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Autore: Sofy_m    27/12/2012    11 recensioni
"-Canta con me!- dici entusiasta tendendomi la mano e sorridendomi.
-No!- rispondo scuotendo la testa, quasi spaventata. Non posso cantare con te una canzone del genere!
-Per favore Stana...- mi preghi con la tua faccia da cucciolo, me l'aspettavo. Lo sai benissimo che in questo sono peggio di Beckett, non so resistere a quell'espressione."

Los Angeles; la neve scende lenta, le luci colorate lampeggiano e Babbi Natale girano per le strade. E' la vigilia di Natale.
Il cast decide di fare una cena per festeggiare la fine delle riprese e l'inizio delle vacanze...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ch. stanathan 2

Vischio.



"-Sono sollevato. Pensavo potesse essere qualcosa di peggiore.

-Peggiore della totale agonia di essere innamorato?
-Oh, si, hai ragione. Una totale agonia."
[Love Actually]


Nathan

Sento il mio cuore battere all'impazzata mentre stai per allontanarti. Non capisco cosa mi prenda, era solo uno stupido duetto, duetto che io ti ho chiesto di cantare con me, nulla di speciale. Era solo per accontentare gli altri!
Chiudo gli occhi mentre ti rivedo cantare e aggrapparti a me e risento il tuo profumo inebriarmi... I miei pantaloni improvvisamente iniziano a farsi più stretti.
Basta Nathan, rimani concentrato dannazione! Concentrato!
-Ehi ehi ehi ehi ehi!- sento la voce di Tamala e apro gli occhi spaventato. Oddio non dirmi che se n'è accorta! -Dove credi di andare?- esclama e sollevato capisco che sta parlando con te.
Seguo curioso il vostro scambio di battute e la vedo indicare il soffitto, così seguo il suo gesto.
C'è del vischio appeso giusto sopra le nostre teste.
No.
No no no no no no no no no! Assolutamente no!
Non puoi farmi questo Tam, non proprio adesso! Non dopo una canzone del genere! E specialmente non quando il mio corpo è in questo stato! Non quando mi basta così poco per perdere il controllo!
Scuoto la testa terrorizzato. No. E' sicuramente un incubo, deve essere un incubo.
Ti sento ridere. -Tamala, stai scherzando vero?- le chiedi e sembri quasi... spaventata?
Sì, certo Nathan, continua a sperarci. Perchè mai Stana dovrebbe essere spaventata dall'idea di baciarti se è il suo lavoro farlo? Smettila di sognare.
Tamala ci guarda serissima. -Assolutamente no. E' Natale e siete sotto il vischio, dovete baciarvi!
Scuoto la testa velocemente. -No!
Jon sbuffa. -Eddai Fillion, che ti costa?
-E' facile!- Seamus prende tra le mani il viso della moglie e la bacia dolcemente. -Visto? Facilissimo.
-Grazie tante, è tua moglie!- protesto serrando i pugni, non posso lasciare che mi facciate questo.
-E lei è la tua co-star.- replica tranquillamente lui.
-No!- ripeto.
-Prima qualcuno non diceva di avere il lavoro più bello del mondo?- Penny sorride maliziosa.
-Anche tu?!- esclamo incredulo. Fantastico, ci stanno incastrando. -Comunque, non stiamo lavorando in questo momento!
-Avanti Nathan,- Molly mi guarda sorridendo. -quanto tempo avete passato negli ultimi mesi a baciarvi sul set?
Tu sei a bocca aperta, sorpresa tanto quanto me. -Cos'è, un complotto?- mormori incredula.
Io sospiro, tornando a guardarti, devo inventarmi qualcosa, perchè a quanto pare ci toccherà farlo.
-Stana?- chiedo dolcemente. Non ti bacerò se tu non lo vuoi, a costo di doverne subire le conseguenze da tutto il cast.
Tu sospiri e sorridi. -Sì Nate, facciamoli contenti.
