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Autore: Xenebe    27/12/2012    2 recensioni
Stefan ed Elena frequentano il Dalcrest college mentre Damon,dopo essere ritornato in vita, seguendo i suoi nuovi buoni propositi si allontana da Fell's Church, così come Bonnie, Maredith e Matt che sono in varie parti del paese per frequentare il college.
Un anno dopo però c'è un nuovo nemico pronto ad entrare in scena ... eppure improvvisamente quando tutti decidono di non tornare a casa per le vacanze di Natale la minaccia sembra scampata ... ma sarà davvero così?
E perché improvvisamente Bonnie chiede a Meredith di fare ricerche su una strana leggenda che metta in relazione una strega e un vampiro? E come mai, ritornata inaspettatamente a casa, Bonnie sembra completamente un'altra? Piccoli spoiler Phantom.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Legame 1 Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite, le seguite, le ricordate, chi ha recensito e chi legge silenziosamente!

Vi auguro davvero






Come al solito ho aggiornato in ritardo... E senza rendermene conto sono arrivata alla fine di questa storia ... Spero che questo capitolo vi piaccia ... ci aggorniamo alla fine!







Capitolo 28



fine del cap 27:
-Il fatto che io stia cercando di capire a pieno i miei sentimenti non mi trasforma in una specie di Santo Stefano …Io ti voglio, solo te, fortemente … se solo fossimo da soli…-, le spiegò e la ribaciò. Un bacio sensuale e calmo, carico di aspettativa.

Quando si staccarono gli occhi di Bonnie rimasero chiusi mentre Damon la osservava completamente soddisfatto da quella reazione.




Praticamente la trascinò all’auto, facendola salire al posto del passeggero.
Quando dovette rompere il contatto tra loro per raggiungere il posto di guida, Bonnie uscì dalla sua bolla.
Una volta seduto accanto a lei, Damon la osservò.
-Cosa provi?-, quella domanda lasciò le sue labbra con la stessa semplicità con cui avrebbero lasciato quelle di un bambino, sorprendendo se stesso e la strega.
-Io…- provò la rossa, ma non sapeva che dire. Provava tanto, tutto, troppo.
Il vampiro provò a riflettere sulla sua stessa domanda, poi come trafitto da una nuova e geniale consapevolezza parlò , cercando di non tradire l’imbarazzo che stava provando.
-Uccellino sai quando mi sia difficile esprimere ciò che provo … Ma se entrambi provassi a parlarne … Se tu mi spiegassi cosa provi … forse sarebbe più semplice anche per me, capire.-
Bonnie lo guardò ammirata e gli sorrise annuendo.
Si portò una mano alle labbra, accarezzandosi il labbro inferiore, che continuava a mordere mentre raccoglieva le idee.  Quando si sentì pronta mosse quella stessa mano a spostare una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Allora?-, la incoraggiò Damon, che riusciva a stento a trattenere la sua curiosità.
-Mi sono sentita delusa, quando ti sei allontanato per salire in auto, sapevo che era sciocco, ma … -il vampiro le prese la mano,- Poi sorpresa per la tua domanda-, e Damon le accarezzava col pollice il palmo di quella stessa mano,- e ammirata, quando mi hai spiegato perché.-, e lui baciò quella mano dolcemente, mentre lei lo incoraggiava con lo sguardo.
-Anche io ero sorpreso dalla mia stessa domanda, ma anche imbarazzato e … ora sto bene, semplicemente bene.-, lei gli sorrise.
Qualche secondo dopo Damon mise in moto. Naturalmente appena arrivarono al Pensionato tutti furono sorpresi dal loro atteggiamento da “coppietta”, tutti tranne Elijah, che appena li vide si avvicinò e salutò la strega con un abbraccio, che durò meno di 3 secondi, perché subito Damon passò le sue mani intorno alla vita di Bonnie e la riattirò a sé, per poi sussurrarle in modo che nemmeno Elijah o Stefan potessero sentirlo:-Rabbia, odio verso di lui e … fastidio perché ti lasci toccare con tale facilità da un altro.-
Bonnie arrossì, mentre il vampiro la stringeva ancora più a sé lasciando che poggiasse completamente il suo corpo minuto  sul suo petto.
-Damon.-, provò a rimproverarlo per la sua irruenza, ricevendo però in risposta solo che le labbra del vampiro scendessero a sfiorarle l’orecchio col suo ghigno malizioso.
Bonnie strinse con le sue piccole e delicate mani quelle del vampiro, che erano poggiate sul suo addome, e un attimo dopo i due si ritrovarono nella stanza di Damon.
-Cosa senti Streghetta?-, soffiò Damon senza abbandonare la loro posizione, senza muoversi di un millimetro.
-Sono .. .lusingata e …-, ma i baci di Damon sulla sua nuca le mozzarono letteralmente il fiato.
-E? Uccellino? Quale sentimento ti fa battere il cuore così tanto? Sembra impazzito.-, disse quasi tenero.
-De… Desiderio …-, rispose lei, senza essere certa di aver davvero pronunciato quelle parole o averle solo pensate, mentre  veniva travolta dall’ennesimo bacio di Damon, bacio che, come la notte prima, si trasformò subito in qualcos’altro.


