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Autore: Caelie_    23/12/2012    12 recensioni
Chiara ha sedici anni, è una ragazza come tante, ma non è mai stata innamorata.
Passerà l'estate dalla zia nella periferia di Londra così per rendere più divertente la vacanza decide di stillare una lista di cose da fare:
1)Visitare la città
2) Salire sul London Eye
3)Incontrare Ed Sheeran
4)Dirottare il bus rosso a due piani
5)Trovare il vero amore
6)Pubblicare i testi delle mie canzoni
7)Imparare a pattinare
8)Visitare l'interno del Big-Ban
9) Incontrare Adele Adkins.
10) Cambiare look
Ma c'è dell'altro, li incontrerà Liam, ragazzo dolce e simpatico che le farà conoscere altri quattro ragazzi con cui stringerà una grande amicizia.
Tutto questo non sapendo che i suoi nuovi migliori amici formano i One Direction, famosa boyband a lei sconosciuta.
Se vi ho incuriosito almeno un po' passate a leggere almeno il primo capitolo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 17
This is not the end.
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Mi alzo dal letto ancora confusa, vado in bagno e mi faccio una lunga doccia. Quando scendo le scale mi ricordo che oggi gli zii partono per la baia al mare.
«Chiara! Buongiorno eh! » mi dice quando mi vede zio Adam.
«'Giorno a te» rispondo con un mezzo sorriso.
Vado dalla zia in giardino che controlla di aver preso tutto per salutarla prima che parta.
«Ehy» dico.
«Ehy» risponde.
«Sei proprio sicura che non vuoi venire? Sarà divertente!» mi ripete.
«Sì zia, sicura, poi Zayn mi ha regalato il biglietto de concerto di stasera di Adele, mica me lo voglio perdere!"»
«Ok, ma fai la brava ragazza e ti prego, sii responsabile» mi dice con un'abbraccio.
«Lo sai zia che sono una brava bimba» dico con un sorrisetto. 
I bagagli sono stati caricati e gli zii sono pronti per partire, saluto tutti con un'abbraccio e partono.
«Divertitevi!» esclamo salutandoli con la mano finché non spariscono dalla mia visuale.
Il concerto non inizierà prima delle sette così mi metto al pc, decido di entrare  per la prima volta quest'estate su Twitter.
670000 Followers.
Sono passata in due mesi da un centinaio a 670000.
Inizio a leggere le menzioni e non sono belle, per lo più sono insulti sul quanto io non sia all'altezza per Liam. 
Passo più di due ore a leggere le menzioni fino a quando non mi viene fame. Così vado in cucina e prendo dal frigo gli "avanzi" della cena di ieri, li scaldo al forno e li mangio.
Dopo aver finito accendo la tv, metto MTV e mi addormento.
Quando apro gli occhi solo già le sette e mezzo. 
«Il concerto cazzo!» impreco, salgo le scale alla velocità della luce, mi infilo le scarpe e senza neanche guardarmi allo specchio scendo.
Esco da casa e cerco un taxi ma come sempre quando hai bisogno di qualcosa non c'è. 
Così decido di arrivare fino alla fermata del bus nel parchetto del quartiere.
Lì c'è un autobus rosso a due piani. L'autista starà al bar accanto, decido di fare una pazzia.
Le chiavi sono attaccate, corro, salgo al posto di guida, metto in modo e parto.
«Cosa sto facendo...» sussurro mentre guido.  Per fortuna che ogni tanto Zayn mi ha lasciato guidare la sua auto altrimenti starei ancora a casa.
In tre quarti d'ora arrivo davanti all'arena. "Parcheggio" il bus nel piazzale degli autobus e mi metto a correre per raggiungere l'entrata. Mentre corre penso che questo può essere considerato come un dirottamento, quindi la lista delle cose da fare è terminata.
Arrivo all'entrata con il fiatone e la sicurezza non vuole farmi entrare fino a quando uno degli agenti mi riconosce come la fidanzata di Liam Payne.
Entro e Adele sta cantando l'ultima canzone della serata, "Someone like you".
Trovo il mio posto in una delle tribune alte, così mi sbrigo per arrivarci e vederla in faccia ma ciò che vedo mi annienta. 
C'è Liam e c'è Danielle.
Li vedo baciarsi con trasporto, proprio li, accanto a me. Mentre Adele finisce la sua canzone..."Never mind I'll find someone like you".
Esatto. Non importa Liam, troverò qualcuno come te.
Esco dall'arena con le lacrime agli occhi come mai prima, prendo un taxi e vado casa.
Dopo circa un quarto d'ora passata a guardare l'asfalto sono a casa... O meglio a casa di mia zia.
Chiedo all'autista del taxi di aspettare una decina di minuti, lui accetta dicendo che dovrò pagare anche quei dieci minuti.
