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Autore: Cri cri    28/12/2012    6 recensioni
Questa storia è stata scritta per il contest indetto da Shelly2010 nel gruppo SeiyaxUsagi.
" Buongiorno " appena sento la voce di Yaten mi sento decisamente meglio; anche lui - come me- scruta i nuovi arrivati per poi sedersi affianco a me " È bello rivederti; come hai passato le vacanze? " mi chiede, dandomi due baci sulle guance.
" Tranne il fatto che ho fumato come una turca... per il resto mi sono divertita. Tu? Hai deciso di non tagliarli più questi capelli? " rido, perdendomi nella loro lunghezza e lucentezza. Vedo le ragazze della classe guardare ad occhi sognati il mio compagno di banco, parlottando tra di loro.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Seiya, Usagi/Bunny | Coppie: Seiya/Usagi
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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CAPITOLO 3
 


" Buongiorno a tutti " sbiascico con la voce impastata dal sonno; da come mi guardano i miei amici deduco che la mia faccia non sia delle migliori.
" Buongiorno a te Usagi, ma che hai fatto questa notte invece di dormire? " ridacchia Yaten, beccandosi un'occhiataccia da parte mia. Quest’oggi non sopporto nulla, figuriamoci la sua mancata ilarità di prima mattina. Prendo una Marlboro dal mio amatissimo pacchetto e sto per dirigermi alla scala antincendio quando la mia attenzione cade su di lui, appoggiato allo stipite della porta adiacente le scale antincendio. Sorrido e con tutte le buone intenzioni mi dirigo nella sua direzione; appena vedo LEI avvicinarsi a lui e dargli un bacio sulla guancia le mie aspettative crollano come un muro di mattoni dopo un uragano dalla potenza devastante. Seiya le sorride ed il mio cuore cessa per un momento di battere; le lacrime pungono agli angoli degli occhi ma le ricaccio dentro passandomi una mano sulla faccia.
Scura in volto mi avvio a fumare, mi avvicino e lui mi guarda freddo, di una freddezza che farebbe gelare anche un pinguino. Decido comunque di far finta di nulla " Buongiorno " ; dal suo sguardo stralunato - probabilmente - si aspetta un bacio, invece gli mollo un cazzotto sulla spalla.
 " Buongiorno anche a te " mi fissa con i suoi bellissimi occhi azzurri, ed io faccio lo stesso con lui. Rimaniamo in silenzio per un po', silenzio rotto dalla mia voce arrabbiata " Vado a fumare "; lo liquido sulla porta mentre mi appoggio alla ringhiera della scala, calandomi nei miei pensieri.
 " Testolina buffa posso farti compagnia? " si avvicina chiedendo, posizionandosi alla mia destra.
" Sai che parto in gita una settimana? " si gira, perforandomi con lo sguardo.
" Ah sì? E dove? " chiedo curiosa, cominciando a sentire già la sua mancanza.
" Monaco di Baviera, Germania " nelle sue parole traspare parecchia contentezza, quasi come quella di un bambino quando gli si dona una caramella.
" Quando partirai? " il mio tono deve essere uscito parecchio triste visto il sorrisetto sprezzante apparso sul suo volto. Il vento gli scompiglia quei suoi lunghissimi capelli, facendoli svolazzare proprio come nella scena di un film romantico.
" Fra una settimana " mi dice, avvicinandosi pericolosamente a me. Il cuore mi martella nella gola, sento lo stomaco in subbuglio mentre le sue labbra si avvicinano al mio orecchio " Che c'è? Senti già la mia mancanza, testolina buffa? " mi lascia un casto bacio sul collo, facendomi uscire un gemito strozzato che tappo subito con la bocca.
Sorridendo sornione, mi saluta con un semplice " Ci vediamo dopo ", incamminandosi verso la sua classe.
Sento le guance avvampare ed il cuore continuare a battere furiosamente. Questo ragazzo vuole farmi morire di infarto o cosa? Sono maledettamente felice mentre nel mio cuore comincia a farsi strada un dato di fatto che per mesi ho messo a tacere, convincendomi del contrario: io amo Seiya, l'ho amato dal primo instante che gli ho chiesto la sigaretta parecchi mesi fa. Finalmente il pensiero di Mamoru non mi reca più dolore, né sofferenza, né affetto: finalmente il mio cuore mi ha indicato la strada giusta da percorrere, e questa strada in salita la voglio percorrere con l'unico ragazzo che io ho veramente amato ed amo tutt'ora.
Rientro in classe più pimpante che mai, sedendomi affianco alla mia Minako che è intenta ad imbrattare il diario di scritte e frasi sdolcinate. Sorrido, pensando che anche io sono uguale a lei, e faccio finta di ascoltare la professoressa di ragioneria.
I miei pensieri sono incentrati completamente su di lui e su come sia stata cogliona nel non capire prima che lo amo. Anche se sofferta, prendo la decisione di rivelargli i miei sentimenti dopo il suo rientro dalla gita, in modo da non torturarmi mentalmente con i più brutti pensieri. Infondo è solo... bellissimo... tutte le ragazze gli corrono dietro e per di più partirà con tutte le classi quinte.
Un moto di gelosia mi blocca lo stomaco, contorcendolo con crampi evidenti. Cominciamo bene, penso ridacchiando. Sono una tipa particolarmente gelosa e quello che è mio è mio e stop.
 