Io annuisco e faccio un passo in avanti, tutti ci stanno guardando. Tu chiudi gli occhi e porti le mani sulle mie spalle mentre abbasso leggermente il viso per baciarti. E' un bacio lento, molto dolce, sfrego le mie labbra sulle tue, morbidissime e caldissime come sempre, per qualche secondo prima di obbligarmi a staccarmi. Non posso andare oltre, combinerei un disastro, devo controllarmi.
Sospiro e mi giro verso Tamala. -Contenta?- domando seccato.
-Stai scherzando spero!- mi risponde lei quasi indignata. Ti prego Tam... -Non puoi definire quella roba un bacio!
-Vogliamo almeno un bacio tipo quelli tra Castle e Beckett!- protesta Juliana sorridendo.
-Ecco, uno come quelli di stamattina sarebbe perfetto!- esclama Seamus malizioso. No vi prego, questo di certo non mi aiuta ora!
Prima di riuscire a controllarmi la mia mente corre a quelle scene. Le mie mani sulla tua pelle nuda mentre ti sfilavo la maglietta, le mie labbra sul tuo collo, il tuo respiro affannato, i nostri corpi attaccati e quei baci...
Ottimo, se vado avanti così tra non molto avrò bisogno di una doccia fredda!
-Concordo, uno di quei baci sarebbe perfetto!- Jon sorride e da il cinque al suo collega.
Impreco dentro di me e torno a guardarti, hai le guance arrossate e sembri in imbarazzo. A cosa stai pensando Stana?
-Ok.- dico con un sorriso forzato e tu sollevi lo sguardo. -Vuoi iniziare tu a spogliarmi o ti tolgo prima io il vestito?- domando con tono strafottente.
Mollami un ceffone Stana, mollami un ceffone ti prego. Se lo facessi penso ci lascierebbero stare e magari riuscirei pure a calmarmi un po', quindi ti prego...
E invece tu ti limiti ad arrossire ulteriormente e alzare gli occhi al cielo.
-Aspettate, che cos'è questa storia?- Tamala ci guarda a bocca aperta, lei non c'era stamattina e non ne sa niente.
-Ehm... diciamo che stamattina Castle e Beckett hanno leggermente perso il controllo.- risponde Molly scrollando le spalle.
-Davvero?- chiede sbalordita.
Annuisco. -Sì.- e io sarò il prossimo.
Lei spalanca la bocca e si volta come una furia verso Andrew. -No adesso spiegami! Tu dai ai fans quello che sognano da anni e non mi dici nulla???
-Ehi, primo, sei stata tu a chiedere la mattinata libera! Secondo, non è  esattamente quello che sognano i fans... ci va solo vicino. Terzo, sul copione c'era scritto "bacio"!- cerca di giustificarsi Marlowe e Terri al suo fianco annuisce.
-Certo, ma c'era scritto anche quella volta della stretta di mano!- sbotta lei scuotendo la testa. -E tu!- si gira verso di te quasi con un'espressione delusa. -Come hai potuto non dirmi nulla?
-Tam, neppure io me lo aspettavo! E comunque vedrai tutto nella puntata!
Io sorrido. Beh, non proprio tutto in realtà...
Lei sbuffa. -Sì, certo Katic! Andrew, voglio vedere tutte le riprese che avete fatto!
Marlowe scoppia a ridere e annuisce, con la coda dell'occhio vedo Jon e Seamus passarsi dei soldi. Scuoto la testa divertito, dovevano aver scommesso sulla sua reazione.
-Jon Huertas!- li ha visti, sono spacciati. -Metti immediatamente via quei soldi, altrimenti li userò per soffocarti, chiaro?
Jon annuisce impaurito e rimette le banconote nel portafoglio mentre Seamus lo guarda deluso e io scoppio a ridere insieme a tutti gli altri.
-Comunque...- Terri richiama l'attenzione. -Non stavamo aspettando un bacio?- domanda guardandomi divertita.
Maledizione anche a lei!
Bene, togliamoci il pensiero. Vogliono un altro di quei baci? Avranno un altro di quei baci!
Ti prendo il viso tra le mani e ti guardo in quei meravigliosi occhi verdi per un istante, poi colmo la distanza tra di noi e poso le mie labbra sulle tue un'altra volta. Il bacio inizia come prima, lento, dolce, mentre una delle mie mani scende lungo il tuo collo e la spalla nuda, fino ad arrivare ai tuoi fianchi per stringerti a me, con il pollice ti accarezzo piano lo zigomo. Cerco di ignorare le tue mani sulla mia schiena e tra i miei capelli, il calore e la morbidezza del tuo corpo, il tuo fantastico profumo... devo rimanere lucido.
