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Autore: milly92    14/07/2007    2 recensioni
Poi… Nello stesso istante, pronunciarono “Expelliarmus!” puntandosi le bacchette contro e qualcosa accadde. La terra iniziò a tremare, l’aria si fece gelida, come se ci fossero in giro dei Dissennatori, e…. “Aaaaaaahhhhhhhh!”. Si guardarono. E scoprirono l’orribile verità. Hermione aveva urlato con la voce di Pansy e Pansy con la sua. Hermione indossava un vestito nero, e Pansy un vestito rosa sgargiante. Hermione aveva le unghie dipinte di nero e verde, Pansy di rosa. Hermione aveva i capelli lisci, Pansy li aveva ricci… Hermione aveva davanti a sé una sua copia ed anche Pansy. E l’orribile verità venne a galla. Si erano scambiate di corpo. Poco lontano, si udì un fruscio tra i cespugli e l’ultima ciocca di capelli biondi che aveva visto l’accaduto se ne ritornò alla festa. Questa è la mia prima fan fic! Immaginate cosa potrebbe succedere se Hermione e Pansy Parkinson si scambiassero di corpo con tutte le conseguenze, tra cui una Hermione innamorata di Draco? Riusciranno a resistere nel corpo dell'altra? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo due

Capitolo due- Scambio di corpi

La festa procedeva tranquilla, e arrivò al culmine quando, alle dieci e un quarto, arrivarono Fred e George, che vennero salutati come dei degni eroi per la loro grandezza: nessuno, anche dopo due anni, aveva dimenticato la loro grandiosa fuga da quell’incubo chiamato non più Hogwarts ma “regno della Umbridge”. Così, i gemelli presero la postazione da dj (notando con un mare di risate Ron che se ne stava vicino a Lola tutto sorridente) e iniziarono ad annunciare le canzoni, non tralasciando il piccolo particolare di fare la pubblicità al loro negozio di scherzi e ai nuovi prodotti. Questo, ovviamente, non andò molto giù ad Hermione, che si pronunciò con un aspro “Siamo ad una festa, non al mercato!”, ma tutto le passò quando le si avvicinò un ragazzo che non aveva mai visto prima. La chiamò. “Ehm, scusa, tu sei Hermione Granger, vero?” La ragazza si girò: un ragazzo molto alto, con i capelli un po’ lunghi di un castano ramato e grandi occhi che sembravano dorati, vestito nel migliore stile Babbano che si possa mai immaginare, la guardava interrogativo, sorridendole appena. Quella vista la fece arrossire. “Oh… si,si,sono io…”  “Io sono Chris Sanders, sto all’ultimo anno di Corvonero. Piacere di conoscerti”. Le porse la mano e lei la stinse, molto debolmente:si sentiva mancare. “Ti volevo dire che io sono nuovo ad Hogwarts, prima ho studiato a casa perché i miei genitori non volevano che stessi lontano da loro tutto l’anno, solo ora che sono maggiorenne  me lo hanno concesso… E alcuni mi hanno detto che tu sei la più brava del nostro anno, se non di tutta la scuola, quindi volevo chiederti se una volta tornati a scuola mi avresti potuto aiutare con lo studio, se qualche argomento di base non lo conosco….” Hermione annuì, con un’aria un po’ frastornata, per poi aggiungere: “Certo! Non ci sono problemi”. Chris sorrise ampiamente. “Grazie. Ehm, Hermione, ti va di fare un giro con me?”. Questo fu troppo, per Hermione, che cacciò gli occhi fuori dalle orbite, sicura che quella sera sarebbe stata quella fortunata, e accettò con più naturalezza possibile anche se non era sicura di esserci riuscita nel migliore dei modi.

