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Autore: Cocol_Sasso_97    23/12/2012    5 recensioni
Versione Cocolese del canto di natale con come protagonisti gli akatsukiani!
SICURAMENTE una cosa del genere si sarà già vista, ma questa idea mi frullava in testa da tempo e ho voluto metterla per iscritta!
Il genere è principalmente demenziale, ma nel capitolo 2, dove si parla dei Natali passati vi avverto da subito che non sarà poi così allegro...
Comunque, spero entrerete a leggere la mia ff, e spero che possano farvi almeno sorridere! ^^
Un bacione e buone feste
Cocol
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Kakuzu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'Akatsuki:l'organizzazione meno organizzata che ci sia!'
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Capitolo 2
I Natali di ieri? No grazie.

 
Il silenzio della notte era rotto dai mormorii di dolore del tesoriere dell’Akatsuki che si stava rigirandosi nelle coperte per il mal di stomaco.
« Bastardi, sono stati loro me lo sento… » mugolò aprendo un occhio e guardandosi intorno, il buio intorno a lui. Faceva muovere velocemente gli occhi, guardandosi in giro, cercando di mettere a fuoco i contorni.
« Li ammazzo tutti altro che Natale e Natale… » mormorò mettendosi seduto.
« Eh si, ammazzare li ammazzi se lasci il riscaldamento spento, ti rendi conto di quanti gradi ci sono?! » esclamò una voce davanti a sé.
Kakuzu alzò un sopracciglio e si strofinò gli occhi, riuscendo così a mettere a fuoco ciò che si muoveva sospeso davanti al suo letto.
Una chiazza bianca sembrava osservarlo.
In realtà l’uomo non poteva esserne sicuro poiché quella… cosa non aveva volto. A dirla tutto sembrava una semplice coperta bianca sospesa nel vuoto.
« No dai… Non ci voglio credere… » sbottò Kakuzu infastidito e tornando sotto le coperte, cercando di ignorare il mal di pancia.
« Ehi, ma sai chi sono io?! » sbuffò la seconda presenza, avvicinandosi al letto e cercando di tirare via le coperte.
« No, non lo so e non mi interessa per niente… Vai via… »
« Ehi, io sono qui per aiutarti! Devo portarti a vedere i Natali passati! »
« Se sono passati che senso ha vederli di nuovo? » sbuffò guardandolo con la coda dell’occhio, concentrandosi soprattutto sulla mano che spuntava da sotto quella che evidentemente era una coperta.
« E che ne so, mi hanno detto che devi vederli e io te li faccio vedere! Alzati su! »
Kakuzu spalancò gli occhi e si alzò di scatto, tirando via la coperta « …TU! » esclamò infine osservando il viso che, purtroppo, conosceva fin troppo.
« Io cosa? - fece lui perplesso cercando di riprendere la coperta – e dammelo che ho freddo! »
« Che cazzo ci fai qui Hidan?!? »
« Te l’ho detto devo farti vedere i Natali Passati! Comunque io non sono Hidan… Cioè, sono lui fisicamente ma non son lui sul serio! » sbuffò riprendendo la coperta dalle mani dell’avaro e rimettendosela intorno.
« …Ma che cazzate stai a farneticare? »
« Non sono cazzate, è vero. Io sono lo spirito dei Natali Passati ma per poter scendere tra i comuni mortali devo prendere l’aspetto di un umano… » spiegò sbrigativo.
« Allora hai sbagliato soggetto, Hidan è un alieno. »
« Ah si? Beh ma se sono diventato così vuol dire che è umano sul serio… »
« Si ok… »
« Non mi credi? Allora vai a controllare! Il tuo amico è giù in sala insieme ai tuoi compagni che guarda la scatola delle immagini… »
Kakuzu aprì la bocca, per poi richiuderla subito, rinunciando all’idea di chiedere cosa fosse la scatola delle immagini « Oh andiamo, lo so che sei tu Hidan. Konan ti ha ingaggiato per farmi cambiare idea sul Natale e farvelo festeggiare ma la mia risposta è no. »
« Chi è Konan? » chiese confuso.
