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Autore: Hollier    24/12/2012    2 recensioni
Michael; un ragazzo di 16 anni, bello, dolce e stronzo allo stesso tempo..nasconde un suo modo di essere, è omosessuale. Lui non accetta questa cosa, neanche lo scopre sin da subito..come la prenderanno i suoi amici o la famiglia? E sopratutto, come lo scopre?
Se volete saperlo, seguite questa storia! -Baci.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dal capitolo 7:
Davanti a me c’erano Giada e Simon.
G:-Amore stanotte è stato bellissimo..avevi una carica che non avevi mai avuto prima..-
Alzo la testa, Simon si limita a sorridere e poi si gira verso me.
Lo guardo sdegnato, deluso..con le lacrime agli occhi.
Mi alzo di scatto ed esco dalla classe sbattendo la porta, vado verso il bagno e piango forte, non preoccupandomi di chi poteva sentirmi.

 
Capitolo 8
 
Entro in bagno e inizio a piangere forte, sembravo un bambino ma era questo l’unico mio sfogo.
Non usavo lamette, non usavo rompere ne finestre o porte, preferivo sprecare lacrime e non lasciare segni.
Dopo pochi minuti sento bussare alla porta, penso subito che poteva essere lui e sorrido appena..dopo torno serio e dico: “avanti.”
 
-perché piangi?..- alzo la testa, era Johanna.
-esci..-dico cercando di essere meno antipatico possibile.
-ti voglio bene e voglio sapere cos’hai.-
-niente di cui possa importarti qualcosa.- avanzo verso la porta ed esco lasciandola li, mi sistemo e vado in classe, tutto continuava tranquillo, vado a sedermi e Simon si gira e sorridendomi mi chiede: “tutto apposto?”
Sorrido e annuisco.. torna a girarsi e parlare tranquillamente con la sua ragazza.
Ecco, bastava un sorriso e tutto continuava normale, sono bravo a fingere a quanto pare..lui non si accorge che sto morendo dentro.
 
Un’altra mattinata noiosa finisce, saluto i miei amici e vado a casa.
Sulla strada di ritorno vedo un ragazzo, sembrava piu’ grande di me, poteva avere sui 25 anni, teneva una valigia e una cartina geografica.. si guardava intorno spaesato.. mi avvicino a lui e domando se aveva bisogno di qualche indicazione, era abbastanza carino.
-ehi, tutto bene?- sorrido.
-ehm veramente no, stavo cercando un hotel, questo..- aveva un accento strano, non sembrava italiano.. o almeno non romano. Mi da un foglio, dove c’era l’indirizzo dell’hotel.. era vicino casa mia.
-questo hotel è prima di casa mia, ti ci accompagno- sorrido e inizio a fare strada, mi segue.
Si era creato quel tipico silenzio imbarazzante..
-di dove sei?- chiedo senza guardarlo.. non potevo rischiare di rimanere imbambolato in quegli occhi di ghiaccio.
-San Francisco.. ma sono venuto in italia 2 anni fa e oggi me ne sono andato di casa, appunto per questo da oggi andrò a vivere in un hotel- ne doveva avere di soldi da com’era vestito e dal fatto che andava ad alloggiare nell’hotel piu’ lussuoso di Roma per chissà quanto tempo.
Ero curioso di sapere perché aveva litigato con i suoi, come si chiamava, quanti anni aveva..
-mh posso sapere perché hai litigato con i tuoi?- dico quasi sussurrando, sapevo che non erano affari miei.
-preferirei tenere certe cose per me, scusa.- mi sorride appena, eravamo arrivati all’hotel.
-ecco questo è l’hotel- sorrido guardandolo
-menomale che sei passato tu, non l’avrei mai trovato.. grazie mille!- sorride e fa per entrare, rimango ancora un po’ a guardarlo.. sicuramente non l’avrei mai visto. Neanche due passi e si gira dicendomi:- comunque io sono Trevis, vienimi a trovare quando vuoi- detto questo mi fa l’occhiolino e continua a camminare per la sua strada.
Sorrido solo e proseguo per la mia, andando a casa.
Era bello, troppo bello.
In quei pochi minuti che ero con lui pensavo soltanto ai suoi occhi e ancora adesso sono nella mia mente, voglio andare a trovarlo anche subito ma è meglio aspettare, casomai stasera.
Guardo il cellulare, 2 messaggi e una chiamata di Simon.
Un messaggio di Johanna, dove scrive: “ehi(:” e l’altro di Simon dove mi dice di rispondere al cel.
Lancio il cel sul letto e mi lancio anche io.
Non voglio pensare a lui, non me ne frega niente. Voglio solo ricordare ancora gli occhi di Trevis che a breve avrei rivisto sicuramente.
Chissà se riusciva a farmi dimenticare di Simon.
 
 
Buon pomeriggio e buona vigiliaa!
Scusate se vi ho fatto aspettare un po’ prima di mettere questo capitolo, ma non ci sono stata..
Recensitee <3
  
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