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Autore: Fra_Seward    28/12/2012    0 recensioni
Emily ha 19 anni, ha appena concluso il 5° anno del Liceo Musicale con una tesi favolosa e un bel 100/100 con Lode. La chitarra elettrica è la passione che ha da quando ha conosciuto il gruppo degli "Avenged Sevenfold" e il suo sogno è quello di poter andare a studiare al "San Francisco Conservatory of Music" in California ma non avendo ancora avuto la possibilità di lavorare e guadagnare dei soldi quel suo sogno sembra svanire, ma i genitori Karl e Elizabeth decidono di far diventare il suo sogno realtà.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"28-12-12"
 
Mi sveglio con le lacrime agli occhi senza sapere il perchè, cerco di ricordarmi il sogno che ho fatto ma ricordo solo un lieve spiraglio di luce bianca che illuminava qualcosa.. o qualcuno.
Come ogni mattina da quando è cominciata l'accademia mi trovo da Starbucks con Leo per la colazione, ci siamo avvicinati molto in quest'ultimo mese, siamo andati ad Huntington Beach un paio di volte, soprattutto perchè lui ha scoperto che la sua ragazza l'ha tradito e doveva staccare per un po' la spina e allora io faccio di tutto per tirarlo su di morale, oggi però.. dovrà essere lui a tirar su di morale me.
Sposto le tende e vedo che fuori c'è un sole molto fiacco coperto da qualche nuvoletta passeggera e un velo di nebbia sparsa, apro l'armadio e metto il maglione bianco che indossavo proprio lo stesso giorno di 3 anni fa, un cerchietto bianco che mi tiene sollevati i capelli, un paio di leggins neri e i miei amati anfibi, mi metto solo un velo di eyeliner sopra gli occhi un po' di mascara e nient'altro.
Annusando il maglione nella mia mente è come se ritornassi a 3 anni fa, quando scoprii quell'amara notizia, quella che non credevo fosse potuta accadere, quella che neanche oggi riesco ad accettare!
Esco dalla mia stanza e mi dirigo da Starbucks ma prima, visto che ancora non ho avuto tempo di comprare nessun regalino a Leo ed ai miei che mi verranno a trovare per capodanno faccio un giro velocissimo per i negozi.
A mamma un mini-abito rosso fuoco, a Karl una cravatta nera a righine gialle, a Jack e Carlo il completo sciarpa guanti e berretto bianchi mentre per Leo ancora non ho trovato nulla.
Scoraggiata mi dirigo velocemente alla caffetteria ma prima di arrivarci qualcosa in una vetrina attira la mia attenzione, mi avvicino e lo fisso... Il cofanetto con tutte le ristampe in vinile dei Beatles, non ci penso neanche un attimo e lo compro subito.
Arrivo alla caffetteria con il fiatone e Leo mi stava aspettando al solito posto vicino alla vetrata, entro e vado a sedermi sorridendogli.
 
< Buongiorno carotina! >
< Buongiorno a te pistacchio! >
< Hai fatto compere vedo è per questo che sei in ritardo di ben 15 minuti e 18 secondi? >
< Mamma mia Leo come sei fiscale!! Comunque si, i miei vengono per capodanno a trovarmi con Jack e Carol e ho fatto un po' di regalini! >
< E al tuo famoso "ragazzo del tatuaggio" non hai fatto nulla? >
< Ehm.. ma se neanche so chi è.. cioè non l'ho ancora scoperto, so solo che quando suona Dear God al piano la suona magnificamente... prima o poi scoprirò chi è! >
 
Leo mi fissa e mi sorride teneramente.. "dio quanto amo il suo sorriso".. e mentre stavo per dirgli che gli avevo preso un regalo Clara ci interrompe.
 
< Hei piccioncini.. come state? vi porto il solito? >
 
Io e Leo ci guardiamo arrossendo poi mi volto verso Clara
 
< Ehmmm a dire il vero.. noi.. siamo amici.. si cioè solo amici, comunque si per me il solito! >
< Già, Emi ha ragione siamo semplicemente due buoni amici.. anche a me il solito grazie Clara! >
 
Clara ci guarda arrossendo per la figuraccia che aveva appena fatto e va a preparare la solita colazione e io cerco di riprendere le parole ma Leo mi batte sul tempo.
 
< Ehmm.. senti Emi questo è per te >
 
Mi porge un pacchettino d'orato che squoto come una bambina per capire cosa ci sia all'interno, sorridendogli lo apro e vedo un cofanetto con scritto Tiffany & Co. , spalanco gli occhi e poi lo guardo sbigottita, deglutisco e poi apro e.. fidatevi che se non sono morta in questo momento non muoio più... 
"un braccialetto con il simbolo dell'infinito di Tiffany & Co. ma.. ma.. oddio!!!"
 