 
Domani mattina Seiya partirà per la gita, ed io mi sento particolarmente triste ed irritata. Durante questa settimana non ho fatto altro che pensare a lui, alle sue labbra, al suo fisico statutario, i suoi muscoli, i suoi bellissimi capelli... Come farò ad aspettare una settimana? Sono sicura di impazzire.
Il campanello di casa di nonna suona, facendomi sobbalzare. Con uno scatto felino apro la porta ed il mio sorriso si illumina " Ciao testolina buffa, andiamo? " mi chiede sorridendo, facendomi sentire le farfalle allo stomaco.
" Certo " dico felice, chiudendomi la porta alle spalle. Abbiamo deciso di passare questa serata assieme, da buoni amici. Mangiamo un trancio di pizza, accompagnato dall'immancabile Coca Cola, e poi passeggiamo per il corso.
Sembriamo davvero una coppia di fidanzatini e arrossisco al solo pensiero, cosa che naturalmente non sfugge all'occhio vigile di Seiya che non fa altro che fissarmi. Arriviamo nel parco cittadino e ci sediamo su una panchina. A quest'ora non c'è mai nessuno e si può godere di un silenzio rassicurante ascoltando il cinguettare delle rondini emigrate con l'arrivo della primavera.
" Comunque, giusto per dirtelo, io e Michela non siamo mai stati assieme come fidanzati; ecco, io... l'ho fatto per farti ingelosire " mi dice a bruciapelo, prendendomi di peso e appoggiandomi sulle sue gambe; mi ritrovo faccia a faccia con lui ed il mio cuore rischia di scoppiare di nuovo. Sento un formicolio al basso ventre quando con prepotenza mi avvicina a sé, facendomi chiaramente sentire la sua eccitazione pulsante.
" Io... ecco... " balbetto rossa in volto, cominciando a non capire più nulla. Mi ritrovo le sue labbra sulle mie, la sua lingua preme prepotentemente sulla mia bocca chiedendomi l'accesso per entrare. Un brivido felino mi percorre la schiena, eclissandomi completamente dalla buona ragione. Schiudo le labbra e cominciamo a baciarci; ma non un bacio dolce, casto, ma un bacio passionale e al limite della decenza. Senza rendermene conto affondo le mani in quella cascata di capelli, saggiandone così la morbidezza.
Il formicolio al basso ventre aumenta sempre di più mentre il respiro comincia a mancare. Ci stacchiamo per riprendere fiato e ci fissiamo a lungo.
" Forse è meglio se ti accompagno a casa " mi sussurra all'orecchio, mordendomi delicatamente il lobo " Si, forse è meglio " rispondo rossa in viso, provocandogli una risata divertita.
Durante il tragitto di ritorno ci teniamo per mano e rimaniamo in silenzio, immersi completamente nei nostri pensieri. Appena arriviamo sotto casa di mia nonna mi lascia delicatamente la mano, attirandomi a sé " Ci rivediamo tra una settimana, Usa-chan; al mio ritorno credo che tu mi debba una spiegazione " mi accarezza il viso, baciandomi con trasporto. Le gambe diventano gelatina ed il mio autocontrollo va a farsi benedire...
" O-ok " dico, vendendolo sorridere, regalandomi così uno di quei sorrisi che tanto amo e che lui regala solo a me. Lo vedo allontanarsi ed un senso di vuoto mi inghiottisce, facendomi sentire sola e triste. Una lacrima scende dai miei occhi, morendo sulle labbra.
" Ti amo Seiya  " dico a voce bassa, rientrando in casa.
 
