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Autore: lallinachan    23/12/2012    1 recensioni
Alex è una ragazza come tante e come nessuna. Sogna di trovare un lavoro nel magico mondo della musica e lotta per farcela. Cosa centra con i Bigbang? Ha una sorella minore Annie che stravede per loro e la trascinerà da concerto a evento con la speranza di poterci parlare.
-Perché sforzarsi tanto, a cosa serve?- Alex ricambiò lo sguardo confuso del ragazzo e sorrise.
-Forse a trovare un sollievo momentaneo al terrore del vivere!- un ghigno le si dipinse sul volto mentre constatava che tutto sommato, ogni tanto, sembrava persino una filosofa.
-Ah, sì.... come?!- l'aria confusa del ragazzo la fece ridere di gusto.
-Mi fa sentire felice, che altra ragione devo avere?- ecco perché si era affezionato, Alex faceva sempre di testa sua, nel bene e nel male.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P., Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao! :D

Scusate per il ritardo ma ho fatto un viaggio lunghissimo e l'ispirazione scarseggia quando si è ancora sotto l'effetto del jet lag  :s

Comunque volevo ringraziare ScleroTimeGirl, Alvis Raven e Klaudia_19 per aver recensito, grazie mille davvero :)

Volevo ringraziare anche B1A4ever per aver inserito la storia tra le seguite, kuronekoTOP per averla inserita tra le preferite e tinabolu per averla inserita sia tra le seguite che tra le preferite... grazie mille, davvero :')

detto questo vi lascio al capitolo che spero vi piaccia, grazie mille ancora e alla prossima :)

 

 

 

 

-Seung Hyun! C'è il tuo amore al telefono!- le imprecazioni di Alex si sparsero potenti nell'aria mentre Aya la metteva in vivavoce per farla parlare con gli altri.

-Aya, sei ritardata o cosa? Per la centocinquantesima volta quel coso non è e non sarà mai il mio amore! Chiaro? Comunque ciao- certo, adesso lo salutava dopo avergli dato del coso.

-Quanta stima in così poche parole... ciao anche a te... come sta Charlie? Lo stai portando a spasso? Mangia? Gioca? Dorme?- -Sì mamma chioccia, il tuo cane è vivo e vegeto e sta cercando di strappare le orecchie del mio...- il maknae alzò gli occhi al cielo e si avvicinò al telefono, sfoderando il suo sorriso più idiota.

-Maknae, ti manco? Appena torno ti vengo a trovare, ok? Mi farai trovare un po' di cioccolata calda? Quella buona che fai tu con tutte le cose strane!- la ragazza si passò una mano tra i capelli blu e alzò gli occhi al cielo.

-Certo, la cioccolata calda a giugno... mi sembra ovvio... e poi io tecnicamente, ora che ci penso, dovrei partire subito per l'Italia, torno solo per fare il provino per l'accademia...- ed ecco che la testolina del maknae stava macchinando davvero troppo.

-Italia? Perché? Posso venire anche io? Veniamo tutti! Dai! Ti prego! Per favore!- certo, e magari li invitava a stare in casa di sua nonna.

-Mia nonna vive lì... mio padre credo che abbia un bisnonno italiano... o qualcosa del genere... fatto sta che mia nonna è andata a vivere lì e io passo un'estate sì e una no con lei...- come osava non dargli una risposta? Lui era il grande Panda Ri, nessuno gli negava una risposta.

-Lo prenderò come un sì, in che città dobbiamo andare?- tutti smisero di punzecchiare lo hyung che sembrava essersi offeso per essere stato messo in secondo piano così facilmente e prestarono attenzione al telefono.

-Ehm... penso che quest'estate andrà alla casa di Porto Cervo... non credo che ci sia posto, sai, non è una villa così gr- -Alex, non si dicono le bugie! Ti ricordi? Mi hai mandato le foto di quella casa una volta! Avrà minimo minimo sette camere da letto, no?- colpita ed affondata.

-Ehm... sì ma...- -Allora è deciso, a giugno veniamo con te a... Porto Cervo?- la ragazza cercò di non ridere davanti alla pronuncia impacciata.