Allora apro la porta, salgo le scale, apro l'armadio e riempio la valigia, ela chiudo e poi vedo la foto. 
Io e Zayn con i finti baffi quando abbiamo fatto gli scemi al centro commerciale.
La prendo, la metto in valigia e sono pronta.
Allora prendo tre fogli dal cassetto della scrivania e inizio a scrivere.
(Vi prego mettete questa come sottofondo, http://m.youtube.com/watch?v=Jz4Mt37zekg )
Ciao Zia,
Mi dispiace di non averti reso partecipe, di non averti detto come mi sentivo ma il fatto è che non lo sapevo neanche io!
Adesso siete alla baia al mare, tornerete domani... Ma io non ci sarò.
Sarò già in Italia... torno a casa, non ho più nessun motivo di restare qui.
Quindi ciao, scusami ancora, non sai quanto mi dispiaccia andare via così senza una spiegazione.
Grazie per tutto quello che hai fatto per me,
ti voglio bene.
Anzi vi voglio bene.
                                     Chiara 
Caro Liam, 
Mi rendi felice a metà. Ci rendiamo entrambi felici a metà.
Con questa frase posso riassumere tre mesi, un'estate intera passata con te... O meglio passata con te a metà.
Perché noi due siamo così, siamo due metà della stessa cosa... Solo che i nostri confini sono stati modificati dalle esperienze, quelle belle e quelle brutte, che hanno fatto sì che noi non combaciassimo piú.
Sai, inizialmente credevo che l'amore non esistesse, che fosse solo una cazzata che ci mettono in testa i libri e i film, perché l'amore non è semplice. L'amore è come un problema matematico troppo difficile per me, che odio la matematica, da risolvere.
L'ho provato, l'hai provato, l'amore intendo, e sai che cosa ho capito? Che non sono fatta per amare... Non credo di esserne capace o meglio, credo di amare troppo. 
Penso che l'amore come lo vedo io, è troppo pesante e opprimente per chiunque.
Io credo nell'amore semplice fatto di sorrisi con gli occhi, di baci lievi sulle labbra ogni volta che sono possibili.
Come lo vedi l'amore tu?
Diversamente da me, questo è sicuro. Tu credi che sia appartenenza, credi che tu dovresti essere mio e io dovrei essere tua. 
Ma l'amore non è possesso. L'amore è libertà.
È libertà, è la consapevolezza di poter fare qualsiasi cosa perché sai che l'altro ci sarà... ma ci sará se tu lo vorrai, non perché sei costretto a starci insieme.
Io la vedo così.
La vediamo in modo differente e certe cose, come queste, non cambieranno mai.
Io non cambio mai.
E non sai quanto sia difficile scriverti queste cose, dirti che fra noi non funzionerà, ma non perché siamo lontani, perché siamo incompatibili, non saremo felici.
Quindi, addio Liam.
Ma sappi che Ti Amo ancora e che forse non smetterò mai di amarti almeno un pochino e che occuperai sempre un posticino nel mio cuore di pietra.
Tua Chiara
Caro Zayn, 
Ti chiederai perché ti sto scrivendo, Bhe non è per una buona notizia.
Vado via. Non per l'inverno, per sempre.
Non tornerò più. 
Liam mi ha tradita, ferita e presa in giro, ma sono sicura che tu non l'abbia fatto. 
Grazie per tutto Zayn, grazie per avermi trattato come una sorella, per avermi voluto bene, per avermi sempre aiutato. Grazie. 
Ricordi la promessa? Io la mantengo, sempre. Sei il mio migliore amico, ora e per sempre. 
Grazie mille Zayn Jawaad Malik,
Ti voglio un mondo di bene.
Chiara
Fatto. Lascio la prima lettera sul tavolo della cucina, le altre due le attacco alla porta di casa One direction.
Mi giro, do l'ultimo sguardo a questo quartiere dove ho passato momenti belli e momenti brutti.
«Addio Londra» sussurro con un po' di malinconia.
Prendo la valigia, la passo all'autista che la mette nel bagagliaio ed entro in macchina diretta all'aeroporto.
POV ZAYN
Ho visto Chiara al concerto. Ho visto che si accorta di Liam. La sto seguendo, adesso sta a casa, ma c'è un taxi che la aspetta. 
Quando esce attacca due lettere alla porta di casa mia, poi sale in macchina e parte. 
Scendo, prendo la lettera e leggo.
Sta partendo.
Salgo in macchina, cerco di guidare più veloce che posso per raggiungerla.
POV CHIARA
Ho sempre amato gli aeroporti, sono pieni di gente, gente che parte e gente che torna, gente che non vede l'ora di partire e gente che se ne rimarrebbe volentieri a casa, gente che saluta la famiglia o la persona amata con le lacrime agli occhi e gente che senza nessuna valigia parte per cambiare vita... Adesso li odio, il dolore che sto provando ora resterà nel mio cuore.
