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Autore: musicaddict    09/07/2007    3 recensioni
-Scusa, ti dispiace?- Kyla scostò il braccio dalle proprie spalle e si allontanò un po’ da Valo, lui la guardò perplesso…le ragazzine che lo fissavano adoranti avrebbero fatto di tutto pur di starsene un po’ abbracciate a lui, mentre lei… -sei schifosamente sudato fradicio- il frontman degli Him sorrise divertito. -Certe donne lo considerano sexy- disse strizzandole l’occhio, Kyla arricciò il naso, incrociando le braccia. -Io no- Dal genio ribelle, sadico e telepatico di musicaddict e Kuji13 eccovi un'altra ff himmica. enjoy us! ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 25

 

L’aeroporto di Helsinki era praticamente vuoto quel giorno, Mia si guardava in giro con un’espressione circospetta: se non altro non avrebbero dato fastidio a loro quattro, permettendo loro così di salutarsi in santa pace. Salutarsi…

-Migé io non voglio andare via!!!- piagnucolò la biondina saltando al collo del suo fidanzato e nascondendo il volto sul suo petto com’era ormai solita fare da un po’ di tempo. Il bassista le accarezzò piano i capelli.

-Nemmeno io voglio che tu vada via, Mia, ma purtroppo prima o poi doveva succedere.- le disse staccandola dolcemente da sé e guardandola negli occhi –In fondo devi aspettare solo una quindicina di giorni e poi io vengo a Londra a trovarti, ok? Te l’ho promesso.-

L’inglesina annuì lentamente mantenendo un’espressione triste –Lo so, ma io sto male se non posso vederti… E poi tormenterò Kyla per tutto il tempo.-

Migé rise tornando ad abbracciarla –Credo che non sarai l’unica a tormentare.- le disse alludendo all’altra coppia che si stava teneramente facendo le fusa poco distanti da loro due –Anche Kyla credo sarà nervosa senza Ville, ora che sono tornati a parlarsi e soprattutto ora che anche loro sono fidanzati.-

Mia lanciò un’occhiata all’amica: effettivamente non aveva mai vista Kyla così felice, si vedeva che Ville era dopo tutti i litigi e le scenate l’uomo che stava cercando. Probabilmente anche lei sarebbe stata assillante, ma Mia sapeva che il suo grado di pressione emotiva non era nulla in confronto al suo.

-Ti prego, fammi stare qui! Mi piace Helsinki! Non capisco una parola di suomi, ma non è importante!! A me basta anche dormire in cucina sul tavolo se è quello il problema!!-

-Oh, Mia, credi veramente che se dipendesse da me ti lascerei salire su quell’aereo?- replicò Migé cullando la ragazza –Per quel che mi riguarda potrei sequestrare il pilota e impedirgli di farlo partire! Ma sai che non posso… Pensa che una volta sposati potremo vederci ogni giorno per tutta la vita! Ho aspettato 29 anni per stare con una donna come te, due settimane mi sembra possano anche andare bene!-

Mia ridacchiò scostandosi leggermente dal bassista –Dillo ancora.-

-Cosa?- domandò spaesato lui.

-Il fatto che hai aspettato 29 anni per stare con una donna come me.-

Migé sorrise illuminandosi il volto di un’allegria molto vicina alla beatitudine e ripeté obbediente la frase prima di baciare la sua fidanzata. –Sei la donna della mia vita, Mia, l’ho capito dal momento in cui sei entrata in quel backstage con quel vestitino nero che ti faceva assomigliare a una principessa delle fate. Credo di non avere ancora ringraziato a dovere Kyla per la sua sbadataggine e Ville per il suo smisurato ego che l’ha portato ad invitarvi nella saletta quella sera.-

-Lo riferirò a chi di dovere…- commentò la ragazza obbligando il bassista a concentrarsi nuovamente su di lei.

Qualche metro più in là Kyla e Ville erano abbracciati con le fronti che si toccavano, lei impegnata a giocherellare col colletto della giacca di lui.

-E adesso cosa succederà?- domandò.

Ville alzò appena lo sguardo –Dobbiamo ancora decidere i particolari, ma alla fine diventerai la signora Valo.- rispose sorridendo, leggermente imbarazzato: stava veramente per diventare il marito di qualcuna?

-Non intendevo questo.- replicò Kyla –Quando ci rivedremo adesso?-

-Migé va a Londra a trovare Mia fra poche settimane, credo che mi infilerò nella sua valigia…-

La ragazza sorrise senza smettere di giocare con il colletto della giacca –Mi rendo conto solo adesso che non abbiamo tenuto conto di molte cose, Ville, ad esempio: dove vivremo visto che io sono di Londra e tu di Helsinki?-

-Ti ho già detto che a me non importa nulla dei dettagli…- replicò lui meritandosi un’occhiata accigliata da parte della ragazza –Anche se devo ammettere che sono dei dettaglia abbastanza importanti.-

-Non ti rimprovero solo perché non voglio litigare con te prima di partire…- disse Kyla posando un bacio sulle labbra del cantante.

-Ma come? E io che adoro litigare con te! Diventi decisamente eccitante quando ti scaldi…- obiettò lui cercando di approfondire il bacio ma venendo bloccato da Kyla.

-Oh, Ville! Perché devi sempre dirmi frasi del genere quando non posso reagire di conseguenza?!- protestò lei.