-Dovete proprio? Non credo che mia nonna sarà così tanto felice di avere intorno così tanta gente...- che situazione del cavolo, sua nonna come minimo averebbe sfoderato un sorrisone ebete e avrebbe cominciato l'interrogatorio per scoprire chi di loro era il suo ragazzo.

-Non è vero, tua nonna adora stare in compagnia! Tuo nonno poi... non ne parliamo! Non hai scampo!- -Aya, zitta! No, seriamente, non credo sia una buona idea...- tutti si zittirono per un paio di secondi, ragionando su come convincere la ragazza.

-Dai Alex, fallo per Seung Hyun! Non vuoi passare l'intera estate a tubare con lui? Sarebbe così romantico!- -Ed ecco che ora sono sicura che non verrete con me in Italia... quel coso non mi interessa! Chiaro?- Aya ridacchiò divertita, osservando l'espressione piccata dello hyung.

-Guarda che così lo offendi! Non puoi chiamarlo coso! Lo dovresti chiamare tesoro o qualcosa del genere!- Alex dall'altro lato della chiamata alzò gli occhi al cielo.

-Il giorno in cui chiamerò qualcuno così sarò sotto stupefacenti, chiaro? Adesso devo andare, tra dieci minuti Jun passa a prendermi perché dice che devo vedere a nuova coreografia...-

-Uff... ma tu non frequenti mai gente della tua età? Jun ha quanto? Uno, due anni in meno di te... il signor Shen ha tipo cento anni in più di te...- -Questi altri scemi invece hanno la mia età, vero? In fondo ho solo cinque anni di differenza con il maknae, cosa vuoi che sia...- -L'età è solo un numero in certi casi! E poi il maknae ha l'età mentale di un lattante...- Seung Ri emise un verso seccato.

-Io sarei ancora qui, sai Aya? Maknae, difendimi almeno tu!- la voce piagnucolosa del maknae fece storcere il naso alla ragazza.

-Quando la smetterai di tormentarmi?- -Mai! Ormai sei la mia maknae e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea! Ti proteggerò io dagli assalti di quel pervertito dello hyung, non ti preoccupare! Il tuo Seung Ri è pronto a difenderti!- se avesse visto l'espressione seria del ragazzo probabilmente Alex sarebbe scoppiata a ridere ma non potendola vedere l'unica reazione possibile fu passarsi una mano sul volto con l'aria di chi sta ascoltando un idiota parlare.

-Ehm... grazie... ora vado, ci sentiamo poi e dite a mamma chioccia che il suo cane arriverà vivo a giugno e quindi non deve scassare, ciao!-

 

*** *** *** *** ***

 

-Alex sarà felicissima di liberarsi dei cani! Figurarsi poi quando le dirò cosa deve fare! Già mi immagino la sua espressione!- mentre parlava Ji-Yong diede una spallata alla porta del grosso appartamento e si ritrovò davanti un'Alex con addosso una camicia enorme che cercava di farsi ridare dei vestiti non meglio definiti da Boss.

-Ehm... ciao- lei si voltò di scatto tirandosi la camicia il più possibile sulle cosce.

-Ciao... cosa ci fate qui?- -I cani... hai la camicia ancora mezza aperta- Alex sobbalzò osservando l'ampia scollatura della camicia e chiuse alla svelta due bottoni mentre correva verso la sua stanza.

-Jou, vestiti decentemente, sono venuti a trovarmi degli amici...- il ragazzo si rotolò nelle coperte sfatte del letto e la osservò per qualche istante.

-La mia camicia, grazie...- -Dimmi dove hai tirato il mio reggiseno e te la ridò!- -Sotto il letto...- la ragazza annuì sfilandosi la camicia e mettendosi i suoi vestiti, decisamente più coprenti.

-Alex, si può?- -No! Aspetta un attimo Daesung... Jou, muoviti!- il ragazzo sbuffò finendo di chiudersi la camicia ed uscì dalla stanza, dirigendosi in cucina sotto lo sguardo sorpreso dei cinque ragazzi.