Mi avvicino all'imbarco, do il biglietto all'hostess e scendo sulla pista.
Ho le cuffie nelle orecchie e non sento niente, aspetto solo che il bus passi per accompagnarmi all'aereo.
Ma, senza nessun motivo, mi giro e alzo lo sguardo. 
Lui è lì. Zayn è qui. Mi guarda attraverso la vetrata e poggia una mano sul vetro. Una lacrima gli solca il viso, lo stesso accade a me. 
Abbozzo un sorriso, lui rimane impassibile con le lacrime che scorrono liberamente sulle sue guance. Lo saluto con la mano, lui mi fa vedere il polso e indica il braccialetto, così lo imito per fargli capire che gli voglio bene e salgo sull'autobus.
Continuo a guardarlo, lui piange e mi giro. Inizio a piangere anche io, girata per non farmi vedere da Zayn, e capisco che forse questa non è solo amicizia. Ma ora è troppo tardi per i ripensamenti, così scrivo solo un sms: "addio" a Zayn. 
E, addio Londra.
Due anni dopo.
Scendo le scale dell'hotel di corsa dato che sono in ritardo. 
Già, ora vivo e lavoro in un'hotel. Dopo che sono tornata a casa da Londra, due anni fa, ho capito che Roma è la mia città , così  ho deciso ti trovarmi un lavoro, di chiudere i ponti definitivamente con tutta la mia famiglia e di lasciare casa mia. 
Ho lasciato casa a diciotto anni, papá mi aveva mandato a Londra per prepararmi alla notizia peggiore che potesse darmi. 
Si risposava. 
Con una donna che non avevo mai conosciuto ne sentito ma con cui era fidanzato da tre anni. Non potevo rimanere dentro quella casa mentre la nuova moglie di papà dormiva nello stesso letto di mia madre o usava il suo stesso ufficio. Non sono riuscita a sopportarla neanche per due giorni.
Il giorno dopo l'arrivo della nuova coinquilina ho fatto la valigia e me ne sono andata senza dare spiegazioni.
Ho trovato un lavoro come cantante/pianista nell'hotel "Le Grazie", famoso hotel di Roma.
Mi sono dovuta trasferire nell'hotel così ho trovato anche una casa. Suono e canto a pranzo e a cena, le mance sono buone e vitto e alloggio sono pagati, cosa potrei chiedere di meglio?
Quando arrivo nella sala da pranzo vedo che per mia fortuna alcuni tavoli sono ancora vuoti.
Mi siedo sullo sgabello e una mano mi si poggia sulla spalla.
«Chiara?»
«Ehi Frank! Sì, lo so, scusa se sono arrivata un po' in ritardo prometto che non succederà più!» mi scuso io.
«oh no! Non è per questo, sono arrivati dei clienti inglesi, per la precisione sono cinque ragazzi e una ragazza hanno richiesto cinque stanza diverse, e visto che Martina è malata, mi manca una persona che sappia l'inglese per accompagnarli in stanza»
«Certo Frank, ti aiuto io, ma quindi adesso non suono?»
«No, i clienti se ne faranno una ragione» dice con un occhiolino.
Non so che farei senza di lui. È un signore altro più di un metro e novanta sulla cinquantina, è il direttore dell'hotel, simpatico e sempre allegro e probabilmente senza di lui ora starei in strada.
Mi alzo dallo sgabello e mi dirigo chiacchierando,su come io sia indispensabile per questo hotel con Frank, verso la reception. 
Quando mi ritrovo davanti cinque ragazzi.
 Cinque ragazzi che conosco.
«Chiara?»
«Zayn?»
________________________
 CHIARA'S CORNER
Tadaaaaaaaan!
Ecco il finale ad effetto!
Che ne dite?
Inizialmente volevo far finire questa storia con un bel "E vissero per sempre felici e contenti" poi mi sono detta: "perché non farla finire male ma bene?".
Sì, è una cosa un po' contorta ma mi è subito piaciuta e l'ispirazione è arrivata in men che non si dica.
Voi che ne pensate?
Io pensavo di scrivere un continuo, un'altra fan fiction... Voi la leggereste?
Poi volevo ringraziare tutte voi, che mi avete sempre sostenuta ed incitata a continuare la storia nonostante tutti i problemi.
Quindi GRAZIE DI CUORE A TUTTE VOI! 
Vi voglio bene, mi avete reso felicissima con le recensioni ma anche solo leggendo.
Vi chiedo un'ultimo grande favore, chiedo a tutte voi di lasciare una recensione/commento, potete anche scrivere solo "mi è piaciuta" o "fa schifo ma l'ho letta perché non avevo nulla da fare", vorrei tanto sapere cosa ne pensa ogni mia singola lettrice, spero vi sentirò in tante.
Se avete Twitter aggiungetemi, sono @ChiaraBooks
Non posso credere che sia finita, non sapete quanto è stato traumatico cliccare sulla casella "Completa" :(
E Buon Natale a tutte voi!
Ancora grazie.
Un mare di baci, 
ChiaraBook

