-A-a-a-allora- balbettai, dove era finito tutto il coraggio di prima? -C-c-che ne p-pensi s-s-s-s-s- non riuscii a terminare la frase. I battiti cardiaci acceleravano, la saliva si era prosciugata. Iniziai a sudare freddo. Volevo scappare ma non potevo. ''Devo darmi una calmata! Chiudi gli occhi e respira'' mi dissi e così feci, finalmente iniziai a parlare per il verso giusto -All'una si pranza- dissi mentre mi dirigevo in cucina ''All'una si pranza? Ma cosa è? Un albergo!?'' pensai -Che stupida che sono stata!- dissi ad alta voce una volta entrata nella cucina -Ok. Per prima cosa devo subita chiamare a Mai- portai la mano in tasca per prendere il cellulare -Eh? Vero! L'ho dimenticato in camera mia! Sono fregata!- e accasciai la testa sul tavolo -Devo escogitare un piano!- e così mi diressi verso la soglia della porta per vedere dove si trovasse Hisoka ma fortunatamente non c'era e potei salire le scale indisturbata, tuttavia un pensiero mi girovagava per la testa ''Se Hisoka vuole essere ospitato da me questo significa che dovrà dormire qui con me! Nooo non voglio!! Qualcuno mi aiuti!'' ormai avevo perso le speranze, dovevo arrendermi al fatto che Hisoka avrebbe vissuto con me anche se per un breve periodo e questo mi sollevava.

-Bene si è fatto tardi, per stavolta cucinerò io! Però i prossimi giorni si preparerà da solo da mangiare!- scesi in cucina per vedere cosa cucinare. Aprii il frigo e la credenza e tutto ciò che vi trovai erano soltanto un pacchetto di patatine semi vuoto, dei rimasugli di cioccolata, del latte e del formaggio -E ora che cosi preparo con questi!? Non mi resta altro che fare la spesa- dissi. Presi i soldi lasciatomi dai miei genitori e uscii dicendo -Sto andando a fare la spesa- ma di Hisoka non c'era nemmeno l'ombra e quando stavo per chiudere la porta sentii una voce

-Va bene- disse e me ne andai con i brividi.

Quando tornai a casa erano già l'una e mezza -Cavolo, devo sbrigarmi-. Corsi subito in cucina.

-Non doveva essere pronto per l'una?- disse Hisoka che stava seduto su una sedia mentre costruiva dei castelli come era suo solito fare. Non me ne ero accorta che Hisoka si trovasse li e questo mi causò altri brividi.

-Scusami tanto se ho impiegato tempo a fare la spesa a meno che tu non volessi rimanere digiuno!- Sbottai mentre stavo preparando la tavola -Ti dispiacerebbe togliere queste carte?- chiesi e con un colpo solo tutte le carte si ritrovavano sul palmo della sua mano. Preparata la tavola e pronta la pasta, finalmente potemmo iniziare a mangiare -Solo per questa volta cucino io! Da stasera in poi ti cucinerai tu il tuo cibo, farai metà delle pulizie della casa, sistemerai tu la stanza in cui dormirai e..e..e..basta, non penso ci siano altre cose da fare?- gli dissi mentre poggiavo sul lavandino il mio piatto ''Ok, forse ho esagerato un po'....e se mi uccidesse?'' Al solo pensiero chiusi gli occhi e a stento mi girai verso di lui tremante di paura

-Hai paura per caso?- chiese quasi divertito e in un attimo il mio cuore iniziò a battere sempre più forte come se stesse per esplodere ''Come fa a saperlo?!'' non volli riaprire gli occhi e risposi con un no insicuro mentre salivo le scale per dirigermi in camera mia.

Chiusi la porta e a malapena riuscivo a respirare. Strinsi la maglietta nella parte del cuore e con un sospiro mi lasciai cadere a terra. Come posso vivere con Hisoka in casa??!

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Ecco qui il secondo capitolo della storia! Spero vi piaccia! Comunque ho una notizia da darvi, per questi prossimi 2-3 giorni non sarò a casa e per cui non potrò pubblicare gli altri capitoli ma continuerò a scriverli così, appena ritornerò, pubblicherò tanti capitolo quanti i giorni in cui sono stata assente, ok? E perdonatemi! >.<