Sospiro piano mentre la testa viene affollata dai ricordi. Il giorno del tuo provino, lo stesso in cui ci siamo conosciuti, le uscite, le ore passate a ripetere il copione e a girare e rigirare scene. Gli eventi a cui abbiamo partecipato insieme, quel primo bacio in "Knockdown" e tutti quelli successivi. Le scene di questa stagione. Questa mattina e la canzone di poco fa.
E poi, senza rendermene conto, inizio ad approfondire il bacio.
Le nostre labbra iniziano a muoversi più veloci, leggermente schiuse, affamate e disperate, ricordando davvero le scene di oggi.
Ti accarezzo la schiena mentre tu porti le tue mani sul mio viso e sul mio collo, attirandomi ancora più verso di te. 
Ci stacchiamo un attimo per recuperare fiato e mi perdo ancora nei tuoi occhi. Cos'è quello sguardo Stana? Cosa significa?
Torniamo a baciarci con più foga di prima.
Il mio cuore batte all'impazzata, non hai idea di cosa mi stai facendo. In questo momento esistiamo solo noi due e questo bacio, anche se gli altri se ne fossero andati e il salone stesse prendendo fuoco non me ne accorgerei.
Sei troppo bella per essere vera Stana.
Non sai quanto vorrei portarti via da qui, a casa, toglierti lentamente quel vestito, accarezzare finalmente tutto il tuo corpo nudo, baciarne ogni centimetro, imprimere nella mia mente ogni istante e poi finalmente...
No Nate, no.
Non posso farlo, non posso rovinare tutto per uno stupido desiderio.
Stringo la mano più forte sul tuo fianco e i nostri bacini si sfiorano, mi maledico mentalmente. Ora sai esattamente quanto sono eccitato. Quasi quasi mi aspetto la sberla che non mi hai tirato prima.
E invece ti scappa un debole gemito e gli ultimi neuroni che mi erano rimasti decidono di partire per le vacanze.
Mi dimentico di ogni buon proposito, di cosa è giusto o sbagliato, di dove siamo, e mando tutto al diavolo.
Ti stringo forte tra le mie braccia e faccio passare piano la lingua sulle tue labbra, le succhio e le mordicchio con quanta più passione possibile. Tu stringi i miei capelli con le dita, attirando il mio viso ancora più vicino al tuo e rispondi al bacio con la mia stessa intensità, facendo incontrare le nostre lingue.
Dio Stana, il tuo sapore è qualcosa di unico, la miglior cosa che io abbia mai provato.
Andiamo avanti così per un tempo che sembra eterno. Lingue che si scontrano, labbra che si sfregano, respiri affannosi. Ti stringo più forte a me e tu ti aggrappi alla mia felpa. Wow, non riesco a credere che tu sia davvero tra le mie braccia.
Gemendo piano faccio scorrere le dita sul bordo del tuo vestito, sopra il tuo seno e ti sento tremare. Sorrido al settimo cielo contro le tue labbra, mentre il nostro bacio continua senza sosta, e ringrazio mentalmente il vischio appeso sopra le nostre teste, se non fosse stato per quello chissà quando...
Aspetta, il vischio.
Improvvisamente il mio cervello sembra riaccendersi e mi ricordo dove siamo, con chi siamo.
Mi stacco da te, quasi sconvolto, e incrocio il tuo sguardo. Sei sorpresa e frastornata quanto me e... delusa forse?
Sento un forte applauso e dei fischi partire intorno a noi ma non ci presto attenzione.
Ho fatto un disastro, esattamente quello che mi ero proibito... ho perso il controllo.
-Buon Natale Stana.- sussurro a pochi millimetri dalle tue labbra, prima di correre velocemente verso l'entrata.

