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Autore: heeylouis    28/12/2012    2 recensioni
Dal capitolo uno:
«Le vostre camere sono di sopra, a dopo» ci avvertì Louis, sarebbe nata una grande amicizia.
«Ciao Maddy!» disse il biondo guardando il fondoschiena di MIA sorella.
Tra noi non sarebbe mai nato niente di bello, Maddy lei è la mia piccoletta anche se piccoletta non lo era più.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non c'è la feci più e crollai a piangere.
 -Oh, piccola.. vieni qui-mi abbracciò e cominciai a singhiozzare strinta dalle forti braccia di mio fratello.
Senza di lui, sarei persa.
Piangevo senza un motivo relativamente logico, probabilmente il troppo stress o forse…non lo so.
Rimanemmo in quella posizione per un bel po’, stretta nell’abbraccio protettivo di Harry, mentre mi beavo del suo profumo contrastante con il
-ma quella maglia te l’aveva regalata mamma e…- le parole mi forte odore della pittura a pochi metri da loro.
Solo in quel momento mi ricordai di essere completamente sporca.
Mi staccai bruscamente da lui, facendoli sgranare gli occhi che si riempirono subito di confusione.
-mi dispiace per la maglia, scusami, davvero!- borbottai, asciugandomi le guance umide dalle lacrime precedentemente cadute.
Lui abbassò timoroso lo sguardo, arricciando il naso notando una delle sue maglie preferite ridotta a schifo.
Sorrise leggermente e scrollò le spalle.
-non preoccuparti. La maglia si può sempre ricomprare, l’importante è che tu non pianga- affermò dolcemente.
Scossi la testa.
morirono in gola e le lacrime fecero di nuovo capolinea sul mio viso.
Lui strinse le labbra e lo vidi deglutire a fatica.
Si riavvicinò di nuovo e mi asciugò quelle gocce salate che ormai non smettevano più di rotolare sulle mie guance.
-Maddy, davvero, tranquilla. È tutto okay. Tutto perfettamente okay-sussurrò prendendo il mio viso tra le sue mani.
Le miei iridi blu si scontrarono con le sue meravigliose verdi e ancora una volta la differenza fu abissale.
Per un momento mi chiesi da chi avessi preso il colore degli occhi dato che in famiglia nessuno li aveva come me, ma questo pensiero si resettò nell’istante esatto in cui appoggiò le sue labbra sulla mia fronte.
-ti prego, smettila di stare sempre attaccata a Niall- mormorò.
Infastidita dall’ultima affermazione, feci finta di non sentirlo e lo abbracciai.
 
 
Harry
 
Le esili braccia di mia sorella si strinsero attorno alla mia vita e  un senso di tranquillità mi invase.
Vederla piangere mi faceva stringere il cuore, sul serio.
Rimanemmo così per qualche altro secondo, poi lei con la scusa di doversi fare una doccia sgusciò via dalla stanza.
Sospirai passandomi una mano sul viso, stropicciandomi poi gli occhi lucidi.
Abbassai lo sguardo sui miei indumenti ormai sporchi di pittura e li sfilai lentamente, rimanendo in boxer.
Mi sdraiai sul letto, tra le lenzuola fresche e profumate, e chiusi gli occhi.
Mi balenò subito in mente il quasi bacio tra Niall e Madlhen.
Arricciai il naso.
Non era da mia sorella comportarsi in quel modo. Soprattutto con un tizio appena conosciuto.
E poi, dio mio, quel biondino non poteva farsi i fatti suoi?
Presi un respiro profondo e tentai di azzerare la mente dove i pensieri si sovrapponevano prepotenti e con mia grande sorpresa caddi in un sonno profondo.
 
