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Autore: SickOfLoveSong    25/12/2012    2 recensioni
, diede una rapida occhiata all’orologio e vedendo l’ora tarda aumentò il passo fino a quando non mise il piede su una lastra di ghiaccio, perse l’equilibrio e cadendo a terra batté la testa perdendo i sensi. -Dove la hai trovata?-
-Era nascosta dai cespugli-
-Perché indossa quegli strani vestiti?-
-Per favore volete tacere!-
Varie voci caratterizzate da varie tonalità si facevano spazio nella testa della giovane, si rese conto di avere un forte mal di testa e sebbene avesse ancora gli occhi chiusi sentiva che tutto intorno a lei stava girando; con molta attenzione e lentamente aprì le palpebre e porto le mani agli occhi per strofinarseli, era una delle tante abitudini che aveva non appena sveglia.
Le cose e le persone intorno a Rose iniziarono a mettersi a fuoco fino a notare un anziano signore con una lunga tunica rossa e dei capelli bianchi che la osservavano, la ragazza torno a strofinarsi gli occhi e si pizzicò una guancia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Colin Morgan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un rumore si fece spazio nella mente di Rose, un rumore che non avrebbe dovuto sentire nel suo tempo, eppure era lì: nitido e forte; lentamente aprì gli occhi e un verde brillante la accecò.
Da quanto aveva capito la pioggia aveva smesso di cadere e aveva lasciato spazio ai raggi del sole che invadevano la foresta, Rose iniziò a scrutarsi intorno cercando quel viso conosciuto che le provocava un’accelerazione dei battiti cardiaci ma era come se fosse rimasta sola.
Merlino non l’avrebbe mai abbandonata, eppure era lì, sola, in preda ad attacchi di panico; c’era qualcosa di sbagliato in quel silenzio, l’ultima cosa che si ricordava era una botta alla testa e invece di svegliarsi nel suo tempo era ancora a Camelot, e se quella non fosse stata Camelot?
Se Merlino avesse creduto di averla inviata nel futuro e se ne era andato??
Un milione di idee invasero la testa della ragazza, che per costringersi a non pensare si alzò e iniziò a perlustrare i dintorni.
Rose era sicura di aver visto quei luoghi, era lì che la sera precedente si era fermata con Merlino; lì lo aveva baciato, era stato un gesto avventato dettato dalla fretta e dalla paura di non vederlo mai più, invece era bloccata nel passato e lo avrebbe rivisto eccome.
Come si sarebbe comportata?? Con che coraggio lo avrebbe guardato negli occhi?
Merlino la odiava, Rose lo sentiva, sapeva che non erano fatti per stare insieme eppure avrebbe dato la sua vita per rivederlo anche solo un istante.
-Merlino?- chiese a voce alta vedendo qualcosa nascosto tra il fogliame
Steso a terra c’era il giovane mago privo di sensi, in testa aveva del sangue raggrumato e il sangue che scorreva nelle vene di Rose si gelò;
-Merlino!- disse ancora una volta la ragazza, questa volta era un grido di terrore, si catapultò affianco al ragazzo e cercando di essere il più delicata possibile infilò un braccio sotto la testa del ragazzo in modo da riuscirlo a fare respirare meglio se era ancora… No doveva smettere di pensare a questa cosa!
Lui era vivo! Doveva essere vivo!
Rose si osservò intorno e notò che affianco a loro c’era una piccola pozzanghera formata dalla pioggia piovana, strappò un lembo del suo vestito e lo immerse nella pozza d’acqua per poter pulire la ferita sulla testa.
Dopo aver finito di pulire la ferita prese dei bastoni di legno e cercò di fare il possibile per accendere il fuoco, non sapeva quanto tempo ci avrebbe messo il ragazzo per svegliarsi e iniziava ad avere freddo; Rose era ancora in preda a degli attacchi di panico ogni qual volta sentiva uno strano rumore avvicinarsi e ogni volta si trattava di un animale troppo coraggioso e curioso per avvicinarsi a degli umani.
Nella testa della ragazza si affollavano tante idee e tanti problemi, quando Merlino si fosse ripreso sarebbero tornati a Camelot e come avrebbero spiegato il loro ritorno? Sapeva che Gaius aveva detto ai sovrani che era partita e Merlino le aveva detto che doveva assolutamente tornare a casa ma non le aveva spiegato il motivo, cosa che la rendeva più agitata di quanto già non fosse.
Rose si sdraiò accanto a Merlino e posò la testa sul petto del ragazzo e si lasciò cullare dai suoi respiri lenti, così lenti da riuscire a farla entrare in una specie di dormi-veglia, sentiva ogni singolo rumore intorno a loro e iniziò a pregare che quel momento non svanisse, che rimasse eterno; le bastava rimanere accanto a Merlino ad ascoltare i suoi respiri che stavano accelerando, come se si stesse svegliando.
Rose alzò immediatamente la testa per vedere che Merlino la stava guardando e un sorriso le spuntò sul viso;
-Rose? Cosa ci fai tu qui?- chiese il ragazzo portandosi una mano alla testa che gli provocava dei dolori ogni qual volta quella che doveva essere una ferita gli pulsava.
Merlino era felice di vederla ancora una volta ma le immagini del drago continuavano a frullargli per la testa e non poteva permettersi di vedere la ragazza, per la quale provava qualcosa, in una condizione simile; al solo pensiero gli occhi iniziarono a bruciarli e trattenne per poco le lacrime.
-Piangi?- che domanda stupida, ma doveva trovare qualcosa da dire, quelle lacrime simboleggiavano il dispiacere di trovarla ancora lì e ancora una volta Rose si era illusa di poter cambiare qualcosa nella sua vita ed era di nuovo punto e a capo.
-No! Ho qualcosa nell’occhio!- obbiettò Merlino ma Rose stentava a crederci.
 
