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Autore: delilahs    23/12/2012    2 recensioni
Questa è la solita storia d'amore.
Questi sono Robert e Kristen.
Questo si chiama colpo di fulmine.
L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te.
L'amore maturo dice: ho bisogno di te, perché ti amo.

Ma l'amore non è solo per chi si ama.
L'amore è anche per chi nasce.
Perchè il cuore non si divide quando si ama.
Il cuore diventa due volte più grande.
 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV KRISTEN

Wow. Non pensavo di poterlo descrivere in modo diverso. Leggermente alla mia destra  c’era la piscina, quella piccola piscina che avevamo comprato insieme alla casa e che non avevamo mai avuto modo di provare. Adesso brillava. Letteralmente. Sulla superficie dell’acqua cristallina galleggiavano mille e anche più petali di rosa, che stranamente brillavano al sole come tantissimi cristalli. L’acqua che ne traspariva era limpida e aveva una strana sfumatura di rosa.
A sinistra della piscina, proprio di fronte a me, c’è il nostro giardino; no, anzi, mi correggo, C’ERA il nostro giardino. Perché adesso era ricoperto di una spiaggia bianca e finissima e anche molto calda a giudicare dai vapori che esalava. Un tipo di sabbia che in genere si trova alle Hawaii, o che so io; quasi come riuscisse a leggermi nel pensiero Rob si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio qualcosa che somigliava a:
“A volte la fama aiuta…”
La spiaggia era costellata di conchiglie e stelle marine rose e lucenti; alle spalle c’erano un paio di ombrelloni, sotto i quali c’erano due sedie a sdraio ricoperte con dei morbidi cuscini azzurro cielo. Lo stesso colore della massa sterminata di blu che si spandeva sopra di noi, così pura e senza una nuvola.
Tutto a circondare quell’ angolo di paradiso c’era un’altissima siepe, verde e rigogliosa, da dove spuntavano qua e là mazzolini di candidi fiori bianchi. In fondo a sinistra si intravedeva la punta del piccolo cancelletto del recinto, luccicante al sole.
Fuori dal giardino c’era una piccola spiaggia, stranamente vuota. Oltre i suo confini erano conficcate nella sabbia centinaia di torce di legno di balsa, ognuna con sopra incisa una data.
“15/10/07”
“Il primo giorno che ti ho vista, al provino, ricordi?” mi sussurrò
“Eccome se mi ricordo! E mi ricordo anche la pillola di Valium”
“Uff! Mi torturerai a vita con questa storia! Era mezza, pillola, mezza; e poi non è stata colpa mia se eri così dannatamente irresistibile”
“Si, certo … vediamo un po’. 12/11/08 la prima premiere di Twilight!”
“E dovresti vedere le foto … mi stavi letteralmente mangiando con gli occhi”
“Non è vero!”
“Si, si, certo”
“E questa..”
“Kris, guardami. Guardami negli occhi”
“Che c’è, Rob, che ho combinato stavolta...”
“Che mi nascondi, Kristen?”
Ahia. Mi si leggeva proprio in faccia allora.
“Io, beh, ecco, insomma... Non l’ho detto ai miei genitori” ammisi a testa bassa
“Cosa?! Non hai detto a tua madre e a tuo padre, per non contare i tuoi fratelli, che ti hanno sempre amato e sostenuto durante questi lunghi e tortuosi anni che hai passato senza di me, che sei incinta?! Non sapevo che la gravidanza portasse anche a vuoti di memoria…”
“Smettila! Non l’ho dimenticato, è solo che…”
“E’ solo che… che cosa?”
“Ho paura! Ho paura, okay?! Ho paura delle loro reazioni, insomma, ho solo vent’ anni…”
“Kris, guardami.. ci stai ripensando?”
“Cosa? No! Non ci provare nemmeno a pensare una cosa del genere, io voglio te e voglio questo bambino! Cazzo, certe volte non so proprio cosa ti frulla per la testa”
“Okay, okay, solo che non vedo il problema. Mi hai sempre raccontato che i tuoi sono molto aperti e comprensivi, quindi perché non farlo subito? Tanto lo sai che tra qualche mese non lo potrai più nascondere..”
“Lo so, Rob, lo so!” urlai con le lacrime agli occhi “Ma ho paura..”
“Ancora dei tuoi genitori?!”
“No,no, ma tra qualche mese io ingrasserò, e tu non mi vorrai più perché sarò orribile, io, io ….”
“Amore, ma che dici? Scricciola, sei incinta. E’  normale e sarai ancora più bella con il pancione, e io ti amerò sempre, e questo lo sai!”
“Okay, scusa per lo sfogo. Maledetti ormoni..”
“Non fa niente, honey. Hey, ho una grande idea! Facciamolo stasera!”
“Facciamo stasera COSA?!”
“L’annuncio, Kris, ma a cosa pensavi?”
“Ah, niente..” sorrisi tra me e me. “Si, staserà sarà perfetto!” dissi per sviare il discorso dalla mia gaffe.
“Perfetto, allora stasera, una bella festa in piscina! Tanto poi avremo tutto il tempo di FARLO domani, eh, Kris..”
Arrossii di botto. Se ne era accorto. Lo rincorsi in cucina mentre sentivo l’eco della sua risata diffondersi per tutta casa.

