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Autore: IndelibleSign    26/12/2012    22 recensioni
-Hai un mese- trillò un uomo dal volto coperto dal buio [...]
-Un mese?- chiese spaesato il ragazzo facendo comparire sul suo volto una smorfia interrogativa. 
Non sapeva dove fosse e perlopiù quello sconosciuto pretendeva chissà cosa da lui.
-Hai trenta giorni per far innamorare questa ragazza di te, se non vuoi che muoia.. chiaramente- rispose trattenendo un risolino e porgendo al ragazzo una foto. 
Quella foto ritraeva una persona che Harry, il povero ragazzo, conosceva fin troppo bene: Jessie Sam Kogan, sua nemica giurata da ormai due anni dal momento che l'aveva rifiutato facendolo imbarazzare dinanzi tutta la scuola o quasi. 
[...]
-Ma lei odia me ed io odio lei- rispose esitando il ragazzo cercando di stare a quello che doveva essere un gioco.
Alla fine si era ritrovato in una stanza buia all'improvviso e soprattutto nel bel mezzo della notte, doveva pur esserci un valido motivo per tutto quello, giusto?
-E' questo il punto- aggiunse infine l'uomo per poi alzarsi faticosamente dalla sedia e allontanarsi verso una luce bianca accecante.
Genere: Comico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Facile.
cap. 25

-Ne hai parlato con lui?- le sussurrò Jaxon, accarezzandole con la mano destra la schiena scossa dai leggeri singhiozzi –Sa la verità?- ribadì ancora il concetto.
Jess si limitò a scuotere la testa negativamente e un senso di colpa mischiato alla rabbia e al dolore gli pervase l’intestino, divorandolo.
-..Cosa credi di fare ora?- chiese allora lui.
Certo, ormai era risaputo che entro la fine di quella settimana esattamente tra tre giorni, proprio il giorno della festa di ballo, Brando avrebbe fatto morire Jessie se lei non si fosse innamorata di Harry, ma Jaxon era più che sicuro che questo non sarebbe successo perché sua sorella era innamorata di Harold e un fidanzamento sciolto non avrebbe modificato di certo le cose.
-Devo allontanare Harry da me, non posso permettere che lui muoia. Mi sentirei colpevole.- disse lei sciogliendo l’abbraccio col fratello per poi uscire dalla camera e dirigersi in cucina, seguita da lui.
-Ma non puoi nemmeno permettere a quella bestia di rovinarti la vita.- urlò Jaxon vedendo la sorella aprire lo sportello del frigo e cercarvi qualcosa. –Jessie, in quel caso morirai tu.- disse.
Jessie prese la spremuta d’arancia versandosene un po’ in un bicchiere trasparente.
-Impossibile. Devo solamente cercare di evitarlo per tre giorni, fino a quel momento Brando penserà che io non sono più innamorata di lui e quindi non lo ucciderà..- Jaxon la bloccò, continuando a parlare lui, avendo capito il discorso logico della sorella.
-..E quindi tu, alla fine di quei tre giorni, potrai tornare con Harry siccome sarai ancora innamorata di lui e non avrai il timore che Brando possa ucciderlo.- concluse.
Jessie annuì portandosi il bicchiere alle labbra e bevendone il contenuto.
-C’è un problema, però..- intervenne lui –Come farai ad evitare Harry?- chiese ingenuamente.
-Facile.- rispose Jess poggiando il bicchiere sul tavolo e leccandosi le labbra, rinfrescandole –Uscirò con Louis.- concluse saggiamente.


-Ma Jessie!- trillò Jaxon entrando nella stanza della sorella, non badando al fatto che quest’ultima si fosse messa nel letto per riposare un po’
–Così farai solamente soffrire Harry!- urlò distendendosi accanto a lei.
Jessie sbuffò, girandosi dalla sua parte per potervi parlare meglio.
-Lo so, Jaxon. Non credi che mi dispiaccia?- gli chiese –Hai un’idea migliore tu?- chiese 
sperando in una risposta positiva che però, sfortunatamente, non arrivò.
-Se solo sapessi cosa fare. Se solo sapessi perché questo Brando ce l’ha tanto con noi..- sussurrò lui stringendo le mani in due saldi pugni.
Jessie gliele accarezzò, facendogli sciogliere la presa e sorridendo.
-Jaxon, se non fossimo fratelli sarei innamorata di te..- sussurrò lei, ironicamente, poi si rese conto della baggianata appena sparata e si corresse –Naah, non potrei mai innamorarmi di un castoro che ha le sembianze di un umano disordinato e antipatico.- disse ridendo.
Jaxon non sembrò badarci tanto ma d’improvviso balzò dal letto, con gli occhi fuori dalle orbite.
-Cosa succede?- chiese lei preoccupata.
-Sam, e se tu finissi per innamorarti di Louis?- chiese lui.
Jessie sembrò pensarci su e solo due opzioni gli balenarono in mente.
-Non potrei mai innamorarmi di lui, io amo Harry e Lou per me è solo un amico.- disse, ma venne interrotta da lui.
-E se succedesse?- ribadì.
-In quel caso sarò in un grosso guaio.- concluse lei, chiudendo gli occhi cercando di dimenticare per un momento tutti i problemi che la stavano portano allo sfinimento totale.


