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Autore: Zayns quiff    26/12/2012    4 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Sono pronta, sarà come strappare un cerotto velocemente all'inizio farà male ma poi il dolore passe­rà di colpo perciò forza e coraggio. Busso alla porta e una voce femminile mi invita ad entrare re­spiro profondamente posando la mano sulla maniglia cercando di trovare tutto il coraggio che Zayn mi aveva dato pochi minuti prima.
Apro la porta lentamente sbirciando dentro, Beth è appoggiata alla finestra con i suoi lunghi capelli neri che le ricadono dolcemente fino alla vita mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione, ma lei sembra non sentirmi continuando ad ignorarmi.
«Quando eri piccola avevi tantissimi capelli biondi biondi sotto a quei paia di occhi verdi così gran­di che incantavano chiunque. Tutti erano innamorati di te..» mi racconta voltandosi di scatto «Cait ti prego perdonami per non averti detto niente per averti nascosto una cosa così grande e per essere sparita in tutti questi anni lasciandoti sola» si avvicina con gli occhi lucidi, vederla così mi fa stare malissimo così sento la rabbia scivolare fuori di me lentamente mentre il cuore mi dice di fare l'uni­ca cosa giusta in questo momento mi avvicino abbracciandola. Lei rimane sorpresa poi ricambia l'abbraccio forte quasi impedendomi di respirare.
«Ci siamo appena riunite e già mi vuoi uccidere?» annaspo cercando di liberarmi, lei ride e mi la­scia andare asciugandosi una lacrima che le scende giù dal viso la guardo sorridendo ma veniamo interrotte da qualcuno che bussa alla porta. Zayn si affaccia chiedendo permesso.
«Posso rubartela?» chiede a Beth facendole gli occhi dolci, lei annuisce abbracciandomi di nuovo le do un bacio sulla guancia poi esco trovando Liam che sta camminando avanti ed indietro nel corri­doio; incrocia i miei occhi guardandomi curioso gli sorrido rassicurandolo
«Dove andiamo?» chiedo mentre lo vedo infilarsi il giubbetto.
«Sorpresa. Vestiti dai ti aspetto fuori» indosso il cappotto e mi sto infilando i guanti quando Cam esce dalla porta della cucina con i capelli completamente coperti di neve finta.
«Ciao, tutto bene?» le chiedo.
«Abbastanza tranne per il fatto che Harry si è divertito a conciarmi in questo stato!» sorride scrol­landosi le sue ciocche che lasciando cadere a terra la neve, la saluto ed esco mentre Zayn sta finen­do di fumare una sigaretta. Ci incamminiamo per le strade di Londra illuminate dalle decorazioni natalizie appese lungo i lampioni, nei negozi e per strada le persone corrono a destra e a sinistra pie­ne di borse contenenti i futuri regali e mi rendo conto di quanto poco tempo rimanga prima di Nata­le; devo assolutamente comprare qualcosa per Zayn!
Isolato dopo isolato finalmente arriviamo in un piccolo quartiere che riconosco.
«Qui c'è casa di Harry!» esclamo guardandolo, il suo sorriso si spegne di colpo mi accorgo di aver fatto un errore tremendo così abbasso gli occhi per la vergogna, ma lui mi alza il volto dandomi un bacio poi tira fuori una scatoletta blu chiusa con un fiocco rosso lo guardo spaventata ma lui mi ras­sicura con lo sguardo porgendomi il suo regalo. Sfilo il nastro ed apro dentro c'è una chiave di me­tallo con un portachiavi a forma di folletto irlandese, la prendo tra le mani e sento il freddo acciaio penetrarmi fin sotto i guanti.
«Questa è tua, ovviamente solo se la vuoi..» gli faccio l'occhiolino prima di correre verso la porta facendo attenzione a non cadere poi infilo la chiave nella porta che si apre dolcemente, all'interno la casa è immersa nell'oscurità così faccio un passo seguita da Zayn che accende le luci illuminando un atrio grandissimo decorato con delle ghirlande verdi con fiocchi rossi. A sinistra vedo il salone dove c'è una poltrona dall'aspetto molto comodo, sul mobile bianco ci sono le sue foto con la sua fa­miglia e scorgo anche una nostra foto al parco; mentre a destra trovo la cucina che ho un tavolo ro­tondo al centro poi ci sono i fornelli che di sicuro Zayn non avrà mai toccato e una tv a schermo piatto decora il tutto.
