Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: MegJung    24/12/2012    4 recensioni
Come reagireste alla sola idea di scoprire che la vostra migliore amica, in realtà è un extraterrestre, inconsapevole di esserlo? Sophie, una liceale qualunque, avrà a che fare con una ragazza particolare e insieme a lei e alle persone vicine dovranno affrontare un'impresa immensa, scopriranno segreti inconfessabili e entità misteriose, il tutto con avventura e, ogni tanto, anche a suon di risate!
Genere: Azione, Mistero, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(Dal punto di vista di Nathalie)
Furtivamente ci eravamo allontanati da Esther e Sophie, non so perché ma avevano una faccia da funerale. Provai a intuire: Esther forse era triste per Josh e Sophie per Aaron. Prima che conoscessi Aster loro erano così felici sentimentalmente e mi sembrava giusto che finalmente arrivasse anche a me il mio momento.
Lasciai un messaggio sul cellulare di Sophie per dirle che dovevo fare un servizio e che Aster mi stava accompagnando. In realtà stavamo andando a casa mia, ce ne saremo stati li da soli senza che nessuno ci desse fastidio.
I miei non avevano conosciuto Aster e probabilmente non l’avrebbero mai conosciuto visto che avevo un padre estremamente geloso. La mia famiglia era partita per Londra e si erano portati via pure quel rompiballe del mio fratellino Chester. Avevamo la casa tutta per noi e potevamo fare tutto quello che volevamo. Certo dare fuoco alla casa sarebbe stato decisamente da evitare.
Mia madre aveva lasciato una torta al cioccolato in frigo e quando aprii quest’ultimo, mi accorsi con grande sorpresa che il dolce non era stato toccato dalle manacce di Chester. Mangiammo il dolce con gusto, eravamo così affamati che rimasero un paio di sottili striscette che dovevano essere delle fette. Ben presto avremo consumato tutto quel cioccolato. Effettivamente non avrei dovuto mangiare così tante schifezze, non avevo un fisico invidiabile, anzi ero decisamente cicciottella. Tutti giorni mi promettevo di contenermi con quelle porcherie e tutte le sante volte non ci riuscivo! Come si può dire di no a una bella barretta di cioccolato?
Rimanemmo in cucina a parlare, come mi piaceva ascoltare quel ragazzo e ancora non riuscivo a credere che lui fosse il mio moroso. Quelli furono i mesi più belli della mia vita, non era da tutti fidanzarsi con un alieno su un pianeta anni luce dalla Terra.
Arrivò la sera e noi eravamo ancora a casa mia, andai in camera a mettermi in pigiama. Considerando che era estate il mio pigiama consisteva in una misera vestaglia, Aster era in mutande con una maglietta azzurra addosso. Era terribilmente sexy. Tuttavia contenni i miei spiriti bollenti, ero pur sempre una fragile fanciulla illibata! In quel momento quanto invidiavo Esther che l’aveva già fatto e poteva fare tutto quello che voleva senza farsi male e provocare spargimenti di sangue! Ma come diceva lei “c’è una prima volta per tutto, anche per quello”, quindi mi dissi “forza e coraggio Nathalie, ci puoi riuscire anche tu!”. Dopotutto la bionda aveva detto che non le aveva fatto male per niente, perché io dovevo la sfigata che doveva urlare come un’aquila? Cominciai a dubitare delle dotazioni maschili di Josh.
Misi la camicia da notte più bella che avevo, era di raso verde chiaro picchiettata di pallini rossi, somigliava un poco alla mia aura. Non la mettevo mai, era troppo lunga, mi arrivava fino alle caviglie e poi la scollatura lasciava vedere il mio enorme davanzale. Quando mi vidi allo specchio pensai solo a una cosa:
“Sembro una balena arenata”.
-         Ma cosa vai pensando? – mi disse candidamente Aster.
Notai dal riflesso dello specchio che Aster era alle mie spalle, solitamente era un ragazzo discreto e non leggeva mai i miei pensieri. Arrossii come un pomodoro, sia per l’imbarazzo, sia perché mi aveva detto una cosa così carina. Quella era solo una misera domanda, ma era così dolce.
-         Sei così carina con questa vestaglia -.