Esco dal salone e cammino in mezzo alla neve, raggiungo la panchina e mi siedo, i piccoli fiocchi bianchi cadono lenti intorno a me.
Devo assolutamente riprende fiato e un minimo di autocontrollo. Cosa diavolo mi è preso? Come ho potuto essere così stupido? Insomma, ci eravamo già baciati ed era sempre andato tutto bene!
Sospiro e sento ancora il tuo sapore sulle mie labbra... Sei diventata la peggiore delle droghe Stana.

Seamus
Vedo Stana salire le scale per raggiungere la terrazza con un'espressione confusa mentre torno a sedermi al tavolo con mia moglie, Jon e Tamala. -Dite che abbiamo combinato un disastro?- chiedo leggermente preoccupato.
Jon mi guarda dubbioso. -Non lo so... Voglio dire, è vero, abbiamo chiesto un bacio come quelli di stamattina, ma quello... quello... li avete visti no?- dice sbalordito.
Io annuisco. Di certo non ci aspettavamo un bacio del genere, per non parlare delle reazioni!
Tamala sbuffa. -Ragazzi, a quei due una cosa del genere può solo fare bene! Sinceramente, era ora!
Il mio collega scuote la testa. -Tam, non so se l'hai notato ma Nathan è tipo scappato a gambe levate e Stana si sta nascondendo! Ti sembra una buona cosa? Hanno uno show da mandare avanti quei due insieme!
Lei sospira. -Sentite, è da anni che tra quei due sembra ci sia qualcosa, qualcosa di importante ma che hanno paura di affrontare, l'abbiamo notato tutti, no?- noi annuiamo. L'ha notato il mondo intero. -Bene. Ora, non sto dicendo che sarà facile... solo che se davvero provano qualcosa l'una per l'altro riusciranno a sistemare. E se non si svegliano da soli, ci penso io!- conclude facendoci scoppiare a ridere. Sempre la solita Tamala.
-Ok, che ne dite di una partita tombola con tutti gli altri?- mia moglie ci guarda sorridendo e noi annuiamo. Io mi alzo in piedi e prendo la giacca.
-Io esco due minuti a prendere un po' d'aria, qui dentro fa fin troppo caldo.- dico posandole un bacio sulla fronte.

Esco dal salone e l'aria gelida mi investe completamente, fa davvero un freddo tremendo. Mi chiudo la giacca e metto le mani in tasca guardandomi intorno, è buio, tutto in silenzio e ogni cosa è ricoperta da uno strato di neve bianca. E' straordinario.
Improvvisamente mi accorgo di Nathan seduto in fondo sulla panchina. Ha i gomiti appoggiati sulle ginocchia e la testa tra le mani, il cappuccio della felpa gli copre il viso.
Sospiro e lentamente mi avvicino a lui. -Fillion...- saluto come al solito ma non ricevo alcuna risposta.
-Stai cercando di diventare un cubetto di ghiaccio?- chiedo perplesso. E' qui fuori da quasi un quarto d'ora.
-Magari potessi...- risponde in un sussurro senza alzare la testa. -Almeno non...- si blocca e impreca debolmente, serrando i pugni. -Quasi quasi mi rotolo in mezzo alla neve!- esclama duro e io trattengo una risata.
-Penso ci sia una doccia in bagno, sai?
Lui scuote la testa. -Come... Stana come...?
-E' corsa su per le scale appena tu sei scappato fuori. - rispondo capendo cosa voleva chiedermi.
Sposta le mani dal viso e mi guarda leggermente esitante. -Seamus... quanto siamo andati avanti?
Io scoppio a ridere. -Seriamente Nathan?
Lui si guarda i piedi imbarazzato. -Potrei aver perso per un attimo la concezione del tempo, ecco...
-Non vi ho cronometrati. Diciamo più di quanto noi ci aspettassimo. Ma se fosse diventata una cosa troppo lunga vi avremmo fermati... penso.- annuisce e rimane in silenzio. -Nathan, qual è il problema?- chiedo dopo qualche minuto.
