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Autore: heycalif0rnia    22/12/2012    11 recensioni
Mi muovevo spaesata per le grandi strade di New York cercando l'unico uomo che mi avrebbe fatta stare bene in quel momento, Louis.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21 Dicembre 2012, New York City

Ero ancora adolescente quando sognavo di passeggiare per le strade di New York. Questo rimase il mio sogno e arrivati i diciott’anni lo avverai. Volevo trovare un bel lavoro, trovare la mia anima gemella e avere una famiglia. E così successe, trovai Louis Tomlinson. Lo conobbi circa 4 anni e mezzo fa, quando ero appena arrivata a New York, precisamente al supermercato e, dopo varie occhiatine, mi chiese il numero. E da lì ebbe inizio la nostra storia d’amore. Sapevo dal primo sguardo che era lui l’uomo perfetto per me, che mi avrebbe fatto compagnia sull’altare e con cui avrei costruito una famiglia. Pochi mesi fa uscimmo per l’ennesima volta insieme. Questa volta noleggiò una barca e lì ci fu la sorpresa: mi chiese di sposarlo. Senza esitare risposi di si, anche se dopo ci furono molte polemiche soprattutto per la nostra giovane età. Ma non ci importava, sapevamo entrambi che eravamo perfetti insieme e ci amavamo, non poco. Avevamo passato la nottata insieme e verso le 7.15 mi alzai. Non riuscivo più a dormire. Così mi preparai, presi la mia borsa e mi avviai al supermercato per prendere qualcosa di buono per la colazione. Volevo fargli una sorpresa.

**

Cloe era tutto quello che avevo. Abitavo a New York da una vita, la conoscevo come il palmo della mia mano. Un giorno andai al supermercato per prendere qualcosa da mangiare e ad un certo punto vedo lei, quella creatura magnifica. I suoi occhi color cioccolato avevano rubato il mio cuore. I capelli biondi le incorniciavano il viso splendidamente e le sue labbra rosee erano irresistibili. Le sorrisi più volte e alla fine mi feci avanti e le chiesi il numero. Dopo tanto tempo passato assieme decisi di chiederle la mano, volevo farla mia. Appena vide l’anello rimase a bocca aperta e accettò subito. Ci saremo sposati a giugno in una chiesetta e avremmo fatto la cerimonia in riva al mare, come lei sognava. La volevo rendere sempre felice, un suo sorriso mi migliorava la giornata. Un giorno la invitai a dormire da me e passammo una nottata fantastica. Solo io e lei. Arrivata la mattina, fui svegliato da un chiasso assurdo che proveniva dalla strada. Mi rigirai nel letto e mi accorsi che Cloe non c’era. Mi affacciai fuori dalla finestra, dove regnava il caos più totale. Clacson, grida, gente che scappava… ero preoccupato. Una grande nube grigia occupava il cielo che il giorno prima era di un azzurro leggero. Dov’era Cloe, dov’era finita? Mi vestii e mi precipitai fuori in strada. Urtai la gente più volte, ma non mi importava. Dovevo assolutamente trovarla. Correvo guardandomi intorno, ma improvvisamente dietro di me ci fu un’esplosione. Quando mi girai vidi una macchina in fiamme e una montagna di gente che scappava e urlava. In lontananza vidi che edifici crollavano e fiamme ovunque. Ma lei non c’era.

 **

Mentre ero alla cassa al supermercato, ci fu una scossa di terremoto. Mi precipitai sotto la cassa con uno dei dipendenti e finita la scossa mi precipitai fuori. Regnava la confusione più totale. Vedevo gente che piangeva, urlava e scappava. Ero preoccupata, ma il mio pensiero fisso era Louis. Mi muovevo spaesata per le grandi strade di New York assistendo a scene atroci: madri che piangevano perché non trovavano più i loro bambini, esplosioni, edifici che crollavano, di tutto. Stavo per perdere le speranze quando vedo una maglia a righe: era lui. Urlavo ma lui non mi sentiva, così incominciai a correre. Quando si accorse di me, cominciò a correre ugualmente. Ci ritrovammo in un grande abbraccio, dove entrambi eravamo al sicuro. Ma non era così, sopra di noi c’era un grande buco nero circondato da nubi grigie. Louis mi prese la mano e io la strinsi ancora più forte.
“Io non ho paura”mi disse con il fiatone
“Davvero?” sussurrai sorpresa
“No. A questo punto può anche cadere il cielo sopra le nostre teste, ma io sono al tuo fianco. Ti amo Cloe”
“Ti amo anche io Louis”dissi sorridendo e riabracciandolo.
Potevamo anche morire ora, non ci sarebbe importato.
La cosa importante era rimanere insieme, uno nelle braccia dell’altra.

 

SPAZIO AUTRICE:
sono ri-ri-ri-ritornata con una delle mie os.
il 21 dicembre? fine del mondo? la più gran cazzata mai inventata. lol
i maya dovevano farsi meno canne èé
beh, già che sei qui e sopravvissuto a questa apocalisse(?)
che ne dici di darmi un parere? 
mi farebbe molto piacere (:
un bacio, Chiara

   
 
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