La sera stessa

“Rob, dove sei? Ho bisogno di una mano!”
“…”
“Bene, perfetto, farò tutto da sola” mugugnai. Presi un estremità della fila di piccole lucine intermittenti che bisognava sistemare sulla siepe e salii sulla scala.
“Okay, vediamo un po’ dove va messo questo coso..”
“Oh, oh, AAAAH!”
Baam. No, anzi, niente baam. Perché non ho sentito niente? Dovrei essere caduta, perché sono a mezz’aria? Ah, ma certo. Robert. Che proprio in quel momento mi stava scuotendo violentemente. Probabilmente pensava avessi avuto una specie di commozione celebrale.
“Rooobert, Robert! Smettila, mi fai venire la nausea!”
“Amore, oddio stai bene? Che è successo, come sei caduta, ti fa male la pancia, la testa, hai la nausea..?!”
“Primo. Smettila di agitarmi come una bambola di pezza o di mollo uno schiaffo. Secondo. Robert Thomas Pattinson, io sto bene, noi stiamo bene, quindi calmati, okay?”
“Ma come calmati! Sei incinta e sei appena caduta da una scala! Basta, adesso ti porto dalla ginecologa, al diavolo la festa!”
Ecco, era entrato nella fase padre-iperprotettivo.
“No! Sto bene, Rob, davvero, e poi abbiamo già invitato tutti, sarebbe inutile disdire tutto!”
Mi sembrava quasi vedere la sua testa fumare e i suoi ingranaggi girare e rigirare nel tentativo di trovare una soluzione accomodante, perché sapeva bene quanto posso essere cocciuta.
“Ok, okay. Allora restiamo qui e NON ti porto in ospedale, ma tu chiama la dottoressa Johnson e chiedile se ci saranno ripercussioni. E se ci saranno, giuro che prima ti stordisco e poi ti porto in ospedale”
“Va b-bene. Tu portami solo un bicchiere d’acqua”
Mi bacia velocemente “Subito, mammina”
Sorrido e nel frattempo compongo il numero della ginecologa. Per fortuna risponde al primo squillo
“Pronto?”
“Salve, dottoressa, sono Kristen. Kristen Stewart” mi morsi subito il labbro. Non era una cosa che dicevo spesso agli estranei, per evitare frotte di fan urlanti fuori dai posti in cui mi recavo. Per carità, amavo i miei fan, ma alcune erano totalmente ossessionate da me, da Rob, dalla nostra storia d’amore. Totalmente, incondizionatamente ossessionate.
“Kristen…?”
“Oh, si, mi scusi. Mi dispiace di averla disturbata a quest’ora, ma sono appena caduta e sono al secondo mese di gravidanza, lei crede che… che potrebbe avere ripercussioni ..?”
“Sei caduta da molto in altro? Senti dolori, intorpidimenti, nausee?”
“No, no, Robert mi ha presa subito, non ho toccato terra, ma siamo molto preoccupati..”
“Se non senti niente, allora va tutto bene. Ma domani vieni da me per fare un controllo e visto che ci siamo, anche la tua prima ecografia. E sta più attenta la prossima volta”
“Si, grazie dottoressa ci sarò.”
Attaccai il telefono nel momento in cui Rob arrivava dalla cucina con un bicchiere d’acqua.
“Tutto okay. La dottoressa ha detto che non è niente e domani ci sarà la prima ecologia!”
“Meno male. Mi dispiace per essere stato così… così, prima. Ma adesso siete tutta la mia vita e vi proteggerò finché avrò vita, fosse anche da te stessa”  mi disse all’orecchio.
Ma come faceva a trovare sempre la cosa giusta da dire, anche nelle situazioni più strane? 
“Grazie.. e noi siamo immensamente fortunate ad avere te”
DLIN-DLON
“Ecco, sono arrivati. Va’ ad aprire, va’”
Certo, l’accoppiata sue sorelle e miei fratelli si poteva anche evitare, ma avevamo deciso di dare l’annuncio anche ai genitori di Rob e ai miei tutti insieme, e come non si poteva invitare quei cinque pazzi scatenati? Sentii la porta aprirsi e un paio di gridolini eccitati, senza dubbio di Victoria e Lizzie, diffondersi per la casa.
Poi altre voci, più profonde e tranquille, che dovevano essere dei miei genitori o di quelli di Rob, ma non feci in tempo a capire a chi appartenessero, che due proiettili mi si lanciarono addosso.
“Cosa, ma chi cavolo..?!”
“Sorellina!!”
Ma certo. Dana e Taylor, i miei fratelli adottivi; in realtà erano miei cugini, ma avevano vissuto con noi ed erano praticamente di famiglia. Comunque continuavano a saltare, sembravano due femminucce!
“Dana, Tay, ma che cavolo vi succede?! Da quando in qua siete così melodrammatici? E dov’è Cameron?”
“Sono qui, sorellina.”
“Cameron!”
Mi gettai addosso a lui con uno slancio non indifferente, ma non si mosse di un centimetro. Sfido, era un gigante! Alto un metro e novantaquattro e con un fisico enorme per la tanta palestra che faceva.
“Cavolo, Cameron, sei sempre stato così enorme?”
“No, scricciola, sei tu che sei sempre stata una nanetta”
Ecco, appunto, sempre a stuzzicare.
“Beh, almeno io non sembro un bisonte con tanto di corna”
“Cosa? Che cosa hai detto? Vuoi forse morire di solletico, forse?!”
“No, Cam, no, per favore, no! HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA”
Nel frattempo erano arrivati anche Rob con i miei genitori e i suoi. Mi staccai a fatica da Cam e camminai verso di loro, ma non feci in tempo a raggiungerli che altri due proiettili mi si fiondarono addosso, ma stavolta ero preparata. Mi spostai di lato per evitarle e poi mi gettai da sola nel mezzo dell’abbraccio stritolatore di Lizzie e Vic.
Loro già sapevano tutto, erano state le prime a saperlo dopo Rob, naturalmente, ed erano eccitate, naturalmente; invitammo tutti in giardino e ci accomodammo alla grande tavola in mezzo al giardino.
Fin dall’inizio della cena avevo capito che qualcosa non andava, quiasi come si fossero messi d’accordo.
“Mi passi il pane Sten?”
“Mi passi il sale Sten?”
Alla fine sbottai
“Basta, io mi chiamo Kris!”
“No, non è vero, tu sei Sten e lui è Rob, e insieme formate Robsten, la coppia più innamorata del decennio!” fece Tay con fare teatrale
“Del decennio? Vorrai dire del secolo!” dissero ridendo Lizzie e Victoria.
“Ok, adesso basta,  io e Kris vogliamo fare un annuncio importante!”
Lo guardai con fare interrogativo, come per chiedergli “Già?” e lui mi rispose con un alzata di spalle.
“Si, beh, insomma..” mormorai alzandomi a mia volta “E’ una cosa molto importante e so che è presto e che forse può sembrare strano, ma…”
“Quello che Kris, qui, sta cercando di dirvi, è che è incinta. Aspettiamo un bambino.” disse Rob con una punta d’orgoglio nella voce.
 