-Ehm... caffè?- l'espressione imbarazzata della ragazza era impagabile.

-Alex... non avevi chiuso con Jou?- -Non avevamo niente di meglio da fare... Jou, tra quanto ti levi dalle balle?- -Il tempo di un caffè e devo andare da Minji... sono tre settimane che le do buca...- ed ecco che gli sguardi confusi di tutti si posarono su Alex che si sentì decisamente all'angolo.

-Cosa? Non mi direte che pensavate davvero che mi fossi messa con questo deficiente! Volete anche voi il caffè sì o no?- -Sì, grazie... bel succhiotto comunque, eh!- lei in tutta risposta si passò una mano sul collo mentre metteva la caffettiera sul fornello.

-Jou, ti muovi a levare le tende? Ji doveva parlare ad Alex...- -Che ci parli pure... Alex, mi sa che il caffè lo prendo con Minji... ciao!- appena il ragazzo uscì Alex fu allegramente atterrata da Aya che le era saltata sulla schiena con fare omicida.

-Avevi promesso di non fare cazzate! Ti odio!- -Non sono incinta, non ho malattie... direi che non ho fatto niente di male! Il caffè è pronto...- la più grande sbuffò mettendosi a sedere con in mano una tazza di caffè.

-Allora... prima di tutto, dove sono i cani?- la voce di Young Bae era roca, forse per il troppo sforzo a cui era stata sottoposta negli ultimi mesi.

-Sono chiusi nella stanza dello specchio, sta notte hanno abbaiato tutto il tempo... Tio P, vieni qui!- con un rumore tremendo la porta della stanza dello specchio si aprì e i cani cominciarono a correre in giro per la casa, abbaiando come degli ossessi.

-Ecco i vostri cani... comunque cosa volevi, Ji-Yong?- -Ti ricordi? Devi venire agli studio! Ci serviva una voce diversa dal solito per il sottofondo di una canzone e tu... beh, tu sei la voce!- il ragazzo sorrise pronto a sentirsi ringraziare in tutte le lingue del mondo.

-Se ci tieni... Tio P, la ciotola! Dov'è andata la tua ciotola?- il cane partì come una freccia, correndo in giro per la cucina mentre Alex finiva di ripulire la cucina e tirava fuori il mangime, facendo saltellare tutti e quattro i cani.

-Ma hai dato da mangiare a questi cani negli ultimi mesi? Sembrano dei morti di fame! Gaho è dimagrito! E anche Boss... guarda Jolie! Hai cercato di farli morire di fame, vero?- -Lasciate stare la mia maknae! Povera piccola, se la prendono con te! Non ti preoccupare, c'è qui il tuo hyung che ti proteggerà da tutto e tutti!- lei annuì lentamente mentre si sfilava dalla presa di Lee Seung Hyun.

-Grazie per l'aiuto ma credo che posso affrontarli da sola... comunque... quand'è che devo venire a fare questa cosa?- -Adesso... prendi le chiavi e vieni con noi a registrare, via il dente via il dolore!-

 

Al diavolo, era davanti a quel microfono da tre ore e Ji-Yong ancora non si decideva a darle l'ok perché era indeciso sul timbro da usare. Capriccioso di un cantante.

-Alex, riprova un po' più acuta... vediamo così- Ji-Yong ghignò davanti all'espressione seccata della ragazza mentre si preparava a cantare per l'ennesima volta.

Quella voce era tutta da scoprire, tu le dicevi cosa fare e lei ci riusciva come se fosse una cantante con millenni di esperienza. Forse al posto della ballerina era meglio farle fare la cantante, doveva parlarne con YG che, intanto, se ne stava tranquillo sul divanetto ed ascoltava, ignaro del fatto che quella voce non era ancora stata contrattata.

-Ehi, stai ancora tenendo Alex lì dentro? Muoviti che noi dobbiamo andare ad allenarci!- come si permetteva lo hyung di interromperlo durante il suo personalissimo provino?