La scala bianca porta al piano di sopra dove ci sono due camera: una matrimoniale con un bagno enorme ed un'altra più piccola per gli ospiti. Zayn mi fa fare il giro della casa tenendo costantemen­te sottocchio la mia espressione, torniamo in salone dove mi siedo su quella strana poltrona panna sprofondandone dentro è comodissima mentre Zayn si accovaccia a terra sopra il tappeto rosso guardandomi serio.
«Cait vuoi venire a vivere con me?» chiede scompigliandosi i capelli.
«Io.. certo! Però c'è un piccolo ostacolo..mia madre!»
«Tranquilla quello ci penseremo più tardi. Ora al lavoro!» esclama alzandosi di colpo, lo guardo in­terrogativa ma lui mi afferra la mano tirandomi fuori dalla mia nuova poltrona indicandomi un an­golo della stanza dove ci sono almeno due scatoloni, mi avvicino per sbirciare.
«Mi ha prestato tutto mia mamma» c'è di tutto: palline di Natale sia piccole che grandi tutte colora­tissime, dei fiocchi di neve di cristallo, caramelle e biscotti finti, mentre in un altro scatolone ci sono le luci. Zayn arriva portando un vaso enorme dov'è piantato un albero vero altissimo, lo guar­do con gli occhi che mi brillano..per quanto mi ricordo non ho mai fatto un albero di Natale.
«Allora all'opera!» sorrido rimboccandomi le maniche pronta ad iniziare.
Impieghiamo ben due ore prima di finire tutto l'albero e le altre decorazioni in casa, alla fine del la­voro cado a terra sfinita Zayn mi sorrido poggiando dolcemente il suo corpo sopra al mio.
«Stanca amore?» chiede baciandomi la punta del naso, annuisco avvicinando le mie labbra alle sue che iniziano a muoversi insieme dando vita ad una danza meravigliosa.. Sembra quasi un sogno: io e lui in questa casa, finalmente un posto tutto nostro senza nessuno che ci interrompe, senza nessu­no che urla, canta o suona la chitarra. Soltanto lui ed io.
«A cosa pensi?» chiede staccandosi per sdraiarsi accanto a me guardandomi con i suoi occhi marro­ni così caldi e profondi.
«Questa è.. casa nostra» sussurro lasciandomi sfuggire un sorriso cretino lui ritorna sopra di me ini­ziando a baciarmi il collo, ma gli squilla il cellulare così mal volentieri si alza per rispondere. Mi siedo sul tappeto ammirando tutto il lavoro svolto, è venuto tutto davvero molto bene inoltre Zayn ha acceso io fuoco e sembra proprio di stare in uno di quei film americani.
«Amore scusa devo uscire un attimo» esclama Zayn tornando, guardo l'orologio sopra al camino e sono le otto di sera.
«Così tardi?»
«Louis ha bisogno di me, prometto che torno presto» mi da un bacio in fronte mentre s'infila il giub­betto ed esce. Rimango da sola mentre il silenzio rimbomba su ogni parete diventando inquietante questa casa è così grande che per una persona solo sarebbe sprecata e malinconica così mi alzo per accendere la tv, ma qualcuno bussa alla porta. Un brivido inaspettato mi percorre la schiena tituban­te mi avvicino sbirciando dall'occhiello trovando un ciuffo biondo e due paia di occhi azzurri che mi sorridono, mi rilasso ed apro.
«Arrivano i rinforzi!» urla Niall mostrandomi la borsetta di Nando's lo abbraccio facendolo entrare.
«Stavo morendo di fame. Pulisciti i piedi!» urlo dalla cucina dove sto apparecchiando.
«Sono passate solo tre ore e già sei diventata una padrona di casa perfetta» scherza lui posando i pa­nini sopra ai piatti, gli faccio la linguaccia.
Niall è davvero un ragazzo fantastico come amico è il migliore, una volta terminata la cena si offre di lavare i piatti poi ci sistemiamo davanti al fuoco chiacchierando di come è andata la sua giornata e delle ultime novità.
«Sai il portachiavi te l'ho regalato io» confessa.
«E' bellissimo, lo avevo intuito quando Zayn mi ha detto che proveniva direttamente dall'Irlanda»
All'improvviso si spengono tutte le luci lasciandoci completamente al buio mi guardo attorno cer­cando la mano di Niall aiutandomi con la debole fiamma che emette il camino; ho una paura tremenda dell'oscurità da piccola ricordo che dormivo sempre insieme a mia madre. Il telefono mi squilla pochi passi più in là facendomi sobbalzare, lo afferro con la mano rispondendo.
