Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Chia_LovesHarry    23/12/2012    2 recensioni
una storia d'amore, fra due ragazzi, Harry e Abbie, che si conoscono dalla loro infanzia, finalmente ammettono di amare l'altro, e il loro amore, forte e passionale, vi terrà attaccati al computer (spero lol)
spero vi piacce, buona lettura, e recensite! :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 7

 

(abbie)

 

nei giorni seguenti, e per il resto delle vacanze natalizie, ci vedemmo molto spesso. più avanti andavo, più innamorata di lui diventavo. 

oramai era arrivato il fatidico giorno: il ritorno a scuola. 

quella mattina mi svegliai alle 6:30, davvero di malavoglia. scesi a fare colazione, da sola, visto che mia mamma e Steve erano entrambi già andati al lavoro. cereali, e un succo di frutta, mangiando contro voglia, visto che era davvero presto. salii di sopra, dove scelsi un paio di jegging blu scuro e un magione grigio scuro, stivali alla Miley Cyrus, persona che ammiravo molto, e il giubbotto, con tanto di sciarpa e cartella. mi lavai, e mentre mi truccavo, il mio cellulare mi avvisò dell’arrivo di un messaggio. era di Harry “ciao baby cakes, ci vediamo a scuola, ok? ps: non vedo l’ora di assaporare le tue labbra, di stringerti forte a me quasi a sentire il battito del tuo cuore, di vedere i tuoi occhi” era chiaro, chiarissimo, quel ragazzo sapeva come farmi sciogliere, come neve al sole, aveva rapito il mio cuore, di questo ne ero certa, ero persa, completamente.

 

arrivata a scuola, dopo aver preso il solito autobus, aspettai Harry in cortile, su una panchina. in circa un quarto d’ora, lo vidi arrivare assieme al gruppetto dei suoi amici, fra i quali c’era anche Louis, il suo più grande amico.

Harry indossava dei jeans blu attillati, i mocassini, e un giubbotto grigio. appena mi vide mi sorrise, e prese a correre nella mia direzione. mi alzai, e mi investì abbracciandomi, mi guardò negli occhi, e mi baciò. intanto arrivarono i suoi amici “ciao abbie” disse uno di loro, James credo, un ragazzo alto, con i capelli biondi e ricci, muscoloso, che si credeva chissà chi, facendomi l’occhiolino; “dai ragazzi, andiamo, ci vediamo dopo harry” disse Louis per lasciarci soli. era un ragazzo simpatico, anche lui alto, forse poco meno di Harry, sempre solare, felice, con gli occhi azzurri oceano, spesso indossava magliette a righe, e ci stava davvero bene. era uno di quei ragazzi che ti mettono felicità. 
 

Harry si mise a sedere su quella panchina, e feci lo stesso “come stai?” mi chiese sorridendo “bene, tu?” “anch’io. non ce la facevo più a stare senza di te, anche se sono solo due giorni che sono stato senza di te, non è che stai diventando la mia droga? perchè se è così sarai costretta a vivere da me” “ahhahah speriamo di non arrivare a tanto!” risposi “cosa intendi? non mi ami abbastanza per stare con me? questo intendi?” io stavo scherzando, non aveva capito, “ma no harry, non intendevo questo” improvvisamente notai che i suoi occhi non erano felici, erano strani, come se qualcuno lo avesse appena accoltellato, non pensavo ci tenesse tanto a me. si alzò, allontanandosi, non lo seguii, pensando che volesse rimanere solo.

arrivai in classe, cinque minuti dopo, e vidi che era seduto di fianco ad una ragazza davvero bella, mai vista prima, aveva i capelli lisci, neri, gli occhi marroni, e il suo fisico sembrava perfetto.

ma che cavolo ci faceva con quella lì?! ridacchiavano, chiacchieravano.

il prof entrò in classe “ben tornati ragazzi! spero abbiate passato delle belle vacanze. signorina” disse rivolgendosi a me “vada pure a sedersi di fianco a Greg, è nuovo, occupati di lui, invece, vedo che la signorina Janny ha già trovano ospitalità, eh Styles?” ooh bene, io avrei dovuto fare da balia a sto qui, e Harry per ripicca si era messo di fianco a quella nuova. che bel casino! ero furiosa, andai al banco di fianco a quello nuovo, sbattendo a terra la borsa. “ciao, sono Abbie” dissi a lui, un ragazzo con i capelli neri, gli occhi marroni, ma davvero belli, era carino, e non aveva un brutto fisico “ciao Abbie, io sono Greg, davvero onorato di conoscerti” “onorato? hahaha ok” risposi io, era strano, ma anche interessante. durante quell’ora il prof interrogò cinque persone, e io parlai con Greg. era di una cittadina sperduta in mezzo alle campagne, che non avevo mai sentito, e aveva due fratelli, e una sorella; si era trasferito qui dai suoi zii per poter studiare, e ora era un mio compagno. “state insieme? tu e quello?” disse indicando con lo sguardo Harry. a quanto pare aveva notato che io continuavo a controllare lui e quella tipa. ero davvero furiosa “si, almeno credo, scusa, vado un attimo in bagno”. uscii dall’aula, e andai al bagno. tirai un pugno alla porta, mi veniva da piangere, dalla rabbia, e se a lui piaceva quella? cos’avevo io di tanto speciale per tenermelo per sempre? se lui la desiderava? uscii dal bagno, e rientrai nell’aula. “comunque,” disse Greg “quando sei uscita lui ha smesso di parlare con la ragazza, lei era un pò sconcertata, e ha messo il broncio, come puoi vedere” era vero, ora Harry si sosteneva la testa con le mani, e ogni tanto si girava dalla mia parte “sai, noi ragazzi a volte, quando siamo gelosi facciamo queste cose, parliamo con belle ragazze per far ingelosire una persona speciale, e da come ti guarda, credo che darebbe la vita per te, sembra stia per piangere” continuò Greg. suonò la campanella, e subito Harry si fiondò fuori dall’aula, forse voleva parlare con Louis, e io lo seguii, da lontano, salutando Greg con un cenno di testa.
 

