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Autore: drewsvoice    24/12/2012    2 recensioni
“Non me lo merito anch’io un bacino?” Domando poi, sporgendo le labbra.
Lui annuisce, poggiando le sue labbra sulle mie.
Gli do uno scappellotto, avendo però come risultato le sue labbra appoggiate del tutto alle mie.
Mi circonda le spalle con il braccio, facendo un’espressione buffa.
“Allora, andiamo a giocare?” Chiede malizioso, ridendo sotto i baffi.
Altro scappellotto.
“Idiota!” Sussurro, stringendomi sempre di più a lui.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Pa’, mi dispiace” Mi scuso, sedendomi accanto a lui.
Lui sposta lo sguardo dalla tv e mi da un bacio sulla fronte, circondandomi con il braccio.
“Non ti preoccupare” Mi copre con la coperta e si volta nuovamente verso la tv.
Mi volto anch’io e seguo il film, interessata.
“Sai, anche noi abbiamo avuto te e Niall davvero presto” Mi racconta lui, immergendosi nei vecchi ricordi.
“È per questo che tu e mamma non vi amate più?”, domando.
Lui sospira. “Debbie, le persone cambiano e con loro anche i sentimenti. Tu a vent’anni non sarai più, che so, cotta di Zayn”.
Lo colpisco. “Ehi, io non ho una cotta per Zayn!” Mi difendo e lui alza le braccia in alto.
“Eh, però io ho visto le occhiatine che lanci a Louis!”, continua.
“Non dirlo neanche per scherzo, papà” Dico io, contrariata.
Lui sbatte ripetutamente il gomito contro il mio fianco. “Oh, ora ho capito: tutte le visite che fai a casa di Liam, eh? Capisco che vi conoscete già da piccoli, che Karen è un’amica di vecchia dat-”.
Mi butto sul divano e affondo la testa. “Papà!” Lo richiamo, cercando di farlo smettere.
Che logorroico!

 
Harry entra in cucina e si butta sulla sedia.
“Ciao, eh!” Lo saluto ironica, portando alla bocca le patatine.
Lui mi guarda disgustato e accenna un saluto con il capo.
“Dove sono Niall e Zayn?”, domando.
“Al campo, si sono fermati al bar della scuola”.
“Amore, come sono andati gli allenamenti?” Urla Anne, dal piano di sopra.
Appoggio la guancia al palmo della mano e continuo a mangiare, fissandolo annoiata.
“Una merda, mi sono slogato la caviglia” Si lamenta, gemendo per il dolore.
“Mettiti un po’ di ghiaccio, prima che si gonfi”, gli consiglia lei.
Lui mi guarda. “Prendimi il ghiaccio” Mi ordina, con tono atono.
Alzo le sopracciglia e continuo a mangiare le patatine, aspettando che me lo chieda più garbatamente.
“E smettila di mangiare, grassona!” Esclama, massaggiandosi le tempie.
Le patatine mi si bloccano in gola e sento il bisogno di scomparire.
Abbasso lo sguardo e mi alzo. “Spero la caviglia ti si gonfi quanto un pallone da basket, idiota”.
 
 
Sospiro e sbatto le palpebre, senza togliere lo sguardo dal riflesso.
Ha ragione.
Apro tutti i cassetti e butto dentro una busta tutti gli snack.
Ha ragione.
La porta si spalanca e papà mi guarda interrogativo. “La cena è pronta, Debbie” Annuncia, con tono preoccupato.
Alzo lo sguardo verso di lui. “Stasera ceno da Liam”.
Lui sorride sornione e mi fa l’occhiolino, convinto che io sia cotta del ragazzo.
Alzo gli occhi al cielo e nascondo il sacco dentro l’armadio, provvisoriamente.
Sento già un peso in meno al centro del petto.
Scendo le scale ed esco, senza nemmeno salutare.
“Ehi” Mi saluta Liam, facendomi entrare.
Mi siedo come al solito sul divano. “È uscita di nuovo?” Domando, dando un’occhiata alla poltrona vuota.
Lui rotea gli occhi e si butta accanto a me. “Non ricordarmelo, per favore. È andata al pub”.
Scoppio a ridere, tenendomi la pancia.
Lui si alza e va in cucina, ritornando con dei tranci di pizza.
“Vuoi?” Me ne porge una, ma io scuoto la testa. “Tu, Debbie Horan, stai rifiutando la pizza?” Scherza lui, sbarrando gli occhi.
Accenno un sorriso e abbasso lo sguardo. “Ho già mangiato, sono piena quanto un uovo”, invento.
Lui ci casca e continua a mangiare.
Sposto lo sguardo sulla tv, cercando di frenare lo stomaco che brontola di continuo.
Lui sembra accorgersene. “Ne sei sicura? Ti sta bron-”.
“No, no!” Alzo il braccio, allontanandomi di poco. “Cioè, è l’effetto che mi fa il cibo cinese, non preoccuparti”, ridacchio.
Lui sussurra un imbarazzato “Okay” e si gira di nuovo, con lo sguardo perso e confuso.
 
