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Autore: blackdavil    16/07/2007    27 recensioni
A chi non piace lo yaoi non legga! A chi ama in modo sfrenato Eragon non legga! A chi ama Murtagh e lo yaoi.... legga legga legga!!!!!!!!!!!!!!
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eragon, Murtagh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le tue labbra…

Le tue labbra…. Le tue mani..          

 

Capitolo n° 4 – Prigionia

 

 

Dolore..

Dolore..

Dolore..

…Basta…

 

-Devo ripeterti la domanda? Non mi hai capito forse?-

 

Dolore… Impotenza …

 

-Ohh , ma sei gia così stanco, cavaliere?

 

Dolore… Umiliazione…

Dolore…

Umiliazione…

 

-Certo che ti ho grandemente sopravvalutato cavaliere! Ah! Non sei altro che un marmocchio insignificante privato della tua magia-

 

Dolore… Umiliazione… Freddo…

 

-Cos’è quel muso lungo? Non ti sentirai solo spero!, oh! Ma hai me… e tutti questi raffinati signori!- disse indicando gli altri torturatori. Eragon chiuse gli occhi.

 

Dolore… Umiliazione… Freddo… Paura…

 

-Allora dimmi, dove sono gli altri avamposti dei Varden?- disse poggiandogli una mano sul petto. Eragon aprì gli occhi guardandolo con odio

-Ti… ucciderò ancora e… ancoraaaAAHHHHH!!- il sorriso di Durza si allargò alla vista del sangue scendere lento sul suo corpo.

-Dove sono gli altri avamposti dei Varden?- Eragon non fiatò continuando a guardarlo, socchiuse gli occhi, sfinito dalle torture, sfinito da tutta quella faccenda..

 

Ore.. sono ore che sto qui dentro.. voglio uscire.. voglio vedere il sole, gli alberi, il cielo, l’acqua…  l’oro del grano, il nero della terra… qualunque cosa.. qualunque…

 

 Durza rise

-La sai una cosa? Non meriti il sangue che porti!-

 

…Rosso…

…RABBIA!…

 

Alzò la testa, i suoi occhi erano tornati combattivi, il suo cuore aveva ricominciato a battere.

-COS’HAI DETTO!!?- Durza sorrise

-Solo la verità ragazzo mio!... Morzan era un grande e potente cavaliere, come lo è Murtagh!,  non hai idea di quante battaglie ci sta facendo vincere!... Invece tu…- disse avvicinandosi con fare paterno –Non sei altro che un piccolo pallone gonfiato che crede che tutto il mondo dipenda da lui!- Eragon si dimenò infuriato

-Quando mi libereranno.. IO TI UCCIDERO’!!!!!!- disse cercando di disfarsi dei catenacci che lo tenevano bloccato al tavolo.

-Ah ah ahhhhh aahhhh!!!!-

-CHE HAI DA RIDERE LURIDO B..astardo?!!- si blocco riprendendo fiato, tutto davanti a lui sembrava brillare di una luce accecante, tanto forte da togliergli il respiro.

-Ma non te ne rendi conto?, tu stesso sottolinei la differenza..- fece una pausa  -Abissale, che c’è tra voi!- Eragon guardò lo spettro senza capire

-Voi? Vo..i chi?... di che.. di che diamine stai parlando?- piegò la testa di lato, il dolore era insopportabile.

-Ma di te e Murtagh ovviamente!, vedi lui, durante le varie torture,  proprio lì, legato come un salame proprio dove stai tu ora! Mi ha urlato fissandomi con sguardo arcigno << Tu.. SAPPILO PEZZO DI MERDA.. CHE APPENA MI LIBERERO’ SARAI IL PRIMO CHE MANDERO’ ALL’ INFERNO!!!!! TI UCCIDERO’ CON LE MIE STESSE MANI!>> Eragon lo osservò nell’imitazione del traditore senza però darvi troppa attenzione, ad ogni movimento dello spettro infatti il cavaliere provava un rinnovato senso di nausea.

-E con questo?- riuscì a sussurrare confuso facendosi ricadere sul tavolo. Durza si mise a ridere

-E con questo?? Tu.. AAHH!!!, tu mi chiedi E con questo??.. Eragon… Tu hai detto che mi ucciderai.. quando ti libereranno… comprendi ora?- La mente straziata del cavaliere si concentrò su quell’ultima frase. Chiuse gli occhi  in collera con se stesso.

