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Autore: Jecchan92    24/12/2012    6 recensioni
All’improvviso, un grosso ragazzo di Tassorosso si alzò dal suo tavolo, con sguardo fiero. I suoi compagni lo fissavano ammirati e spaventati.
Lui percorse quei pochi metri che lo separavano dal tavolo dove sedeva Hermione, e si sedette accanto a lei.
Draco osservò la scena, sicuramente quella sarebbe stata la cosa più interessante dell’anno, vedere la Granger rifiutare uno dopo l’altro i suoi pretendenti.
Piccola storia sulla coppia Draco-Hermione. Nessuna pretesa. Recensite, se vi va! ^^
Jecchan
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Io non detengo nessun diritto sui personaggi da me utilizzati per questa storia: la loro mamma è e rimarrà sempre la regina, J.K.Rowling.
Buona lettura! ^^


Ormai Hermione non poteva più negarlo a sé stessa: le piaceva Draco Malfoy.
Non capiva esattamente quando era successo, ma era successo. Il fatto, poi, che sospettasse che anche lui provasse le stesse cose complicava la situazione.
Era tutto sbagliato, non doveva finire così. Per un periodo erano stati buoni amici, si erano sostenuti a vicenda per qualche mese, fino a che qualcosa non si era mosso nell’animo di entrambi.
Hermione era tormentata dal dubbio: dovevano parlare, o fare finta di nulla?
 
Draco fumava. Non era la prima sigaretta, né la seconda.
Era almeno la sesta di quella giornata.
-Draco, vuoi morire prima di arrivare ai vent’anni?- chiese Blaise.
-Taci.  Anche tu fumi-
-Non una al minuto. Dai, datti un contegno. Già che ci sei, perché non ti decidi a spiegarmi cosa ti succede?-
Draco, rassegnato, spense la sigaretta nel posacenere di vetro sul comodino, e si sdraiò, chiudendo gli occhi.
Era affezionato a Zabini, ma nemmeno sotto tortura si sarebbe confessato con lui. Era un gran pettegolo, e non si sarebbe fermato nemmeno davanti alla loro amicizia.
-Non ho nulla, comincio a sentire la pressione degli esami- spiegò il biondo.
-Certo, ed io sono Harry Potter- rispose l’amico – Dai Draco, ti conosco abbastanza da sapere che non te n’è mai fregato nulla degli esami. Non ti va proprio di raccontarmi?-
-Blaise, sei il mio migliore amico, e ti assicuro che non ho nulla. Ma anche se avessi qualcosa, me lo porterei nella tomba piuttosto che raccontarlo a te-
-Come sei cattivo, ed io che ti voglio così tanto bene- disse Blaise fintamente offeso – Nessuno riesce a tormentarsi da solo, ha bisogno di qualcuno che lo faccia con lui. Quando avrai voglia, sai dove trovarmi, ovvero nel letto accanto al tuo!- concluse ridendo.
Si alzò dal letto ed uscì dalla camera che divideva col biondo.
Quest’ultimo rimase ancora sdraiato a riflettere. Aveva capito che provava qualcosa per quella ragazza dai capelli crespi, ma non se ne capacitava.
Quando era accaduto? Cercava disperatamente di trovare il momento esatto in cui si era accorto di questo sentimento, ma non lo trovò.
Semplicemente, nel tempo si era abituato alla sua presenza, tanto da desiderarla costantemente.
Quante volte era andato in quel bagno al secondo piano, sperando di trovarla, e rimanere deluso quando si accorgeva che non c’era.
Amava stare in sua compagnia.
Ma c’era un elemento in più, adesso che voleva ragionarci su: la brama di poterla toccare, accarezzare.
Gli era andata bene quando le aveva rubato un bacio, ma la prossima volta non poteva lasciarsi andare.
 