 
Prendo una vecchia agenda, una di quelle che ti vengono regalate ma che non usi proprio perché appuntamenti non ne hai, e comincio a scrivere.
 

‘Le sue parole mi frullano in testa, non riesco a reprimerle.
Non riesco a sottrarmi da tutti quei vecchi ricordi.
Le memorie mi stanno uccidendo, pian piano, e
le vecchie cicatrici vengono a galla, insieme ai vecchi pregiudizi.
Ha ragione.
Ha ragione perché io sono la prima a rovinarmi.
Ha ragione perché mi sono vista allo specchio e ho visto quel mostro.
E lo stomaco brontola ancora, non cosciente che staserà ingoierà solo aria.’

 
Nascondo l’agenda nello zaino e mi metto sotto le coperte.
 
“Facciamo una partita di basket?” Chiede Harry, levandosi di dosso l’asciugamano.
Niall corre dentro e prende la palla, euforico.
“Sì” Urlo io, battendo le mani.
Lui fa una smorfia. “Tu? Cos’è che vuoi fare, la palla?”, mi indica superiore.
Rimango ammutolita, con le braccia ai fianchi e le labbra dischiuse, mentre loro due cominciano a giocare.
Cos’ho che non va?

 
Strizzo gli occhi, dai quali esce qualche gocciolina, e stringo il cuscino.
 
“Che cosa hai fatto?” Urlo, prendendo in mano la foto ormai bruciata.
“Senti, l'ho trovata sul ripiano della cucina, non ero cosciente di ciò che stava succedendo. O forse, preferivi che la casa andasse a fuoco?” Domanda lui, irritato.
Lo prendo per il colletto della polo e lo sbatto contro il bancone della cucina.
“Prova a rispondermi ancora con quel tono, brut-”.
Niall mi afferra, allontanandomi da lui. “Smettila, Debbie” Dice con tono fermo e poi mi lascia andare.
Mi giro verso di lui. “Lo stai difendendo?” Urlo, stringendo i pugni.
“Questa volta hai torto, mi ‘spiace” Mi rimprovera lui.
Alzo una mano, mostrandogli la foto disintegrata.
Lui scuote la testa,  facendo un passo indietro.
Sposto lo sguardo su papà, che prontamente abbassa lo sguardo.
Abbasso le spalle e me ne vado via, ridotta esattamente come la foto che ho tra le mani.

 
Ed ancora una volta, ha ragione lui.


 
“Guarda lì!” Urlo, indicando due bambini che corrono felici in riva.
Zayn ride e appoggia il mento sulla mia spalla, facendo aderire il suo petto con la mia schiena.
“Mi mancava venire qui” Confessa lui.
Sospiro, mi volto di lato e mi appoggio al suo petto. “Già, mancava anche a me”.
“Che ha combinato Harry?”, domanda.
“Nulla. Volevo stare un po’ con te” Ridacchio, alzando lo sguardo verso di lui.
“Hm. Comunque, Safaa era nascosta nello sportello della cucina” Dice, guardando qualche persona in riva.
“Davvero? Oh mamma, non ci credo!” Urlo, coprendomi il viso. “Tu mi avevi detto che non si nascondeva, ma che ci osservava!”, lo incolpo.
“Oh, avresti dovuto vedere la scena: Io stavo cenando, lei ha aperto lo sportello, mi ha chiesto di farle un panino e poi ha richiuso!” Racconta e si morde il labbro inferiore, per mascherare una risata.
Lo osservo e poi abbasso lo sguardo. “Ridi”, lo prego.
“Come siamo dolci oggi!” Esclama, stringendomi ancor di più.
Rido, continuando ad osservare i due bambini alla riva.


Yabadabadu!

Sono riuscita a mettere il capitolo, yeeeeeah. (?)
A me non piace proprio per niente, a dir la verità.
Anyway, oggi è il compleanno di Lou wjkbngkj.
Ma l'avete vista la foto che ha messo Justin, quella con Jazzy? Cioè, la dolcezza assoluta!
Ps: avete visto la gif? Miley in tutta la sua bellezza afhjkhg.

Buona Vigilia,dolcezze c:
  
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