-Zitto e ascolta! Alex, falla il più acuta possibile ora...- -Ji-Yong, come mai hai tirato giù questa tenda?- -Per farti concentrare... non vorrai stonare, vero? Se stoni devi rifarla!- la ragazza annuì stringendosi le cuffie sulla testa.

In pochi secondi la voce della ragazza si diffuse nella sala, toccando note altissime mentre cantava per l'ennesima volta lo stesso identico pezzo. Lo hyung sgranò appena gli occhi, voltandosi verso YG per studiarne l'espressione mentre continuava ad ascoltare con calma la voce, ignaro dell'identità della cantante.

-Ok, esci pure, più tardi riprendiamo- la testa blu di Alex spuntò dalla porta della sala registrazioni e si fermò per qualche secondo ad osservare i tre spettatori.

-Uhm... posso andare a casa?- -No, tra un'ora devi tornare qui e continuiamo a registrare... hyung, di agli altri che per oggi non vado, devo vedere un po' lei...- ed ecco che il YG aveva realizzato che quella voce non era sotto il suo contratto.

-Tu chi sei?- -Alexia Warm... scusi, non volevo disturbare ma Ji- -Sh! Con che casa lavori?- la ragazza sbatté un paio di volte le palpebre mentre cercava di capire la domanda.

-Come prego?- -Con chi hai un contratto?- -Un bar?- ed ora erano in due ad essere confusi.

-Mai sentita prima... è nuova?- -YG credo che tu non abbia capito... lei lavora in un bar, non canta, fa la cameriera...- -Oh! Allora potremmo prenderla, voi che dite?- i ragazzi si guardarono per un paio di secondi e poi sorrisero alla ragazza che si stava stringendo nella felpa nel tentativo di sparire nel nulla.

-Perché no... ma ora come ora non ci sono altre trainee con cui farle fare un gruppo...- -Come solista... cominciamo a farle fare più featuring possibili e mettiamola nei video... tu balli, no? Credo di averti vista a dei concerti della TS... ecco, la usiamo come ballerina e modella per il video, tanto il volto c'è... il fisico non riesco a dirlo ma immagino che essendo una ballerina abbia un fisico tonico... vediamo... possiamo usarla con Se7en... uhm, Tablo! Poi alle 2ne1 una ballerina in più non farà male... sì, per ora facciamo così... anzi, usiamola anche per PSY! Sì, così va bene... quindi, la teniamo come vocalist e per i video...- -Sa anche rappare...- -Fantastico! Ok, adesso devi solo firmare il contratto, per due anni non potrai avere relazioni, chiaro?- fermi tutti.

-Un secondo... cosa?- ma cosa si aspettavano? Che lei di colpo cambiasse la sua vita perché un pazzo rabbioso aveva deciso che era brava a cantare? Poi la cosa delle relazioni non le andava affatto bene, per niente! Lei non aveva la minima intenzione di darsi alla castità per due anni, era assolutamente fuori discussione.

-Due anni senza relazione, ti dovrai dedicare solo al lavoro... andiamo! Chiedi agli altri, gli altri hanno avuto minimo cinque anni, tu solo due, mi sembra molto equo!- che fare?

-Potrò ballare?- -Tutto il tempo che vuoi...- -Sarà un contratto serio o di quelli che quando vi annoiate strappate?- -Serissimo, almeno dieci anni, poi vedremo!- dieci anni, dieci anni sicuri con la sua passione.

-E... potrò frequentare lo stesso l'accademia?- -Un po' a rilento ma ce la farai...- Alex sorrise decisamente grata, attirando su di se gli sguardi sorpresi dei due ragazzi.

