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Autore: Dama delle Comete    28/12/2012    4 recensioni
Durante una passeggiata, Peach, Mario e Luigi non sospettano minimamente che da quello strano tubo verrà catapultato fuori un ragazzo che non ricorda nulla di sé e che diventerà un grande alleato!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il terzo fratello Mario
 

Capitolo uno

 

 
Nella cucina dei fratelli Mario si sentiva un piacevole profumo di frittelle.
Mario ne prese un paio e le mise sul piatto lucido, lo posò sul tavolo della cucina e sorrise soddisfatto: era molto bello con la tovaglia a quadretti, i due piatti candidi, le posate, le tazze e i bicchieri sistemati con cura, la brocca del latte caldo e la scatola di biscotti alle mandorle e nocciole.
Completò il tutto con un paio di tovaglioli puliti.
Finito di sistemare, chiamò suo fratello:- Luigiii! La colazione è pronta!
Si sentì un grugnito di risposta, probabilmente il fratello non l’aveva neanche ascoltato.
Mario si spazientì:- Se non vieni subito, le frittelle me le mangio tutte io!
Doveva averlo convinto, perché un minuto dopo arrivò sbuffando.
- Potevi anche aspettare un attimo! - brontolò, sistemandosi il cappello verde - Non sopporto di essere svegliato così!
Mario decise di lasciar perdere; si sedette togliendosi il grembiule a pallini e si servì. L’altro  fece lo stesso.
Mentre leggeva il giornale intingendo un biscotto nel latte, Mario disse al fratello:- Sembra che Daisy farà visita a Peach, oggi. Sei contento?
Lui arrossì, facendo cadere di nuovo una frittella sul piatto:- Perché dovrei essere contento?
- Perché lo sa tutto il regno che vi fate gli occhi dolci!
- N-non è vero! - balbettò, cercando di difendersi.
- Sarà... Ma per me è così! - sorrise.
Continuarono a fare colazione, scherzando e chiacchierando.
 
Il sole sorse, illuminando piano piano la sontuosa camera da letto.
La luce scivolò lungo il tappeto rosa cenere, percorse un tratto di pavimento rosa confetto e raggiunse finalmente il bel letto a baldacchino rosa fragola. Le coperte magenta di questo si mossero leggermente.
La principessa era stata svegliata dal sole, come ogni mattina.
Scostò le coperte, rivelando il suo bel corpo femminile, fasciato da una camicia da notte color salmone. Si mise seduta sul letto, si stiracchiò le braccia e sbadigliò con grazia, pronta per una nuova giornata.
Dopo essersi lavata, vestita con il solito vestito e aver fatto una breve colazione, si diresse verso la sala del trono, in cui doveva incontrare il proprietario di una bottega.
 
- Daisy, Daisy! Oh, dov’è finita quella benedetta ragazza? - sospirò preoccupata la regina Viola, guardandosi intorno nella camera della figlia.
In quel momento arrivò il marito.
- Non l’hai ancora trovata?
- No, accidenti! Ma perché deve sparire ogni santo giorno?! - si chiese, torcendosi le mani inguantate.
- È fatta così, tesoro, non possiamo farci niente.
 
La principessa di Sarasaland si guardò intorno furtiva: se fosse stata scoperta, poteva scordarsi di andare nel Regno dei Funghi. Aveva dormito nel Bosco Gufoso, e ora stava tornando al castello a cavallo di uno Yoshi. Lo faceva correre più che poteva, probabilmente sua madre la stava già cercando.
Quando uscì dal bosco, si diresse a tutta velocità verso il paesello attorno al palazzo.
Percorse velocemente le stradine strette, spingendo le persone che camminavano, e chiedendo frettolosamente scusa ogni volta.
Ma, all’improvviso, perse il controllo: lo Yoshi cominciò a sbandare da tutte le parti, rischiando di disarcionare Daisy.
- AAAAAAAHHH! - gridò lei.
A fatica, arrivò in prossimità del castello, ma proprio in quel momento, venne scaraventata in avanti dalla sua cavalcatura.
Così fece un bel volo, e si ritrovò a terra, davanti al portone, ma qualcosa le ostacolava la meravigliosa vista: sembrava un paio di piedi infilati in graziose scarpe.
Alzò la testa e vide sua madre con le mani sui fianchi e lo sguardo inviperito.
- Dove credevi di andare, ragazzina?
- B-buongiorno, mamma.
- “Buongiorno” un corno! - esclamò.
- Io...
- Potresti rimanere in casa, una volta tanto, e invece no, te ne vai in giro per il regno, senza avvisare ne niente! - continuò, stizzita.
- Ehm... Posso ancora partire?
- NO!
 
All’Osservatorio Cometa era mattina. O almeno, così diceva l’orologio appeso vicino alla porta della biblioteca.
La principessa Rosalinda era, insieme a uno svavillotto, seduta sul pavimento di questa, con l’aria di che non ha risolto un bel niente.
- Oh, Benny, mi dispiace, ma non lo troveremo mai!
Erano circondati da pile, mucchi e montagne di libri, piccoli e grandi, grossi e fini, vecchi e nuovi. Avevano cercato per tutta la notte un libro che lo svavillotto cercava da giorni: un libro di fiori.
- Ma perché ti serve tanto? - gli chiese.
Lui rispose guardandola con aria di rimprovero, come se non volesse dirglielo, ma, data la sua tenera età, non sapeva ancora parlare.
- Be’, qui non c’è di sicuro. Vado a sistemarmi: sono coperta di polvere.
Detto questo, si alzò e andò nella sua camera da letto, cercando ancora una volta di ricordare dov’era finito quell’accidenti di libro.
Si cambiò, si risciacquò il viso e andò in cucina, a fare colazione con gli altri svavillotti.
 
La voce roca di una persona interruppe il silenzio nella stanzetta, irritando l’altra. Entrambe erano lì da ore, e non avevano concluso nulla.
- Allora lo facciamo venire? - chiese, guardando ansiosamente un punto della stanza, che era immersa nell’oscurità. L’unica fonte di luce era un grande schermo luminoso, che ronzava a più non posso. A parte delle lucette di tutti i colori, era solo quello a illuminare la stanza.
- Dipende da come si metteranno le cose, poi decideremo - rispose l’altra con voce stanca, premendo bottoni e pulsanti, sotto il monitor.
- Va bene, padrone.
L’altra spinse una levetta e lo schermo si spense, la camera ripiombò nel buio assoluto.
 
 

I miei commenti
 
Oh yeah, sono tornata con una nuova fanfiction!
Questa è incentrata sul mondo che noi tutti conosciamo bene, quello fungoso!
Che succederà ai nostri amici?
Chi sono quelle due persone?
Daisy rinuncerà al suo viaggio?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
*Muahahahaha, io lo so già!*
*I lettori prendono un Goomba e glielo tirano addosso*
  
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