Erano passati un paio di giorni da quando Merlino e Rose erano tornati a Camelot e ogni cosa era tornata al proprio posto come all’inizio, compreso lo strano rapporto dei due giovani; cercavano in tutti i modi di evitarsi ma ogni volta che non si vedevano si cercavano con lo sguardo come a cercare un punto di forza, come se fossero persi l’uno senza la presenza dell’altro.
Merlino entrò nella cittadella in cerca di alcune erbe per Gaius, andava di fretta, doveva ancora svolgere alcuni ordini di Arthur;
-Buon giorno Merlino- un paziente del medico di corte lo aveva fermato ed educazione imponeva che lo ascoltasse con gentilezza
-So che sei abbastanza di fretta però potresti dire a Gaius di passare da me dopo gli orari di visita? Mia moglie ha alcuni problemi di salute- continuò l’anziano signore
-Sarà fatto Degal- rispose il giovane che si diresse a passo svelto verso la bancarella dove avrebbe trovato le famose erbe.
-Rose!- esclamò Merlino
La ragazza stava ridendo di gusto e Galvano non era da meno, da quando erano tornati a casa Rose non faceva altro che passare il suo tempo libero con il cavaliere, cosa che lo rendeva invidioso; nel sentire il suo nome la ragazza colta alla sprovvista si allontanò leggermente da Galvano e diventando rossa per l’imbarazzo si accorse che a pronunciare il suo nome era stato Merlino.
-Me…Merlino dimmi!- rispose Rose dopo aver ripreso in mano la situazione
-Dobbiamo parlare- il giovane senza aspettare risposta prese Rose per il polso e la trascinò negli appartamenti lasciando stupefatto Galvano.


SickOfLoveSong
scusate l'enorme ritardo ma sono stata occupata con l'uni, davvero scusate però come regalo di Natale ho aggiornato XD
quindi Rose non è tornata nel suo tempo ma è rimasta bloccata a Camelot, ancora non si sa chi sia stato a bloccare Merlino però presto si scoprirà :) detto questo vi lascio leggere e ricevere una recensione anche per dire che fa schifo sarebbe bello XD
grazie a chi legge, a chi recensisce, a chi apre il link per vedere di cosa si tratta e a chi mi sopporta :)
Bisous
  
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