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Autore: Baude    24/12/2012    5 recensioni
Raccolta scritta per la Warblers Week.
Giorno I: Il calore del camino
Giorno II:Cioccolata in tazza.
Giorno III: Pattinare sul ghiaccio.
Giorno IV:Neve.
Giorno V:Baci sotto al vischio.
Giorno VI: Ricordi di Natale.
Giorno VII: Prepararsi alla notte di Natale.
Giorno VIII: Mezzanotte.
Giorno IX :Giorno facoltativo.
Dal giorno I:
Sebastian Smythe odiava il freddo.
Una temperatura bassa significava: ridicoli cappelli, virus, gente nei bar che tossiva, la neve e le mani congelate.
Odiava esser costretto ad utilizzare i mezzi pubblici, a causa del maltempo, e ritrovarsi in una calca umana. Tra odori sgradevoli, mani in posti indesiderati, c’era da diventar matti. O commettere un omicidio.
-Perché stiamo facendo questa cosa tanto ridicola?- domandò con tono annoiato.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Dalton Academy in : << Intolleranti anche a Natale >> , quando le festività non fanno altro che aumentare la cattiveria di certi individui.

 

 

Giorno VIII

Mezzanotte

 

*

 

 

 

 

 

-Sebastian.- una carezza sul viso.- Sebastian, forza: svegliati.-

 

Smythe spalancò gli occhi.

 

-Harwood.- mugolò, passandosi una mano tra i capelli ed , in fine, tirando su le coperte fino a coprirsi anche la testa.

 

-Sebastian, dai: alzati!- esclamò Thad, mettendosi sul letto ed iniziando a saltellare per l’impazienza.

 

Perché quello spargi-arcobaleni era in camera sua? Che cosa voleva?

 

Uscì dal proprio nascondiglio e si mise velocemente a sedere.- Che ore sono?- domandò, temendo di essere in ritardo per qualche lezione.

 

-Mezzanotte meno un quarto.- rispose, entusiasta, Thad.

 

-‘Fanculo.- borbottò, lasciandosi cadere all’indietro.- Come sei entrato?-

 

-Nick.- rispose, appoggiando i palmi delle mani sul petto dell’altro ragazzo.

 

Sebastian dormiva nudo.

 

Rabbrividì a quel contatto: Harwood era caldo.

 

-Sono tutti nella sala del consiglio: volevamo aspettare la mezzanotte insieme.- spiegò, facendo quello sguardo.

 

Maledette ciglia nere, lunghe e folte.

 

Maledetto Thad Harwood e il suo broncio da prendere a morsi.

 

Maledetto Thad Harwood, punto.

 

 

Sebastian sbuffò, si tolse di dosso le coperte con un gesto secco e , completamente nudo, si avvicinò alla sedia della propria scrivania, afferrando in malo modo la vestaglia che era stata precedentemente posata sopra.

 

Si infilò  solo un paio di pantaloni della tuta.

 

Era bello anche da appena sveglio.

 

-Andiamo, Thad.- mugugnò, mentre si legava in vita la cintura.

 

 

*

 

 

La sala era totalmente invasa da Warblers in imbarazzanti tenute da notte.

 

Smythe sbuffò, appoggiando la testa al cuscino del divano.

 

Non avrebbe più ripreso sonno.

 

Thad era in mezzo agli altri e tastava, entusiasta e felice, i regali che gli erano stati fatti.

 

Non era ancora mezzanotte, ma quegli occhi , belli e scuri, sembravano impazienti di scoprire che cosa ci fosse.

 

Strofinò la tempia contro l’ecopelle del proprio letto improvvisato e sorrise.

 

-Fatti più in là.- ordinò una massa di capelli biondi, spostandogli malamente i piedi nudi.

 

Quelle mani erano ghiacciate.

 

-Barbie.-

 

-Ciao, Smythe.- iniziò Jeff, fronteggiandolo.- Nick mi ha detto del tuo regalo.-

 

-Doveva dartelo domani.- sbuffò Sebastian, controllando  con lo sguardo ogni gesto di Thad.

 

Gravitavano l’uno intorno all’altro.

 

Harwood rispose a quello sguardo e gli sorrise.

 

-Ho costretto Nick a dirmelo.- spiegò il biondo.

 

-Senti, Barbie investigatrice, vai a infastidire qualcuno che apprezzi la tua polvere di fata ed il tuo odore di zucchero filato andato a male.- cercò di chiudere la conversazione.

 

-Io....- esitò Jeff.- Volevo ringraziarti.-

 

Sebastian si voltò nella sua direzione e lo guardò stranito.

 

Barbie lo stava ringraziando?

 

-Partirete domani.- disse Smythe.- Vi sto togliendo dai piedi per farmi Harwood in piena libertà durante le feste di Natale.-

 

-Lo so.- gli sorrise Jeff.

 

Gli aveva anche sorriso.

 

Sterling alzò il bacino, frugò nelle tasche del proprio pigiama rosso e ne tirò fuori un pacchetto dorato. -Questo è per te.- glielo porse.

 

-Se è polvere magica, te la butto negli occhi.- lo minaccio, in modo poco credibile, Sebastian, afferrando quel dono.

 

-E’ un prestito, non proprio un regalo.-

 

Smythe tastò l’oggetto che aveva tra le mani e riconobbe quel profilo.

 

-Le chiavi della mia camera.- spiegò Jeff, alzandosi in piedi.- E della camera di Thad.-

 

Mezzanotte.

 

-Buon Natale, Smythe.-

 

 

 

 

   
 
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