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Autore: KuroiHana    26/12/2012    4 recensioni
Una Shinigami.
Un umano.
Una serie di lettere. Un racconto. Dei ricordi.
Rukia ricorderà, tramite una serie di lettere, la sua storia con Ichigo, mentre aspetta la sua esecuzione.
Troverà mai, Ichigo, queste lettere?
-Ambientata durante la prima saga-
Caricata per Rosalie♥
-Pairing: IchiRuki-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inoue Orihime, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Renji Abarai
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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PAGE04_ Tu, io e la fioritura dei Ciliegi.
 
 
Me ne sto china, su questa scrivania...
Tengo ancora quel fiore con me, sai?
 
Il primo fiore di ciliegio.. 
 
La prima volta che ci siamo tenuti per mano
 
Il nostro primo bacio.
 
~
 
 
"Yo, Rukia!" Ichigo, come ogni mattina, stava bussando all'armadio..
 
"Yo, Rukia, faremo tardi!" Ichigo cominciò a sorseggiare il caffe dalla tazza della Shinigami.
 
"Un attimo stolto, ho quasi finito!" Disse quest'ultima, ovviamente sfastidiata.
 
Ichigo si morse il labbro e distolse lo sguardo dall'anta dell'armadio.
 
"Ok cretina, ti lascio la colazione sul pavimento... P..puoi anche vestirti fuori dall'armadio, me ne vado io." 
 
"Non ce n'è bisogno stolto, ho già fatto!" Disse lei, aprendo l'anta e prendendo la colazione dalle mani del ragazzo. "Grazie"
 
Lui le diede le spalle "Quindi... oggi andiamo insieme a scuola?"
 
La Shinigami lo guardò e sorrise "Così sembra" 
 
Poi, addentò una fetta di pane tostato,e, successivamente, si pulì le labbra e bussò sulla spalla di Ichigo.
 
"Mh?" Disse lui, girandosi. Rukia corse immediatamente fra le sue braccia, affondando il viso contro il suo petto.
 
"Scusa, se sono sempre così antipatica"
 
Il pel di carota la guardò e le accarezzò la chioma corvina "E' per questo che ho bisogno di te".
 
 
Rukia si staccò, andò verso la finestra e fece per scendere.
 
Ichigo la guardò "Aspettami fuori dalla finestra.."
 
La Shinigami annuì e saltò giù, lui, invece, si precipitò fuori casa.
 
 
 
 
~
 
 
La primavera era iniziata: Dolci petali di ciliegio, danzavano ovunque, spinti dal vento, il quartiere era diventato rosa e gli uccellini cinguettavano, felici, il loro amore.
 
Era la stagione perfetta, per la nascita di un'amore tanto importante.
 
 
Ichigo salutò Yuzu, Isshin e Karin, e corse verso Rukia, che lo aspettava sorridente.
 
"Beh, andiamo?" Disse lui, allungando una mano verso di lei, che la catturò velocemente con la sua.
 
" Si" 
 
 
 
 
~
 
 
"Kuchiki-san e Kurosaki-kun? Stai scherzando forse????" Keigo aveva alzato un po' troppo la voce, quella mattina.
 
"Ma si Asano, ti dico che è così! Li ho visti fuori casa Kurosaki, mano nella mano!" Disse Mizuiro
 
"Tsk, impossibile, stiamo parlando di Ichigo: Se non si è reso conto della mia Hime, con quelle tette che ha, figuriamoci di Kuchiki-san" Disse Chizuru.
 
"Maledizione volete smetterla!" Urlò Tatsuki, zittendo tutti.
 
Orihime la fermò con un gesto gentile
"Tatsuki, non c'è bisogno che li fai stare zitti.... ho visto anch'io..." Disse, guardandosi le mani "Ha fatto la sua scelta"
 
Tutti ormai guardavano Orihime.
 
"Inoue?"  
 
In quel momento, Rukia e Ichigo entrarono dalla porta, mano nella mano.
 
Inevitabilmente, tutti si girarono verso di loro.
 
 
 
 
 
 
I due erano arrivati quasi davanti scuola.
Visti da una terza persona, erano davvero una bella coppia.
 
Si tenevano per mano, parlando delle cose più assurde -di quanto Isshin russasse la notte, dei lamenti di Kon, delle ottime colazioni di Yuzu- e guardandosì negli occhi, di tanto in tanto.
 
Poi, in prossimità dell'ennesimo Ciliegio in fiore, Ichigo lasciò la mano di Rukia, si avvicinò a un ramo, staccò gentilmente un fiore e glielo mise fra i capelli, lasciandole un bacio sulla guancia.
 
