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Autore: itslanasgirl    24/12/2012    6 recensioni
Il primo Natale di Callie e Arizona dopo l'incidente aereo. Una buona occasione per riconciliarsi o forse no?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nona stagione
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hhhh Arizona non ce l'avrebbe fatta a superare anche questa. Pochi giorni prima il matrimonio di Miranda era stato uno strazio: si era sentita così fuori luogo e stupida ad aver dato retta a Calliope che non aveva mostrato neanche un po' di felicità per il grande evento dell'amica.
Arizona non ce l'avrebbe fatta a superare anche il Natale. Già prima dell'incidente, questa festa non le andava a genio, figurarsi adesso, con una gamba in meno. E poi Natale significava passare la serata con la sua famiglia, e la sua famiglia era Calliope e Arizona non riusciva a stare nella stessa stanza con lei per più di 5 minuti. Già, Calliope. La sua presenza le dava una tale frustrazione che nessuno poteva capirla, ma la amava, la amava fino alla pazzia, più di qualunque altra cosa al mondo, e nonostante ciò non riusciva a perdonarla del tutto, avrebbe voluto, ma non poteva. Il dolore più grande, che le lacerava il cuore, era vedere la sua Calliope così impotente e rassegnata di fronte ai suoi scatti di rabbia ed egoismo; avrebbe voluto prenderla e abbracciarla e baciarla. Ormai erano 5 mesi che non si toccavano l'un l'altra e Arzona aveva quasi dimenticato il profumo e la delicatezza della sua pelle olivastra. Era la donna della sua vita e avrebbe tanto voluto che le cose tornassero come prima.
I rimorsi la assalivano ogni giorno di più, quando guardava sua moglie, che l'amava tanto, ma che si teneva a debita distanza da lei per non crearle fastidi. Ce l'avrebbe fatta da sola? Cosa avrebbe fatto se Calliope si fosse stufata di stare in quella casa dal silenzio tombale?
Arizona viveva ormai da mesi fuori dal mondo, lontana da tutti, senza alcun contatto; si ritrovava giorni interi , sola e senza parlare con nessuno. Non mangiava, non ci riusciva, neanche a prepararsi qualcosa. Rimaneva sempre vicina al bagno, per paura di non arrivare in tempo. Era angosciante, e frustrante. Non era la stessa Arizona di prima, il suo sorriso super magico era sparito, niente poteva farlo tornare. Forse l'occasione giusta poteva essere questa stupida festa? Insomma, a Natale si è tutti più buoni e Arizona, forse, avrebbe fatto la sua parte.


09.00    
Era la mattina della vigilia di Natale e l'appartamento 502 di Calliope e Arizona era più spoglio di un albero in inverno. Sarebbe rimasta sola tutto il giorno, di solito Calliope non tornava prima della tarda serata. Erano giorni che Arizona riusciva a muoversi con una certa abilità e autonomia con la sua protesi.
Il suo sguardo improvvisamente si posò su vari scatoloni ammucchiati nell'angolo: erano l'albero e gli addobbi di Natale che Calliope aveva portato un po' di giorni prima. Si alzò e li raggiunse. Ispezionò il contenuto e penso che se ce l'avesse fatta a mettere in pratica il piano che aveva in mente, forse le cose stavano andando davvero nel modo giusto.


12.00    
Si buttò sfinita sul divano, con gli occhi chiusi, ripensando alla pazzia che aveva fatto. Li riaprì e ammirò il suo lavoro. Un imponente albero di Natale spiccava in salotto, addobbato con decine di palline rosse e migliaia di lucine, che brillavano negli occhi di Arizona. Il salotto, la cucina e la camera da letto erano pieni di piccoli particolari natalizi. Arizona non credeva a quello che aveva fatto. A poco a poco stava riacquistando fiducia in sè stessa, e anche un po' nel Natale. Ma non era finita qui, prese il cappotto e si avviò verso la porta.