Il bastardo aveva ragione, lo aveva detto… MALEDIZIONE!

Alzò lo sguardo su Durza aspettandosi di trovarselo davanti a ridere di lui e delle sue sventure.

Si stupì quindi nel cogliere la preoccupazione nello sguardo del nonmorto.

-Che ti prende ora faccia di sterco?- sospirò titubante.

 Lo spettro a quella domanda parve, almeno in parte, tranquillizzare il suo animo.

-In quello che ti ho detto, non trovi niente di strano?- chiese con la chiara espressione di chi sembra stia aspettando qualcosa.

Eragon a quella domanda rimase interdetto, lo spettro allora rise apertamente mostrando il fondo nero della sua gola

-Se solo Morzan ti vedesse potrebbe non sopravvivere a cotanto scempio! Ahh.. il tuo sangue, come ho detto, è proprio sprecato!- La sua risata fu interrotta da un sinistro scricchiolio di cardini.

In un attimo la porta si spalancò facendo entrare nelle segrete quello che una volta doveva essere stato un uomo.

-Oh, Eragon.. ho una persona da presentarti!- L’essere si avvicinò zoppicando

-Bene bene bene!!!!!!- disse questi scoprendo le due lunghe file di denti marci. I suoi occhi, notò il cavaliere, erano gialli, oscuri, e il suo viso deformato, annerito dalla cenere.

-Dov’eri Lercio?- chiese lo spettro afferrando i pochi, bianchi, capelli dell’essere.

-Oh padrone… Il Lercio è ubbidiente padrone!, Il Lercio ha fatto ciò che il padrone ha ordinato al Lercio di fare!- disse scivolando a terra e stringendo le sue vesti. Le sue mani erano rivoltanti, ossee e livide, parevano quelle di un morto.

-Bene!- Durza sorrise voltandosi verso Eragon –Lercio!-

-Si, padrone!?- disse inginocchiandosi

-Te lo affido, trattalo come tratteresti un povero bimbo indifeso, tanto la realtà non ci si scosta di molto- disse ridendo. Si girò verso Eragon con un sorriso delizioso –A dopo, cavaliere-

Eragon sentì un movimento dietro di sé, girò lentamente il viso trovando troppo vicino al suo volto la faccia del Lercio. Cercò di scostarsi ma le catene non lo fecero muovere. Il suo alito putrido e marcio gli invase i polmoni facendogli chiudere la gola.

Il Lercio si avvicinò scrutandolo attentamente, poi sorrise facendosi cadere della bava sulle scarpe.

-Non assomigli molto a Morzan, lui era mooooollltttooo più bello, ma di più assai- disse prendendo dal tavolo vicino una mannaia –Murtagh è uguale a lui, oohh è così bello, si, proprio come Morzan.. il Lercio su queste cose non si sbaglia mai!!!!- disse entusiasta specchiandosi sulla superficie bronzea di uno scudo.

-Morzan era un assassino!- grugnì cercando di liberarsi, non aveva idea di che cosa sarebbe successo, non aveva idea di chi fosse quel tizio, ma rimanere bloccato in quella stanza con quell’abominio munito, tra l’altro, di mannaia era davvero l’ultima delle sue intenzioni. Il Lercio mentre sorrideva al suo riflesso notò i tentativi del giovane e si girò in preda alla collera.

-NON FARLO ANCHE TU!… anche quel pazzo di Murtagh ha abbandonato il Lercio… resta qui, non muoverti.. fai il bravo.. fallo per il Lercio..- disse sfiorandogli una guancia, Eragon rabbrividì ritraendosi con orrore per quanto gli fu possibile

-TU SEI PAZZO!-

-NON DARMI DEL PAZZO!- disse dandogli la mannaia sul mento.

Eragon sentì qualcosa di liquido scendergli sul collo.

-OH SANGUE NO!!! SANGUE CATTIVO!!! Sai.. Lercio non possiede sangue, no no!, Lercio no sangue!- disse prendendo la testa tra le mani e cominciando a dondolarsi –Lercio è un bravo bambino, luI NO mALE!…- urlò con voce strozzata. Improvvisamente alzò la mannaia e cominciò a colpire il muro e tutto quello che aveva davanti agl’occhi.