La shinigami arrossì al gesto, ma non levò la mano, quando il ragazzo avvicinò di nuovo la sua per continuare il percorso verso scuola, insieme.
 
"Cosa pensi che diranno?" Disse lei, guardandolo "Non so come funzionano queste cose tra voi umani..."
 
Lui rise, stringendo la mano di Rukia, ancora di più "E cosa dovrebbero dire?" La guardò "Cosa sta succedendo fra di noi, sentiamo" 
 
Lei arrossì vistosamente "Io... Io non intendevo" 
 
Il ragazzo rise ancora un po' "Diranno: Quei due? Insieme? Cosa mi dici!" concluse, imitando la voce da saputello.
 
La shinigami rise, poi ci ripensò "Quindi... cosa siamo noi Ichigo?"
 
Il pel di carota si fermò e la guardò negli occhi "Quello che vogliamo essere, nulla di più.." fece una piccola pausa, poi riprese a camminare, ancora mano nella mano con la ragazza "Rukia, so quello che è successo con Kaien... so che hai difficoltà a lasciarti amare..." Rukia strinse poco la mano di Ichigo, incitandolo a continuare "Rukia, io non voglio forzarti a considerarmi nulla.. mi basta stringere la tua mano, adesso".
 
Lei arrossì, poi si decise a parlare "Io... ho solo.. bisogno di un po' di tempo." Disse mordendosi le labbra "Forse, di pochissimo tempo... Ieri.. sono stata benissimo.." aggiunse guardandolo "Mi hai fatta sentire viva."
 
Lui, di risposta, si grattò la testa, imbarazzato.
 
"Non dire queste cose, poi mi viene voglia di baciarti!" Disse ridendo.
 
Rukia sussultò: il suo cuore aveva preso a battere all'impazzata, solo per aver pronunciato quelle parole.
 
"Ehi non diventare così rigida! Non lo farò, tranquilla" Disse lui, guardandola sottecchi.
 
Poi continuarono il percorso, in silenzio.
 
Arrivarono a scuola e fuori dall'aula Rukia fece per lasciare la mano di Ichigo.
 
"Perchè?"
 
"Se ci vede Inoue?" Disse la shinigami, guardandolo.
 
Ichigo le accarezzò la guancia "Fai sempre l'antipatica, ma in realtà hai un gran cuore, eh, Rukia?"
 
"Ichigo.." 
 
"Le parlerò, promesso. Le parlerò di questa situazione."
 
Allora Rukia lo guardò e strinse di nuovo la sua mano.
 
Quasi si nascose dietro il suo corpo, quando Ichigo aprì la porta e notò lo sguardo di tutti puntato addosso. 
 
 
 
~
Ichigo e i suoi amici si scambiarono occhiate per un po'.
Poi Tatsuki fece un grugnito e si gettò contro Ichigo
 
"Brutto cretino, idiota che non sei altro! Hai la faccia tosta di venire qui mano nella mano con la tua ragazza! Eh!" Tatsuki le era corsa incontro e le aveva messo subito le mani addosso "Non ti credevo così stronzo!"
 
Subito Mizuiro e Keigo tentarono di fermare Tatsuki, ma, all'improvviso, si parò Rukia dietro di lei.
 
"Arisawa, se vuoi picchiare qualcuno, devi picchiare me."
 
La shinigami era seria e guardava Tatsuki.
 
"E' colpa mia." 
 
Tatsuki la guardò "Kuchiki, non sono affari che ti riguardano, Ichigo sapeva benissimo dei sentimenti che Orihime provava per lui e li ha sempre schiacciati!"
 
"Anche io ne ero consapevole, eppure mi sono ugualmente innamorata di Ichigo!" 
 
L'aveva detto. Subito si coprì la bocca con le mani e, quando scorse gli occhi di Ichigo che la guardavano, sconcertati, fece un passo indietro e scappò dall'aula.
 
"Rukia!" Ichigo la guardò andare via, poi guardò Tatsuki "Arisawa" diede un tono acido a quell'affermazione, erano amici da tanto tempo, Ichigo l'aveva sempre chiamata per nome "Non sono cose da te queste... Da quando in qua vorresti un amore fittizio per Inoue? Eh? Sapevi che non ricambiavo, sapevi che provavo qualcosa per Rukia.. eppure, ora hai creato questo casino? Fammi un favore, Arisawa: evitami." 
 
