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Autore: sweetnight87    29/12/2012    2 recensioni
Avevo iniziato questa storia tanto tempo fà...
Non ho mai scritto sulla sga ma quando l'ho iniziata a scrivere ero ispirata...
Ditemi cosa nè pensate.
Erano trascorsi sette anni dallo scontro con i Volturi, la mia Piccola Renesmee aveva completato il suo accrescimento, tutto andava bene, finalmente la mia famiglia non era minacciata, beh! ...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward, Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Erano trascorsi sette anni dallo scontro con i Volturi, la mia piccola Renesmee aveva completato il suo accrescimento, tutto andava bene, finalmente la mia famiglia non era minacciata, beh! In effetti ero stata io il costante pericolo per la mia famiglia, almeno finchè ero umana, ma adesso che ero anch’io una vampira tutto andava per il verso giusto, nessuno correva più il rischio di essere in pericolo e potevo smettere di essere ansiosa e timorosa. Inoltre altra cosa non da poco avevo smesso di frequentare assiduamente il pronto soccorso, penso che ogni tanto i dottori si chiedano il perché non mi vedano più tanto spesso, se non fosse che mi incontrano per la strada, potrebbero pensare che in una delle mie mille cadute sia morta.
La mia trasformazione in vampira, è stata totalmente diversa da come generalmente è per la maggior parte, sono sempre stata sin dall’inizio padrona di me stessa, la mia sete non mi ha mai creato problemi, sono sempre riuscita a dominarla e vincerla, adesso che sono trascorsi sette anni dalla mia nascita sono ancora più sicura di me stessa, ma Jasper teme sempre che possa uscire il lato peggiore di me,  che possa perdere il mio autocontrollo in qualunque momento, è ancora molto sorpreso dalla capacità di adattamento alla mia nuova natura, poiché in tutti i secoli da quando era “nato” non aveva mai conosciuto dei neonati così controllati,una trasformazione come la mia era davvero inusuale. Anche da vampira andavo contro tendenza. D’altronde come dagli torto, anch’io ho visto seppur con i miei occhi d’umana, cosa siano in grado di fare i neonati e nonostante i miei pensieri di quando ero umana non siano proprio nitidissimi, ricordo bene però quanto basta, sò  come sono i neonati, se solo il mio nuovo corpo fosse in grado di tremare al pensiero di Victoria e dei suoi neonati tremerebbe.
Quindi non mi è difficile capire Jasper, immedesimarmi in lui e temere che la parte violenta di  me faccia capolino da un momento all’altro, i vampiri neonati sono davvero imprevedibili e la loro forza un pericolo anche per i più esperti come lui, anch’io temo per la mia famiglia, esattamente come lui teme per Alice, senza contare che se facessi del male a uno di loro non me lo potrei perdonare per l’eternità.
Chiaramente Edward non si pone minimamente il problema che io possa “esplodere” da un momento all’altro, lui è solo stupefatto per come abbia reagito alla trasformazione, ma ovviamente  si fida di me, è per questo che non teme nulla quando capita che vado a trovare Charlie da sola.
Con i branchi di Sam e Jacob non ci sono più tensioni tutto si è appianato, adesso siamo a tutti gli effetti una grande famiglia, il mio desiderio si era avverato grazie alla mia Renesmee.
Sette anni erano davvero volati, Charlie aveva visto crescere Renesmee a tempo di record,  e non si faceva più domande come gli aveva consigliato Jake sette anni prima, quando lo stava preparando prima d’incontrarmi dopo la mia trasformazione, accettava la situazione, anche perchè sapeva che questo era l’unico modo per continuare a vedere anche me.
Davvero, ancora non riesco a credere che si sia abituato a tutte le “stranezze”, al mio aspetto e  alla mia nuova voce.
Mi è impossibile non pensare alle facce fatte da mio padre ad ogni nuova visita mia e di Renesmee, certo sono sicura che si sarà posto le sue domande, ma è anche stato ben attento a non farmele, era spaventato e secondo me lo è ancora al pensiero di perdermi, l’unico modo perchè ciò non accada è non pensare troppo a lungo a quale sia la possibile spiegazione razionale.
Avrei dovuto chiedere ad Edward di ascoltare i suoi pensieri, ma avevo paura che potesse pensare che mi sentivo in colpa verso Charlie, anche se è così e che quindi non fossi più sicura della scelta fatta.
Ma come poteva dubitarne, ero sicura della scelta che avevo fatto, io e lui per sempre, questo era tutto quello che contava, io, lui e nostra figlia.
