Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: itsJay_95    25/12/2012    6 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA-
Dal testo:
“Sei l'unico che può sentirmi. Di conseguenza: l'unico che può aiutarmi” Justin spalancò gli occhi. L'unico che poteva sentirlo?
“Mi prenderanno per pazzo se mi vedono parlare con un cane”. Il cagnolino ridacchiò annuendo. Chi non gli avrebbe dato del pazzo?
“E poi? Una volta che ti avrò aiutato che succederà?” domanda più che lecita.
“Riposerò finalmente in pace.”
Justin si rattristò nuovamente. Ryan era morto e quella dentro al cucciolo era solo la sua anima. Sempre se non stava sognando. Era tutto molto discutibile.
Magari era ubriaco.
“Che devo fare?” sbuffò infine.
“Devi far innamorare di te Daphne.”
Che cosa?
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Image and video hosting by TinyPic


I will catch you if you fall.

 

 

Prologo.

Allora ci vediamo dopo scuola?” chiese Daphne a un Ryan alquanto occupato nella scelta di cosa prendere per pranzo.
Non pranzi con me?” allora la stava ascoltando! Il tono di voce di Ryan era un po' triste. Come mai Daphne la sua ragazza, non voleva pranzare al suo tavolo?
No... c'è Justin. Sai che non lo sopporto.” sorrise appena mentre Ryan annuiva.
Però non pranzare da sola, ok? Non sopporto vederti da sola.” continuò il biondo.
Tranquillo. Ci vediamo dopo” Daphne lo salutò con un bacio sulla guancia e si allontanò a grandi passi verso l'uscita della mensa, dove, scontrò il suo sguardo con quello di Justin.
Sbuffò cercando di ignorarlo e si avviò verso il giardino, dove avrebbe potuto leggere il suo libro in santa pace.
Dafne e Ryan stavano insieme da più di un anno e stavano bene insieme.
Né uno, né l'altra, avevano voglia di cambiamenti e tra di loro ormai c'era empatia. Un'empatia che Daphne non aveva mai avuto con nessun altro. Ed era felice così, con lui e nessun altro.
Sorrise pensando a quando Ryan, timidamente, le chiese di uscire per la prima volta. Ringraziò per l'ennesima volta Stacey, la sua amica, che l'aveva obbligata ad accettare. Decisione azzeccata, Ryan era davvero perfetto per lei.

 

Dopo scuola Daphne attese al parcheggio scolastico Ryan, così da poter stare insieme il pomeriggio.
Ryan non tardò ad arrivare e, dopo averla baciata per una manciata di minuti, la fece salire in macchina e si avviarono per casa Hays, la casa di Daphne. Ma essendo venerdì, i due dovevano recarsi nella dimora di campagna della ragazza, come ogni week-end da un anno a quella parte.

Il traffico era parecchio, visto l'orario di punta, e Ryan optò per la super strada, dove il traffico era più scorrevole.
Chiacchieravano tranquillamente mentre ascoltavano le canzoni che la stazione radio trasmetteva.
Daphne canticchiava, stanando tutto, e Ryan la implorava di lasciare in pace le sue orecchie.
Ti prego, risparmiami!” ridacchiò voltandosi a fissarla.
I won't let these little things,slip out of my mouth, but if it's true It's you, It's you. They add up to, I'm in love with you. And all these little things!” cantò lei per irritarlo.
Ti amo anche io, ma risparmiami!” rise ancora Ryan.
In tutta risposta Daphne si limitò a fargli una linguaccia e a sporgersi per baciarlo sulla guancia.
Mentre Ryan usciva dalla super strada e si fermava al semaforo rosso, si voltò a baciarla, gli mancava il suo sapore. E per colpa del bacio, che aveva distratto Ryan dal semaforo ormai verde, si beccarono il suono del clacson del tipo dietro di loro.
Ryan sbuffò staccandosi dalle morbide labbra di Daphne e partì senza controllare.
Si accorse troppo tardi del Tir che li stava per travolgere.
Si voltò a guardare Daphne impaurito, ormai non c'era nulla da fare: il Tir li avrebbe travolti in qualsiasi caso.
Il volto di Daphne era indescrivibile. Ryan vide la sua vita passargli davanti e le sorrise.
Le sorrise perché se quella sarebbe stata l'ultima volta in cui vedeva Daphne, o l'ultima in cui Daphne l'avesse visto, voleva lasciare l'immagine del ragazzo sorridente e spensierato che era.
Daphne ricambiò appena il sorriso, sussurrandogli un flebile “
ti amo.
“Ti amo”. Rispose lui e poi arrivò la botta.
Tutto questo accadde in pochi attimi.
L'auto si ribaltò lasciando i ragazzi privi di senso. Ma non erano entrambi morti.
L'ambulanza arrivò di lì a poco e cercarono in tutti i modi di soccorrerli.

 

Quando riaprì gli occhi, sperò che tutto quello che aveva vissuto fu un banale incubo, ma le pareti bianche d'ospedale, confermarono il contrario.
La triste verità era che l'incidente, purtroppo, era accaduto.
Oddio, hai aperto gli occhi!” la figura di sua madre, però, le apparve sfocata, riuscì a riconoscerla solo grazie al tono di voce, anche se era decisamente alterato dalle lacrime che avevano invaso i suoi occhi.
Infermiera! Infermiera! Ha aperto gli occhi! È sveglia!” urlò, correndo nel corridoio, la donna.
Daphne strofinò il palmo della mano sul viso e, quando riuscì a vedere qualcosa, notò suo padre seduto nell'angolo della stanza, accanto alla finestra, che teneva i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani.
Papà...” lo chiamò debolmente. Le doleva gran parte del corpo. Soprattutto la parte sinistra di esso.
Papà...” lo richiamò. La seconda volta fu quella buona, il padre di Daphne alzò la testa e le sorrise.
Si alzò dalla poltrona e le si avvicinò.
Come ti senti?” le chiese accarezzandole il viso, facendo attenzione a non farle male.
Dov'è Ryan?” ignorò la domanda del padre, che gliene importava di stare bene? Voleva sapere come stava lui.
Vide il viso del padre rabbuiarsi e sperò di sbagliarsi, ma purtroppo, il “
mi dispiace” pronunciato con tanta amarezza da suo padre le confermò quella triste idea che le si era fatta in testa.
È vivo... vero? Sta solo male, vero?” continuò speranzosa.
Daphne... Ryan, sta bene... è solo in un posto migliore.” continuò lui.
È morto papà?” iniziò a piangere. Non poteva crederci. Era davvero... merda.
Daphne iniziò ad urlare. Si strappò dal braccio la flebo e continuava dimenarsi nel letto.
Non voleva crederci. Si calmò solo quando arrivò l'infermiera e la sedò.

 


 


Hola!
Eccomi con la mia prima long su Bieber.
Spero possa piacere a qualcuno!
Ecco...niente, magari vi chiedete perché nel banner ci sia un cucciolo... beh diciamo che sarà lui ad aiutare qualcuno a fare qualcos'altro con qualcun'altra.
LOL
E che altro dire? 
mi lasciate una recensione? Così se piace la continuo, altrimenti la cancello o la metto come One Shot :)
Ditemi voi bellezze!
Intanto io vi lascio la mia pagina facebook e il mio account Twitter.
Facebook fanpage: My drug is twitter
ϟ
Twitter: @KeepCalmnLove1D

Ci leggiamo nelle recensioni?(:
Un bacio, Manu
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: itsJay_95