< L.. leo non dovevi.. cioè sei stupendo grazie mille.. mi aiuteresti ad allacciarlo? >
< Con molto piacere mia cara! >
 
Mi aiuta ad allacciare il bracciale e devo dire che mi dona molto, soprattutto con il mio maglione.. 
Clara ci porta la colazione che divoriamo senza vergogna di venire additati come "BURINI".
Allora, sorridendo gli dico che anche io ho qualcosa per lui e gli passo il pacco enorme che lui guarda esterrefatto.. lo esamina e poi lo apre e quando legge la scritta The Beatless i suoi occhioni blu s'illuminano di una felicità mai vista prima, osserva tutti quanti i vinili e ad ognuno fa un commento e dopo averli visti tutti li rimette a posto e mi fissa.
 
< Emi.. non, non dovevi davvero cioè.. il cofanetto dei Beatles.. è semplicemente fantastico, come te ovviamente! >
< Ohhh suvvia per così poco... mi sei stato molto vicino in questi ultimi mesi e dovevo ricompensare in qualche modo.. >
< Allora ho una proposta da farti carotina.. >
< E sentiamo, pistacchio, cosa? >
< Ti va di venire da me oggi pomeriggio così ci rilassiamo un po' anche perchè ti vedo molto stanca! >
< Ehm... aspetta cioè.. non lo so.. anzi sai che ti dico? D'ACCORDO! 
 
Mi sorride e io ricambio, finiamo la colazione poi ci avviamo verso il suo appartamento che dista circa mezzora a piedi, passeggiamo vicini a braccetto, ridiamo, facciamo battutine e ci prendiamo in giro.. passiamo attraverso un parco dove per poco non obbligavo Leo a portare a casa uno scoiattolo, oltrepassiamo dei mercatini e qualche ragazzo che ballava Hip Hop e finalmente arriviamo al suo appartamento situato in una palazzina di circa 20 piani.
Saliamo con l'ascensore ed arriviamo alla sua porta, entro e vengo subito colpita dal tocco personale di Leo, molto raffinato ma allo stesso tempo moderno, in salotto c'è un enorme vetrata che illumina tutta la stanza, le pareti color nocciola, un divano di pelle bianca, un televisore da 72 pollici, quadri moderni ovunque una lampada a piantana, dei mobili color marrone, un lampadario enorme al centro della stanza e un pianoforte vicino alla vetrata.
 
< Si.. non è un granchè però beh.. è carina >
< C...carina??? solo CARINA? >
< Ok tu già l'adori HAHAHAHA >
< Io non l'adoro.. io LA AMO hahahahaha.. ma scusami Leo.. come mai il pianoforte?>
< Ehm.. è un.. un regalo si.. un regalo di mamma! >
 
Lo guardo sospettosa ma non voglio entrare nei particolari, mi fa poggiare le mie cose in salotto e mi fa fare il giro turistico della casa, è tutto quanto moderno sui toni del marrone e giallo tranne la sua camera dove regnano il blu e l'azzurro, una casa accogliente e con molto stile devo dire.
Torniamo in salotto e prendo possesso del telecomando, faccio passare i canali e per caso finisco su Virgin Radio dove, sempre per caso, stavano passando "SO FAR AWAY".. respiro a stento e mi sento un groppo in gola, cerco di ristabilire il fiato ma non ci riesco e le lacrime scendono da sole, Leo mi si piazza davanti e mi asciuga le lacrime chiedendomi ripetutamente che avevo ma è come se non lo sentissi, la mia mente era ritornata a quel giorno di 3 anni fa quando scoprii della morte di Jimmy, quando per ben 2 settimane non ho toccato cibo e sono finita in ospedale per "presunta anoressia", quando quel maglione che ora indosso mi andava largo e mentre ero in ospedale non l'ho mai tolto.. quando LUI se n'è andato!
Guardo ogni singola movenza dei ragazzi nel video e di Leo in quel momento non me ne importava... osservavo attentamente e si leggeva nei loro occhi il dolore per la perdita del loro compagno di viaggio.. lo stesso dolore lo stavo provando io in quel momento.
La canzone finisce e io "riprendo il contatto con il mondo reale", guardo Leo con gli occhi gonfi e lui mi accarezza una guancia!
 
< Tutto bene Emi? Mi hai fatto prendere un colpo... se te lo stai chiedendo si.. lo so che giorno è oggi e so anche che per te è triste.. per questo ti ho portata qui! Così ti svaghi un po' e non ci pensi.. Senti, ti va di aiutarmi a cucinare? eh? > 
< D'a... D'accordo e scusa per questa mia reazione! >
< Susu.. tranquilla.. su forza mettiti il grembiule che cominciamo! >
 
Mi accompagna in cucina dove mi fa indossare un grembiule a scacchi blu e bianchi, prepara tutto il necessario e cominciamo ad impanare de bistecche, a far cuocere la pasta, a far friggere le patatine e ogni tanto una manciata di pan grattato ce la tiravamo.
Sembravamo una catena di montaggio, una volta finito di cucinare apparecchio la tavola e con i tovaglioli creo una specie di ventaglio, mi diverto sempre a farlo soprattutto durante le feste sistemo le posate e i bicchieri con cura e Leo mi guarda sorridendo dopo di che ci sediamo e cominciamo a mangiare.
Ci imbocchiamo a vicenda con le patatine come due scemi, mangiamo e scherziamo e come al solito lui mi fa ridere mentre bevo così sputo tutto e faccio un casino.
Finito di mangiare lavo i piatti e sistemo la cucina mentre lui è in salotto a godersi la TV, finito tutto lo raggiungo e mi ci siedo accanto sospirando, Lui mi guarda fissa con un mezzo sorriso...
 
