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Autore: Bell_Lua    16/07/2007    6 recensioni
Karìn va a trovare la nonna, preparandosi già a fare la vacanza più brutta della sua vita a causa del rapporto complicato tra le due, ma non sa che invece vivrà un'avventura unica, divertente, farà nuove conoscenze e rivedrà persone che credeva dimenticate.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo detto che il sedicesimo era l’ultimo capitolo, ma il non dormire la notte ed il fatto di bere a stomaco vuoto certe sostanze mi fa venire strane idee, quindi ecco l’ultima idea partorita dal mio cervellino bacato: il diciassettesimo capitoluzzolo… E questo sarà davvero l’ultimo! Poi finalmente me ne andrò anche io in vacanza (dopo venerdì) =) Olanda, arrivo =)

 

 

Capitolo 17

 

Hold me
Like you held on to life
When all fears came alive and entombed me
Love me
Like you love the sun
Scorching the blood in my vampire heart

Momento di silenzio.

Karìn cambiò posizione, sotto le lenzuola che l’avvolgevano.

 

Hold me
Like you held on to life
When all fears came alive and entombed me
Love me
Like you love the sun
Scorching the blood in my vampire heart

-“Sveglia del Cazzo!” – sbottò finemente, cercando a alla cieca sul comodino il cellulare.

Finalmente lo trovò… La tentazione di scagliarlo per terra e ridurlo in mille pezzetti era forte, ma la voce di Ville la calmò.

 

Hold me
Like you held on to life
When all fears came alive and entombed me
Love me
Like you love the sun
Scorching the blood in my vampire heart

-“Ho capito…” – Finalmente lo trovò e fermò la sveglia del cell.

Diede un’occhiata all’orologio… le 6 del mattino.

Bofonchiò qualcosa come un “vaffanculo!”, prima di scagliare lontano il lenzuolo che aveva addosso e di trascinarsi fuori dal letto.

Diede un’occhiata al calendario. Un cerchio rosso accerchiava il numero del giorno. Sotto, scritto con una penna rossa una nota: aereo, 9 a.m.

Già, ultimissima mattina di permanenza in Germania…

Diede un’occhiata alla camera… una valigia aperta, la custodia con all’interno la sua amata chitarra blu. La custodia nera aveva adesso su di essa altre quattro firme: Bill, Gustav, Tom e Georg. Sorrise nel vedere quei nomi segnati con l’indelebile bianca.

Le venne un momento di tristezza, interrotto però dal brontolio del suo stomaco.

Si trascinò fino in cucina, dove mandò giù almeno tre tazze di caffè con un biscotto.

Certo, non era molto, ma chi riesce a mangiare di più alle sei del mattino?

Dopo aver lavato la tazza usata si fece una doccia, per poi andare a vestirsi. Poi andò a svegliare la nonna, per salutarla.

Non l’avrebbe accompagnata all’aeroporto. Ci avrebbe pensato qualcun altro.

-“Nonna… io vado.”

-“Sicura di non voler restare un altro po’?”

Karìn fece un sorrisino forzato. Certo che avrebbe voluto restare…ma non poteva.

-“Nonna, guarda che io ci rimarrei pure qui, ma tra due settimane mi comincia la scuola…”

-“Lo so tesoro, comportati bene, però”

Dopo aver rassicurato la nonna sul suo comportamento futuro, la abbracciò e prese le sue cose, per uscire nel giardino.

 

Si era messa d’accordo con Bill, Valery e Tom per le 7 e li trovò già lì ad aspettarla.

-“Pronta?” – chiese Val

-“No, ma andiamo”

Un altro sorrisino forzato da parte di Karìn.

Bill e Tom misero la sua roba nel bagagliaio della macchina di Val ed entrarono nella vettura, seguiti dalle due ragazze.

Loro stavolta erano sedute entrambe dietro, lasciando guidare Tom.

-“Promettimi che mi chiami, che mi scrivi, che mi mandi delle e-mail.”

Valery era come sempre la più agitata. Ogni volta che si salutavano succedeva che la ragazza cominciasse a parlare di telefonate, di lettere e di rivedersi e non la finiva più.

A quel punto Karìn la fermò, dicendo:

-“Prometto che non farò nessuna di queste cose se non la smetti.”

Si ritrovarono a ridacchiare tutti e quattro.

Negli ultimi giorni di soggiorno i quattro erano sempre insieme.