Capitolo 17

This is not the end.


Mi alzo dal letto ancora confusa, vado in bagno e mi faccio una lunga doccia.

Quando scendo le scale mi ricordo che oggi gli zii partono per la baia al mare.

«Chiara! Buongiorno eh! » mi dice quando mi vede zio Adam.

«'Giorno a te» rispondo con un mezzo sorriso.

Vado dalla zia in giardino che controlla di aver preso tutto per salutarla prima che parta.

«Ehy» dico.

«Ehy» risponde.

«Sei proprio sicura che non vuoi venire? Sarà divertente!» mi ripete.

«Sì zia, sicura, poi Zayn mi ha regalato il biglietto de concerto di stasera di Adele, mica me lo voglio perdere!"»

«Ok, ma fai la brava ragazza e ti prego, sii responsabile» mi dice con un'abbraccio.

«Lo sai zia che sono una brava bimba» dico con un sorrisetto. 

I bagagli sono stati caricati e gli zii sono pronti per partire, saluto tutti con un'abbraccio e partono.

«Divertitevi!» esclamo salutandoli con la mano finché non spariscono dalla mia visuale.

Il concerto non inizierà prima delle sette così mi metto al pc, decido di entrare  per la prima volta quest'estate su Twitter.

670000 Followers.

Sono passata in due mesi da un centinaio a 670000.