Nathan sospira e alza la testa verso il cielo. Sembra invecchiato di almeno dieci anni, i suoi occhi sono spenti. -Non so cosa mi sia preso! L'avevo già baciata in quel modo, anzi, in "Always" era sicuramente peggio! Eppure prima ho perso completamente il controllo...- sbatte il pugno con rabbia contro la panchina. -Non avrei dovuto chiederle di cantare con me quella maledetta canzone! L'hai vista no? Lei e quel vestito, quelle gambe perfette, quel sorriso fantastico, quella voce... il suo corpo attaccato al mio...- lo vedo cercare di recuperare fiato.
-Tamala e il vischio non hanno aiutato vero?
-No. Assolutamente no. Quando abbiamo iniziato a baciarci, a baciarci davvero, mi si è spento il cervello. Fosse stato per me sarei ancora lì a baciarla...e a toglierle quel maledetto vestito magari...- si blocca. -Ok, colpiscimi pure. Lei per te è come una sorella e io sono qui che ne parlo come un maniaco!
Io sorrido. -Non ripetermelo un'altra volta, potrei cogliere al volo l'occasione e vendicarmi di tutti gli schiaffi che mi tiri quando giriamo.
Nathan scoppia a ridere.
-Che hai intenzione di fare adesso?- chiedo tornando serio.
Lui sospira fissandosi le mani. -La desidero.- ammette in un sussurro. -La voglio terribilmente...
Chiudo gli occhi. Maledizione. -Nathan...- non posso lasciare che commetta un disastro, non solo per la loro amicizia, ma per tutto il cast. Se non riuscissero più a lavorare insieme sarebbe un problema per la serie. -Sei disposto a correre il rischio di mandare tutto all'aria per portartela a letto? Non sarebbe meglio se...- sospiro e mi blocco.
-... se mi trovassi una delle solite bionde per sfogare i miei istinti?- finisce lui al mio posto tranquillamente.
Io sbuffo. -Non volevo dire questo Nathan.
-Ma è la verità, è quello che faccio di solito, no?
-Non lo so Nathan, e anche se fosse, è la tua vita. Ma ricordati che Stana è diversa dalle altre.
Lui sorride dolcemente. -Lo so, lei è straordinaria. Comunque... non hai capito. E' molto peggio.
Lo guardo confuso e allarmato. -Cosa?
Nathan abbassa lo sguardo. -Io la voglio per il resto della mia vita, Seamus.- sputa fuori.
Oh. Sorrido. -Non pensi che dovresti dirglielo?
Lui scuote la testa velocemente. -No, sei impazzito?
-Perchè?- domando. -Sareste un'ottima coppia, lo sappiamo tutti.
-E se poi io mandassi tutto all'aria? Se la perdessi per sempre? Se combinassi un disastro?
-E se invece andasse tutto bene Nathan? Non hai pensato a questo?
Sospira e si gira per guardarmi in faccia. -Come hai capito che Juliana era quella giusta? Che era la sola e unica?
Il mio sorriso si allarga, Nathan ha decisamente perso la testa. -Posso risponderti con una battuta di Stana?
Lui annuisce e mi guarda perplesso. -Certo...
-La canzone che avete cantato prima...- sorride, ha già capito. -E' davvero lei tutto ciò che vuoi per Natale?
-Sì.- risponde serio. -E per qualsiasi altro giorno dell'anno.
Annuisco. -Congratulazioni Mr. Fillion, direi che è innamorato. I miei migliori auguri.
Lui ride, sembra tornato il solito Nathan di sempre. Anzi no, sembra più felice adesso.
-Seamus, grazie. Davvero. Ti sono debitore.
-Di nulla. Torni dentro?
Nathan prende un respiro profondo. -Io... sì, penso di sì. Ma se vedi il mio cervello spegnersi un'altra volta ritrascinami in mezzo alla neve, ok?
Scuoto la testa divertito. -Ok, Stana è molto bella ed è una provocatrice, ma davvero ti fa tutto questo effetto?
Lui sospira alzandosi. -Molto più di questo, molto più...