« …Torna a dormire Hidan, non funziona con me. »
Detto questo, l’uomo si girò per sedersi sul letto, ma la cosa gli fu impossibile, dato che il letto era sparito.
Anzi, tutta la stanza era sparita.
In quel momento si trovava in un luogo che era stato scenario della sua giovinezza.
Si trovava al Villaggio della Cascata.
« Ma che cazz… » sussurrò guardandosi intorno confuso.
« Siamo in uno dei tuoi Natali passati Kakuzu… - spiegò Hidan fluttuando al suo fianco, avvolto nella coperta – Questa è la prima tappa… »
« …Questa è un’illusione di Itachi… »
« No, non lo è… Lo sai anche tu… »
« Ma non dire balle, io sono sicuro che questa è un’illusione di Itachi. » disse Kakuzu incrociando le braccia al petto evidentemente infastidito.
« E va bene, è una illusione però ora guarda… » disse indicando un gruppo di ragazzi tra cui spiccava un ragazzo alto.
« Ehi ma… Quello… »
« Si, sei tu. Ma allora avevi sul serio degli amici? Non posso crederci! » sghignazzò il fantasma.
« …Questo mi fa credere ancora di più che tu sia Hidan… »
« No, non lo sono! Cos’è che quel tuo amico non farebbe mai? »
« A parte che non è un mio amico… Non oserebbe uhm… MAI baciarmi se ci tiene al cazzo. » disse scocciato.
« Ok, allora ti bacio così capisci che non sono Hidan! » detto questo cercò di avvicinarsi a labbra sporgenti, cercando di baciarlo.
« No ehi! NON FARE STRONZATE! - urlò cercando di tirare al fantasma un cazzoto, ma non ci riuscì e lo attraverso, lasciandolo a dir poco stupefatto – Che cazzo…?! »
Il fantasma rise a gran voce, fluttuando in aria e tenendosi le mani sul ventre per il troppo ridere « Ahahahah ora hai capito? Avviciniamoci a te del passato e vediamo che succede va! » esclamò ancora ridendo e raggiungendo il gruppetto, seguito da un Kakuzu ancora confuso.
« Che bello domani è Natale! Stasera ho organizzato una festa per festeggiare domani! Chi è che viene? » annunciò uno dei presenti.
« Uh che grande idea! Vengo io! »
« Anche io! »
« Ci sono pure io!! »
Una serie di voci si alzarono dai ragazzi che ridendo e sorridendo annunciavano la loro presenza al party.
« Ahahah okok, venite tutti allora! E tu Kakuzu? »
« Mh? – il ragazzo alzò lo sguardo verso i compagni che lo guardavano curiosi. Poi scrollò la testa – No, non vengo… »
« Cosa? Nemmeno quest’anno? » sbuffò una ragazza incrociando le braccia.
« Ma perché non vieni mai?! » esclamò uno dei ragazzi, curioso.
« Non sono affari vostri. - decretò infastidito – io torno a casa » concluse allontanandosi.
« Uff, è sempre il solito noioso… Perché perdiamo ancora tempo con lui? Non sa nemmeno cosa sia il divertimento… »
Kakuzu osservò se stesso del passato che se ne andava via « E rivedere questa scena a che mi serve? »
« E io che ne so, ho una lista di posti dove portarti e io seguo la lista… Cerco che eri noioso eh? Perché non andavi alle feste? Paura di far figuracce con le ragazze? » ridacchiò.
« Non sono cazzi tuoi. Andiamo al prossimo posto, così finiamo subito. »
« Come desideri! Prossima tappa! »
Una luce bianca li avvolse e quando questa sparì si ritrovarono nuovamente nel covo.
« Eh beh? Hai sbagliato? »
« No, è giusto qui! » esclamò  ridendo indicando di sotto, in prossimità del salotto da cui venivano risate allegre e musica natalizia.
« Che succede qua? » chiese Kakuzu confuso mentre lo spirito del Natale Passato lo spingeva verso il basso, in modo da farlo scendere nella sala dove erano riuniti tutti gli Akatsukiani, eccetto lui.