Inizio a leggere le menzioni e non sono belle, per lo più sono insulti sul quanto io non sia all'altezza per Liam. Passo più di due ore a leggere le menzioni fino a quando non mi viene fame. Così vado in cucina e prendo dal frigo gli "avanzi" della cena di ieri, li scaldo al forno e li mangio.

Dopo aver finito accendo la tv, metto MTV e mi addormento.


Quando apro gli occhi solo già le sette e mezzo. «Il concerto cazzo!» impreco, salgo le scale alla velocità della luce, mi infilo le scarpe e senza neanche guardarmi allo specchio scendo.Esco da casa e cerco un taxi ma come sempre quando hai bisogno di qualcosa non c'è. Così decido di arrivare fino alla fermata del bus nel parchetto del quartiere.Lì c'è un autobus rosso a due piani. L'autista starà al bar accanto, decido di fare una pazzia.Le chiavi sono attaccate, corro, salgo al posto di guida, metto in modo e parto.«Cosa sto facendo...» sussurro mentre guido.  Per fortuna che ogni tanto Zayn mi ha lasciato guidare la sua auto altrimenti starei ancora a casa.

In tre quarti d'ora arrivo davanti all'arena. "Parcheggio" il bus nel piazzale degli autobus e mi metto a correre per raggiungere l'entrata. Mentre corre penso che questo può essere considerato come un dirottamento, quindi la lista delle cose da fare è terminata.

Arrivo all'entrata con il fiatone e la sicurezza non vuole farmi entrare fino a quando uno degli agenti mi riconosce come la fidanzata di Liam Payne.

Entro e Adele sta cantando l'ultima canzone della serata, "Someone like you".Trovo il mio posto in una delle tribune alte, così mi sbrigo per arrivarci e vederla in faccia ma ciò che vedo mi annienta.

 C'è Liam e c'è Danielle.L

i vedo baciarsi con trasporto, proprio li, accanto a me.

Mentre Adele finisce la sua canzone..."Never mind I'll find someone like you".

Esatto.

Non importa Liam, troverò qualcuno come te.Esco dall'arena con le lacrime agli occhi come mai prima, prendo un taxi e vado casa.Dopo circa un quarto d'ora passata a guardare l'asfalto sono a casa... O meglio a casa di mia zia.Chiedo all'autista del taxi di aspettare una decina di minuti, lui accetta dicendo che dovrò pagare anche quei dieci minuti.Allora apro la porta, salgo le scale, apro l'armadio e riempio la valigia, ela chiudo e poi vedo la foto. Io e Zayn con i finti baffi quando abbiamo fatto gli scemi al centro commerciale.La prendo, la metto in valigia e sono pronta.Allora prendo tre fogli dal cassetto della scrivania e inizio a scrivere.

(Vi prego mettete questa come sottofondo, http://m.youtube.com/watch?v=Jz4Mt37zekg )


Ciao Zia,

Mi dispiace di non averti reso partecipe, di non averti detto come mi sentivo ma il fatto è che non lo sapevo neanche io!

Adesso siete alla baia al mare, tornerete domani... Ma io non ci sarò.Sarò già in Italia... torno a casa, non ho più nessun motivo di restare qui.

Quindi ciao, scusami ancora, non sai quanto mi dispiaccia andare via così senza una spiegazione.Grazie per tutto quello che hai fatto per me,ti voglio bene.

Anzi vi voglio bene.

                                     Chiara 



Caro Liam, 

Mi rendi felice a metà. Ci rendiamo entrambi felici a metà.

Con questa frase posso riassumere tre mesi, un'estate intera passata con te... O meglio passata con te a metà.

Perché noi due siamo così, siamo due metà della stessa cosa... Solo che i nostri confini sono stati modificati dalle esperienze, quelle belle e quelle brutte, che hanno fatto sì che noi non combaciassimo piú.Sai, inizialmente credevo che l'amore non esistesse, che fosse solo una cazzata che ci mettono in testa i libri e i film, perché l'amore non è semplice. L'amore è come un problema matematico troppo difficile per me, che odio la matematica, da risolvere.