Detto questo, uscì dall'aula, sbattendo la porta, facendo sussultare tutti.
 
"Idiota." Tatsuki lo aveva perso di vista: Cosa doveva fare, adesso?
 
Orihime le si avvicinò e l'abbracciò "Non devi fare tutto questo per me, Tatsuki."
 
"Orihime.. tu non dici mai nulla?"
 
"Lasciamo che sia tutto così."
 
 
 
 
~
 
 
La dea, correva.
 
Voleva scappare. Non era pronta. 
 
Ichigo non doveva saperlo.
 
Era confusa, tanto confusa.
 
Le sentiva ancora. Non voleva piangere di nuovo.
 
 
 
 
 
Lui, l'umano, correva dietro di lei e continuava a chiamarla.
 
Non si fermava. 
 
"Rukia aspetta!"
 
Era veloce, troppo veloce.
 
La vide prendere le scale dirette al tetto della scuola.
 
 
Allora si fermò, prese un po' di fiato e aspettò qualche secondo, prima di prendere la rampa anche lui e andare sul letto.
 
 
 
 
 
Rukia si era adagiata sul pavimento della terrazza/tetto della scuola.
 
Le lacrime scendevano a fiotti, dalla vergogna, dall'imbarazzo...
 
 
 
Aveva fatto del male a Inoue... 
 
 
 
 
 
Anche lui, arrivò sul tetto..
 
La brezza primevarile gli scompigliava gentilmente i capelli arancioni.
 
Nell'aria si sentivano mille profumi e, di tanto in tanto, si vedeva qualche petalo di ciliegio fluttuare nell'aria.
 
 
 
 
Il piccolo petto di Rukia tremava, Ichigo poteva sentirla piangere.
 
 
 
Si avvicinò piano e si sdraiò accanto a lei.
 
La piccola dea non si mosse, continuò solo a piangere, forse per coprire l'imbarazzo.
 
 
"Rukia" Allungò dolcemente le mani verso le sue, per farle scoprire il viso "Rukia, perché piangi?"
 
Rukia prese fiato: Era difficile per lei parlare.
 
 
"Io... ho ferito Inoue.." disse, guardandolo negli occhi "Ti ho fatto litigare con Arisawa! Ichigo... perché sei venuto da me???"
 
 
 
Lui le accarezzò piano il dorso della mano.
 
"Sono venuto da te, perché è a te che appartengo. E se Arisawa, Inoue, Asano e Mizuiro non lo capiscono, non mi interessa." Le prese il volto fra le mani. "Ma noi dobbiamo parlare d'altro.."
 
Rukia arrossì e smise di piangere, poi accarezzò le mani di Ichigo, piano, gliele scostò e si alzò.
 
Andò verso la ringhiera, assaporando il vento primaverile.
 
"Ichigo... Io.. Sono innamorata di te da tanto, troppo tempo." Disse, guardando il cielo "E questo... non so se è un bene"
 
Lui le si avvicinò piano, le scostò i capelli e le lasciò vari baci sulla guancia, abbracciandola da dietro.
 
Lei arrossì e si sentì subito strana.
 
"Ichigo... Io" Rukia si girò di scatto e si trovarono a pochi centimetri l'uno, dalle labbra dell'altra.
 
"Rukia... Non.. Non parlare adesso" Ichigo chiuse gli occhi e si avvicinò sempre di più a lei.
 
Allora lei salì sui suoi piedi, gli mise le braccia attorno al collo e unì le sue labbra a quelle di lui.
 
 
La prima cosa che sentirono, fu un tonfo al cuore, entrambi.
 
Poi, sentirono il sapore della ciliegia.
 
La dea si strinse di più all'umano, che aveva schiuso la bocca in cerca di lei.
Allora Rukia, insicura, schiuse anche lei le labbra.
 
Dopodichè, l'unica cosa che sentì era il sapore di Ichigo: Sapeva di sole, mare e... fragola.
 
Sapeva di un sacco di cose: Primo fra tutto, sapeva di vivo.
 
 
 
 
 
Continuarono per un po', poi Ichigo si staccò.
 
Lei riaprì piano gli occhi: Cavolo se erano belli.
 
 
"Non so se è il caso di dirlo adesso... Ma... Io ci tengo tantissimo a te, Rukia.
Diventiamo una coppia"
 
 
 
NDA:
 
Mi sento una fangirl... lo sono? xD
Qualcosa mi dice, che ho letto troppi shojo scolastici...
Giusto un po', eh!
 
Recensite, stolti! *tira calcio a tutti*
  
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