E cinque-quattro-tre-due-uno…
“Oddio, davvero?” disse la madre di Rob
“Nooo che non è vero, Robert, ci sta prendendo in giro come al solito” disse Dana dando una gomitata al mio ragazzo.
“Ragazzi, ma state bene?” disse Liz “Certo che è tutto vero!” aggiunse Victoria
“E’ tutto vero” disse Rob, a metà tra il divertito e l’irritato, forse perché mio fratello lo considerava capace di scherzare praticamente su tutto “Kris è incinta da due mesi. E domani si farà la prima ecologia”
“Oh mio dio…” sussurrò mia madre.
“Congratulazioni!  E complimenti, Rob!” urlarono i miei fratelli, facendomi arrossire.
Mia madre e Claire, la madre di Robert, mi vennero incontro abbracciandomi e parlando con i loro mariti
“Diventeremo nonni! Ci credete?! Diventeremo nonni!” tutti eccitati.
Che famiglie di pazzi. Ma erano le nostre; e presto ne avremmo fatto pienamente parte, magari con un dolce fagottino tra le braccia. Al solo pensiero mi ritrovai a sorridere e non mi accorsi di Rob che lentamente mi stava guidando fuori dal giardino. Sapevo che era inutile chiedere dove stessimo andando, ma ci fermammo subito, proprio di fronte al mare che luccicava alla luce della luna alta nel cielo.
“Certo, la luna è davvero bellissima”
“Non se il suo confronto è con te” mi sussurrò Rob all’orecchio
“Che fai, citi anche Edward Cullen adesso?” risposi ridendo
“Si, mi risento molto in lui. Anche se secondo me parlava troppo. Io sono più… diretto”
Risi ancora mentre le sue labbra percorrevano il profilo del mio collo, lasciando tracce incandescenti dove mi baciava. E proprio mentre sussurravo: “E Bella si fa troppi scrupoli…” le sue labbra trovarono le mie.


Ho pochissimo tempo per scrivere l'angolo (?)
quindiiiii
scriveròcomeliampayne
no aspetta OuO
qui mi linciano 
*si guarda intorno*
voglio raccontarvi una cosucciaaa
praticamente (?)
oggi ero in classe 
e sul libro c'era una gigantografia dei robsten (
ʘ‿ʘ)
io ero tipo *OuO*
la mia prof era tipo ◔_◔
e i miei compagni erano tipo *ʘ●ʘ*
insomma eravamo un sacco di tipi (?)
okay, questa era un idiozia lol
basta lol
sempre le solite cose
che volete fare sono noiosa OuO
GRAZIE 
ʘ‿ʘ ❤ 
di esserci 
I just wanna say a massive thank you (?)
e se volete, lasciatemi una RECENSIONE
ʘ‿ʘ RECENSIONE ʘ‿ʘ 
E ricordate
IO VI OSSERVO SEMPRE
ASPIRAPOLVERI (?)
OuO
   
 
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