Il rapporto di Damon e Bonnie continuò senza grosse svolte, anche dopo che lei gli spiegò cos'era veramente il legame.
Molta passione, un bel po' di gelosia, qualche fraintendimento, e l'imbarazzo e la sincerità che presupponeva l'idea che Damon aveva avuto sul condividere tutte le loro sensazioni, eppure erano felici, a modo loro.
Matt aveva preso a chiamarli i "piccioncini", soprattutto per irritare il vampiro, che invece, appena aveva sentito quel soprannome, aveva sorriso e baciato Bonnie.
In realtà proprio quell'umano aveva rischiato molto spesso la morte, col suo attaccamento alla strega.
Il momento per lui più pericoloso era stato quando una mattina, circa sei mesi dopo il Legame, non avendo trovato nessuno a casa McCollought, si era precipitato al pensionato, e aveva iniziato a farsi prendere dal panico non trovando Stefan ed Elena: Bonnie era scomparsa e lui aveva bisogno d'aiuto!
Non ascoltando le proteste della padrona di casa, Matt si era allora precipitato in camera di Damon per avvertirlo. Per la fretta era entrato senza bussare.



Fece qualche passo notando quanto quella stanza stonasse con il resto del pensionato: probabilmente, si disse, era stata completamente riarredata dal vampiro.
Si avvicinò al grosso baldacchino nero, convinto di trovarvi Damon, invece videi Bonnie, di spalle, completamente nuda, a coprire parte della schiena solo i suoi boccoli; dormiva beata sulle lenzuola di seta nera.
-Bonnie…-, Sussurrò scioccato da tanta bellezza.
In un millisecondo si trovò schiacciato al muro, senza poter respirare. Riuscì a stento a comprendere che aveva Damon davanti a sé, perché proprio la stretta delle mani del vampiro sul suo collo gli stava togliendo tutto l'ossigeno.
Era certo di stare per morire.
-Damon…-, Al dolce suono della voce di Bonnie la stretta di Damon diminuì sensibilmente, permettendo al sangue di ossigenare di nuovo il capo del biondo, che non appena ne ebbe la possibilità sbatté le palpebre, per poter guardare la scena davanti. Damon, completamente nudo, non lo aveva ancora liberato e sembrava non averne intenzione, un paio di passi più indietro c'era Bonnie, coperta da uno lenzuolo  di seta, che teneva su, stretto al petto.
-Damon, lascialo… Che è accaduto?-, Chiese la rossa, sull'orlo delle lacrime.
-Stavo facendo la doccia e lui è entrato… E ti stava guardando… Nuda!-
-Damon, è stato un incidente di certo, calmati, ti prego.-
-No, lui ti voleva, di vuole… Glielo leggo negli occhi anche ora… Ti desidera.-
-Ma io desidero solo te, Damon. Amo solo te. Ora lascialo, ti prego!- supplicò.
-Non posso…- ringhiò quello frustrato.
Bonnie osservò la scena per un attimo, poi sorrise tenera all'amico, come a rassicurarlo.
-Damon, sto per lasciar cadere il lenzuolo, mi vedrà ancora nuda…-
-Intanto l'avrò già ucciso!-
-Ma tu puoi lasciarlo andare e venire qui a coprirmi …-
-Una volta morto non potrà più guardare nulla.-
-Forse, ma io riuscirei perdonarti? Sto per farlo … Uno … Due …-
Matt improvvisamente fu libero, mentre Damon copriva completamente il corpo di Bonnie.
-Sei stato fortunato … Sparisci!-, ringhiò il moro prima di baciare  la sua ragazza.
Matt corse fuori dalla stanza senza indugiare, e scese le scale.
La signora Flower era nel salotto, lo vide stravolto.
-Ho cercato di avvertirti, caro…- lui annuì e tornò a casa.
Intanto al piano di sopra mentre il vampiro lasciava respirare la strega, sempre tenendola stretta a sé, il lenzuolo ormai terra, lei gli accarezzava i lineamenti, fortemente turbati.
-Io… Sono arrabbiato,Uccellino, e infastidito e geloso ed infuriato… E ti desidero… E io… Io non so cos'altro provo.-
Bonnie gli sorrise dolce.
Quella l'ultima volta che espressero le loro sensazioni e i loro sentimenti a parole.
Era diventato difficile… Insensato… Inutile.






Eccoci qui... Ebbene sì questo è l'ultimo capitolo prima dell'epilogo ... che posterò entro il 31... poi mi prenderò un piccolo periodo di pausa, per finire la storia che ho sospesa nel fandom Twilight e portarmi avanti con i capitoli di "Punto di non ritorno" che prevedo sarà una bella sfida! Intanto potrei scrivere dei piccoli seguiti per le OS che ho già pubblicato, tranne le ultime due.
E purtroppo per voi ho un'immaginazione molto prolifica e ho un mucchio di trame già pronte, come saprà chi mi segue anche nel gruppo su FB
<3 Bamon <3 (libri e telefilm), quindi probabilmente nel prossimo capito di "Punto di non ritorno" chiederò il vostro aiuto per scegliere la storia da pubblicare subito dopo quella ... trovate un paio di prologhi nel mio blog, qui: My pure wings oppure nelle note del mio profilo FB : Serena Ebe Efp.
Per chiunque amasse il nostro Damon e la nostra Bonnie vi consiglio, sempre su FB, la pagina ღ Bonnie e Damon ღ Italia, che coamministro.





Al prossimo aggiornamento, un bacione,
Serena.
   
 
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