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Autore: _zia cla_    23/12/2012    1 recensioni
Raccolta di one shot per la Warblers Xmas Week.
Volendo partecipare entrambe a questa settimana, abbiamo deciso di dividerci le giornate e pubblicarle su un unico account.
Sono shottine senza pretese e prive di un vero filo logico.
Sono il nostro personalissimo tributo ad un gruppo di personaggi ai quali, troppo spesso, è stato dato poco rilievo...
Happy WCW e buone feste a tutti!
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Warblers/Usignoli
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 -Something about December- di  _zia cla_
 
 

…Let all your memories
Hold you close
No matter where you are.
You're not alone,
Because the ones you love are never far
If Christmas is in your heart.

 
 
 
 
 

 

Era l’ultimo giorno prima delle vacanze natalizie per gli studenti della Dalton.
Tutti erano indaffarati a preparare gli ultimi bagagli e a salutare i propri compagni, in vista delle due settimane di separazione.
Tutti avevano già la mente in vacanza, proiettata verso i regali, i festeggiamenti e l’immensa tavolata del pranzo di Natale.
Tutti tranne due ragazzi.
 
 
‘’Guarda, dovrebbe essere lì in alto, sul penultimo scaffale!’’ esclamò Trent ai piedi della scala a pioli della biblioteca, mentre Thad si era arrampicato sulla libreria per cercare la versione originale de ‘’Il canto di Natale di C. Dickens’’ per la relazione di letteratura inglese, assegnatagli per le vacanze.
 
‘’Non c’è. Aspetta, letteratura straniera. Letteratura spagnola, italiana… Eccola! Letteratura inglese!’’
Thad scorse tutte le iniziali degli autori fino ad arrivare alla D.
‘’Dallas, Defoe… Dickens! A Christmas Carol!’’ sorrise vittorioso il ragazzo.
 
Si sporse un po’ dalla scala per estrarre il volume che si rivelò più incastrato di quanto pensasse; dopo essere riuscito a cacciare con calma un lembo, lo strattonò con forza, portandosi dietro un paio di altri libri, uno dei quali colpì in pieno la testa di Trent.
 
‘’Ahio!’’
 
Thad si voltò verso l’amico e scoppiò a ridere: ‘’Avanti Nixon, una bella botta in testa non può farti che bene!’’
Trent stava per rispondergli lanciandogli dietro il libro che aveva raccolto da terra, ma si arrestò all’improvviso quando si accorse che, quello che aveva in mano, non era un libro.
Era una specie di quaderno con la copertina rigida e rossa, fissata con un elastico. Incuriosito, Trent srotolò l’elastico e l’aprì; quando lesse l’intestazione in prima pagina quasi ci rimise la mandibola dallo stupore.
 
 

 

*

 
 
‘’E’ davvero l’agenda di Wes!’’
 
Tutti gli Warblers si erano raccolti in biblioteca, tutti seduti intorno al tavolino dove era stata poggiata l’agenda. Tutti la scrutavano e guardavano affascinati, come se fosse un importante reperto archeologico.
 
‘’E’ lei.’’ Blaine si ritrasse un attimo, portandosi una mano davanti la bocca, cercando di trattenere un gemito emozionato. ‘’E’ come essere in possesso del diario di Tom Riddle.’’
Tutti gli altri asserirono emozionati alle sue parole.
 
In quel momento entrarono nella stanza i due leader del gruppo.
‘’Cosa fate, ragazzi?’’ chiese titubante Sebastian, avendo notato l’atteggiamento inquietante dei suoi compagni.
 
‘’Thad e Trent hanno trovato l’agenda di Wes Montgomery!’’ affermò Jeff al limite dell’entusiasmo.
Sebastian si ficcò le mani in tasca e fece una smorfia compiaciuta.
 
‘’Chi è Wes Montgomery?’’ chiese candido il loro capitano.
Tutti gli Warblers si voltarono verso di lui, guardandolo a bocca aperta, inorriditi e offesi.
Sebastian alzò gli occhi al cielo davanti a quella scena, alla quale aveva dovuto assistere in prima persona tempo addietro.
 
‘’Cosa ho detto?’’ bisbigliò Hunter, voltandosi verso Sebastian al suo fianco.
 
‘’Hai appena chiesto chi è Wes. Nessuno può chiedere chi è Wes.’’ Gli rispose in tono annoiato il suo co-capitano.
 
‘’Ma io non so chi è questo Wes.’’ Ribattè Hunter con un’alzata di spalle.
 
‘’Nessuno non può sapere chi è Wes!’’ lo rimproverò Nick.
 
‘’Ma io come faccio a sapere chi è Wes se non chiedo chi è Wes!’’
Hunter stava per superare il limite della sopportazione. Ma in che gabbia di matti era finito?! Perché aveva accettato quella borsa di studio?! Lui era anche ricco sfondato, non gli serviva neanche una borsa di studio!
 
Fortunatamente arrivò in suo soccorso Sebastian che era ormai stufo di quel teatrino dell’assurdo.
‘’Prima del mio arrivo, tutte le decisioni sui Warblers venivano prese da un consiglio composto da una triade. Wes era il capitano del gran consiglio. Tutto questo risale a quando Thad aveva ancora un qualche minimo ruolo di rilievo all’interno del gruppo.’’
 
