secondo la rabbia? Vorrei capire qualcosa anche io...
La ragazza posò il suo sguardo velenoso su di lui. Se si potesse uccidere con uno sguardo, state sicuri che Draco sarebbe già morto e sepolto. La ragazza spiegò tutto l'accaduto, anche se l'attenzione di Draco era, sì, sulle sue parole, ma soprattutto sui movimenti con cui la ragazza si stava massaggiando i polsi. C'erano ancora i segni della stretta, e probabilmente le facevano parecchio male.
Si pestò mentalmente, per averle fatto quello, ma in fin dei conti non aveva tutti i torti, ad essersi infuriato! Quando Rachel finì il racconto, prese parola lui...
- Mi dispiace ammetterlo, ma sono d'accordo con la so-tutto-io! Che colpa ne ha mio cugino se è tonto? E poi anche lui ci starà male, non solo la tua cara gemellina... ti pare! Almeno San ne era a conoscenza, ma lui si è ritrovato in quella situazione senza sapere nulla a riguardo! Prima si trova la sua ragazza fra le braccia e poi dopo che tenta di ucciderlo! Alla faccia del piccolo shock!
Rachel abbassò lo sguardo, poi lo rialzò, velato di lacrime.
- ... ti odio...-, sussurrò portandosi le mani sul viso, piangendo.
E ora che diamine aveva detto da farla piangere? DANNAZIONE!
Riprese a sbuffare.
- Cavolo Rachel, sta volta che ti ho fatto, eh? Ho solo esposto la verità di come stanno i fatti!
- Appunto! E mi sento così da schifo che se potessi morire all'istante, lo farei. Hai ragione... hai sempre ragione... ti odio!
Draco si sbatté una mano in fronte. Ma era scema o cosa?!
- Mi odi perchè ho ragione?! Ma che ragionamento è?!
- Senti... voglio stare un po' da sola... ciao!-, disse asciugandosi velocemente gli occhi, girandosi per andare via.
Draco la fermò un attimo per un braccio.
- Ok, ok... ma in ogni caso non ha senso il fatto che tu mi odi perchè ho ragione... anche tu hai la tua parte di ragione... diciamo che insieme facciamo l'iper ragione, ecco! La ragione dai due punti di vista! Mi si è pure incantato il disco, cribbio!
La ragazza si girò e gli fece un flebile sorriso. Draco notò ancora una volta che si manteneva un polso, maledicendosi mentalmente.
- Scusa... per tutto ciò che ho detto... per tutto ciò che ho fatto... non ero in me... me la sono presa ingiustamente con Ares, perché al momento non potevo prendermela con Allie... sapessi quando ho saputo ciò che é successo... il mio primo pensiero é stato che se mia sorella non si fosse trasformata, non l'avrei mai più rivista. Volevo bene ad Allie, ma lei é il mio passato, e non voglio rischiare di perdere San, né di vederla soffrire, perché é la persona più cara che ho al mondo...-, disse mentre le lacrime rigarono insistentemente le sue gote, arrossate dall'imbarazzo.
Draco si allarmò nuovamente. Si guardò intorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno in giro, perchè non si era dimenticato della fuga del padre da Azkaban, e, cautamente, la strinse fra le sue braccia.
- No... dai non piangere... ti capisco, sono cose che capitano, l'importante è chiarire le cose, dopo, no? -, disse ingarbugliandosi un poco con le parole.
Lei annuì.
- ... e non é vero che ti odio... anzi ti voglio tanto bene, non puoi neanche immaginare quanto...-, sussurrò affondando il viso nel suo petto.
Lui sospirò.
- Nemmeno io ti odio... Rachel... Su però, ora non piangere, altrimenti diventi brutta! -, provò a provocarla, per vedere se reagiva.
Lei ridacchiò un po', stringendosi di più a lui.
Ma lo stava perdendo. In quel momento era dolce, ma non era più il suo Draco, lo sentiva.
Si era spezzato qualcosa tra loro, e sarebbe stato difficile ricostruirlo.
E lui si allontanava ogni secondo di più...


Fine capitolo 17

  
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