Ville alzò un sopracciglio –Cosa intendi dire?-

-Lo sai benissimo!- rispose lei arrossendo –Non potrò fare l’amore con te per settimane, credi che la cosa mi piaccia?-

Ville la guardò a bocca aperta: sicuro che quella che aveva parlato fosse la sua Kyla???

-Direi che conoscermi ti ha fatto bene! Non ti facevo così ardita!- commentò teatralmente con un sorriso –Il detto non era “sono inglese, niente sesso”?-

Kyla gli rifilò una sberletta divertita sulla guancia, ma rispondendo al sorriso –Ti ho già detto che ho delle origini tedesche… E poi non tutti gli inglesi sono così freddi come li dipingono!- protestò.

-Già, ne conosco qualcuno…- replicò Ville riuscendo finalmente a baciare Kyla –Ci sto in valigia?-

Kyla ridacchiò –Possiamo proporre uno scambio: Mia resta qui e tu vieni con me a Londra!- disse.

L’idea sembrò accarezzare per un attimo i pensieri di Ville, ma il cantante si scosse subito e afferrò le mani della ragazza –No, Kyla, devo cominciare ad abituarmi a starti lontano per un lungo periodo, altrimenti poi sarà una tragedia per me ogni volta che dovrò partire per un tour.- disse –Sei come una droga per me, ho notato.-

-Mi piace l’idea di renderti dipendente da me…- rifletté Kyla incrociando le braccia dietro al collo di Ville.

-Non sai neanche quanto.- replicò il cantante avvicinando nuovamente il viso a quello della ragazza.

Proprio in quel momento l’altoparlante dell’aeroporto annunciò in inglese l’imbarco dei passeggeri dell’aereo per Londra, l’aereo di Kyla e Mia, e a Ville si strinse la bocca dello stomaco. Per la prima volta in vita sua sentiva la nostalgia afferrarlo alla gola prima ancora che la persona in questione si allontanasse.

-Ok, adesso devo cercare di non piangere.- commentò Kyla sventolandosi con una mano gli occhi che cominciavano ad arrossarsi. Ville la strinse ancora di più, come se un abbraccio bastasse a tenerla lì con lui a Helsinki.

Mia e Migé si avvicinarono a loro due, l’una avvinghiata al braccio dell’altro –Ville, lasciala andare, altrimenti perdono l’aereo!- disse il bassista posando una mano sulla spalla dell’amico che lasciò controvoglia la presa.

-Dobbiamo sbrigarci, Mia.- sussurrò Kyla costringendosi a spostare gli occhi dal suo ragazzo (fidanzato) all’amica che non voleva mollare il braccio di Migé.

Mia si strinse ancora una volta in un abbraccio con Migé, ma la voce dell’altoparlante tornò a ricordare ai passeggeri il momento dell’imbarco. –Devo andare, ok, devo farmene una ragione!- esclamò la ragazza lasciando andare il bassista e issandosi in spalla lo zainetto prima di andare ad abbracciare anche Ville –Non ricominciare a fare il tacchino, in assenza di Kyla, chiaro?-

Ville sorrise all’inglesina –Stai tranquilla, non ho intenzione di mandare a puttane due mesi di fatiche!-

-Ottimo, spugnetta, perché non ho intenzione di darti un’altra possibilità di ripresa!- scherzò Kyla scoccando un bacio sulla guancia del cantante e salutando poi Migé –Allora arrivederci, ragazzi, ci vediamo tra qualche settimana.- disse alla fine cercando di risultare distaccata per evitare le lacrime che spingevano dietro ai suoi occhi.

-Tra qualche settimana, già…- sussurrò Mia sforzandosi a sua volta di evitare di scoppiare a piangere tra le braccia di Migé. –Avanti, Kyla, altrimenti non ce la facciamo!-

I quattro si scambiarono gli ultimi saluti riuscendo alla fine a congedarsi, Mia e Kyla imboccarono la galleria che portava all’aereo mentre i due finlandesi le guardavano allontanarsi. Ville cercava di darsi un tono ciondolandosi con le mani in tasca mentre Migé era decisamente abbattuto moralmente.

-Ecco, adesso posso anche confessarmi, padre: non credo che resisterò per due settimane!- disse il bassista scuotendo il testone boccoloso.

Ville continuò a fissare il punto in cui Kyla era scomparsa con Mia –Potremmo sempre far loro una sorpresa…-

-Sì, in effetti potremmo forzare un po’ i tempi. Basta dire a Seppo che cause di forza maggiore ci costringono ad andare a Londra. Questione di vita o di morte!- concordò Migé.

-In fondo non dobbiamo mica lavorare sempre noi! Possono fare qualcosa anche quegli altri tre sfaticati.- disse Ville.

-Già, mica si devono sposare loro!-

 

THE END

io... io... ma è già finita?! perché avevo perso il conto? *_______* oddio, io non volevo, ma mi tocca postarla. bene, allora devo ringraziare tutti quelli che ci hanno commentate, tutti quelli che ci hanno sostenute e che hanno apprezzato Ville, Migé, Kyla e Mia in questa fanfiction e anche tutti quelli che ci hanno semplicemente letto apprezzando la storia. =) purtroppo siamo giunti a conclusione... o quasi? mah, non posso dire niente, altrimenti Kuji mi abbatte. grazie ancora e per il momento... addio! ^^

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