Il suono metallico più paragonato a quello della sveglia interruppe il sonno di Jessie che, con un’agile manata, interruppe il suo stridio gettandola sotto il cuscino e mugugnando qualcosa di incomprensibile.
-Forza Jessie..- si disse lei –E’ solo un altro giorno di scuola. Muoversi.- concluse alzandosi e dirigendosi in bagno per rinfrescarsi il viso, lavarsi i denti e vestirsi per fare colazione.


Jess entrò in cucina notando, al capo del tavolo, Jaxon intento a leggere un giornale.
Quando quest’ultimo sentì il rumore di una sedia scricchiolare, alzò gli occhi e sorrise alla figura di sua sorella.
-Buongiorno.- disse educatamente lui.
-Dove cavolo hai messo la marmellata? Lo sai che a me sul pane tostato piace solamente la marmellata!- urlò dolcemente Jessie ma, notando lo sguardo torvo del fratello, aggiunse:
-Ah, buongiorno anche a te.- disse schioccandogli un bacio sulla guancia.
Jaxon sorrise riprendendo la sua lettura mentre la bionda si diresse verso il cassetto delle merende e ne estrasse la marmellata spalmandola sul pane e mordicchiandone un pezzo.
-Io vado a scuola, ci vediamo lì- balbettò Jessie ancora masticando.
Jaxon la sentenziò con un gesto della mano e un ‘A dopo’ per poi riprendere la sua colazione.


-Forza Harry, sbrigati o farai tardi a scuola.- la voce ovattata di Anne arrivò alle orecchie di Harry che prontamente sbuffò.
Senza farselo ribadire nuovamente si alzò dal letto sospirando e dirigendosi immediatamente verso il suo armadio.
Oggi non era affatto di buonumore; né per il risveglio, né tantomeno per essersi mollato con Jessie.
Si sentiva vuoto, in un certo senso.
-Mamma dov’è la mia giacca rossa?- urlò lui cercandola invano.
-Nel primo cassetto a destra!- urlò quest’ultima. Harry aprì immediatamente il cassetto estraendone la giacca e aprendola pronta ad indossarla quando da quest’ultima uscì una foto, l’ennesimo segno che Brando era stato lì.

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<<Chi inviterai al ballo di dopodomani? Un uccellino mi ha detto che la tua cara Jessie ti ha mollato. Ouh, povero Harold. -2, remember it>>
 

-Giusto, il ballo!- urlò Harry schiaffeggiandosi la fronte così forte da arrossarsela.
Ma quello non era il vero pensiero che balenava nella sua mente.
Il ballo e chi invitarvi era l’ultimo dei suoi problemi.
Mancavano due giorni e se non riusciva a riprendersi la bionda, lei sarebbe.. No, non voleva nemmeno pensarci.
-Harry, ti sbrighi?- urlò la mamma distraendolo dai suoi pensieri.
Harry sbuffò riposando la foto nel suo portafogli –Arrivo, sono pronto!- urlò mettendosi la giacca ed uscendo dirigendosi verso la scuola.


-Jessie!- la voce di Niall interruppe la lettura di Jess che attentamente cercava di ripetere chimica per il compito in classe di quella mattina.
Appena si voltò vedendo il biondo chiuse il libro e gli sorrise, salutandolo.
-Compito in classe?- rise ironicamente lui e Jess capì che, o Niall non sapeva nulla di lei e Harry o semplicemente non voleva parlarne, ma siccome sapeva com’era fatto il biondo, optò per la prima opzione.
-Non ti ci mettere anche tu, Nialler.- sbuffò lei dandogli una leggera pacca sulla testa facendolo ridacchiare.
Il suono stridente della campanelle interrupe la loro conversazione, Jessie si congedò voltandosi velocemente e scontrandosi con qualcuno.
Alzando il viso notò che quel qualcuno fosse esattamente Harry. Aveva gli occhi verdi miscelati al blu e quel blu le entrò nel profondo e lì restò.

Era ipnotizzata.
Se solo avesse potuto ci sarebbe annegata e non ne sarebbe mai più uscita, ma l’unica cosa che riuscì a fare fu quella di evitare il suo contatto visivo, avviandosi verso la classe di chimica.