Questa è stata la settimana più lunga della mia vita; le ore non sono passate mai e lo stare sempre al telefono, aspettando una sua chiamata o messaggio, non mi ha aiutata di certo. Ci siamo sentiti parecchio e ad ogni suo messaggio la mia felicità è cresciuta sempre più, facendomi sentire la sua mancanza a livelli smisurati. Mi sono accorta di amarlo talmente tanto che questo sentimento mi destabilizza, mi fa male... La sua assenza mi fa male, mi reca dolore...
 
Finalmente il 24 aprile è arrivato e dire che sono felice è dir poco, sto toccando il cielo con un dito. Seiya mi ha promesso che appena sarebbe sceso dal pullman sarebbe venuto a trovarmi a casa di mia nonna. Sono le 23.00 ed è appena sceso dall'autobus; riesco anche a vederlo dalla finestra della cucina perché casa di nonna e vicinissima al piazzale dove il pullman si è fermato. Appena lo vedo il mio cuore perde un battito e le farfalle allo stomaco non mi aiutano di certo. Dopo un quarto d'ora sento il mio cellulare vibrare e appena vedo il suo squillo mi fiondo giù alla strada. Apro la porta e me lo ritrovo davanti, più bello che mai, con un pacchettino in mano " Apri, avanti " me lo porge e con le mani che tremano comincio a scartare. I miei occhi si illuminano di immenso quando vedo cosa c'è al suo interno...
Un bellissimo cuore di vetro color perla e rosso, con intorno cerchi discontinui color perla, attaccato ad un cordoncino nero " Ma è bellissimo " dico, cercando di inserirlo al collo.
" Aspetta! Faccio io " mi gira delicatamente, agganciandomi la collana al collo, posandovi poi un bacio umido, in netto contrasto con il bollore della mia pelle. Mi circonda la vita e mi sussurra " Sono contento che ti piaccia; appena l'ho visto ho pensato subito a te ".
Appena sento quelle dolci parole le lacrime cominciano a scorrere lungo il mio viso, prontamente raccolte dai suoi pollici " Perché piangi piccola? " mi chiede preoccupato.
" Mi sei mancato " lo abbraccio con tutta la forza che ho, beandomi di quel dolce calore che emanano le sue possenti braccia.
" Ora devo andare, mia madre mi sta aspettando. Ci vediamo domani pomeriggio, ti vengo a prendere ok? " mi bacia la guancia, aspettando la mia riposta " Sì, a domani " mi stacco a malincuore da quella paradisiaca morsa e risalgo su, non prima di seguirlo con lo sguardo finché la visuale me lo permette.
 