Oddio, non volevo sapere di che colore stava diventando la mia faccia, forse si avvicinava alla tonalità delle prugne. Nessun ragazzo terrestre mi aveva fatto un complimento quando mi vestivo per bene, figurarsi in vestaglia da notte!
-         Oh grazie, Aster sei così gentile! – le risposi impacciata.
-         Figurati, tu sei sempre bella – disse dolce – ora dobbiamo rimanere qui in camera tua? -.
Pensandoci un po’su in pieno settembre trascorrere la notte nella mia stanza era da suicidio, visto che era il vano più caldo della casa.
-         Secondo me è meglio stare nel giardino al retro -.
Aster annuì e andammo al aperto. Ci andammo a sedere sul enorme puffo dove io e la mia famiglia solevamo stenderci per poltrire beatamente. La staccionata era abbastanza alta affinché nessuno sguardo indiscreto potesse vedere quello che stavamo facendo. Il ragazzo si accomodò e si stese, lo spettacolo di Aster che risposava là sopra non aveva prezzo. Aveva le mani dietro la nuca, gamba piegata e soprattutto la maglietta troppo corta che lasciava vedere gli addominali perfetti. Quante fantasie che mi scatenava!
Andai a sdraiarmi accanto a lui.
Iniziammo a baciarci teneramente finché le nostre lingue non s’incrociarono l’una nella bocca dell’altro. Da quando ci mettemmo insieme ad Antea, ci limitavamo a darci raramente dei discreti baci a stampo. Era la prima volta che baciavo così appassionatamente, anzi era la prima volta che avevo un ragazzo serio che non mi apprezzava solo per i miei seni enormi. Probabilmente stavo baciando disastrosamente, tuttavia cercai di fare del mio meglio e lasciare che la cosa fosse il più spontaneo possibile.
“Penserà che sono un fiasco totale, non ho mai baciato nessuno” pensai.
Lui smise di baciarmi e allontanò il suo viso dal mio sorridendomi. Accidenti, facevo davvero così schifo?
-         Anche per me è la prima volta – disse dolcemente.
Cosa? Aster non aveva baciato altre ragazze prima di me? Come diavolo poteva essere possibile? Lui si poteva permettere una caterva di donne e pleiadiane ai suoi piedi.
-         Davvero? – chiesi stupita.
-         Già. Non avuto altre ragazze all’infuori di te -.
Com’era tenero. Era il ragazzo più bello e affettuoso che avessi mai conosciuto, non potevano esistere terrestri come lui.
Lentamente mi andai a posare sul suo corpo e ci abbracciammo fortemente da sentire il respiro l’uno dell’altro. Mentre ci baciammo appassionatamente, non so quale impulso mi fece far sfilare la maglietta ad Aster. La sua pelle era così liscia e bella al tatto.
Lui stette al gioco e iniziò a togliermi pian piano la vestaglia e fra strusciamenti vari, rimanemmo lui in mutande ed io in slip e reggiseno. Iniziammo a sfiorarci e a stuzzicarci finché non rimanemmo completamente nudi. Fu un gioco di mani lascive e provocanti, lasciando che queste facessero godere entrambi.
Dopo che giocammo un po’con i nostri corpi arrivò il momento clou di quella splendida notte. Rotolando fra abbracci e carezze, lui si ritrovò sopra di me ed io sotto di lui, mi sentivo piccola piccola.
Era davvero arrivato quel momento per me? Oddio, io ero ancora vergine, non avevo mai avuto a che fare con quel genere di cose. Un turbinio di emozioni dilagò nel mio animo, gioia e felicità, ma anche ansia e soprattutto paura. Avevo una paura matta, credevo che mi avrebbe fatto male, Esther, che aveva già vissuto quell’esperienza, mi aveva sempre detto che non è dolorosissima. Tuttavia in quel istante non sapevo se credere o no alle parole della bionda.
Aster si era accorto che avevo paura e mi sorrise, dicendomi:
-         Non ti preoccupare, farò piano. È la prima volta anche per me -.
La sua voce soave mi calmò e facemmo l’amore in giardino, si sentivo i nostri leggeri sospiri di piacere. Nessuno poteva né guardarci né sentirci, nel pieno di quella notte fonda e limpida, solo le stelle vegliavano su di noi.
La mattina successiva ci alzammo con i primi raggi dell’alba e stesi osservammo quel incantevole spettacolo del cielo, fra baci e affetto.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: MegJung