L'ho provato, l'hai provato, l'amore intendo, e sai che cosa ho capito? Che non sono fatta per amare... Non credo di esserne capace o meglio, credo di amare troppo. Penso che l'amore come lo vedo io, è troppo pesante e opprimente per chiunque.

Io credo nell'amore semplice fatto di sorrisi con gli occhi, di baci lievi sulle labbra ogni volta che sono possibili.

Come lo vedi l'amore tu?Diversamente da me, questo è sicuro.

Tu credi che sia appartenenza, credi che tu dovresti essere mio e io dovrei essere tua. Ma l'amore non è possesso.

L'amore è libertà.È libertà, è la consapevolezza di poter fare qualsiasi cosa perché sai che l'altro ci sarà... ma ci sará se tu lo vorrai, non perché sei costretto a starci insieme.

Io la vedo così. La vediamo in modo differente e certe cose, come queste, non cambieranno mai.

Io non cambio mai.

E non sai quanto sia difficile scriverti queste cose, dirti che fra noi non funzionerà, ma non perché siamo lontani, perché siamo incompatibili, non saremo felici.

Quindi, addio Liam.Ma sappi che Ti Amo ancora e che forse non smetterò mai di amarti almeno un pochino e che occuperai sempre un posticino nel mio cuore di pietra.


Tua Chiara

 


Caro Zayn, 

Ti chiederai perché ti sto scrivendo, Bhe non è per una buona notizia.

Vado via. Non per l'inverno, per sempre.Non tornerò più. Liam mi ha tradita, ferita e presa in giro, ma sono sicura che tu non l'abbia fatto. Grazie per tutto Zayn, grazie per avermi trattato come una sorella, per avermi voluto bene, per avermi sempre aiutato. Grazie. Ricordi la promessa? Io la mantengo, sempre. Sei il mio migliore amico, ora e per sempre. 

Grazie mille Zayn Jawaad Malik,Ti voglio un mondo di bene.

Chiara





Fatto.

Lascio la prima lettera sul tavolo della cucina, le altre due le attacco alla porta di casa One direction.

Mi giro, do l'ultimo sguardo a questo quartiere dove ho passato momenti belli e momenti brutti.«Addio Londra» sussurro con un po' di malinconia.Prendo la valigia, la passo all'autista che la mette nel bagagliaio ed entro in macchina diretta all'aeroporto.

 


POV ZAYN

Ho visto Chiara al concerto. Ho visto che si accorta di Liam. La sto seguendo, adesso sta a casa, ma c'è un taxi che la aspetta. Quando esce attacca due lettere alla porta di casa mia, poi sale in macchina e parte. Scendo, prendo la lettera e leggo.Sta partendo.Salgo in macchina, cerco di guidare più veloce che posso per raggiungerla.


POV CHIARA
Ho sempre amato gli aeroporti, sono pieni di gente, gente che parte e gente che torna, gente che non vede l'ora di partire e gente che se ne rimarrebbe volentieri a casa, gente che saluta la famiglia o la persona amata con le lacrime agli occhi e gente che senza nessuna valigia parte per cambiare vita... Adesso li odio, il dolore che sto provando ora resterà nel mio cuore.

Mi avvicino all'imbarco, do il biglietto all'hostess e scendo sulla pista. Ho le cuffie nelle orecchie e non sento niente, aspetto solo che il bus passi per accompagnarmi all'aereo.

Ma, senza nessun motivo, mi giro e alzo lo sguardo. Lui è lì.

Zayn è qui. Mi guarda attraverso la vetrata e poggia una mano sul vetro. Una lacrima gli solca il viso, lo stesso accade a me. Abbozzo un sorriso, lui rimane impassibile con le lacrime che scorrono liberamente sulle sue guance. Lo saluto con la mano, lui mi fa vedere il polso e indica il braccialetto, così lo imito per fargli capire che gli voglio bene e salgo sull'autobus.

Continuo a guardarlo, lui piange e mi giro. Inizio a piangere anche io, girata per non farmi vedere da Zayn, e capisco che forse questa non è solo amicizia. Ma ora è troppo tardi per i ripensamenti, così scrivo solo un sms: "addio" a Zayn.