 
 
Sono agitata! Tremendamente agitata... tra meno di dieci minuti passerà a prendermi Seiya ed io non so cosa mettermi. Ma perché mi riduco sempre alla fine a fare le cose? Opto per un paio di jeans elastici color blu notte, maglietta a mezze maniche bianca ed il cappotto di pelle. Mi guardo allo specchio e la luce che emana questo cuore mi abbaglia; lo stringo con la mano e divento rossa come un pomodoro.
Appena sento il campanello suonare saluto mia nonna, dicendole di non aspettarmi alzata, ed esco. Ho portato con me il libri per fare i compiti, visto che Seiya mi ha chiesto se volevo studiare prima un po' con lui.
" Buon pomeriggio piccola, andiamo? " sorride, mandandomi in tilt. Possibile che questo ragazzo mi faccia questo strano effetto? Accendo la radio incorporato della sua Fiesta grigio metallizzata e partiamo alla volta di casa sua.
Appena arrivo nel palazzo entro in panico " S- Seiya a che piano abiti? " dico, sicuramente bianca come un lenzuolo " Al quinto, perché? " mi chiede sornione, mentre un sorrisetto diabolico gli imperla il viso, mostrando la sua dentatura bianchissima " Non dirmi che hai paura dell'ascensore " sogghigna, avviandosi verso lo strumento della mia più profonda paura.
" Sì, io salgo a piedi " rispondo; mentre lo sento ridere a crepapelle mi incammino per le scale più stizzita che mai. Ma come si permette di prendermi in giro? Sento dei passi dietro di me e con la coda dell'occhio lo vedo: ha fatto le scale per me, che dolce! Sorrido, mentre con il fiatone arriviamo dinanzi la porta del suo appartamento. Appena varchiamo la soglia un dubbio picchietta nella mia testa come un pettirosso; ero talmente felice che non mi sono resa conto che, IO, rimarrò da sola con SEIYA a CASA SUA: noi due soli...
" Mi indichi il bagno per favore? " dico di fretta, cercando di nascondere il mio nervosismo. Chiudo la porta e guardo allo specchio quello che rimane della mia faccia: più che un volto sembra un peperone rosso. Maledetta me e la vergogna! Infondo.. infondo... che male ci sarebbe? Io lo amo e lui mi ama, altrimenti non si comporterebbe con me in questo modo.
Stringo forte la collana con il cuore cercando di prendere un po' d'aria, ma quello che ottengo è solo un forte sospiro. Mi sciacquo il viso con l'acqua e mi affretto ad uscire. Ritorno in sala da pranzo e trovo Seiya chino sui libri; quant'è bello assorto nei suoi pensieri...
" Eccomi " mi siedo, trovando appoggio nel quaderno di ragioneria che nemmeno sto guardando. Seiya si avvicina a me, i nostri corpi sono vicinissimi...
" Senti, che ne dici se prima di studiare riprendessimo quel discorso che abbiamo lasciato in sospeso una settimana fa? " il suo volto è un mix di emozioni contrastanti: il blu dei suoi occhi è diventato talmente scuro da perdermici dentro. La sua voce roca mi percuote l'anima, facendola bruciare di passione. Lo vedo alzarsi dalla sedia, prendermi per mano per poi portarmi nella camera da letto di sua madre; mi fa sedere e lui fa lo stesso.
Il suo sorriso sprezzante non mi aiuta, tutt'altro... sto per svenire per la vergogna.
" Allora... " ancora quel timbro roco di voce; ma cosa ha deciso di fare? Di farmi morire...
" Ecco... i- io... ti devo c-chiedere scu- scusa... " lo guardo e penso che quello che ho davanti sia lo spettacolo più bello della mia vita: Seiya mi guarda con adorazione, come se fossi la musa più bella di questo mondo. Si avvicina e delicatamente congiunge le nostre labbra, dapprima in un bacio casto, leggero e pieno d'amore. Mi stende sul letto e si posiziona sopra di me poggiato con i gomiti al materasso per non pesarmi troppo.
Non so spiegare lo sguardo che mi sta perforando l'anima in questo momento; i suoi occhi brulicano di passione ardente, hanno un fuoco che brucia al loro interno " Ti amo Usagi ", dice, lasciandomi una scia umida sul collo, provocandomi brividi evidenti su tutto il corpo.