stetti dietro ad una colonna, nel corridoio ormai vuoto, visto che tutti gli studenti erano già tornati nelle classi, ad ascoltare la conversazione fra lui e Louis. “cazzo lou! ho fatto una cagata!” “che è successo?” gli chiese l’amico “stamattina Abbie ha fatto una battuta, e io l’ho presa male, ho sbagliato, ci tengo troppo a lei, ho paura di perderla, vedi come i ragazzi le girano intorno? come la desiderano? magari da un momento all’altro lei si innamora di un tipo a caso, e mi spezza il cuore, e mi uccido” non lo farei mai Harry, mai e poi mai, non ti spezzerei mai il cuore, ti amo troppo, non potrei innamorarmi di qualcun altro, perchè nessuno è come te, nessuno mi rende viva come te “quindi, arrivato in classe, ho visto sta ragazza, carina, ma niente in confronto a Abbie, subito ho capito che era nuova, e quindi mi sono messo di fianco a lei, per far ingelosire Abbie, ma io non voglio farle del male, non potrei sopportare il pensiero di farla soffrire. quando è arrivata in classe, ho visto nei suoi occhi la delusione, la delusione di vedermi civettare con quella, l’ho uccisa, dentro, sono uno schifo lou, non si merita una persona come me, faccio schifo” mi scesero le lacrime, che mi rigarono il viso, fino ad arrivare alle labbra, erano salate, erano il dolore di Harry, e il mio, insieme. “ok, stai tranquillo, non l’hai persa Harry, lei ti ama, non ti sei accorto di questo? non ti rendi conto che potrebbe avere chiunque e invece vuole solo te? questo le devi dire, quello che hai detto a me, e stai certo che ti perdonerà, perchè capirà quanto è importante per te” disse Louis. “ok, devo farlo. la notte in cui abbiamo fatto l’amore, la notte più bella della mia vita, ho promesso a me stesso che l’avrei protetta, che era mia, e che nessuno l’avrebbe fatta soffrire, io compreso” “e allora diglielo” Louis entrò in classe, e Harry uscì in giardino. rimasi lì, in quel corridoio vuoto, a pensare e ripensare a tutto quell’amore che scorreva nel mio e nel suo cuore.

 

(harry)

 

grazie ai consigli di Lou sapevo cosa dovevo fare, dovevo dire tutto a Abbie, dovevo dimostrarle il mio amore, dovevo mantenere la mia promessa. doveva sapere che era la cosa a cui pensavo appena svegliato, e prima di addormentarmi, doveva sapere che quando stavo con lei, tutto mi sembrava più semplice, che non volevo nessuna, che non desideravo nessuna oltre a lei.

 

la vidi uscire dalla porta che dava sul corridoio. mentre veniva verso di me, vidi che aveva gli occhi lucidi, un pò rossi, e le guance rigate dalle lacrime. cosa avevo fatto? avevo infranto la mia promessa, ecco cosa avevo fatto, l’avevo fatta soffrire. in quel momento, la vidi fragile, come il cristallo. mi alzai e le andai in contro “scusami abbie, ti prego perdonami, sono stato un cretino, non avrei mai dovuto ferirti, io ti amo, tu sei mia, solo mia, desidero solo te, ho promesso a me stesso che ti avrei protetta da chiunque, senza pensare che io sono il primo che potrei farti soffrire, non succederà più, perchè ti amo, sono qui, con te, per te, sempre e comunque, ti prego perdonami” le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi, a rigarle le guance, e cadere sulla sua felpa. 

“ti amo” rispose sorridendo, erano lacrime di gioia.

la baciai, intensamente, sentendo anche il sapore delle sue lacrime salate.

 

lei era mia, e di nessun altro.

 

 

________________________________________________________________________

 

tah dah! (?) come vi sembra? vi è piaciuto? spero davvero di si! ;)

 

continuate a recensire, che fa sempre piacere leggere le vostre opinioni, mi aiutate a capire se la storia va bene o no :)

 

ps: leggete anche la mia ff “incondizionatamente innamorata di lui”, pleaseee :) 

 

love ya, chiara

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Chia_LovesHarry