 E, addio Londra.







Due anni dopo.

 

Scendo le scale dell'hotel di corsa dato che sono in ritardo. 

Già, ora vivo e lavoro in un'hotel. Dopo che sono tornata a casa da Londra, due anni fa, ho capito che Roma è la mia città , così  ho deciso ti trovarmi un lavoro, di chiudere i ponti definitivamente con tutta la mia famiglia e di lasciare casa mia. 

Ho lasciato casa a diciotto anni, papá mi aveva mandato a Londra per prepararmi alla notizia peggiore che potesse darmi.

 Si risposava. Con una donna che non avevo mai conosciuto ne sentito ma con cui era fidanzato da tre anni. Non potevo rimanere dentro quella casa mentre la nuova moglie di papà dormiva nello stesso letto di mia madre o usava il suo stesso ufficio. Non sono riuscita a sopportarla neanche per due giorni.Il giorno dopo l'arrivo della nuova coinquilina ho fatto la valigia e me ne sono andata senza dare spiegazioni.

Ho trovato un lavoro come cantante/pianista nell'hotel "Le Grazie", famoso hotel di Roma .Mi sono dovuta trasferire nell'hotel così ho trovato anche una casa.

Suono e canto a pranzo e a cena, le mance sono buone e vitto e alloggio sono pagati, cosa potrei chiedere di meglio?

Quando arrivo nella sala da pranzo vedo che per mia fortuna alcuni tavoli sono ancora vuoti.

Mi siedo sullo sgabello e una mano mi si poggia sulla spalla.

«Chiara?»

«Ehi Frank! Sì, lo so, scusa se sono arrivata un po' in ritardo prometto che non succederà più!» mi scuso io.

«oh no! Non è per questo, sono arrivati dei clienti inglesi, per la precisione sono cinque ragazzi e una ragazza hanno richiesto cinque stanze diverse, e visto che Martina è malata, mi manca una persona che sappia l'inglese per accompagnarli in stanza»

«Certo Frank, ti aiuto io, ma quindi adesso non suono?»

«No, i clienti se ne faranno una ragione» dice con un occhiolino.

Non so che farei senza di lui. È un signore altro più di un metro e novanta sulla cinquantina, è il direttore dell'hotel, simpatico e sempre allegro e probabilmente senza di lui ora starei in strada.Mi alzo dallo sgabello e mi dirigo chiacchierando,su come io sia indispensabile per questo hotel con Frank, verso la reception.

 Quando mi ritrovo davanti cinque ragazzi. 

Cinque ragazzi che conosco.

«Chiara?»

«Zayn?»

________________________ 

CHIARA'S CORNER

Tadaaaaaaaan!Ecco il finale ad effetto!

Che ne dite?

Inizialmente volevo far finire questa storia con un bel "E vissero per sempre felici e contenti" poi mi sono detta: "perché non farla finire male ma bene?".

Sì, è una cosa un po' contorta ma mi è subito piaciuta e l'ispirazione è arrivata in men che non si dica.

Voi che ne pensate?Io pensavo di scrivere un continuo, un'altra fan fiction... Voi la leggereste?

Poi volevo ringraziare tutte voi, che mi avete sempre sostenuta ed incitata a continuare la storia nonostante tutti i problemi.

Quindi GRAZIE DI CUORE A TUTTE VOI! Vi voglio bene, mi avete reso felicissima con le recensioni ma anche solo leggendo.

Vi chiedo un'ultimo grande favore, chiedo a tutte voi di lasciare una recensione/commento, potete anche scrivere solo "mi è piaciuta" o "fa schifo ma l'ho letta perché non avevo nulla da fare", vorrei tanto sapere cosa ne pensa ogni mia singola lettrice, spero vi sentirò in tante.

Se avete Twitter aggiungetemi, sono @ChiaraBooks

Non posso credere che sia finita, non sapete quanto è stato traumatico cliccare sulla casella "Completa" :(

E Buon Natale a tutte voi!

Ancora grazie.

Un mare di baci, 

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