-La
mia matrigna, si sta dirigendo verso casa tua!-
Correvano
per le strade buie di Pleiacora.
Virginia
seguiva in silenzio Betty Jane mentre questa spiegava.
-Ha
deciso di uccidervi…-
Un
pensiero le balenò in mente e fece dietro-front trovandosi Lavanda davanti.
-Scostati-
Lavanda
non ubbidì.
-Dimitri,
lui è in pericolo!-
Urlò
quasi ma loro la strascinarono di peso verso la foresta.
-Se
la caverà Vivì…-
La
incoraggiò Betty Jane.
*
Soffiò
un vento freddo, ma sia la figura bianca che quella nera sembrarono non farci
caso.
Contemporaneamente
entrambe con uno scatto, si misero in posizione di attacco.
-Potreste
essere così gentile da spiegarmi tutto quest’accanimento nei nostri confronti?-
A
parlare era stata la figura nera, aveva quasi un tono sarcastico.
Si
aggiusto una ciocca di capelli corvini.
-Io
depuro la terra da esseri come voi-
Sussurrò
l’altra come risposta.
-Non
è niente di personale-
L’altro
scoppiò a ridere.
-Noi
siamo l’evoluzione della specie umana-
Spiegò
tornando serio.
Gli
occhi cominciarono a diventare più scuri.
-E
chi dice che l’evoluzione debba continuare a vivere?-
Lui
alzò un sopracciglio.
-Sa
che in natura vince sempre il più forte?-
Gli
occhi erano completamente neri e cerchiati di rosso.
-Noi
siamo i più forti-
Ghignò.
Sempre
contemporaneamente si attaccarono.
*
-Non
posso stare seduta qui mentre lui è chissà dove…-
Urlò
alle altre due.
Loro
non le risposero ma abbassarono lo sguardo.
Virginia
si allontanò di poco poggiandosi ad un albero e nascondendo il viso tra le
mani.
Dire
che era preoccupata sarebbe stato un eufemismo.
Udì
dei rumori poco lontano da loro.
Al
massimo una centinaia di metri.
Annusò
l’aria.
-Cazzo-
Sussurrò
appena voltandosi spaventata e arrabbiata verso le due.
-Un
branco di Licantropi!-
*
La
cacciatrice e il vampiro.
Giravano
entrambi guardandosi con odio.
Entrambi
ansimavano.
Entrambi
erano sporchi di sangue e avevano gli abiti laceri da qualche parte.
-Arrenditi
Dimitri-
Lui
scoppiò a ridere
-Non
mi dia del “tu” solo perché posso sembrare molto più giovane di lei-
Alzò
un sopracciglio.
-L’unica
a doversi arrendere dovrebbe essere lei.-
Rise
sadicamente.
-Ma
non la risparmierò comunque-
Iniziò
ghignando
-Sa,
la compassione non è nelle mie doti e godo a vedere la paura e a sentire le
urla di dolore-
Concluse
senza smettere di sorridere.
-Sei
un pazzo…-
Non
ebbe il tempo di continuare la frase che l’uomo le assestò un colpo nello
stomaco facendola chinare e uno sotto il mento facendola volare un po’ più in
là.
-Non
osi, più darmi del “tu”, non la conosco e non le sono amico o compagno-
Rise.
-E
non intendo esserlo, lei per me è solo del cibo che cammina…-
Si
leccò il labbro superiore.
In
quel momento la donna trasalì.
Per
la prima il suo cuore ebbe un sussulto.
Per
la prima volta ebbe davvero paura.
Aveva
davanti un vampiro completamente trasformato.
Assetato.
Sadico.
Pazzo.
Ma
peggio ancora, arrabbiato nero.
Grazie
a jessy16, eika e mewjap che mi hanno recensita^^
Un
bacio a tutti