17.00    
"Pronto? Arizona? Ti sento affannata, dove sei?"
"Sto bene, Calliope. Sono uscita per fare una passeggiata, avevo bisogno di aria."
"Mh, va bene. Senti, stasera credo di tornare prima, insomma, è la vigilia di Natale..."
"Va bene."
"A dopo."

CLICK.

20.00    
Tutto era pronto. Arizona era pronta. Indossava un abito di seta rosso che metteva in risalto le sue splendide forme. Si mise in attesa, ad aspettare la sua Calliope.

Calliope aprì la porta del suo appartamento e rimase a bocca aperta. Si trovò davanti agli occhi uno spettacolo che mai avrebbe pensato avrebbe potuto rivedere nella sua vita. Sua moglie era in piedi, lì, davanti a lei, con quel vestito, quei capelli, quello sguardo, e quel sorriso che gli fecero tornare le farfalle allo stomaco.
"Calliope, ciao. So che sei sorpresa da tutto questo, ma ho voluto prepararti qualcosa di speciale, per quel che potevo. Vieni dentro, spero ti piaccia."
"Arizona, io...sono senza parole. Ma come hai fatto? Io..."
Stupita più che mai, Calliope entrò nel suo appartamento e vide l'albero di Natale, il salotto addobbato, sua moglie super sexy, e il tavolo apparecchiato, imbandito di cibo, con due candele che rendevano l'atmosfera ancora più intima. Senza dirsi una parola, soltanto lanciandosi tenere occhiate fugaci, si sedettero a tavola.

"Ok, visto che siamo in...aria natalizia, ne approfitto per darti il mio regalo" disse Calliope.
Arizona prese fra le mani la piccola scatolina che le stava porgendo Calliope. Era rossa. Delicatamente la aprì e all'interno trovò un anello che brillava alla luce delle candele. Era una semplice fedina, ma quello che contava era l'incisione 'Portami sempre con te, tua Calliope. 25-12-2012'.
Gli occhi di Arizona diventarono improvvisamente lucidi, per l'emozione, per la gioia, per la gratitudine.
"Calliope, grazie..è...la cosa più bella che io abbia mai ricevuto, io..scusa..."
Una lacrima le rigò il volto. Il cuore di Calliope si fermò per 30 secondi.
"Arizona, non piangere. E' stato duro quello che abbiamo passato, ma ci stiamo rialzando, no? Me ne hai dato prova tu stessa stasera. E non mi devi chiedere scusa, ti prego. Sono tua moglie, sono qui, per te, solo ed esclusivamente per te".
Si asciugò le lacrime e trattenendo un sorriso disse: "Vieni con me, c'è una sorpresa per te nell'altra stanza". Prese Calliope per mano e la portò nella loro camera da letto. Calliope vide un pacchetto con un biglietto e disse: "E' per me?". Arizona fece un cenno con la testa, sorridendo.
Scartò il regalo e ne uscì un completino di lingerie rosso, sexy. Lanciò uno sguardo ammiccante ad Arizona, che le disse: "Leggi il biglietto".
'Passiamo un piccolo Natale felice,
lascia che il tuo cuore sia leggero, da adesso in poi.
I nostri problemi saranno a miglia di distanza,
negli anni a venire saranno saremo sempre unite, se il destino lo permetterà,
ma adesso passiamo un piccolo Natale felice, insieme.
Con tanto amore,
Arizona'
Si guardarono profondamente negli occhi, Arizona avanzò di qualche passo, le prese il volto fra le mani e la baciò, come aveva voluto fare da 5 mesi. Era un bacio di riconciliazione, di amore, di passione.
Piano piano le mani di Arizona scesero sulla lampo del vestito di Calliope, e lentamente la fece scorrere fino in fondo. Sorrisero, fra i loro baci. Le mani di Calliope finalmente potevano ricominciare a correre lungo i fianchi, le braccia, il seno di Arizona.
Era come rinascere.
Era come conoscersi per la prima volta.





   
 
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