A qualche metro di distanza, Harry era seduto a tavolino con Ginny , parlando del più e del meno. “Ci sono speranze che quest’anno possa ritornare nella squadra?”chiese la rossa, recitando perfettamente la parte della finta preoccupata. Tuttavia, Harry ci cascò e tentò di rassicurarla. “Ma certo, Ginny! Anzi, sei così brava che non dovrai fare il provino, fai conto di essere già in squadra!” e, approfittando del momento, prese le mani della ragazza tra le sue, accarezzandogliele, e guardandola negli occhi. Ginny, dal canto suo, spostò la sedia il più vicino possibile a quella di Harry e disse:”Grazie, cucciolo” e, per ringraziarlo ancora di più ovviamente, si sporse verso di lui e gli diede un bacio sull’orlo delle labbra per poi guardarlo con uno sguardo compiaciuto. Sembrava volergli dire qualcosa con quegli occhi luccicanti, qualcosa che il ragazzo capì perfettamente prendendola per mano e facendole segno di seguirlo. La condusse dall’altra parte del giardino, deserta e poco illuminata.”Ginny , cosa volevi dirmi con quel gesto?”  “Io? Beh, a me sembra che lo hai decifrato perfettamente, portandomi qui”  esclamò, e prima che Harry potesse risponderle,gli strinse le braccia attorno al collo e lo baciò. Quello, senza dubbio, fu il compleanno migliore di Harry.

La festa continuava, e diventava sempre più incandescente mano a mano che il tempo passava. Basta pensare a quello che stava succedendo a Harry e Hermione… ma Ron? Che fine aveva fatto? Beh, lui non era da meno: dato che tutti erano in mezzo la pista da ballo, era seduto su un’altalena a dondolo con Lola, parlando e conoscendosi meglio. “Mi ricordo che quest’anno sei stato per un po’ con Lavanda Brown…” buttò lì Lola, curiosa di sapere qualcosa in più sulla vita privata del suo nuovo “Amico”. Ron fece una faccia strana, la stessa che faceva ogni volta che vedeva un ragno particolarmente grosso. “Oh, si… Ma non ci badare, non mi piaceva. Ci sono stato solo per…” “Per fare rabbia alla Granger?”Chiese Lola con un sorriso curioso. Questa volta lui fece una faccia sincera, “No. Lo dicono tutti, ma non è vero. L’ho fatto per darla a vedere a mia sorella, per farle capire che anche io posso avere una ragazza, dopo che mi ha accusato di avere “l’esperienza di un dodicenne” Anche Lola fece una faccia seria, ancora più di lui, se possibile. “Io non lo avrei fatto. Vedi, io ho quindici anni e a differenza delle mia amiche,  non ho mai avuto un ragazzo e quindi, non ne ho mai baciato uno. Loro a volte me lo rinfacciano, insultandomi anche, ma io non me ne frego. Faccio le cose solo se me la sento, e mettermi con un ragazzo che non mi piace non è nelle mie intenzioni.”  Queste parole furono accolte da Ron con molta sorpresa. Non sembrava affatto una di quelle solite quindicenni pazze e chiacchierone, ma una vera e propria… donna. Ma la cosa che più lo sorprese fu che, bellissima com’era, non aveva mai avuto un ragazzo. Possibile? “Hai ragione, Lola. E’ solo che… Beh, lo sai come siamo stupidi noi ragazzi! Ma davvero non sei mai stata fidanzata? Non ci credo!” Lola rise. “E perché non ci credi, scusa?” Ron arrossì, ma si decise a dire la verità. “Beh, Lola, tu sei una delle ragazze più  belle, simpatiche e dolci oltre che intelligenti che abbia mai conosciuto….” “Ho capito cosa vuoi dire. “ mormorò lei “Ma a parte che io, fino a poco tempo fa, non ero molto sicura di me stessa…. E poi, chi ha detto che non ho dei corteggiatori?”  “Ma davvero? Posso sapere il nome di qualcuno?” Lola  si tolse una ciocca di capelli dorati dagli occhi con un movimento molto elegante per poi rispondere: “Ok… allora: Dean Thomas prima che si mettesse con tua sorella, Seamus Finnigan quando ero al terzo anno, Neville Paciock tutt’ora… Insomma, metà del tuo dormitorio più Terry Steeval, Colin Canon, ehm… ah, si… addirittura il povero Cedric Diggory nonostante fosse cinque anni più grande di me e… non ci crederai mai, ma Blaise Zabini e Vincent Tiger…” Ron era sbalordito: possibile che Lola fosse così popolare, anche tra i suoi amici? Ma, ovviamente, una come lei è ovvio che piacesse a così tanta gente… e addirittura a dei Serpeverde! Aveva avuto la prova che Tiger non era così stupido come voleva sembrare. “Wow, Lola! E tra questi nessuno ti è mai interessato?” Lola scosse il capo. “No, tranne Cedric, ma ero troppo piccola, ero al secondo anno… Invitò prima me al Ballo del Ceppo, ma io non me la sentii così lui invitò Cho Chang. Ma ora il mio cuore appartiene ad un altro…” Il cuore di Ron batté più forte. “E ti pareva! O sono assillanti o sono già innamorate!” pensò. Tuttavia fece finta di niente. “Ah, davvero? E chi è?” Lola lo guardò per un po’ dritto negli occhi, forse per capire qualcosa, poi rispose: “Lo scoprirai…” e con questa nota enigmatica si avvicinò a suo cugino Ernie per domandargli qualcosa, lasciando Ron confuso ma pazzamente innamorato.