Sento delle forti emozioni sconquassarmi il basso ventre ad ogni tocco delle sue mani su di me; mi accarezza il collo, per poi scendere più giù inserendo così la mano dentro la maglietta, carezzando con un dito la stoffa di pizzo del reggiseno. Non ci sto capendo più niente; in questo momento potrebbe anche uccidermi ed io non me ne accorgerei; sono talmente vittima di queste emozioni che il cervello ha deciso di non collaborare più, o forse sono io che sono pronta a donare la mia verginità al ragazzo che amo più di me stessa.
Le mie mani si muovono da sole spinte da una forza che non sapevo nemmeno di possedere, gli sfilo la maglietta e mi beo della visione dinanzi a me; il suo petto muscoloso è talmente perfetto che mi viene voglia di toccarlo. Comincio ad accarezzarlo, delineando con le dita i contorni del suo possente petto, facendogli uscire un gemito strozzato mentre la sua eccitazione preme contro il mio ventre. Inaspettatamente inarco la schiena e qui credo di abbandonare ogni freno inibitorio, abbandonandomi completamente a lui...
Delicatamente ci alziamo e mi spoglia degli indumenti che indosso, buttandoli per terra. I suoi occhi si infiammano ancora di più con la visuale del mio corpo nudo davanti a lui. Il suo respiro irregolare mi porta a sorridere, mi avvicino e ricambio il favore lasciandolo in boxer. Non ho mai visto niente di più bello in vita mia!
Mi stende di nuovo sul letto e ricomincia a tempestarmi di baci, passando poi sul collo e sul seno. L'emozione è talmente forte che emetto un rantolo strozzato, dandogli probabilmente il colpo di grazia.
Si sfila i boxer e si posiziona tra le mie gambe. Non smette di guardarmi e di sorridermi; è così bello che quasi mi dimentico di rivelargli la cosa più importante " Seiya, io... sono vergine " mi guarda in un modo indecifrabile mentre le sue labbra si aprono in un caldo sorriso, rassicurante e maturo " È la cosa più bella che tu potessi dirmi Usagi; e visto che siamo in tema di confessioni... anche per me è la prima volta e sono felicissimo di aver aspettato fino ad ora: è proprio vero che l'attesa premia " mi bacia il naso, carezzandomi una guancia.
Sono felicissima e vorrei mettermi ad urlare per l'emozione, ma mi contengo ed aspetto che arrivi il momento magico... Delicatamente entra dentro di me, provocandomi una fitta dolorosa al ventre; mi irrigidisco e lui si ferma di colpo guardandomi preoccupato " Ti sto facendo male? " chiede a voce rauca, facendomi completamente dimenticare il dolore che provo " Non preoccuparti " lo rassicuro, sopportando quel dolore così dolce che presto si trasformerà in qualcosa di paradisiaco. Entra completamente cominciando a muoversi dapprima lentamente per poi aumentare il ritmo. Nella stanza si sentono solo i nostri gemiti ed il rumore dei nostri cuori che battono all'unisono; siamo due anime in un solo corpo in questo momento ed io mi sento completa e finalmente felice.
Raggiungiamo il culmine del piacere assieme, gridando i nostri nomi. Sfinito, Seiya, si accoccola vicino a me e mi bacia ripetutamente " Seiya, questo nostro periodo di distacco mi ha aiutata a capire cosa voglio veramente e quello che voglio sei tu: ti amo, potrai mai perdonarmi? " sono talmente nervosa che sicuramente anche lui se ne è reso conto.
Il suo viso si contrae in una smorfia di pura felicità ed i suoi occhi brillano di luce propria, colpendomi piacevolmente. Mi abbraccia e ci baciamo di nuovo, consci del fatto che nessuno più ci avrebbe diviso...
Lo vedo alzarsi e andare a metter un CD allo stereo, imbarazzandomi un pochino visto il suo corpo nudo. Con due falcate ritorna da me e con il sorriso mi dice " Testolina buffa ascolta questa canzone, te la dedico "...
 
