Un anno.
E’ passato esattamente un anno.
Non so cosa fare oggi… se alzarmi dal letto o se rimanere
qui.
Durante tutto quest’anno non ho smesso di pensarti… forse
è un male… forse è un bene…
I primi giorni nemmeno mangiavo.
Stavamo ore a parlare al telefono…
Mi chiamavi per ogni singola sciocchezza.
Quel telefono è rimasto spento per quasi 4 mesi… Non avevo
la forza d’accenderlo.
Da un giorno all’altro però mi sono resa conto di come
stavo realmente… So che non avresti voluto mai vedermi così, quindi… non so… è
scattato qualcosa in me, che mi ha fatto alzare una mattina, mi ha fatto uscire
di casa…
Adesso sono qui che riscrivo… ho ricominciato da poco… Sai
quanto amo scrivere… Sei…eri… l’unica persona che leggeva tutti i fogli,
foglietti, tovaglioli pieni di parole che uscivano spontanee…
Ho deciso finalmente: mi alzo, mi vesto, vado a prendere i
fiori e lì porto là, in quel luogo che non visito più da un anno.
Il mio cuore continua a dire una cosa: mi manchi.
Però adesso aggiunge anche un’altra cosa: continua a
vivere.
Non so se va bene postare anche questo pezzetto…però…c’entra con il “primo capitolo” … bo, al massimo in futuro la cancellerò. Credo che nemmeno dovrebbe stare in questa sezione…pazienza…
Voglio ringraziare per i commenti..quindi grazie a:
Judeau: Ciò che è stato è stato…non si può cancellare il passato…anche se a volte sarebbe così comodo! è direttamente collegabile a me… Grazie per aver commentato…baci.
Anima Bianca: Ti rispondo, tanto non ci perdo nulla: si, è una storia vera, successa tanto tempo fa, infatti il “capitolo” l’ho scritto tre anni fa. Non so nemmeno perché l’ho postato…comunque…questo è il pezzetto che segue. L’ho ritrovato casualmente sfogliando un po’ della roba che ho scritto negli anni. Grazie per il commento, ciao.