Alex era semplicemente bella, non bellissima, si era fatto ragazze anche più belle di lei ad essere sincero ma come lei mai. Non di quel tipo di bellezza, non del tipo di bellezza che ti rimane stampato a fuoco nella mente una volta che la provi. Non l'avrebbe mai ammesso ma da quando l'aveva baciato quelle labbra erano diventate la sua nuova ossessione. Al diavolo la differenza di età, in fondo un bacio non era una cosa poi così grave, poteva benissimo strappargliene un altro senza diventare il pervertito che molesta le ragazzine. Solo che rubarle un bacio dopo aver visto quel sorriso sembrava davvero un reato, era sporcare un maledetto angelo. Che poi, a dirla tutta, quell'angelo era già abbastanza sporco di suo, bastava guardarle il collo per capirlo. Era un angelo nero, materiale per le storie più tristi del mondo, tanto la fine non era mai buona. Forse il rischio era proprio quello di sporcarsi più che sporcarla. Oltretutto le intrusioni di quell'idiota di Aya cominciavano a dargli sui nervi, quella non sapeva proprio quando stare zitta, mai e lui pur di non darle ragione non si sarebbe messo con lei nemmeno se fosse stata l'ultima ragazza sulla terra. Da quando era l'amichetta preferita di GD rompeva e le varie minacce non erano bastate perché tanto sapeva che alla peggio a proteggerla c'era comunque Taeyang. Aveva intorno due bombe a mano, una più pericolosa dell'altro. Una era irrimediabilmente radicata nel suo cervello, solo farsela l'avrebbe liberato e l'altra, l'altra era assolutamente ed irrimediabilmente appiccicata alla sua vita senza via di scampo. Almeno Alex non gli faceva venire mal di pancia quando la vedeva, Aya era arrivata a fargli venire mal di testa alla sola vista di quella nana dalla voce acuta. Cosa ci trovasse Ji-Yong era un vero mistero, non aveva nemmeno il genere di voce che volevi sentirti all'orecchio mentre ti facevi qualcuno. Tae lo capiva un po' di più, Aya aveva tutta l'aria del cucciolo smarrito in cerca di protezione, qualità non da trascurare in una ragazza, senza contare il fatto che sapeva ballare. Alex invece era il perfetto contrario, era difficile vederla come una persona da proteggere, a meno che non si trattasse di insetti, quindi era più difficile trovarla carina e femminile, complici anche i vestiti oversize che adorava usare. C'era però da dire che le poche volte in cui aveva avuto il piacere di vedere le sue gambe aveva avuto poco da lamentarsi, toniche, lunghe, candide. Però se pensava alle sue gambe rischiava si sforare in pensieri di troppo, decisamente più rischiosi di un bacio. Con uno sbuffo tornò a guardare il volto sorridente della ragazza e si diede dell'idiota: aveva perso di nuovo il filo dei suoi pensieri, maledetto sorriso tanto raro quanto bello, odioso.

-Hyung, ci sei? Andiamo in sala prove così loro firmano il contratto?- Seung Hyun si limitò ad avviarsi verso la sala prove con l'aria di chi ha appena visto un fantasma.

-Bel sorriso, eh?- e ora cosa voleva?

-Non ti basta Aya?- GD ridacchiò divertito dandogli un pizzicotto sulla guancia ed entrando in sala prove.

-Cosa c'è hyung, sei geloso? Guarda che anche io sono un uomo e quel sorriso era da dieci e lode! Fossi in te mi fare avanti perché se lavora qui il suo umore migliorerà di certo e con lui arriveranno più sorrisi e quindi più ragazzi che le correranno dietro... senza contare poi che YG fa scoprire parecchio le ballerine di solito, non credo proprio che quelle gambe siano abbinate a una pancia sporgente o un seno piatto...- odioso, decisamente odioso.

-E allora? Non mi interessa minimamente la sua vita sentimentale e poi da ora dovrà fare voto di castità... e poi che ne sai? Magari ha solo le gambe decenti! Che poi non sono nemmeno tutte queste gambe... credo che Bom le abbia più lunghe...- -Certo, con i tacchi! Te lo dico io che di gambe ne ho viste parecchie, quelle gambe sono decisamente belle, non le più belle del mondo ma io un pensierino ce lo fa- -Non ci pensare nemmeno!- GD ghignò di nuovo, scansando Aya che gli si stava accollando.

-Calmo! Aya, non oggi, oggi ho un'altra- -Come?- TOP ghignò beandosi del ribaltamento della situazione.

-Te l'ho detto, ho un'altra oggi perché tu cominciavi ad annoiarmi... magari domani, sì?- -Ma io credevo che noi...- questo sì che era uno spettacolo per la mente sadica dello hyung.

