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Autore: Horansoda    28/12/2012    9 recensioni
Erano molto piccoli quando si incontrarono la prima volta.
Due bambini provenienti da due mondi completamente diversi, ma che pian piano scoprirono di avere davvero molte cose in comune.
Era forse stato il destino a farli incontrare..?
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FF SOSPESA
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4.

Era stato Niall a bussare alla porta.
Appena mi accorgo che è lui mi tiro su e cerco di aggiustarmi i capelli di fretta.
Che ci fa lui qui? E cosa vuole?
Vorrà dirmi per la milionesima volta che non devo parlare con nessuno di quello che è successo? Ha rotto.
«Giorno.» dice dolcemente mentre viene a sedersi sul mio letto; io lo saluto con una mano.
«Come mai sei ancora qui, a quest’ora? Non vedi che bella giornata?»
«Non ho voglia di alzarmi.» gli dico mettendomi un cuscino in faccia.
«So che forse con me non vorrai parlarne, ma.. è successo qualcosa?»
«No, nulla.» fingo un sorriso.
Mi guarda, alzando un sopracciglio; la maniera in cui lo fa lui è bellissima.
«Non mi freghi mica, eh! Dimmi cos’hai che non va.»
«N-U-L-L-A. Sto benissimo!»
Si alza dal letto e comincia a girovagare per la stanza con le mani dietro la schiena, come attendesse una risposta.
«Non me ne andrò da qui fin quando non parlerai.» dice appoggiandosi alla scrivania, facendo cadere la mia borsa.
Diamine! La mia borsa.. NO!
E’ caduto uno dei pacchetti di sigarette che erano dentro.. cazzo.
Mi alzo di scatto dal letto e vado vicino alla scrivania.
Abbassa lo sguardo, poi guarda me, e lo riabbassa di nuovo.
Raccoglie il pacchetto e una sigaretta, che è caduta: «E.. queste?»
«Oh.. devono essere di Hilary.. forse le ha dimenticate nella mia borsa..» dico con il labbro un po’ tremolante.
Dovrei imparare a mentire meglio.
«Intendi.. quell’Hilary?» si riferisce a lei.
«Ehm.. si. L’altro giorno siamo andate a fare un giro insieme.»
Si avvicina a me, guardandomi dritto negli occhi e stringendo quel pacchetto in una mano.
«Kate, perché l’hai fatto?» ha capito tutto.
In realtà, nemmeno io so perché l’ho fatto, so benissimo che potrebbe rovinarmi una vita intera, ci sono cascata di nuovo.
Mi sento una stupida, davvero.
Ero sola, e avevo bisogno di sfogarmi un po’.  Ma non con questo.
Mi sento in colpa con me stessa. Sento che gli occhi mi stanno diventando lucidi.
«Non lo so..» dico buttandomi fra le sue braccia. Non so perché lo sto facendo, ma voglio abbracciarlo.
Mi stringe forte, accarezzandomi i capelli con una mano, mentre qualche lacrima scende dal mio viso e gli bagna la maglietta.
I suoi abbracci sono i  migliori, la cura ad ogni cosa.
Niall è così: un po’ stronzetto, scherzoso, bizzarro, a volte anche un po’ infantile.. ma quando vuole sa essere di una dolcezza infinita.
Appoggia il mento sulla mia spalla, non dice nulla, ma avere lui accanto a me vale più di mille parole.
 
