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Autore: Ray_    25/12/2012    6 recensioni
1 Giugno,Londra.
Cosa c’ è di peggio di essere mandata in un campo estivo per tutta l’ estate?
Non so se sia il fatto di avere dei coinquilini,che peraltro sono completi sconosciuti, o condividere la propria abitazione. Sempre se così si può definire,più che altro è una casetta in puro legno formata da appena quattro stanze. Benché il campeggio in cui sto per arrivare è il “ NanaSea Campus ” ,ovvero il sogno di tutti gli adolescenti e non. L’ unico luogo in cui ogni giorno ci sono novità sullo svolgimento della giornata,formata da mille feste,ogni sera la discoteca viene coinvolta in qualsiasi iniziativa.
Perché sono stata costretta ad una figata del genere?
Semplice,i miei genitori hanno voluto sbarazzarsi della loro figlia ribelle per andare in vacanza.
Così mi sono ritrovata a fare le valigie in appena quattro giorni,senza poter contestare ed ora … beh,eccomi all’ aereo porto,a fare uno stupidissimo check in.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m not that you think.

 

4 Giugno,Sidney.
 

I forti raggi del sole trapanano attraverso la finestra e si puntano sui miei occhi facendomeli strabuzzare e di conseguenza aprire.
-Che cazzo ci fai qui? – chiedo urlando presa alla sprovvista.
Tiro una ginocchiata non so dov’ è. – Ahi … i gioielli di famiglia. - sussurra coprendosi laddove l’ ho colpito.
-Che ci fai nel mio letto? Da quanto mi fissi? – urlo.
-Una domanda per volta … - mugugna. – Sono qui solo per dirti che c’ è la colazione pronta al buffet.
-E da quanto sei qui? – gli urlo facendolo scostare.
-Da venti minuti circa. – dice incrociando le braccia.
-Perché?
-Perché sei bellissima quando dormi,molto di più che quando sei sveglia.
Lo spingo facendolo cadere dal letto. – Ma smettila!
-Perché mi picchi?!
-Senti,mettiamo bene in chiaro una cosa,tu non mi piaci,ti voglio fuori dalle palle.
-Quali palle? Mi nascondi qualcosa? Sei forse trans?
Io. Lo. Uccido. Anzi,prima lo castro e poi lo uccido.
-Non voglio abbassarmi ai tuoi livelli.
-Dovresti però. – risponde ridendo.
-Stiamo parlando della stessa cosa? – chiedo turbata.
Mi ride. – Sai,sarebbe bello rimanere a scherzare con te,ma devo assolutamente andare a fare colazione. Ciao cioccolatino. – dice dandomi un bacio su una guancia.
-Che schifo. – dico asciugandomi.
-Scommetto che dici così solo perché ne vuoi uno meno ‘ amichevole ’.
-Ma per favore! Preferirei baciare uno scimpanzé!
-Vedremo,vedremo …
 