< Sei.. stupenda vestita così carotina >
< G..grazie pistacchio! La tua casa è stupenda.. proprio come te! >
 
Si alza e fa per togliersi la felpa ma vedo che se la riabbassa, rimango sbigottita per un attimo però decido di non affrontare l'argomento..
Mi sdraio e poggio la testa sulle sue gambe rannicchiandomi un po' e guardo la TV fino ad addormentarmi...
 
Di nuovo quella luce che illumina una persona.. vestita elegante con un vestito nero gessato bianco.. lo guardo meglio e mi avvicino, lui si gira e per un attimo il fiato mi si spezza... lo guardo impietrita poi lo abbraccio e lui ricambia.. mi alza il viso e mentre mi asciuga le lacrime mi dice..
 
< Emily.. giusto? >
Annuisco senza dire nulla..
< Beh.. penso tu sappia chi sono, penso anche tu sappia meglio di me che giorno è oggi.. e visto che oggi è l'anniversario della mia morte sono venuto a trovarti.. voglio dirti di tenere ben stretto Leo.. è un ragazzo d'oro e te lo dio perchè ho avuto modo di conoscerlo visto che è il cuginetto di johnny.. quindi Emi.. lascia viaggiare le emozioni, fai ciò che vuoi finchè ti è possibile, non tirarti indietro MAI.. ok? >
Annuisco e lo abbraccio forte per l'ultima volta e in sottofondo sento suonare Dear God al pianoforte, mi volto per capire da dove provenga poi Jim mi prende il viso..
< Ora devo andare Emi, abbi cura di te e di Leo e salutamelo e, quando avrai occasione di conoscere gli altri beh.. salutami anche loro! Addio Emi, è stato un piacere conoscerti >
Mi da un bacio sulla guancia e svanisce in una luce bianca e gialla.
 
Mi ci vuole qualche secondo per riaprire gli occhi e capire dove sono, un po' intontita mi guardo intorno e noto Leo in maniche corte seduto al piano che suona Dear God.. Mi metto seduta e lo guardo un po' spiazzata senza fare rumore, lo esamino e noto subito che ha qualcosa di familiare. faccio un colpo di tosse e lui si gira verso di me.
 
< Ehm.. non pensavo fossi... hmm sveglia.. scusa cioè DIAMINE! >
Si alza di scatto dalla sedia e mentre mi passa a fianco per andare in cucina noto il Deathbat..
 
< S.. sei tu! SEI TU! >
Mi alzo e lo fermo prendendolo dal braccio e facendolo girare verso di me e lo guardo fisso negli occhi!
 
< Quante cose mi dovrai ancora tenere nascoste? Perchè non mi hai detto che eri tu il "ragazzo del tatuaggio"? Perchè non mi hai detto che sei il cuginetto di Johnny? Perchè mi hai mentito? >
< Io... aspetta! Tu come fai a sapere di me e di Johnny? >
< Se te lo dicessi non mi crederesti.. quindi ora rispondi.. per quanto ancora dovrai mentirmi? >
< Io non ti ho mentito.. solo.. non vedevo l'utilità di dirti tutto questo.. >
< Ah no? Non dovrei sapere che sei tu quello che ogni giorno all'accademia ascolto mentre suona al piano? Non dovrei sapere che tu hai avuto l'occasione di conoscere Jimmy? Non dovrei sap..... >
 
Vengo interrotta.. interrotta da lui.. e dalle sue morbide labbra che si poggiano sulle mie.
Gli occhi di entrambi sono chiusi e pieni di lacrime che scivolano lente sulle guance, le nostre labbra si sfiorano le une contro le altre e si fanno spazio a vicenda, le mani si intrecciano e i respiri vanno all'unisono.. non so spiegarvi la sensazione che provo.. neanche con le parole più tecniche posso solo dirvi che gli aironi hanno fatto un nido nel mio stomaco!
 
< Sei stupenda! >
< T.. tu lo sei! >
 
Ci baciamo e ci ribaciamo più volte.. come se entrambi avessimo trattenuto quel sentimento per troppo tempo, come se da quando ci siamo incontrati non abbiamo mai smesso di volerci a vicenda.
Parliamo, tutto il giorno,  mi racconta della sua passione del piano, di Johnny e dei ragazzi, dei tour che hanno fatto e a cui ha assistito, di Jimmy, del suo modo di fare e di quanto è stato difficile per lui e per i ragazzi superare la sua morte, dell'album Nightmare e anche di alcune vicende divertenti che ha passato con loro!
Prepariamo la cena insieme e poi ci infiliamo nel letto sfiniti e innamorati più che mai e ci addormentiamo l'uno tra le braccia dell'altra!
 
"Oggi è stato il giorno più bello della mia vita, grazie Jim.. Grazie di tutto!
  
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