 
NIALL’S PART
Credo che tutto questo sia colpa mia, e lei non merita di soffrire per me.. né per nessun’altro. Ora mi sento in dovere di aiutarla, di starle accanto.
Cercherò in tutti i modi di risistemare le cose tra noi. Non voglio allontanarmi da lei, no. E soprattutto, non voglio che lei stia male, voglio vederla sempre sorridente.
Devo rimediare.
«Scusa..» le dico tenendola stretta a me. Lei non dice nulla.
Mi piace tenerla stretta stretta tra le mie braccia, la sento “mia”, anche se so che non lo è.
Mi allontano un attimo da lei: «Promettimi che non lo rifarai mai più.»
«Te lo prometto.» dice mentre si passa una mano sugli occhi.
Lei mi piace, mi piace così tanto.. ma devo togliermela dalla testa. Questo non vuol dire stare lontano da lei.
«Se hai bisogno di qualcosa, io ci sono. Ricorda che con me puoi sempre parlare.» dico alzandole il mento con una mano. Mi sorride. Spero almeno di essere riuscito a farla sentire un po’ meglio.
La terrò comunque sotto controllo per un po’ di giorni, devo essere sicuro che non ricominci col fumo.
Però, adesso non so che fare: lo racconto a Josh, oppure no? Credo abbia il diritto di saperlo, è suo fratello, e anche il mio migliore amico.
Ci penserò.
«Grazie.» dice appoggiando una sua mano sulla mia, con un piccolo sorriso stampato sulle labbra.
«E per cosa? Dopotutto, siamo.. amici, no?»  mi alzo dal letto sistemandomi la maglia.
«Si, amici.. certo.» dice abbassando un attimo lo sguardo.
«Beh, io ora vado, i ragazzi mi staranno cercando.»
«Okay, dì loro che tra pochi minuti sono giù!» dice quando sono già fuori dalla porta.
 
 
«Josh, dovrei parlarti.» dico facendolo allontanare dagli altri, raggiungendomi in cucina.
«Cosa c’è?»
«Ehm.. riguarda tua sorella.» chiudo la porta.
«Su avanti, parla!» si sta preoccupando.
«Ecco, io.. ho trovato un pacchetto di sigarette nella sua borsa, ed era suo.»
«Cosa? -comincia ad urlare, sembra non capire più nulla- Vado subito a parlarci!»
«No Josh, aspetta!» dico fermandolo in tempo.
«Le ho già parlato io -continuo- Mi ha giurato che non lo farà più, ma in ogni caso, cercherò di tenerla d’occhio io.»
«Lei è mia sorella, devo tenerla d’occhio io, non tu!»
E’ sempre così geloso e testardo, cavolo.
«Credimi, è meglio fare come ho detto io. Vuoi che Kate stia bene? Allora ascoltami. Non sto cercando di “rubartela” né di mettermi con lei, voglio aiutarla.»
Mi guarda, appoggiando una mano sul tavolo; pare che sia riuscito a convincerlo.
«Non dirle nulla, okay?»
«Va bene, ma è come sei io non sapessi nulla.»
Annuisco.
Torniamo in salotto, e vedo che anche Kate è uscita dalla sua stanza, sta scherzando con Harry.
Una  cosa buona l’ho fatta!
 Liam mi guarda come se volesse sapere qualcosa. Mi dispiace per lui, ma questa volta non saprà nulla.
 
«Louis, posa la chitarra, così la rompi!» sta distruggendo le corde. Cristo, non devo mai lasciarla in mano a lui.
«Oh attenti! Il papino rivuole la sua bambina..» inizia a correre per la casa, con la MIA chitarra.
Ora che lo prendo..
«Sarà la sua vendetta per quando hai mangiato il suo omino di pan di zenzero..» ridacchia Zayn mentre io cerco di bloccare quel coglione di Lou.
 
 
 
«Scusi cameriere, sa dirmi dov’è il bagno?» credo di aver bevuto troppa pepsi: succede sempre così quando andiamo in centro la sera.
«E’ in fondo a destra!»
«Grazie!» intanto vedo Kate venire verso di me, cercando forse di non farsi vedere dai ragazzi.
«Volevo solo chiederti di non dire a nessuno il fatto di.. ecco, beh, quello che sai tu!» dice a voce bassissima.
«Oh, certo Kate, ma ora sono.. beh, di fretta!» dico correndo in bagno.





Spazio-autrice: 
ragazze, innanzitutto volevo scusarmi con voi, perchè sono mooolto in ritardo. Diciamo che mi ero presa le vacanze di Natale. lol 
comunque, ecco a voi il quarto capitolo. Spero vi piaccia, se vi va lasciate qualche piccola recensione!
Questo capitolo, come vedete, è quasi tutto sotto il punto di vista di Niall.. gli altri non saranno così. 
Ah, direi che questo capitolo finisce in una maniera.. divertente(?) 
alla prossima.xx
NB: questo capitolo fa così cagare perchè è un capitolo di passaggio, dal prossimo inizierà la "vera" ff.

  
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