Tom e Valery stavano ancora insieme, mentre gli altri due erano semplicemente buoni amici.

 

-“Siamo arrivati.”

Annunciò Tom, spegnendo il motore.

Scesero dalla macchina.

-“Ho l’aereo alle 9… Che ore sono?”

-“Sono le sette e mezza. Ti accompagniamo a fare il check – in?”

-“No, preferisco salutarvi adesso.” – disse la ragazza.

-“Adesso? Ma non vuoi che veniamo con te, a fare il check e a farti compagnia finché non devi andare?” – chiese Valery, visibilmente delusa

-“No, davvero, preferisco così.”

Valery l’abbracciò… o meglio: la travolse come un piccolo uragano, sempre ripentendo a manetta “chiamami, fatti sentire, fai la brava”

-“Quando mai ho fatto la brava?” – fece Karìn con un sorrisino ironico

Un veloce salutino anche a Tom… e alla ragazza uscì una lacrimuccia, velocemente asciugata, però dalla manica della maglia che indossava, quando abbracciò Bill.

-“Giuro che il prossimo anno torno…Ciao ragazzi!”

S’incamminò verso la sua meta, ma a metà strada si fermò, girandosi con un sorriso, per fare un ultimo salutino agli amici ancora lì fuori.

 

Volo per l’ Italia, una ragazza stava seduta tranquillamente, mentre molti attorno a lei si voltavano a guardarla, senza reprimere un giudizio a bassa voce. Tutto perché lei era diversa da loro.

Ma a questa ragazza ormai non importava più niente degli sguardi degli altri, perché era persa a ricordare le giornate trascorse da poco con i suoi amici, ascoltando il suo mp3.

Un leggero sospiro uscì dalle sue labbra, quando iniziò una delle sue canzoni preferite:

 

Pretending

Love is a flame that can't be tamed
And though we are its willing prey, my Darling
We are not the ones to blame

Trust is a word all lovers know
The glorious art of staining souls,

my Darling


We are not the ones to blame
The more we have the more we want
And the more it hurts our hearts, my Baby
It always ends up in tears

So keep on pretending
Our heaven is worth the waiting
Keep on pretending it's alright
So keep on pretending
It will be the end of our craving
Keep on pretending yeah,
that it's alright

When doubts arise the game begins
The one we will never win, my Baby
It always ends up in tears

So keep on pretending
Our heaven is worth the waiting
Keep on pretending it's alright
So keep on pretending
It will be the end of our craving
Keep on pretending
It's alright

So keep on pretending
Our heaven is worth the waiting
Keep on pretending it's alright
So keep on pretending
It will be the end of our craving
Keep on pretending
It's alright

Love is a flame that can't be tamed
And though we are its willing prey, my Darling
We are not the ones to blame

 

 

 

Ed ecco a voi la fine della mia storia.

Tempo di saluti e di ricordi… Oddio, forse sono stata un po’ noiosa, ma chissene! =)

Grassie mille a tutti quelli che hanno recensito la mia storia ed un saluto anche a chi ha solo letto. =)

Siete stati fantastici, grazie millissime (un’altra delle mie parole inventate) =)

Danke per i commenti dell’ultimo capitolo a :

 

mary: ciauuuuu… ecco, questo è stato l’ultimissimo capitolo della mia storia… Sono davvero contentissima che ti sia piaciuta =) Grazie per tutti i commenti che hai sempre fatto =) Anche a me mancheranno i tuoi commenti =) Spero non ti abbia delusa questo ultimo capitolo… Karìn e Bill non stanno insieme, mi dispiace se magari lo speravi… Forse al mio rientro dall’Olanda posterò un’altra FF, stavolta niente Tokio Hotel, però! =) Degli altri miei idoli, magari =) Chissà =) Un bacio ed un abbraccio gigantesco, ciao tesora =) (permetti la confidenza, vero? =) )

 

Judeau: Ho comprato Amerika (unica volta nella mia vita in cui comprerò una canzone da MSN musica =) ) E’ bella, mi piace molto! Grassie per i compliments =) Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia =) E spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, anche se non è molto brillante… però come sempre ci sono i HIM =) Tu pensa a continuare la tua storia, che m’ispira un sacco, ok? =) Danke =) Un abbraccio gigante anche a te, ciauz, baci =)

 

E’ finita, oddeus, mi sento quasi triste, che strano…vabbè, un abbraccio a tutti, bacini baciotti, Lu. =)

  
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