                                                                                                                                             ***
  
  
Sentii strattonarmi dapprima dolcemente e poi con più forza.
Schiusi leggermente gli occhi, scorgendo una figura sfocata davanti a me,
mi misi a sedere, strofinando le palpebre per poi spalancarle del tutto.
La persona davanti a me era Louis che continuava a sorridermi come un ebete.
-ciao Lou. È successo qualcosa?- domandai, con la voce impastata dal sonno.
Lui fece spallucce.
-no, volevo solo avvisarti che la cena è pronta. Insomma, tua sorella ha insistito per lasciarti dormire vista la stanchezza del volo, ma io ho pensato “ehi, e metti che mentre dorme li brontola la pancia?” e allora sono corso qui per svegliarti ma tua sorella mi ha tirato un calcio alla gamba. Dovresti vederla. Mi è uscito un livido! Ma non è questo il punto…- iniziò a blaterare.
Scoppiai a ridere.
Era decisamente logorroico.
-non preoccuparti Lou. Mi vesto è scendo!-lo bloccai sorridendo.
Lui annuì felice.
Infilai la prima tuta trovata in valigia e mi precipitai di sotto assieme al castano che mi aveva aspettato.
Erano tutti a tavola.
Presi posto accanto a Zayn che mi sorrise leggermente e lanciai uno sguardo fugace a Maddy che mangiava con lo sguardo puntato sul suo piatto.
Afferrai la forchetta mentre Niall si passava una mano tra i corti capelli biondi e osservava incuriosito mia sorella.
-ma tu non dovevi chiamare Francesca?- domandò retorico.
Corrugai le sopracciglia.
Chi era Francesca?
­-chi sarebbe Francesca?- domandai cercando di non sembrare interessato all’argomento.
Mad alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi blu nei miei.
Abbassai subito il mio e lo puntai sul mio piatto ancora pieno.
-una ragazza che abbiamo conosciuto io e Maddy in un negozio.- rispose il biondo sorridendo a Madlhen che ricambiava.
-quale negozio?-domandò incuriosito Liam.
-di decorazioni. Comunque ora la chiamo- affermò Madlhen alzandosi dalla sua sedia e lasciando la stanza.
Guardai Niall che sorrideva tra sé.
-ehi biondo, perché sorridi?- chiese divertito Zayn, anticipandomi.
Lui sbatté più volte le palpebre e scrollò le spalle.
-nulla di particolare…che ne dite di sparecchiare?!- esclamò, tentando di cambiare discorso.
Lo fissai stranito.
Quell’idiota nascondeva qualcosa.
-Domani vedo Francesca!- urlò mia sorella, allegra entrando in cucina.
Louis saltò in piedi.
-wow, davvero? E com’è? Quando? Dove? Posso venire anch’io?!- la implorò.
Lei arricciò il naso e si passò una mano tra i capelli.
-NO- rispose seccamente sedendosi.
-eee daaai, perché nooo?- cominciò ad urlare Louis, come un bambino.
-Louis, tranquillo. Domani ci guardiamo un bel film noi. Lasciamola andare..- esclamai facendogli l’occhiolino.
Lei mi sorrise e mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia.
In seguito stabilimmo i turni per lavare i piatti e poi ci coricammo sui divani dove parlammo
delle nostre vite per conoscerci meglio.
-Madlhen parlaci un po’ di te.- esclamò Niall lanciandomi uno sguardo di sfida che lei fortunatamente non notò.
-Oddio okaaay. Allora, ho 17 anni, sono acida, stronza, antipatica e questa presentazione mi ha già rotto i coglioni.- disse Mad alzandosi e dirigendosi in camera sua.
Forse dovevo avvisare il biondino che mia sorella odiava le presentazioni.
Ma.. lasciai stare.
BUONANOTTE RAGAAAAZZI’- udimmo dalla tromba delle scale.
Dopo qualche secondo sentimmo il rumore di una porta sbattuta.
Ci guardammo tutti in faccia e dopo alcuni minuti scoppiammo a ridere notando la faccia basita dell’irlandese.
Dopo aver sedato le risate decidemmo di darci la buonanotte e ci chiudemmo nelle nostre stanze.
Spalancai la porta della nostra camera arrossendo immediatamente.
Lei, sussultò dallo spavento, lasciando cadere la maglia per terra, voltandosi di scatto.
Sentii l’ aria venire meno.
Avevo mia sorella in reggiseno davanti a me.
Okay, calma Harry.
Non hai mai visto una ragazza in reggiseno? Certo che si, ovviamente.
C’era ad esempio Christine…Stephanie…Taylor…Oh andiamo! Ti sembra il momento di fare la lista delle ragazze con cui sei stato?!
Misi a tacere la mia coscienza e sorrisi imbarazzato a Madhlen che invece, molto tranquilla, finiva di spogliarsi davanti a me.
Cercai di puntare il mio sguardo su qualcos’altro che non implicassero lei e le sue forme.
Decisi di prendere il mio pigiama e di recarmi in bagno sperando di placare le mie fantasie che oramai galoppavano.
Chiusi la porta del bagno e mi guardai allo specchio.
Ero rosso in viso peggio dell’orrido golfino di zia Marge che usava mettere il giorno di natale.
Arricciai il naso sperando di cancellare la figura di mia zia dalla mia testa. Che orridi ricordi.
Mi spogliai e infilai la mia maglietta del pigiama rimanendo in mutande.
Appallottolai i miei vestiti e li lanciai in un angolo del bagno.
Aprì la porta e notai che Madlhen era ormai nel letto.
Le sorrisi e la raggiunsi sotto le coperte.
Mi avvicinai a lei e la strinsi a me.
Il contatto della stoffa leggera delle sue culottes  mi fecero capire che era in intimo.
Arrossì di nuovo e mi allontanai leggermente.
-abbracciami idiota.- esclamò Mad.
Sorrisi involontariamente e la strinsi a me.
Ci addormentammo cosi, abbracciati come quando eravamo piccoli.







PERDONATECI!

non ammazzateci. lo sappiamo meritiamo di essere linciate ma ci sono stati piccoli...problemi tecnici?
beh, problemi tecnici durati mesi e mesi ma...siamo tornate no? 
no, lo so che voleter ancora ucciderci ma..pace ?
d'ora in poi saremo costanti, pomesso.
poi comunque ci sono stati davvero problemi, Francesca non è stata molto bene e io neanche. abbiamo anche litigato ma questa è un altra storia.
comunque, lo sappiamo che questo capitolo fa schifo, ma è di pasaggio.
il prossimo è quasi pronto , domani ci incontriamo finalmente, e lo finiamo.
vi diamo gli auguri di natale, anche se è passato HAHAHAHAHHAHAHA
no, ma noi può sks.
non ci abbandonate e recensite, perfavore. cwc
-Mad.








 
  
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