 
 
Eccoti sai ti stavo proprio aspettando
ero qui ti aspettavo da tanto tempo
tanto che stavo per andarmene
e invece ho fatto bene
 
sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco
 
eccoti come un uragano di vita
e sei qui non so come tu sia riuscita
prendermi dal mio sonno scuotermi
e riattivarmi il cuore
 
sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
 
eccoti anche ora che non sei in casa
tu sei qui mi parla di te ogni cosa
gli oggetti sembrano trasmettermi
l'amore nello sceglierli
 
eccoti finalmente sei arrivata
e sei qui non sai quanto mi sei mancata
speravo tu esistessi però non immaginavo tanto
 
sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco
conosco
conosco
conosco
conosco
 
Appena finisce la canzone i miei occhi, colmi di lacrime, si posano sui suoi, così ricchi d'amore per me. Lo abbraccio, lo stringo talmente forte da non respirare " Ti amo amore mio, ti amerò per sempre " gli dico, baciandolo con passione per poi dare di nuovo inizio alla danza dell'amore.
 
 
 **********************************
 
 
Il 25 aprile 2005 è stato un giorno da ricordare: è stato il giorno in cui è iniziata effettivamente la storia mia e di Seiya che, a distanza di sette anni, è diventato importantissimo ed indispensabile nella mia vita.
" Piccola la prendi tu Chibiusa? Io porto Helios " dice quel ragazzo dal lungo codino che il 25 aprile del 2009 ho sposato dinanzi a Dio. Prendo la piccola Chibiusa dal suo lettino, mi avvicino ai miei due uomini e con un sorriso sulle labbra li bacio tutti e due, rendendomi realmente conto che sono la donna più fortunata del mondo ad avere un marito che mi ama e due figli bellissimi per cui darei la vita se fosse necessario.

 





NOTE DELL'AUTRICE PER I TRE CAPITOLI:


* Multisala Nestor:Esiste realmente e si trova a Frosinone, nel Lazio.
* Sala De Filippi: Sala del cinema citato sopra.
* Le chiavi di casa: Bellissimo e toccante film di Kim Rossi Stuart... Gianni (Kim Rossi Stuart) è un giovane padre che ha abbandonato il figlio Paolo subito dopo la nascita. Il bambino (Andrea Rossi) è nato affetto da handicap, mentre la giovane compagna di Gianni è morta di parto. Quindici anni dopo l'uomo decide di fare la conoscenza del figlio: l'occasione è data da un viaggio per portare il ragazzo in una clinica di Berlino per seguire alcune terapie. Durante il soggiorno nella città tedesca, Gianni farà la conoscenza di Nicole (Charlotte Rampling), una donna matura con una figlia affetta da handicap, che gli farà capire la grandezza dell'impegno che lo attende. Anche grazie a Nicole, Gianni e Paolo impareranno a conoscersi a fondo e a confrontarsi.
La trama del film è stata presa da Wikipedia e non ho su di essa alcun diritto.


Se siete arrivate fino a questo punto non mi resta che ringraziarvi di cuore di avermi seguita in questa mini long. Come ho detto fin dall'inizio, ci tengo particolarmente per il fatto che quello che vi ho raccontato qui non è finzione, affatto... ma bensì una parte di me che ricorderò per sempre. E' la mia vita, mi rispecchia totalmente e scriverla non è stato facile. Ho fatto scelte che avrebbero potuto portarmi alla rovina, invece... eccomi qui, più che felice che mai. In parole povere: questa è la mia vera storia con il mio attuale marito, conosciuto a scuola... Beppin79, come Belle, ci avevano visto giusto; ma loro hanno l'occhio lungo... 
Spero vi sia piaciuta e che mi lasciate un vostro parere a riguardo. 
Un bacione.

P.S: Eccoti, di Max Pezzali - di cui non ho alcun diritto - è la canzone che mio marito mi ha dedicato e sentirla è sempre una grande emozione.
Un bacione e buon capodanno ed un felicissimo inizio di 2013.

Cri cri

   
 
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