« Cosa? Festeggiano il Natale? E con quale soldi? »
« E lo chiedi? » rise lo spirito.
Kakuzu fece per aprir bocca ma si zittì nello sentire un discorso tra Deidara, Konan e Hidan, quello vero.
« Quel bastardo… quest’anno ci è andata bene che Pain gli ha affibbiato una missione per Natale… L’anno prossimo come facciamo a festeggiare? » chiese Konan.
« Semplice, gli rubiamo un po’ più di soldi e affittiamo un locale solo per noi! » rise Hidan bevendo euforico.
« BUON NATALE!!! A TUTTI E A QUEL BRAVO RAGAZZO QUALE KAKUZU CHE CI FINANZIA OGNI ANNO LA FESTA DI NATALE!!! » rise Deidara alzando il bicchiere in segno di brindisi, seguito da tutti gli altri.
« BUON NATALE!!! » urlarono di rimando ridendo.
« Che stronzi! - esclamò Kakuzu infastidito – Ora li ammazzo tutti! Così imparano! »
« Non puoi, non possiamo interferire col passato! » disse Hidan.
« Ma io agirò nel presente… -  disse infastidito – quindi sbrigati a portarmi dove devi. »
« Uff che noioso, stanno ancora festeggiando! » esclamò.
« Ho detto andiamo. »
« Ok ok… »
Nel giro di pochi secondi lo scenario cambiò nuovamente. Kakuzu si guardò intorno e trattenne il respiro.
« Non qui… » sussurrò.
« Che succede? Mamma mia che catapecchia… » si lamentò lo spirito fluttuando in giro per la casa che era formata da tre stanze di non grandi dimensioni.
Kakuzu andò a passo veloce verso una di quelle tre stanze, la più piccola, dove vi era un bambino rannicchiato sul letto, un portafoto stretto al petto.
Kakuzu si sentì mancare guardando il volto contratto del bambino per mantenere le lacrime.
« Uh, un piccolo cagasotto piagnucolone! Ehi… Ma sei tu! – lo schernì lo spirito – Come mai piangi? »
« Non sta piangendo. » disse secco osservando il bambino che aveva tirare fuori dalla tasca della giacchetta scucita una moneta e la osservava.
Il bambino si alzò, posò la foto che ritraeva lui insieme a una donna e un uomo e prese una cassetta da sotto il letto. La aprì velocemente e si scoprì contenere diverse altre monete alle quali si unì quella nuova.
« Un altro anno… - mugolò segnando un’altra linea su un foglio - Vedrai papà, quando tornerai userò i soldi che ho risparmiato finora per farti il più bel regalo di Natale che tu abbia mai ricevuto…  » osservò nuovamente la foto e sorrise, nascondendo nuovamente la cassetta sotto il letto.
« Ehi Kakuzu! Mamma è tornata! Buon Natale piccolo mio! » urlò la madre entrando nuovamente in casa.
« Cucciolo lui, è un sentimentalone in fondo! » sghignazzò Hidan.
« Non scassare e portami di nuovo a casa. Subito. » esclamò guardandolo furente.
Lo spirito deglutì e scoccò le dita e tutto tornò come all’inizio, Kakuzu seduto sul suo letto e il buio che lo avvolgeva. Sospirò e chiuse gli occhi, pronto a dormire e richiudere quei ricordi in un cassetto dimenticato nella sua mente…
 
Spazio Autore

 
Bene, ecco il secondo capitolo :3
Io vi avevo avvisato che questo sarebbe stato un po’ triste u.u
Uh, a chi interessa prima o poi (forse) scriverò una ff sul passato di Kuzu :3 Dopo quella di Sasori e quella di Hidan xD
Spero che vi sia piaciuta J
Un piccolo giudizio anche solo un “Bello” o “brutto” mi farebbe piacere, anche come mex privato >.>
A domani col prossimo capitolo!
I Natali di Oggi… che sono quelli del futuro?
Un bacio!
Cocol_Sasso_97
   
 
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