-Come? Non mi pare di averti mai detto che eri la mia ragazza, mi sa che ci siamo capiti male... scusa ma non sei il mio tipo, nessuna ragazza è il mio tipo in quel senso...- lo hyung fece per scoppiare a ridere davanti all'espressione sofferente di Aya ma si ritrovò a dover scattare in piedi per spostare Tae da GD.

-Stronzo! Come puoi parlarle così?- con uno strattone secco trascinò via Taeyang ringraziando la sua altezza ed osservò il naso sanguinante di GD.

-Sei ritardato? Mi hai praticamente rotto il naso per questa qua?- certo che anche GD si voleva male.

-Lei ha un nome e tu la devi trattare bene altrimenti ti trasformo quella faccia da ratto che ti ritrovi!- -Ridillo se hai il coraggio! Vieni qui che ti faccio vedere come si fa a botte!- l'espressione di Aya era impagabile ma non aveva tempo per apprezzarla, era troppo occupato a trattenere Taeyang per lascialo andare.

-Maknae, prendi GD!- il maknae si fiondò a trattenere GD giusto in tempo per evitare che scattasse verso Tae e li lasciasse senza un vocalist.

-Dae, Ri, portate GD da qualsiasi altra parte. Aya, sparisci!- la ragazza fece per ribattere ma l'urlo disumano dei due ragazzi la fece correre via a gambe levate.

Era stata stupida, credere che Kwon Ji-Yong, il leader dei Bigbang, fosse innamorato di lei, era una vera eresia. Era stata stupida anche a sfruttare il suo legame con lui per farsi ascoltare da tutti, ora come minimo TOP avrebbe avuto via libera per cacciarla, soprattutto ora che Tae sarebbe stato confinato a casa per evitare risse. Con un singhiozzo si lanciò verso Alex che stava passando per di lì in compagnia del CEO e scoppiò a piangere tra le braccia della sua statuaria amica.

-Aya, cosa succede?- la voce del CEO le gelò il sangue, facendola smettere di singhiozzare.

-Alex, vai nella sala prove dei Bigbang, hanno bisogno di te... scusi ma credo che oggi andrò a casa prima- non attese nemmeno la risposta, ricominciando a correre verso l'uscita e lasciando Alex nel corridoio.

-Ehm... se non le spiace io andrei a controllare... grazie mille ancora per il contratto, sarà un onore lavorare con lei!- -Certo, ti aspetto a settembre allora!-

 

*** *** *** *** ***

 

-Ciao nonna! Siamo arrivati!- la donnina sgattaiolò giù per le scale, sfoggiando un sorrisone felice e la strinse in un abbraccio.

-Oh, sei venuta con tanti amici! Per fortuna che la signora delle pulizie ha ripulito tutto! Allora? Chi è il fortunato? Scommetto che è il ragazzo alto! Gran bel ragazzo! Eh, ai suoi tempi tuo nonno era così! Allora, volete andare in spiaggia o andate nella piscina sul retro?- Alex abbassò appena lo sguardo.

-Nessuno di loro è il mio ragazzo, nonna... parlano solo Coreano e Inglese, direi che con quello te la cavi, no?- -Certo! Sono venuta a vivere in Italia da vecchia ma i miei anni migliori li ho passati in America! Ma come! Quel ragazzo ti fissa!- -Non è il mio ragazzo... sistematevi dove volete...- con un sospiro salì in camera sua dove ad attenderla c'erano ancora i suoi video di gare di ballo e la sua vecchia chitarra.

-Nonna, il piano?- -Salotto! Io vado in spiaggia con tuo nonno, tu divertiti con i tuoi amici, fate i bravi!- lei in tutta risposta si buttò sul suo letto, beandosi dell'aria condizionata che sua nonna aveva fatto mettere in ogni stanza.

-Alex, ti va di parlare?- Bae era una cozza, una maledettissima cozza.

-Entra pure, Bae! Sai se e quando arriverà Jun?- il ragazzo si sdraiò al suo fianco sul letto, rimanendo un paio di secondi a deliziarsi dell'aria fresca.