Renesmee aveva completato il suo accrescimento ed anche se dalla sua nascita erano trascorsi sette anni essendo per metà vampira, il suo accrescimento era stato  più veloce rispetto alla norma e quindi nonostante i suoi sette anni umani, né dimostrava 17, aveva così raggiunto il suo massimo sviluppo
Il suo aspetto non era mutato molto, la sua pelle era sempre tra il color crema e l’avorio, le sue guance infiammate di colore, ma meno paffutelle, più snella, d’ adulta, il sorriso era rimasto quello di sempre, ampio e consapevole, le labbra erano le stesse, rosa perla.
I suoi capelli   rossi ramati erano sempre una cascata di  boccoli la cui crescita si era arrestata.
La somiglianza con Edward, me e Charlie era impressionante, non poteva non essere mia figlia e Charlie lo sapeva bene.
Ogni volta che lo guardavo era come se sentissi i suoi pensieri, conosco bene mio padre, oltre all’incredulità per una crescita così veloce, in Renesmee vede la me di prima, Edward e lui chiaramente
Altro che la nipote di Edward, aveva finto di crederci, ma sapeva bene che non  era così
Frequentava il liceo di Forks, era la migliore del suo corso.
Era stimata dai professori, ammirata e corteggiata da molti amici e compagni, ma come avevo fatto io molti anni prima non aveva occhi per nessuno se non per Edward, lei invece non  aveva occhi se non per Jacob
Stava in mezzo agli umani senza problemi, la sua “fedina penale” era pulita
Renesmee andava a trovare Charlie anche da sola, ci fidavamo di lei.
Per non far insospettire Charlie sulle sue abitudini alimentari, aveva anche imparato a mangiare il cibo degli umani, certo non la faceva impazzire, ma mantenere l’anonimato agli occhi di Charlie era la priorità.
L’unica a non conoscere Renesmee era mia madre, non ci vedevamo dal giorno del matrimonio.
Ci eravamo tenute in contatto solo telefonicamente, lei e Phil viaggiavano molto nei periodi in cui il campionato era fermo.
Ero sicura che però avesse intuito qualcosa, ma non mi aveva mai chiesto niente, certo anche dopo la trasformazione non ero migliorata nel dire le bugie, ma finchè mia madre non mi chiedeva nulla, di certo non avrei toccato io l’argomento, anche se non mi piaceva nasconderle la verità, le avevo sempre detto tutto.
Certo avrei dovuto invitarla, non correva rischi, anche la mia “fedina penale” era pulita.
Comunque ero sicura che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla, già sette anni prima aveva intuito il profondo legame che mi univa ad Edward, ,queste erano state le sue parole, avevo avuto i brividi lungo la schiena sentendo quelle parole, avevo pensato:< Ecco qui, mi ha  beccata!
Per lei ero un libro aperto, a differenza di quanto accadeva ad Edward, quando io non rimuovevo lo scudo dalla mia mente.
Mai avrei pensato che un paio di giorni dopo queste mie riflessioni, sarebbe arrivata.
Era una mattina molto calda e soleggiata per i canoni di Forxs.
Renesmee non era andata a scuola, ma non per questo era rimasta a casa, era andata di buon’ora a La Push,
Nonostante fosse per metà umana e come tutti loro sentisse il bisogno di dormire, erano poche le ore che trascorreva a letto
Era un sollievo che l’invisibile confine tra la zona vampira e zona dei licantropi fosse stata smantellata grazie all’imprinting di Jacob per lei.
Il legame che li univa era davvero fortissimo c’era già ancora prima che Renesmee venisse al mondo, erano inseparabili da quel momento.
Ogni momento in cui entrambi erano liberi lo passavano insieme, ero felice che finalmente anche Jacob avesse trovato l’amore e non soffrisse più a causa mia, se ripenso al male che gli ho fatto, povero Jake!.
Renesmee sin da piccola non amava cacciare, il sangue animale non le andava a genio, ma ciò nonotante non aveva mai attaccato nessuno, io ed Edward eravamo davvero fieri di lei.
Solo grazie a Jake per lei la caccia era un gioco, la necessità diventava una gara a chi abbatteva più animali, ma ovviamente contavano anche le dimensioni della povera vittima, tutto pur di far distrarre Renesmee dal pensiero che doveva cacciare e cibarsi di animali.
Era stata più volte in grado di far diventare le sue iridi nere come la pece, la necessità di bere spariva, è talmente testarda, Edward dice che somiglia a me.
Mentre una mattina mi esercitavo con Edward a spostare da me lo scudo che protegge i miei pensieri, suonarono alla porta.
  
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