Dopo essermi svegliata,lavata e vestita sono uscita di casa.

Non ho badato molto al mio abbigliamento,anche perché ho mille pensieri che mi girano per la testa.

Mi avvio verso casa Bieber con le solite cuffiette nelle orecchie.

La casa di Justin non è molto distante dalla mia,infatti ho scelto di andarci a piedi,saranno a malapena 10 minuti.

Passo per il solito parco e stranamente non c'è anima viva,cosa mi sarei dovuta aspettare alle 8.27 di domenica mattina?

I genitori arrivano verso le nove con i propri figli,proprio come facevamo io la mamma e papà.

Decido di andare sempre a quest'ora al cimitero,perché è tranquillo.

In un batter d'occhio sono davanti al campanello della casa numero 33,la casa di Justin.

Per riuscire a suonarlo devo mettermi in punta di piedi,va bene che sono alta 1.60 ma non ho mai visto un campanello posizionato più in alto di questo!

La porta viene aperta da un signore,presumo sia suo padre,ma Justin mi ha raccontato che i suoi genitori sono separati,anche se hanno ottimi rapporti.

'Ciao tu dovresti essere Charlotte giusto?' sembra tanto gentile e non idiota come il figlio

'Salve,si sono io è un piacere conoscerla'

'Anche per me,entra pure,Justin è in cucina'

'Grazie mille'

Vado verso la cucina e trovo un bieber indaffarato con una bambina molto più piccola di lui

'Bibo chi è lei?'

La voce di quella bimba è così dolce,non appena finisce la frase,mi ritrovo subito tra le braccia del mio migliore amico,i suo abbracci di prima mattina sono la cosa più bella del mondo.

'Jazzy lei è Charlotte,Charlotte lei è la mia sorellina'

'Sei la sua fidanzata?'

'Oh no piccolina'

'Bene,perché Bibo è solo mio' mi risponde andando a giocare con i suoi giocattoli,schietta la sorellina eh?

'Scusala,fa sempre così quando vede una ragazza'

'Tranquillo?è piccola lo so' solo adesso noto che è ancora in pigiama!

'Bieber! Sei ancora in pigiama!'

'Lo so,stamattina appena sono sceso giù mi sono ritrovato mio padre insieme ai miei fratellini e quindi abbiamo parlato tantissimo,ora vado a vestirmi'

'Basta che ti sbrighi'

'Sarò velocissimo' 

Detto fatto,dopo dieci minuti minuti Justin scende giù e andiamo via.

'Justin dobbiamo un attimo passare dal fioraio,ti dispiace?'

'No tranquilla' andiamo un attimo dal fioraio e appena entriamo chiedo il solito mazzo

'Salve Bob,c'è il solito?'

'Buon giorno Charlotte,certo vado subito a prendertelo'

Aspettiamo tre minuti e ritorna con il mazzo di margherite,rose e tulipani.

'Ecco a te'

'Grazie mille' dico accennando un sorriso

'E questo bel giovanotto?'

'È solo un amico,arrivederci Bob'

'Ciao e salutami la tua famiglia' intende la mamma.

Prendo Justin da un braccio e usciamo immediatamente da quel posto.

'Sei diventata rossa quando ti ha chiesto di me'

'Non è vero'

'Si'

'Oh andiamo!'

'Questa volta la passi liscia Cooper'

'Ma smettila'

'I ragazzi canadesi non ti piacciono?' e questo che c'entra?

'Eh?'

'La tua felpa'

'Justin,mi piacciono i ragazzi canadesi,ma questo non vuol dire che mi piaci anche tu ahahah'

'Ehy! Non intendevo questo! E poi io sono bellissimo,quindi non puoi negarlo'

'Non ho detto niente in contrario,ma non pavoneggiarti troppo' il suo sguardo si fa subito serio e cupo,non volevo prenderlo in giro...

'Justin stavo sherzando...'

'Charlotte perché siamo qui?' il suo sguardo è diretto in avanti,mi giro e..il cimitero.

'Seguimi'

Lo prendo per mano e mi dirigo verso la tomba di papà,appena la trovo mi siedo per terra e indico a Justin di sedersi affianco a me.

Poggio i fiori vicino alla sua foto e con una mano la sfioro,mi manca così tanto.