‘’Ehi!’’ esclamò Thad, sentendosi offeso dalle parole di Sebastian.
 
‘’Harwood, accetta la dura verità.’’  Lo rimbeccò con sufficienza il ragazzo.
 
‘’Uhm. Un pezzo grosso dunque. Dov’è ora?’’ chiese Hunter incuriosito.
 
‘’Si è diplomato. Frequenta Harward ora.’’ Gli rispose malinconico Blaine.
 
‘’Vi sentite ancora?’’
 
Nella sala si diffuse un silenzio di tomba. Tutti si guardarono intorno imbarazzati. Dopo aver lasciato la Dalton, Wes aveva mantenuto i contatti con gli altri per qualche tempo, poi pian piano le chiamate si erano diradate sempre di più finchè tutti i contatti non si erano annullati.
 
‘’ Caspita… Beh, un classico.’’ Affermò Sebastian con tono fintamente colpito, sporgendosi verso il tavolino e prendendo l’agenda in mano.
Tutti gli Warblers si sporsero verso di lui, spaventati da quel gesto inconsulto.
 
‘’Ragazzi calmatevi. Non è il Santo Graal!’’
 
Li squadrò tutti come se fossero pazzi poi, quando si furono risistemati tutti ai loro posti, l’aprì e cominciò a leggere.
 
‘Cari Warblers,
se avete trovato questo mio diario, vorrà dire che la professoressa Douglas ha nuovamente assegnato la relazione su ‘’A Christmas Carol’’ per le vacanze.
Mi rivolgo direttamente a voi perché sono sicuro che, chiunque abbia trovato questa mia, ve l’abbia consegnata…’
 
‘’Ma è per caso morto, questo tizio?!’’ il commento di Hunter bloccò la lettura di Sebastian che sghignazzò. Tutti gli altri li zittirono con uno shhh indignato.
Sebastian alzò gli occhi al cielo e ricominciò a leggere.
 
‘…Come potrete constatare, raccoglie tutti i miei ricordi di Natale che mi legano a voi. Siete stati la mia seconda famiglia ,e non so se ora continuiamo a sentirci, ma lo sarete sempre.
Nonostante spesso fossi intransigente e un tantino freddo, vi ho sempre ritenuto dei fratelli, degli amici veri. Spero che leggere questo mio rememberingvi faccia piacere quanto a me ha fatto piacere scriverlo.’
 
Sebastian interruppe la lettura e alzò il suo sguardo sui ragazzi seduti, che lo guardavano in attesa.
 
‘’Allora?! Perché ti sei fermato?’’ chiese un Warbler.
 
‘’L’introduzione si conclude qui, d’ora in poi inizia la trama vera e propria.’’ Rispose scherzosamente il loro co-capitano.
 
‘’Forse è il caso che ’’- Hunter prese il diario dalle mani di Sebastian e lo porse a Nick, seduto più vicino a lui rispetto agli altri- ‘’leggiate voi il resto, fateci conoscere chi è Wes Montgomery.’’
 
Gli Warblers si scambiarono un’occhiata complice, poi Nick abbassò lo sguardo sulle pagine e cominciò a leggere.
A turno lessero aneddoti, racconti, piccoli stralci di giornate e pensieri personali. Ogni volta che veniva citato un evento riconosciuto da qualcuno o da tutti, era un susseguirsi di commenti e ricordi soggettivi, prese in giro e risate.
I due capitani ridevano e ascoltavano interessati, era bello sapere che c’era un povero martire come Wes Montgomery a sopportare quei caproni, prima di loro.
 
Pian piano arrivarono alla fine delle pagine; letta l’ultima riga, sui volti di tutti c’erano sorrisi, malinconici e non, lacrime e gioia.
Dopo essere rimasti per un po’ in silenzio però, sui volti di tutti cominciarono a delinearsi dei sorrisi amari.
Wes era stato, era importante per loro: come era possibile che avessero lo tagliato fuori dalle loro vite fino a quel momento? Pigrizia, orari differenti, la vita privata di ognuno... Rendeva tutto giustificabile ma non era una scusante abbastanza valida.
All’improvviso, Blaine si ridestò ed estrasse il cellulare dalla tasca dei pantaloni, scorse la rubrica e, quando ebbe trovato il numero che cercava, ringraziò il Cielo di non averlo cancellato.
Premette il tasto di invio e mise il telefono al centro del tavolo, dopo aver impostato il vivavoce.
 
Attesero tutti impazienti, guardandosi tra loro e chiedendosi cosa stesse combinando Blaine. Qualche squillo, poi tutto fu chiaro come il suono della voce che arrivò alle loro orecchie.
 
‘’Pronto?!’’
 
‘’Ehi Wes! Buon Natale, amico…’’






 

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Eccomi qua! Scusate il ritardo! x3
Forse sono uscita un po' fuori tema (sembra più una cosa del genere: ricordi A Natale) però volevo davvero inserire Wes e questo è quello che mi è uscito.

Alcuni di voi sicuramente hanno notato il cambio di tempo verbale. Non è un errore, l'ho fatto apposta ad usare, per questo propt, il passato. xD
Beh, questa era la mia ultima storia! Vi mando un bacione e vi lascio nelle psicopatiche ma tenerone mani di Black_eyes.

;D

  
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