-Ehi Jess.- la soffice e delicata voce di Louis interruppe ancora la lettura di chimica. Jessie alzò il capo trovando il ragazzo più sereno del solito.
I suoi capelli non erano più lasciati sciolti sulla fronte, ma alzati grazie ad un po’ di gelatina.
-Tommo.- disse a mo’ di saluto lei, spostando lo zaino sulla sua sedia per lasciare spazio a Louis che, immediatamente, si sedette accanto a lei.
-Pronta per la verifica?- chiese lui notando la prof di chimica entrare in classe e cominciare a distribuire i fogli dei test.
-Io sono nata pronta, babe.- disse lei facendogli l’occhiolino scherzosamente.
-White!- trillò la professoressa richiamando un ragazzo in terza fila –Le sembra di stare seduto su un serpente!?- urlò. Immediatamente tutti gli sguardi si fecero interrogativi.
-Serpente?- chiese lui.
-Serpente? Ho detto serpente?- strabuzzò gli occhi lei sorridendo maliziosamente, probabilmente le ricordava qualcosa della sera precedente, chissà cosa –Intendevo dire ‘divano’, scusatemi.- si scusò facendo ridere tutti, compresa Jessie.
Fuori scherzava mentre dentro semplicemente desiderava disintegrarsi.


La campanella di fine lezione suonò, tutti posarono i loro compiti sulla cattedra per poi congedarsi ed avviarsi in mensa per fare merenda.
-Jessie!- la voce arrabbiata di Roxie fece voltare la bionda che subito notò la rossa in compagnia di Niall, entrambi con gli occhi fuori dalle orbite.
Sapevano.
-Vi prego, non cominciate a farmi la predica.- sbuffò lei –Non potete capire.- disse seguendo Louis e sedendosi a tavolo con lui.
Se proprio doveva evitare Harry al meglio, sarebbe stato efficace cominciare già da ora.


Quando Harry individuò la figura di Jess ridere al tavolo insieme a Louis strinse così forte la merenda tra le sue mani che più che una brioche, ora sembrava una pizza al cioccolato.
-Harry..- la voce di Zayn cercò di calmare Harry.
-Ehi, ragazzi. Come va?- Jaxon, purtroppo senza Kyle che era malato, si sedette al tavolo.
Harry immediatamente alzò il capo –A parte il fatto che ieri tua sorella mi abbia mollato senza motivo e che ora è sola al tavolo di Louis, direi bene.- ironizzò il riccio.
Immediatamente Jaxon si voltò in tempo per vedere Jess fissare il loro tavolo con rammarico.
-Harry, non puoi capire.- sospirò Jaxon, non poteva di certo parlare ad Harry del piano della sorella.
-Io non capisco! Hai ragione!- urlò Harry –Non capisco perché mi abbia lasciato senza motivo! Non capisco perché se ne sia andata così, all’improvviso!- poi ci pensò su, e ridendo rispose:
-E’ così semplice. Perché non ci sono arrivato prima? Mi ha lasciato perché non mi ha mai amato! Lei ha solamente amato il fatto che io potessi regalarle tutte le attenzioni che voleva.- rise lui con rammarico.
Jaxon lo fissò sbalordito. Come poteva dire certe stronzate tutte in una volta?
-Harry smettila..- sussurrò Niall, anche lui ne capiva tanto quanto gli altri ma di certo non avrebbe mai insultato Jessie.
-Sapete una cosa? Ora vado a parlare per l’ultima volta.- urlò alzandosi e dirigendosi verso il tavolo della bionda.
Quest’ultima, notando il suo ex-ragazzo avanti a lei, alzò lo sguardo seguita immediatamente da Louis.
-Sai una cosa Jessie?- urlò quest’ultimo attirando l’attenzione di parecchi studenti.
-Non ho la minima intenzione di continuare a venirti dietro e sai perché? Perché ti sei rivelata esattamente la persona che speravo non fossi: egoista, lunatica e bugiarda.-urlò lui portandosi una mano nei capelli.
Louis provò ad attaccarlo ma Jess gli si mise davanti, impedendogli di camminare.
-Io ti amavo, Jessie.- sbottò Harry con le gote rosse.
Gli occhi di Jessie si riempirono di lacrime e si sentì un groppo alla gola.
Quell’amavo stonava con tutto, perché lei, Jessie Sam Kogan, lo amava ancora.

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Aloha lettrici belle! Innanzitutto vi voglio augurare buon natale (anche se in ritardo) e buon anno nuovo, in caso non aggiornassi prima del 31!

Pooooi, vi voglio far vedere la differenza tra i capitoli precedenti e il 24°.
In quelli prima eravate tutte '
aggiorna o ti strappo i capelli' e in quest'ultimo eravate 'mi hai fatto piangere, auw'
HAHAHAHAHAHAHAHAH COME PASSARE DA MAFIOSE A PIAGNONE IN UN ISTANTE.


Spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi scuso per il finale, Harry la ama. Lo sappiamo!
JARRY NON PUO' MORIRE. 

Nei prossimi capitoli ci sarà un po' 
(troppo) di Jouis, ma fa parte della storia. çç

Mi aspetto pareri personali, critiche e chi più ne ha più ne metta.
-vostra, in orario, Martina.

ps: vi lascio con una gif della nostra Jessie 
(Sasha) 

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