-Liberatemi.. FATEMI USCIRE FATEMI USCIRE.. QUESTO E’ PAZZO FATEMI USCIRE!!!!!!!- urlò il cavaliere dimenandosi contro il tavolo. Senza rendersene conto riuscì a liberare dalle catene un braccio, si allungò disperatamente verso il tavolaccio alla sua destra e ignorando il dolore alle mani prese un arnese appuntito ricoperto di sangue. Senza fare troppo caso al mezzo di fortuna fece leva sugli anelli che gli imprigionavano le caviglie.

-Cosa fai? NON LASCIARMI SOLO ANCHE TU!!!!!!!!- disse alzando la mannaia.

Eragon, con uno scatto preciso della mano, liberò le caviglie dai catenacci e li tirò addosso al Lercio. L’essere perse l’equilibrio cadendo rovinosamente su un tripale, il suo urlo di dolore fu tale che i pipistrelli appesi al soffitto si svegliarono. Le bestie incattivite cominciarono a svolazzare intorno al cavaliere, quasi come se volessero impedirgli di far scattare l’ultima catena.

Il giovane li scacciò via dimenandosi, ma proprio in quel momento il Lercio si rialzò tenendosi il fianco.

-PICCOLO MOSTRICCIATTOLO!!!!!!!!- urlò andandogli incontro, Eragon tirò disperatamente riuscendo così a rompere gli anelli, spinto dal Lercio però finì a faccia contro la parete. Era in trappola.

Sentiva la mannaia spingere prepotente contro la sua schiena. Il Lercio lo girò tenendolo saldamente per la gola.

-POTEVAMO STARE BENE INSIEME!!!!!- genette alzando la mannaia

 

.. Io e te potremmo stare molto bene insieme, fratellino…”

…no…

“Siamo uguali”

 

-NOO!!- Con uno scatto del ginocchio diede un calcio al Lercio spingendolo contro il tavolo delle torture, si alzò correndo verso la porta.

L’aprì mettendo vittorioso un piede fuori dalle segrete.. ma proprio in quel momento avvenne qualcosa di strano.

Il suo corpo d’un tratto era diventato immobile, come fatto di pietra. Sentì impotente una forza sollevarlo da terra e farlo ruotare in aria.

-Ohhhhhhh.. padrone, il.. il Lercio è dispiaciutissimo dell’accaduto!!!!!- disse gettandosi ai suoi piedi

-Oh, non preoccuparti Lercio.. so io come domare il suo giovane animo-

L’ultima cosa che Eragon vide fu il sorriso crudele dello spettro… poi ci fu l’oscurità, tanto profonda… da poterci morire dentro…   

 

Freddo… Buio…

Le urla dei prigionieri… lo squittio dei topi… il ronzare delle mosche… il gocciolare dell’acqua… l’odore di sterco e cadaveri, ed io, ingabbiato qui dentro.. solo.. lontano da tutto ciò che amo, con la sola compagnia dei miei rimpianti…

Potrebbe andare peggio?...

 

-Salve fratellino…-

 

A quanto pare si…

 

Eragon smise immediatamente di lottare con le catene. Non si sforzò nemmeno di alzare il volto. Era stato così a lungo in quella stanza senza luce da non riuscire più a distinguere le forme e i colori, ma infondo cosa gli sarebbe servito guardarlo? Avrebbe mai potuto confondere quella voce?

-Va all’inferno sporco traditore!- sibilò esausto. Sentì una mano afferrare le catene e sollevarlo da terra, cercò di mettere a fuoco il suo avversario ma una fitta alla testa lo costrinse a riabbassarla con una smorfia.

Murtagh lo scosse con violenza costringendo il cavaliere a guardarlo negli occhi.

Le sue dita gli sfiorarono il mento, proprio dove il Lercio lo aveva colpito con la mannaia, emise un gemito. Murtagh si incupidì.    

-Chi ha osato toccare un mio prigioniero- disse infilando la mano sotto il mantello pesante e logoro.

-Allora chi è stato?!!- Urlò verso i torturatori

-Il Lercio signore..- rispose il vecchio Lercio

-E chi mai ti ha dato l’ordine?- rispose avanzando

-Signore, egli.. egli si dibatteva come un animale! Lercio ha dovuto!!!- Eragon lo vide tremare sotto lo sguardo dell’altro afferrandosi  convulsamente i capelli.