 
-Cosa ci fai qui?- chiese Hermione leggermente nervosa.
Draco Malfoy era appena entrato nel bagno del secondo piano, a passo deciso.
-Lo stesso motivo per cui tu sei qui. Per vedermi-
Lei scosse troppo energicamente la testa.
-Non è così. Avevo solo bisogno di un po’ di pace..-
-Ormai alla scusa della pace non ci crede più nessuno. Non io, almeno-
Si appoggiò al bordo del lavandino, a pochi metri da lei.
La riccia si irrigidì subito, e al biondo non sfuggì.
-Dopo tutti questi mesi, ancora non ti senti a tuo agio con me?- chiese.
-Non è questo.. E’ che..-
La ragazza iniziò a misurare il pavimento camminandoci per tutto il suo perimetro.
Decise che era inutile continuare a fingere.
Si fermò, e lo fissò talmente intensamente che per un attimo a Draco cedettero le gambe.
-Ecco come stanno le cose: vorrei evitarti il più possibile. Quello che si sta creando tra noi non ha senso di esistere, e quello che provoio, soprattutto, non avrei mai dovuto permettere che accadesse-
Malfoy si sarebbe aspettato tutto, tranne la sua totale trasparenza. Ma d’altronde la piccola Grifondoro era così, cristallina ed imprevedibile.
Un tenero sorriso si aprì sulle labbra del biondo, che fecero sorridere di riflesso Hermione.
-Non doveva accadere, ma è accaduto. Cosa vuoi fare?-
Quando Hermione si accorse che Draco si era avvicinato a lei, era troppo tardi.
Si fissarono a lungo ed intensamente, lasciando senza risposta la domanda del biondo.
Timidamente, lui la prese per mano, trattenendo il respiro e controllando ogni sfumatura del viso della ragazza.
Ma lei continuava a fissarlo, non un sopracciglio alzato, non un colorito diverso sulle guance.
Le loro dita si intrecciarono, e Draco fu incoraggiato da questo gesto.
La mano libera si posò sulla guancia di lei. Hermione abbassò lo sguardo, imbarazzata.
Il biondo spostò la mano sul mento, costringendola a guardarlo ancora.
-Non smettere- le sussurrò.
-Di far cosa?- chiese lei, tremante.
-Di guardarmi. Non smettere- ripeté, mentre la mano tornava a posarsi sulla guancia.
I loro visi erano sempre più vicini, ed Hermione si stupì nello scoprire che lo voleva, lo voleva disperatamente.
Il loro fu un bacio tenero, da fidanzatini alla prima cotta: labbra che si sfioravano, lingue che si inseguivano, carezze sfuggevoli.
A Draco la sensazione di non poter volare più in alto di così lo spaventò. Poteva stare per ore a baciare la Granger, ad accarezzarle le guance e le braccia.
Non riuscivano a smettere, quando finiva uno, lo cercava l’altra, e viceversa.
Nessuno seppe quale forza magica finalmente li divise, ma alla fine si separarono.
-Devo andare a lezione- disse lei prendendo la borsa.
-Quindi, cosa vuoi fare?- chiese lui.
Hermione rimase qualche minuto in silenzio, per riflettere.
-Ci penserò. Ma nel frattempo, pensaci anche tu, per favore. Non sopporterei un’altra sofferenza- concluse la riccia, chiudendosi la porta alle spalle.
Mentre anche Draco raccoglieva le sue cose, pensò intensamente alle parole di Hermione.
Al momento, non gli passerebbe neanche per l’anticamera del cervello di farla soffrire. Ormai il biondo poteva ammetterlo, almeno a sé stesso: gli piaceva la Granger, e parecchio.


NdA: Buongiorno!
 Non potevo non scrivere del loro primo bacio, la vigilia di Natale, come regalo per voi!
Allora, delusi? Vi sareste aspettati di più, di meno? E' un po' cortino, ma il loro primo bacio doveva assolutamente avere un capitolo tutto suo!
Fami sapere che ne pensate, nel frattempo vi auguro un felice e sereno Natale, e tutte le feste al seguito xD
Grazie alle 36 recensioni, ai 16 che la preferiscono, agli 8 che la ricordano ed ai 104 che la seguono!
A prestissimo, buone feste! ^^
Jecchan
  
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