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Autore: Chiari    27/12/2012    3 recensioni
Ora penserete: Uffa che noia questa storia! Tanto ora si incontrano e si innamorano, magari si sposano anche!
No vi state sbagliando.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jay lo guardò storto e andò da Siva.
- Ma quindi come va con Luca?
Sorrisi forzatamente.
- Scuuusa tasto dolente?
- No va beh.. Semplicemente non riesco completamente a fidarmi di lui..
- Capisco.. Scusa ora ti ho intristito mi dispiace..
- Non metterti problemi sono abbastanza allegra! Torno felice in men che non di dica!
- Ho visto! Tu sei strana!
- Oh che carino che pensa di conoscermi! Però l'hai capito più veloce di Cristina che sono strana.
- Mi inquieti.
Feci spallucce e andai a sedermi.
I ragazzi vivevano tutti insieme, tranne Nath che viveva con i genitori.
Ci invitarono a cena da loro per ricambiare il favore.
Mangiammo cinese, ma più che altro bevemmo, molto.
Ogni singola stronzata che veniva detta faceva ridere tutti.
Poi a Cristina venne la brillante idea di chiamare Louis, suo fratello che viveva a Londra da circa due anni con il suo compagno.
Subito lui si precipitò a casa dei ragazzi, un po' addormentato visto che era un po' tardi, bussò e andai io ad aprire con Nath dietro.
Mi si presentò davanti con un paio di converse bianche, dei pantaloni rossi che evidenziavano il suo sedere e una maglietta a righe.
Non l'avevo mai visto e dovetti ammettere che era davvero un bel ragazzo.
Ci oltrepassò dirigendosi direttamente verso la sorella con un fare da liceale bastarda.
- Cristina cazzo. Prima di tutto, grazie per avermi avvertito che eri qua eh. Secondo, mi hai chiamato a quest' ora ubriaca fradicia mentre io stavo beatamente dormendo, questo posto sembra un bordello, la tua maglietta è obbrobriosa, domani dovresti andare a scuola e non essere all'ospedale per un coma etilico prendi la tua roba e ora torni a casa con me. Senza storie. Sennò te la vedi con mamma.
Rimanemmo tutti in silenzio a fissarlo come se avesse detto chissà cosa, Cri gli tese la mano, lui la aiuto ad alzarsi e la aiutava a stare in piedi ci salutarono e se andarono.
Non c'erano taxi a quell'ora, Nath pur essendo rimasto l'unico sobrio non aveva la macchina per cui ci tocco dormire lì.
La prima camera che vidi, credo fu quella di Jay, fatto sta che mi fiondai sul letto addormentandomi sul colpo.
Qualcuno di loro mi sfilò le scarpe e i pantaloni, lasciandomi solo la maglietta.
L'unica cosa di cui ero più che certa è che il mattino seguente mi ritrovai accoccolata fra le braccia di Jay, con il viso puntato verso il suo petto.
Mi spaventai un po' dandogli una testata e svegliandolo.
- Ma che ore sono?
Disse accarezzandosi i ricci.
- Le quattro e mezza.
- Solo?
- Si, infatti torno a dormire. Notte.
Così dicendo strusciai la mia testa contro di lui, lo abbracciai forte e lui fece lo stesso.
  
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