-Come un animale?- chiese sorridendo, poi si girò guardando il biondo e il suo sorriso si allargò.

Improvvisamente un bagliore rosso ricoprì l’intera stanza.

Quando scomparve Eragon riaprì gli occhi spalancando la bocca in cerca d’aria.

In terra c’era il Lercio, tagliato a metà, ricoperto da una pozza di sangue che andava a espandersi piano. Gli altri servi indietreggiarono terrorizzati, Murtagh invece rimase fermo a contemplare la sua opera lasciando che il sangue bagnasse i suoi stivali.

-CANE CRUDELE!- Murtagh si voltò fronteggiando lo sguardo carico d’odio dell’altro cavaliere. 

Il sorriso del moro si allargò

-Tu schiavo! Fa ripulire il prigioniero e portalo nella mia stanza-

-NO!! Preferisco la morte!- Murtagh si chinò sulle sbarre

-Preferisci la morte ad una civile quanto piacevole chiacchierata con me?-

-Si!- affermò deciso.

-Molto bene- disse facendo spallucce con aria accondiscendente. Di scatto prese l’arco e colpì al cuore un servo poco distante.

-MALEDETTO! Perché l’hai fatto??!!-

-Ho parlato di morte ma non ho mai detto di riferirmi alla tua!- disse euforico, puntò la freccia su una serva che si mise ad urlare appiattendosi al muro.

-Che dici fratellino da qui riesco a centrarla in mezzo agl’occhi?- disse girandosi appena verso di lui

-No, NON FARLO!-

-Allora verrai e farai il bravo bambino?-

-MAI!-

-OOOH! Fa attenzione Eragon la freccia è scivolosa!!!- esclamò euforico

-Io..-

-Uno.. due..t-

-E VA BENE MA SMETTILA!- Con un gesto veloce Murtagh abbassò l’arco inginocchiandosi davanti a Eragon.

-La vedi questa?- sussurrò tenendo la freccia con due dita -Tu disobbedisci, e io la conficcherò nel cuore di tutti gli innocenti mi capiteranno davanti-

-Sei un mostro!- Murtagh sorrise carezzandogli i capelli

-Grazie, ma non hai ancora visto niente.. fratellino- Eragon gi sputò addosso. Murtagh rise ripulendosi, poi tornò improvvisamente serio

-Fate ciò che ho ordinato, o farete la loro stessa fine- disse indicando i cadaveri ricoperti di mosche.

Con uno scatto recuperò la freccia dal petto dello schiavo e poi se ne andò senza più voltandosi indietro.

 

 

 

 

 

Commento autrice:

 

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dite la verità, pensavate di esservi liberate di me, vero????

Mammina che atmosfera gelida.. ehm ehm ^////^’’

Vabbè, tornando a noi spero che questo capitolo vi piaccia, so che vi ho fatto aspettare tantissimo ma (ora mi scannate..) non avevo proprio voglia di battere a computer ^^’’!

I prossimi capitoli sono gia tutti scritti, ma ovviamente non battuti! Quindi non ho idea quando aggiornerò ^^’’! (spero presto!)

In definitiva dipende tutto da voi!

Volete che continuo questa grande (schifezza!) storia, oppure no?

Infine ringrazio tutte le ragazze che hanno commentato, compresa giuly (anche se non ho capito bene a che si riferiva), a cui posso solo dire che se le piace tanto Eragon allora non deve leggere assolutamente questa storia!, Vabbè sto scherzando ovviamente^^! (oppure no…–L- !)

Veramente, siete la mia ancora di salvezza!!!!

Ancora un paio di cose importanti:

1) Stavolta non ho messo i commentini miei e di Ale, preferite così?

2) (La vendetta!!!!!) Ale, che è una mia grande amica, non scrive, come alcune hanno scritto, con me la storia.

Di solito ci divertiamo a prendermi in giro, con i commentini, per le cavolate che questa mia mente malata riesce ad ABORTIRE ^X^!!!!!!! (Sembrerà strano ma io mi diverto un mondo!!!!!)

3) Vi piace Murtagh così bastardo? (A me tantissimo!!!!)

4) In realtà non odio Eragon per quanto Eragon, odio Eragon per quanto scemo!, non è vero! Scherzo!

In realtà non odio assolutamente Eragon, solo ho intenzione di farlo diventare grande, perché siamo in guerra ragazze, e la guerra non risparmia nessuno.

 

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