Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
Segui la storia  |       
Autore: mlousty    22/12/2012    3 recensioni
Scappare.
Tutto ciò che sapeva fare, era scappare. Scappare dal bene, scappare dal male. Sempre e solo scappare. Ma non c'era mai via d'uscita.
Ogni uomo, davanti a delle difficoltà, si tirava indietro. E lui aveva fatto lo stesso.
Non sapeva affrontare, come la stagrande maggioranza delle persone, le difficoltà e gli ostacoli che gli si presentavano davanti.
Ma poi c'era sempre qualcuno a fare la differenza. C'erano quegli uomini che facevano delle difficoltà e degli ostacoli la loro forza. Grazie alle difficili scelte si rafforzavano, e ne uscivano più forti di prima.
Ma lui no. Lui non ci era riuscito e forse non ci sarebbe riuscito mai.
Continuava a scappare, sempre.
--
Mary avrebbe solamente voluto indietro la propria felicità. Avrebbe voluto tornare indietro e non averlo lasciato andare.
Conor avrebbe voluto ritornare indietro e non lasciare la sua ragione di vita. Avrebbe voluto non esser stato così tanto sciocco da averla lasciata andare.
Entrambi volevano non esser dimenticati.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
maryy3

(3)

You smile,I smile.

 

 

 

 

Quando Mary aprì gli occhi, si ritrovò sdraiata su un lettino d'ospedale, con talmente tanti aghi infilati nelle sue braccia, che dovette chiudere di scatto gli occhi per non vomitare. Riaprì gli occhi, e notò le fascie che coprivano i tagli che si era inflitta.
Cercò di tirarsi su appoggiandosi sui gomiti, ma delle fitte alla schiena l'assalirono e le braccia cedettero, facendola ricadere pesantemente sul lettino.
Dopo altri inutili tentativi di riuscire a mettersi seduta, Mary lasciò perdere, facendo vagare la sua mente nei ricordi.
Ricordò il giorno in cui incontrò il suo grande amore, inconsapevole del fatto che anche a lui stava accadendo la stessa cosa. Ricordò del tono aggressivo che aveva utilizzato all'inizio, per poi farsi convincere dalla dolcezza di quel ragazzo.

Puntualmente il viaggio nei ricordi della ragazza venne interrotto dall'arrivo della madre, che prepotente entrò nella stanza in cui si trovava sua figlia.
"Mio Dio, Mary! Perchè mi fai questo?", urlò scoppiando in un pianto isterico.
"Mamma", rispose atona Mary.
"Tesoro, tu mi farai morire prima o poi!"
"E' quello che voglio fare io, mamma. Io voglio morire. Non riesco più a sopportare tutto questo dolore.", dicendo quelle parole delle lacrime scesero sul volto di Mary.
"Non puoi andare avanti così, piccola mia. Io devo cercare di fare qualcosa, devo chiamarlo e dirgli cosa ti sta succedendo. Non posso continuare a vivere con questo terrore!", esclamò la signora alquanto arrabbiata.
"No, mamma! Tu non devi chiamarlo, non devi dirglielo!"
"Si,invece! Io ho paura,lo capisci?", controbattè la madre, calmandosi leggermente.
"Di cosa hai paura?", chiese ingenuamente Mary, senza capire affatto il discorso della madre.
"Ho paura di perderti, Mary. Ho paura che tu, presa da uno dei tuoi attacchi possa andartene. Tu sei tutto ciò che mi rimane, tu sei la mia vita. E non riesco neanche ad immaginarmi senza di te. Tesoro,ti prego, fallo per me."
Mary, udendo quelle parole e capendole, si attaccò al collo della madre stringendola in una abbraccio pieno d'amore e, sua madre, si beò dell'affetto della figlia, che le era mancato così tanto negli ultimi due mesi.
"Io farò di tutto per te mamma, farò di tutto per vederti di nuovo felice. Perchè se tu sei felice, lo sono anch'io."
"Se tu sorridi, io sorrido.", rispose la madre sorridendole dolcemente.