'Lui...è il mio papà' Justin mi stringe la mano,ha capito che ho bisogno di lui più che mai.

'Ciao papà,lui è Justin,il mio migliore amico...non è il massimo di presentazione,ma so e sono sicura che tu mi stai ascoltando,mi manchi tanto sai? ogni giorno passo per il parchetto,e immagino tutti i bei momenti che abbiamo passato li,insieme. vorrei che tutto ritornasse indietro,ma purtroppo non si può.Sai un'altra cosa? finalmente a scuola nessuno mi tratta più come una pezza da piedi. Ti ricordi di quella volta che ti ho raccontato di Tanya? io si,era il giorno del mio quindicesimo compleanno,e lei ha mandato 4 ragazzi della squadra di football a picchiarmi nello spogliatoio femminile,non dimenticherò mai quel giorno. Da quando c'è Justin però queste cose non succedono più,è come un angelo custode,grazie a Dio c'è ancora qualcuno che mi vuole bene.'

Non piango,ho pianto così tante volte che ormai le lacrime non vogliono nemmeno più uscire.

Con la coda dell'occhio noto Justin asciugarsi la guancia destra,sta piangendo.

'Hey,non piangere' dico accarezzandoli la guancia,lui come risposta poggia la sua mano sulla mia e la sua fronte alla mia.

'Sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto'

'E tu invece sei la persona più meravigliosa che conosco dopo la morte di papà,tu non sei come l'altra gente che c'è a scuola,tu se molto di più'

'Sarò il tuo angelo custode per sempre,fino all'ultimo dei giorni'

'Lo spero,davvero' 

'Nessuno ti toccherà più,lo giuro,se qualcuno osa soltanto avvicinarsi a te se la vedrà con me,a costo di morire'

'Sei fantastico,non avrei mai pensato di trovare una persona che in solo così poco tempo sarebbe diventata indispendabile,come l'aria'

Si avvicina sempre di più e oddio,il mio cuore perde un battito.

'Sei così bella Charlotte' dice avvicinandosi ancora di più

'Charly i-i-o' basta non resisto più

'Justin baciami' 

Finalmente sono a contatto con quelle dolci e morbide labbra,solo dio può sapere quanto sono felice adesso.

La sua lingua e in cerca della mia e quando la trova,iniziano una dolce danza che spero non abbia mai fine.

'Wow' dice staccandosi,ti prego,fa che ora non succeda niente di sbagliato

'E' stato magnifico' fiuuuu

'Anche per me è la stessa cosa'

'Quindi...'

'Quindi vediamo come vanno le cose,non affrettiamole'

'Hai ragione' ohw,quel sorriso,ti entra in testa e non esce più....

'Che ne dici di venir a pranzo da me?'

'Justin non so...'

'Non dirmi che ti vergogni?'

'No,è solo che,è una cosa strana..'

'Hey,l'hai detto anche tu,vediamo come vanno le cose..non dobbiamo sposarci domani!'

'Okay mi hai convinta,avviso mamma,aspetta un secondo'

Mentre cerco il cellulare nella tasca,usciamo dal cimitero,dopo aver dato un bacio alla fotografia di papà.

Tre squilli,quattro squilli,cinque squilli,diamine! ma rispon-'Pronto?'

'Oh ciao mamma'

'Dimmi tesoro'

'Senti...posso pranzare da Justin?'

'Ohw,mmh,va bene'

'No senti,se non vuoi vengo a casa'

'Nono non ti preoccupare,vai pure'

'Okay,grazie mille ti chiamo più tardi,ti voglio bene'

'Ti voglio bene anche io' chiudo la chiamata e mostro un sorriso a 545703920132 denti (?) a Justin

'Qualcosa mi dice che ti ha detto di si' dice prendendomi per mano

'No,ma davvero?' rispondo sarcastica lasciandogli un morbido bacio sulla guancia.

Sarà arrivato finalmente anche il mio momento di essere felice? lo spero.





ALOHAAAAAAAAAAAAAAAAAAA (?)

ecco il nuovo capitolo,siete fiere di me? io si :')

vi è scesa la lacrimuccia? lo speeeero ç____ç

se volete il prossimo,basta recensire,lo sapete. (:

cieeeeeeo bele <3<3<3

-Charlotte