-Ciao,anche tu qui? – dice Liam.
-Oh,ciao sì.
-Non credevo che anche tu dovessi andare in campeggio.
Gli sorrido e mi vado a sedere in un tavolo,sola.
-Non so perché ma mi ricordi qualcuno. – interviene Zayn sedendosi accanto a me.
-Davvero? Chissà …
Non mi deve scoprire. Non ci tengo a essere presa in giro.
-La mia cioccolatina,ti stavo cercando.
-Riccio,devi rompere anche qui?
-Anche io sono felice di rivederti. – dice davanti a me.
-Ci siamo visti solo mezz’ ora fa. – preciso.
-Che pignola.
-Possiamo sederci? E’ tutto occupato! – esclama il biondo con il suo amico Liam.
-Corinne,hai visto delle carote in giro? – chiede infine Louis.
Okay,ora siamo al completo. Tutti mi fissano,che fastidio.
-Louis,mi sembra strano che a colazione ci siano carote.
-Cavolo,dovevo aspettarmelo. – sussurra.
Sento qualcosa di caldo posarsi delicatamente sulla mia coscia sinistra,guardo ed è la mano di Zayn. Poi qualcos’ altro su quella destra,la mano di Harry.
Ma per chi mi hanno preso?
Sorrido a Zayn e gli giro due dita al contrario facendogli male. Gli vedo fare una strana espressione,credo di dolore. Leva la mano sussurrando un ‘ Ahi ’.
Faccio lo stesso con Harry,che ha la stessa reazione.
-Il prossimo che mi tocca le prende di santa ragione. – mimo ai due.
-Stasera c’ è una festa in piscina,chi ci và? – chiede Liam.
-Non mi ha invitata nessuno. – dico prendendo una sigaretta.
-Se vuoi puoi venire con me. – risponde sorridente Louis.
-No,non mi và di andarci,penso che mi annoierei.
-Su,non essere noiosa. – interviene Zayn.
-Beh,ci penserò.
Butto fuori del fumo e prendo la mia borsa in paglia. – Io vado in piscina. – concludo alzandomi dalla sedia.
Mi vado a sdraiare intenta ad abbronzarmi,anche se,sono abbronzata già di natura.
Estraggo il cellulare e chiamo mia madre.
-Pronto? – chiede.
-Mamma,sono Corinne.
-Cor,ciao. Ti stai divertendo?
-Sicuramente non quanto voi.
-Senti,ne abbiamo già parlato,ti sei fatta trovare nel nostro letto,mezza ubriaca,che facevi sesso con un ragazzo che nemmeno conoscevi. Questa è la punizione che ti meriti.
Mia madre con mio padre e mia sorella,sono a sciare e alloggiano in un centro benessere. Sicuramente,stanno meglio di me.
-Okay,okay. Non ho chiamato per litigare.
-Ehi,Corinne non è che hai protezione da prestarmi? – chiede il biondo.
-Sì,ecco. – dico porgendogliela. – Devo andare,ciao. – rispondo a mia madre.
Vedo Niall tutto rosso.
-Non dirmi che ti sei bruciato …
-A dire il vero sì.
-Dammi qua. – dico strappandogli la crema dalle mani.
Ne prendo un po’ e gliela passo sul viso,ha la pelle morbidissima,sembra quella di un bambino. Mi guarda in modo strano,forse non si aspettava che lo avrei aiutato,o forse sono stata troppo sgarbata. Quelle guance morbidose,da mordere.- Girati. – gli ordino.
Fa come detto e gliela passo sulla schiena. – Scusa,ti brucia così tanto?
-Giusto un po’ . – dice ridendo.
Oh,ma che carino. Un cucciolo,sì,è un cucciolo.
-Cioccolatino,perché non la spalmi pure a me? – ci interrompe Harry.
Gli ‘ rispondo ’ con il medio, e lui mi manda un bacio.
Ma io dico,cos’ ha nel cervello? Sempre che ne abbia uno.
-Grazie. – mi guarda Niall.
-Nulla.
 
Con un tuffo a bomba entro in piscina,e subito dopo anche Louis accompagnato dal grido ‘ Geronimo ’ .
-Louis,devi dirmi la verità. – dico avvicinandomi.
-Su cosa,scusa?
-Su Harry,ti piace,vero?
- Harry? Harry! Sì,ma lui non corrisponde,lui non è gay.
-Mi dispiace. – dico stampandogli un bacio sulla guancia.
 
Sera.
Mi vado a sedere su una sedia sdraio in riva al mare,la notte è così buia e le stelle così luminose. Il rumore delle onde che si increspano mi rilassa,è una sensazione davvero bella.
Estraggo una sigaretta dalla confezione e la accendo portandomela alla bocca. Faccio uscire del fumo e mi metto a gambe incrociate.
-Sola? – interrompe una voce i miei pensieri.
E’ Niall.
-Come vedi …
-Ti dispiace se resto? – tossisce.
Gli faccio spazio vicino a me e mi scappa una risatina.
-Ti da fastidio se fumo?
-Cosa? No,no … -mente,o almeno credo.
Mi avvicino a lui,i nostri nasi si sfiorano e lo sento deglutire. Gli soffio del fumo sulle labbra e tossisce più di prima.
-Okay biondino,la butto … - dico capendo la verità e gettandola sulla sabbia.
Mi levo la t- shirt. – Che hai da guardare? Non voglio mica stuprarti … - continuo ridendo.
-Allora,non ci vai alla festa? – chiede.
-Solo se vieni con me. – rispondo.
Lo prendo per mano,lui mi guarda come se volesse dirmi qualcosa,ma poi sorride e si lascia trasportare da me in discoteca.
Musica a tutto volume,adolescenti con gli ormoni in escandescenza. Mi butto sulla pista a ballare seguita da lui,i nostri corpi sono attaccati,si muovono insieme,allo stesso ritmo.
 
 

Mie creazioni:
Se vi và,potete passare su queste mie storie:
    “ L’ unico motivo per essere qui con te ”
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1154309&i=1
“ Io,tu ed un unico problema. ”

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1274273
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Xoxo,Ray_

  
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