 

Mary venne dimessa dopo circa una settimana dall'accaduto, e da allora cercò di non pensare più di tanto al dolore che aveva provato e che ancora stava provando, ma cercò di concentrarsi maggiormente sulle belle emozioni, i bei momenti che aveva passato nell'anno precendente. Come quella volta al parco, mentre passeggiava con il suo cane per le vie dell'immenso parco che si trovava davanti all'appartamento in cui viveva con la madre. Osservando di nuovo quel posto con gli occhi ripuliti dal dolore, venne invasa da uno dei più bei ricordi che aveva della sua storia.

 

"Mary!", la chiamò Conor, che era a circa due metri da lei.
Lei si girò, pensando tutto tranne che il suo ragazzo le tirasse un palloncino pieno d'acqua in viso. Infuriata, gli corse dietro fino a che non riuscì a prenderlo per un lembo della maglia e farlo cadere. Gli si buttò sopra, mettendosi a cavalcioni sopra di lui e svuotandogli la bottiglietta d'acqua che aveva precedentemeente riempito sulla faccia.
"Bastarda!", esclamò il ragazzo cercando di dimenarsi dalla sua presa, ma senza riuscirci.
"Eh,no! Questa me la paghi!", rispose Mary iniziando a fare il solletico a Conor, che non riusciva a smettere di ridere.
"Ok,basta!",riuscì a dire, ma Mary non era intenzionata affatto a smettere.
"Dai, amore! Ti prego basta, scusa!", cercò di nuovo di convincerla, stavolta riuscendoci. Appena la ragazza mollò la presa, Conor ribaltò la situazione mettendosi sopra di lei. La guardò intensamente negli occhi prima di baciarla dolcemente.

 

Mary si beò ancora della dolcezza e delle emozioni che quel bacio così semplice le aveva provocato. Si sentì ancora inebriata dall'odore di Conor, e per un momento non desiderò altro che averlo accanto. Desiderò averlo al suo fianco, solamente per fargli capire come si era ridotta per colpa sua. Desiderò averlo al suo fianco, solamente per dirgli tutto il dolore che aveva provato. Desiderò averlo al suo fianco, solamente per assaporare per un' ultima volta le sue labbra. Desiderò averlo accanto, solamente perchè ne sentiva il bisogno. E fu grazie a quel desiderio così intenso, che riuscì a fare una cosa che mai avrebbe pensato di poter fare.

 

 

 

 

*

 

 

 

 

"Conor, porca miseria, alzati!"
Un Travis infuriato entrò nella stanza di Conor, non facendo caso al fatto che erano le sei del mattino.
"Conor,alzati! Giuro che è l'ultima volta che ti chiamo con le buone, altrimenti neanche Dio sa quello che ti combinerò! CONOR!", urlò nuovamente Travis, riuscendo finalmente a svegliare il ragazzo, che, ancora assonnato, non si rese conto di ciò che stava accadendo. Riuscì solo a dare uno sguardo veloce alla sveglia, poichè il suo bodyguard lo prese di peso dal letto buttandolo sotto il getto d'acqua gelida nella doccia.
"Aaaah! Travis, ma sei scemo?!", disse Conor uscendo velocemente dalla doccia e avvolgendosi nell'accappatoio.
"La prossima volta impari a svegliarti quando ti chiamo!", rispose Travis senza alcun rimpianto.
"Sembri Mary!", disse Conor senza pensare a quello che aveva appena detto. Ma quando se ne rese conto, il macigno che portava sul cuore cominciò a pesare più di quanto già pesasse.
"A proposito di Mary, ha.."
"No, per favore. Non dirmi niente.", lo interruppe Conor, dirigendosi verso il bagno per farsi una doccia, stavolta calda.
"Ma è impor..", riprovò di nuovo Travis.
"Basta! Voglio cercare di non pensare a lei oggi. Voglio cercare di non farla entrare nei miei pensieri.", lo interruppe Conor, sbucando con la testa dalla porta del bagno.
"Come vuoi..ti dico solo che è una cosa importante."
"Non mi interessa!", gridò esasperato il biondo aprendo il getto d'acqua.
"Vado a preparare la macchina, allora. Sbrigati!", disse Travis, prima di uscire dalla stanza dirigendosi verso il garage dell'hotel dove era stata parcheggiata la macchina la sera prima.