-Credo settimana prossima... come mai da una settimana non parli con lo hyung? Dalla serata in discoteca per essere esatti...- un brivido di freddo percorse il corpo di Alex che si strinse nella felpa.

-Causa forza maggiore... come va con Aya?- adesso fu il turno di Bae di sentirsi a disagio.

-Secondo te? Non mi parla, dice che ho picchiato il suo vero amore o qualcosa del genere... comincio ad odiarla, mi sta complicando la vita... comunque cosa vuol dire causa forza maggiore?- forse aveva diritto a vuotare il sacco, almeno un po'.

-Se ti dico una cosa, prometti che non ti arrabbi con nessuno...- -Devo?- -Se vuoi sapere sì altrimenti vivi nell'ignoranza...- -Va bene- -Io e lo hyung l'abbiamo fatto...- aveva bisogno dei sottotitoli, non poteva aver capito bene.

-Scherzi, vero? Lo hyung non ti toccherebbe mai, sei ancora piccina!- -E invece l'abbiamo fatto... nel bagno della discoteca per essere esatti... avevamo bevuto un po' troppo e lui ha farfugliato qualcosa sul voler fare rock, ballare, fare tutto con me... cinque minuti dopo eravamo in bagno...- Young Bae annuì lentamente, cercando di assimilare l'informazione.

-E allora? Con Jou non mi pare ci siano problemi...- -Certo, infatti il problema non sono io! Il problema è lui: il giorno dopo mi ha presa da parte e mi ha detto che è stato solo sesso e per me sarebbe tornato tutto normale ma lui mi evita come la peste... non ci capisco nulla e poi ormai lo trovavo un pochino simpatico...- -Non solo visto che te lo sei fatto...- -Beh, è carino ma non ho altro da dire... resta comunque il fatto che l'idiota non mi vuole nemmeno parlare perché chissà che seghe mentali si sta facendo... magari pensa che mi sono innamorata perdutamente o cose simili... bah...- Bae scoppiò a ridere divertito.

-Non penso che nessun essere umano con un minimo di cervello assocerebbe te e l'amore... proverò a parlarci, bastiamo già io e Ji a complicare le cose nel gruppo... comunque quand'è che ti deciderai a cantare anche con noi? Per ora hai cantato solo con PSY e lui non vuole proprio farci sentire la tua voce...- -Ji mi ha registrata appena siete tornati dal tour... chiedi a lui... comunque non capisco perché YG ha le mie chiavi, non mi sembra giusto... ah, ringrazia ancora tua madre per starmi tenendo Tio P...- il ragazzo annuì prendendo a stiracchiarsi lentamente sul letto, obbligando Alex a farsi piccina piccina nello spazio che le rimaneva.

-Sai che papà YG dice che hai la voce più versatile che ha mai avuto tra le mani? Quando parla di te sparge arcobaleni per tutta la stanza... però sul serio, con noi fin'ora hai solo cominciato a ballare...- -Succede, la vita è dura...- Seung Hyun si fermò a pochi passi della stanza di Alex, indeciso sul da farsi.

Doveva fare l'uomo, entrare e dirle che era una maledetta frottola perché lui tutto sommato si era preso decisamente una bella sbandata per quella ragazzina dai capelli blu e non aveva poi tutta questa voglia di rispettare il suo contratto con la YG, tanto il CEO era facile da convincere per quel genere di cose ed Alex era la sua nuova pupilla. Aveva la mano sulla maniglia quando la voce di Tae arrivò alle sue orecchie, congelandolo per qualche istante. Cosa ci faceva quell'idiota nella stanza di Alex? Con uno sbuffò sbirciò velocemente e li intravide sdraiati a letto con l'aria di chi è decisamente in confidenza. Cosa ci faceva quell'idiota sul letto di Alex, con Alex? Aveva perso, aveva perso senza la minima ombra di dubbio e a strappargliela via proprio quando stava cominciando a capirci qualcosa era stato il verginello del gruppo. Forse cominciava a capire perché GD andasse così poco d'accordo con lui.

  
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