«Pronto?»
«Amore qui è saltato tutto.. Io e Louis siamo bloccati in negozio perché le porte sono elettriche quindi non ci fanno uscire, ci hanno detto che c'è stato un guasto alla centralina» dice Zayn.
«Tesoro anche qui è tutto buio..» mi lamento.
«Sei sola?» si preoccupa.
«No, c'è Niall fortunatamente»
«Benedetto ragazzo! Speriamo si risolva presto..» lo sento allontanarsi un po' dalle voci che proven­gono dalle sue spalle «Ti amo» sussurra tranquillizzandomi di colpo ecco perché ci tengo a lui ha questo dono speciale.
«Ti amo anche io» rispondo sorridendo, Niall mi stringe la mano riattacco il telefono avvicinandomi al fuoco visto che neanche i termosifoni funzionano e il calore pian piano sta sparendo.
«Aspetta qui» Niall si alza andando via.
«No.. non lasciarmi per favore!» urlo. Rimango qualche minuto da sola guardandomi intorno por­tandomi le ginocchia al petto oscillando avanti ed indietro con gli occhi chiusi cantando little things che è l'unica canzone che riesce a calmarmi, un manto caldo mi avvolge le spalle.. il biondo ha pre­so una coperta evidentemente era già stato altre volte a casa di Zayn, mi accoccolo tra le sue braccia aperte mentre lui si appoggia al muro vicino il camino. Con lui trovo tutto il calore e la sicurezza di cui ho bisogno in questo momento.
«Niall?»
«Si?» mi sussurra all'orecchio.
«Sei il mio migliore amico.. ti voglio bene» rispondo con gli occhi chiusi sentendo il sonno farsi sempre più imminente.
«Anche io Cait.. tu non immagini quanto» lo sento dire prima di sprofondare in coma profondo.

 

 

Qualcuno sbatte la finestra violentemente svegliandomi di colpo alzo il viso andando a sbattere con­tro i freddi mattoni del camino mi porto subito le mani alla testa stringendola forte mentre agli occhi sento salirmi le lacrime. Che botta che ho fatto!
«Ahia..» mi lamento, Zayn si gira a guardarmi ma viene colpito alla testa con qualcosa di bianco e molto bagnato lo vedo chiudere la finestra di scatto fare un gesto maleducato a qualcuno sotto in strada poi si avvicina a me inginocchiandosi.
«Fatta male?» sorride accarezzandomi il punto dove ho sbattuto.
«Un po', che succede là fuori?» chiedo alzandomi.
«Harry deve fare il grosso davanti alla sua nuova ragazza» sbotta Zayn raggiungendo la finestra, guardo di sotto rimanendo sbalordita: le strade, il parco, i cartelli, le panchine tutto completamente coperto di neve deve averla fatta sta notte ed è davvero tanta! Eppure siamo solo a metà Dicembre.. metà Dicembre o porca miseria il Natale si sta avvicinando e così anche il compleanno di Louis dobbiamo assolutamente inventare qualcosa di originale per festeggiarlo.
Un'altra palla di neve colpisce il vetro interrompendo i miei pensieri facendomi tornare brutalmente alla realtà, vedo il colpevole ed Harry mi sorride malizioso: questa è guerra!
«Dove sono le mie cose?» chiedo un po' disorientata.
«Di sopra» ci vestiamo entrambi e ben coperti usciamo, Zayn mi lascia chiudere casa con la mia chiave e mi sento davvero una buona padrona di casa.
«Harry Edward Styles è arrivata la tua morte!» urlo tirandogli una palla enorme dritta in testa facen­dogli cadere il cappello che mostra tutta la sua quantità di ricci Cam mi sorride alzandomi il pollice in alto in segno di appoggio, ricambio il sorrido ma qualcun altro mi tira in faccia una bella quantità di neve che mi fa svegliare di colpo. Rimango paralizzata per qualche secondo poi mi pulisco aprendo gli occhi assassini per vedere il colpevole e Liam ride sotto i baffi facendo il finto tonto.
«Ah no non la passerai liscia» rido prendendo un mucchietto di neve a terra, ma qualcuno mi prece­de Beth infatti ha preso dei ghiaccioli mettendoglieli dentro la maglia.
Mi guardo attorno: eccola la mia famiglia, il mio ragazzo, i miei migliori amici e mia sorella.. in poco tempo ho trovato tutto quello che cercavo tutto quello che mancava nella mia vita.



  
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