 

-Allora Conor, cosa ci dici riguardo al tuo ultimo singolo, 'Turn Around'?
"Beh, posso solo dirvi che a me piace molto, e spero piaccia anche a voi!
-In questa canzone hai collaborato con Ne-Yo, qualcosa in proposito?
"Lavorare con Ne-Yo è stato assolutamente fantastico! Lui è semplicemente unico, e questa canzone è resa ancora più cool proprio grazie a lui, che è decisamente un tipo cool!"
-E per quanto riguarda l'amore, cosa ci dici?
"Non vorrei toccare questo tasto, se è possibile.."
-Va benissimo, abbiamo finito allora! Grazie per esser stato con noi Conor!
"Grazie a te, Sissy! Ciao ragazzi!"
-Ed ora vi lascio con la canzone che ha reso famoso il vostro idolo, care Mayniacs: ecco a voi 'Can't Say No'!

 

Conor si alzò dalla sedia della sala di registrazione, salutando la conduttrice Sissy e tutto lo staff che aveva reso possibile quell'intervista OnAir.
Scorto Travis appoggiato allo stipite della porta d'ingresso, si avviò verso di lui.
Voleva scusarsi per come si era comportato con lui quella mattina, quando aveva cercato di dirgli qualcosa di importante su Mary.
Durante tutte le numerose interviste che aveva tenuto quel giorno, non era riuscito nemmeno per un secondo a non pensare alla sua mora. Era impossibile per lui non averla fra i suoi pensieri. Era un qualcosa di costante nella sua testa.
Arrivato di fronte a Travis, si aprì in un sorriso.
"Scusa per stamattina, non avrei dovuto comportarmi in quel modo. D'altronde tu non hai nessuna colpa per quello che è successo.."
"Non fa niente, ragazzo. Ora però dobbiamo andare, in albergo ti stanno aspettando.", rispose calmo la guardia, non voleva far trasparire nessuna emozione o preoccupazione.
"Ok, andiamo!"

Conor e il suo bodyguard salirono sull'auto che li stava aspettando, arrivando dopo circa una dozzina di minuti davanti all'entrata principale dell'albergo. Come solito c'erano centinaia di fan che acclamavano il suo nome, e lui, svelto, scese dalla macchina correndo verso l'entrata.
Mentre Conor saliva le scale per arrivare alla sua camera, un desiderio talmente forte lo pervase, tanto da fargli immaginare cose che gli sembravano impossibili.
Immaginò di come potesse essere riavere anche solo per un istante la sua piccola Mary al suo fianco, e coccolarla ancora, baciarla ancora, accarezzarla ancora.
Inconsapevolmente, Conor stava immaginando cose talmente reali, che quando spalancò svogliato la porta della sua stanza, il cuore gli saltò in gola e il respiro gli mancò. Solo quel pochissimo fiato per dire tre stupide parole.
"Oh, mio Dio!"

 

Merry X-Mas bellee!

Come state bellissime? Avete visto che ho aggiornato prima del solito,eh?
E' il mio regalo di natale per voii!

Secondo voi, chi è che vede Conor?  Da cosa è scaturito tutto questo stupore?
Lascio a voi le ipotesi, ma si scoprirà tutto nel prossimo capitolo, di cui non sono sicura di riuscirlo a fare e postare prima dell'arrivo del 2013. Vedremo..

Intanto, nell'attesa, fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto.
Tanti Auguri di Buone Feste ragazze!
Vi adoro <3

Un bacione,
Marialuisa. :)

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard / Vai alla pagina dell'autore: mlousty