Nathan
Entro nel salone insieme a Seamus e troviamo tutti gli altri intenti a giocare a tombola. Sorrido vedendo Andrew alzarsi e gridare "ambo!"
-Ehi tesoro, pensavo avessi deciso di costruirti un'igloo la fuori!- Juliana si alza per baciare il marito.
-Colpa mia Juliana, ho usato tuo marito come psicologo!- le dico sottovoce. Lei sorride e passa una mano tra i capelli di Seamus per togliergli la neve, poi gli cinge la vita con un braccio e appoggia la testa alla sua spalla.
-E' stato bravo almeno?- chiede seriamente e capisco cosa intende.
Lancio un'occhiata alle scale che portano alla terrazza e annuisco. Il sorriso sul volto della signora Dever si allarga e li guardo mentre tornano a sedersi insieme.
E io mi ritrovo a desiderare momenti del genere con te Stana.
Sospiro e mi dirigo verso la terrazza, forse è arrivato il momento di dirtelo.

Tamala
Apro la porta della terrazza e vedo Stana seduta contro il muro, sotto la tettoia, lo sguardo perso davanti a sè.
-Ehi ragazza, tutto bene?- chiedo avvicinandomi.
Lei si gira di scatto. -Oh, ciao Tam. Sì... Sì, tutto ok.- risponde poco convinta.
Io sospiro. -Scusa per la storia del vischio, forse non avrei dovuto.
Stana mi guarda stupita. -Mi stai chiedendo scusa per avermi spinto in una situazione imbarazzante con Nathan? No! Chi sei tu? Che ne hai fatto della mia amica?
Io scoppio a ridere. -Ok, ok. Diciamo che i ragazzi potrebbero avermi fatta sentire un po' in colpa, ecco...
Lei scrolla le spalle. -E per cosa?
-Andiamo Stana,- sbuffo. -quel bacio era... wow! Insomma, ci credo che siete entrambi scappati in mezzo alla neve, ha fatto venir caldo a me!
La mia amica scuote la testa divertita. -Ok, è stato un buon bacio, senza dubbio un buon bacio, ma come tanti altri che dobbiamo girare sul set.
-Sì, hai ragione! Mi ricordava tanto quello di "Flowers for your grave"!- commento sarcastica. -Anzi no, forse somigliava più alla stretta di mano!
Stana arrossisce leggermente. -Va bene, ci siamo lasciati un po' andare...- ammette.
-Tranquilla, se n'è accorto solo l'intero salone!- le dico battendole una mano sulla spalla. -Comunque ragazza, era ora!
Lei abbassa lo sguardo e scuote la testa. -No Tam, questo non cambierà le cose. Avete voluto il bacio, vi abbiamo dato il bacio, fine.
-Stana, due attori normalmente non si baciano in quel modo e non scappano in direzioni opposte!
Lei trema alzandosi. -Cos'altro potevo fare Tam?- domanda quasi disperata. -Dopo quel bacio pensi davvero che non abbia capito? Solo una dichiarazione d'amore sarebbe stata più chiara! Non so come farò a guardarlo in faccia d'ora in poi... non so come riuscirò a baciarlo ancora sul set! 
-Come sai che lui non prova qualcosa per te? Dopotutto non sei stata l'unica a darsela a gambe levate...
Stana ride amaramente. -Nathan? Andiamo Tam, lo conosci no? E' solo un ragazzino che ama divertirsi, a cui piace cambiare donna ogni due giorni, terrorizzato dall'idea di impegnarsi! E poi come potrebbe preferire me a una delle sue bionde?
-Sì Stana, lo conosco e so quanto tiene a te, per lui non sei come tutte le altre. Stasera, prima che tu arrivassi, non ha fatto altro che fissare la porta speranzoso aspettandoti e, non so se l'hai notato, ma quando sei entrata ci è mancato poco che svenisse. Ok, puoi dirmi che forse non è pronto per una storia seria, ma non che non prova nulla per te. E sarà pure un ragazzino a volte, ma tu ne sei innamorata persa!
La vedo arrossire leggermente. -Cosa ti dice che non sarei un'altra delle sue conquiste? L'ennesima donna sulla sua lista?- sussurra.
-Ok, parliamoci chiaro Stana. Vuoi la verità? Se ti volesse solo come un'altra delle sue conquiste sarebbe già successo, perchè sappiamo entrambe che se ti avesse invitata ad uscire tu non gli avresti mai detto di no. E quello sguardo che ha quando girate... quello non è lo sguardo di Castle per Beckett, quello è lo sguardo che ha per te, sempre! Capisco la vostra paura, davvero, ma ne vale la pena Stana? Vale la pena rinunciare a qualcosa che potrebbe rivelarsi grandioso solo per il timore di rovinare la vostra amicizia? Vale la pena continuare a nascondere i vostri sentimenti in questo modo per paura che le cose possano finire male un giorno? Certo, lui potrebbe essere solo un errore, ma potrebbe anche rivelarsi essere l'uomo della tua vita. Ma ricordati che se lo lasci andare diventerà solo il peggiore dei tuoi rimpianti. Pensaci Stana.- le dico appoggiando una mano sul suo braccio.
Lei sospira tristemente e si appoggia con i gomiti alla ringhiera della terrazza, gli occhi chiusi.
-Torno dagli altri, devo vincere almeno una partita a tombola! Ti aspettiamo giù.- torno verso le scale. -Ah, non pensare che mi sia dimenticata la storia della scena tra Castle e Beckett, uno dei prossimi giorni voglio tutti i particolari!- urlo sorridendo prima di chiudere la porta alle mie spalle.


Angolo dell'autrice:
Ecco qui il secondo capitolo, spero vi piaccia!
Un enorme grazie a Katia ed Elena che mi hanno aiutata a scriverlo e a tutti quelli che stanno seguendo questa storia.
Buone feste a tutti :D
  
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