Hermione e il suo nuovo amico Chris passeggiavano per il giardino. Tutte le ragazze, tra cui anche Lavanda Brown (che solo in quel momento sembrava essersi dimenticata il suo RonRon) la guardavano invidiose. Possibile che, secchiona e nemmeno tanto bella com’era, riusciva sempre a beccarsi i ragazzi migliori? Prima Viktor Krum, poi questo bellissimo sconosciuto, insomma! Ma lei si limitava a sorridere e fare finta di non essersi accorta di nulla: le piaceva godersi un po’ di celebrità, ogni tanto, che non riguardasse il massimo voto in qualche materia. Aveva scoperto che lei e Chris erano nati lo stesso giorno dello stesso anno, e che gli sarebbe tanto piaciuto aver frequentato Hogwarts tutti e sette gli anni. Poi… “Oh, guarda Hermione! Dall’altra parte del giardino non c’è nessuno… Ti va di starcene un po’ li, cosi possiamo starcene un po’ in pace?” “Oh, oh… ok!” rispose felice la ragazza, al settimo cielo. E così si avviarono in quel giardino, dove fino a poco tempo prima c’erano Harry e Ginny, ora nella camera della ragazza. Vi giunsero, poi Chris le accarezzò i capelli. “Hermione, anche se ci conosciamo da poco” disse “Devo dirti una cosa…”  Hermione non credeva alle sue orecchie. “D-davvero????”  Chris annuì, continuando ad accarezzarle i capelli. “Si. Hermione…”  “Si?” Silenzio tombale. Poi….  “Io… io penso che tu sia una grande sciocca Babbana dal sangue sporco!”  E rise, a lungo e in modo molto squallido. Hermione era rimasta immobile, sicura di non aver sentito bene. Ma prima che potesse  domandare qualcosa… i bei lineamenti di Chris iniziarono a mutare…. Lasciando, poco a poco, il posto a… Pansy Parkinson. La ragazza iniziò, anzi continuò, a sghignazzare. “Ahhhh! Ah ah ah!!! Granger, ti dovresti vedere allo specchio! Hai una faccia! Ma che pensavi, che uno schianto come quello desse retta a te???Ahhhhh!! Ah ah! Era tutto uno scherzo, ed ora…” Prese la bacchetta, ma prima che potesse pronunciare qualche altro incantesimo, Hermione, infuriata come non mai per l’accaduto e per il modo in cui era stata umiliata da quell’imbucata, estrasse la sua. Poi… Nello stesso istante, pronunciarono “Expelliarmus!”  puntandosi le bacchette contro e qualcosa accadde. La terra iniziò a tremare, l’aria si fece gelida, come se ci fossero in giro dei Dissennatori, e…. “Aaaaaaahhhhhhhh!”. Si guardarono. E scoprirono l’orribile verità. Hermione aveva urlato con la voce di Pansy e Pansy con la sua. Hermione indossava un vestito nero, e Pansy un vestito rosa sgargiante. Hermione aveva le unghie dipinte di nero e verde, Pansy di rosa. Hermione aveva i capelli lisci, Pansy li aveva ricci… Hermione aveva davanti a sé una sua copia ed anche Pansy. E l’orribile verità venne a galla. Si erano scambiate di corpo. Poco lontano, si udì un fruscio tra i cespugli e l’ultima ciocca di capelli biondi che aveva visto l’accaduto se ne ritornò alla festa.

  
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