Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: drewshope    30/12/2012    5 recensioni
Tratto dalla storia:
- Non possiamo più stare insieme Justin.. - dissi io accarezzandolo dolcemente con una mano.
- Ma perchè non possiamo? Io ti amo, lo capisci?! - disse lui cercando di trattenere le lacrime, ma avevo visto che stava per scoppiare.
- Anche io ti amo, ma apparteniamo a due mondi diversi. Devi dimenticarmi Justin.. - dissi io, togliendo la mia mano dal suo volto.
- Non ci riuscirò mai, non voglio farlo.. Ormai sono innamorato. - esclamò Justin, lasciando scendere una lacrima sul suo viso. Non lo avevo mai visto piangere..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andai verso casa correndo sotto la pioggia che scorreva sul mio corpo bagnandomi vestito, capelli, trucco e tutto il resto.
- Papà apri! - esclamai io bussando alla porta di casa.
- Jessica! Ma che cosa è successo? Sei tutta bagnata! - esclamò mio padre appena mi fece entrare e mi tolse i panni bagnati di dosso.
- Lascia stare, faccio da sola.. - dissi io togliendomi l'acqua dai capelli.
- Cosa è successo Jes? Ma...stai piangendo? - chiese mio padre avvicinando il suo volto al mio.
- No papà, ho bisogno solo di una doccia e di dormire. Buonanotte. - dissi abbassando o sguardo e salendo al piano di sopra in camera mia.
Entrai in doccia e non riuscii ad evitare di pensare a lui. Di pensare a quanto lo odiavo e quanto lo amavo nello stesso tempo, a quello che mi aveva detto. Mi facevano male i piedi per quei tacchi maledetti, mi bruciavano gli occhi per le lacrime che avevo versato, ma soprattutto mi faceva male il cuore. Justin mi aveva offeso, proprio lui che avrebbe dato la vita pur di proteggermi se qualcuno avesse osato a toccarmi un capello. Lasciai scorrere l'acqua sul mio corpo distrutto dalle ferite e con essa anche qualche lacrima che riusciva a confondersi.
Uscii dalla doccia e dopo essermi infilata il pigiama, mi sdraiai sul letto e cercai di dormire, per dimenticare.
 
La mattina dopo..
 
Erano circa le 8 di mattina e ancora non mi ero svegliata, quando ad un tratto iniziai a rigirarmi nel letto a causa di qualche rumore che proveniva dalla mia finestra. All'inizio cercai di ignorarlo ma poi divenne sempre più forte e continuo, così mi alzai dal letto e raggiunsi la finestra.
'Across the ocean, across the sea Startin' to forget the way you look at me now Over the mountains, across the sky Need to see your face and need to look in your eyes Through the storm and, through the clouds Bumps on the road and upside down now I know it's hard baby, to sleep at night Don't you worry Cause Everything's gonna be alright, ai-ai-ai-aight be alright, ai-ai-ai-aight Through your sorrow, Through the fights Don't you worry, Cause everything's gonna Be Alright,ai-ai-ai-aight Be Alright,ai-ai-ai-aight.. All alone, in my room Waiting for your phone call to come soon And for you, oh, I would walk a thousand miles To be in your arms Holding my heart Oh I, Oh I... I Love You And Everything's gonna Be Alright, ai-ai-ai-aight Be Alright, ai-ai-ai-aight'
Sentivo cantare da sotto la mia finestra, non riuscivo a vedere se ci fosse qualcuno, ma riconoscerei quella voce angelica tra mille: era Justin.
- Justin..? - dissi io ancora un po' addormentata.
- Si amore! Scendi? - esclamò lui sorridendo, come se non fosse successo nulla.
- No non scendo! E smettila di cantare o sveglierai tutto il quartiere! - dissi io per chiudere la finestra e tornare a dormire.
- Se non scendi inizio a cantare tutto l'album! As long as you love we could be starving, we could be homeless, we could be broke....as long as you lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-love mee... - inizio a dire lui ricominciando a cantare a squarciagola.
Infilai un pantalone e una felpa e scesi di corsa giù per farlo smettere di cantare.
- Smettila! - esclamai io aprenda la porta di casa e andando verso di lui.
- Amore.. - disse lui cercando di abbracciarmi.
- Amore un cazzo! Che cosa vuoi Justin? - chiesi io dandoglio una spinta per allontanarlo.
- Voglio te. Voglio nostro figlio. Voglio creare una famiglia solo noi tre. - disse lui con una faccia da cane bastonato.
Non riuscivo a resistergli quando faceva la faccia da cucciolo.
- Vattene Justin. - esclamai io girandomi dall'altra parte e iniziando a camminare.
- Jessica...! - disse lui sbuffando e venendomi dietro come un cagnolino.
Feci quasi il giro della città per seminarlo. Andai al supermercato per fre la spesa, andai in biblioteca, in vari negozi, ma lui mi stava sempre appiccicato come un adesivo.
- Hai intenzione di seguirmi ovunque? - chiesi io scocciata.
- Si. - rispose subito lui ridendo.
- Lasciami in pace, Justin.. - dissi io sbuffando cercando di aumentare il passo.
- Una volta mi chiamavi Jus... - aggiunse lui prendendomi delicatamente per un braccio e girandomi verso di lui, facendo incrociare i nostri sguardi.
- Una volta.. - dissi io scansandomi e continuando a camminare fino al parco.


Tutta la giornata andò avanti così con io che camminavo e lui che mi seguiva come un'ombra. Ad un tratto ci trovammo nel parco dove c'erano poche persone. Sembrava andare tutto per il meglio ma ad un tratto ebbi uno dei soliti 'svenimenti da gravidanza' che durano circa 3 o 4 secondi. Allora caddi a terra sul prato e Justin preoccupato si precipitò sopra di me per vedere come stavo.
- Jessica! Oddio amore stai bene? - chiese lui con il cuore in gola stendendosi sopra di me.
- S...si... - risposi io un po' frastornata.
Ad un tratto mi trovai davanti quel viso scolpito, e quelle labbra perfette che distavano dalle mie solo pochi millimetri. Justin aveva gli occhi che gli brillavano più che mai e i nostri volti si avvicinarono facendo sfiorare leggermente le nostre labbra.
- JESSICA! - sentii una voce urlare il mio nome da non molto lontano. Era Jake.
Io scansai velocemente Justin da sopra di me e mi alzai da terra.
- Che stavi facendo con questo? - chiese Jake con tono arrabbiato.
- Niente. - risposi io con tono freddo.
- Che te ne frega a te? - chiese Justin da dietro.
- Mi importa perchè lei è la mia ragazza! - rispose Jake con una faccia strana.
- Jessica è la MIA ragazza! - replicò Justin facendo qualche passo verso Jake, serrando i pugni.
- BASTA! Smettetela! Jake io e te non stiamo insieme! E Justin io e te.....nulla.. - non finii la frase che abbassai lo sguardo e me ne andai verso casa.
- Jessica aspetta! - esclamò Justin cercando di seguirmi nuovamente.
- No Justin...lasciami andare.. - dissi io mettendogli una mano sulla spalla e accarezzandogli dolcemente il braccio.
- N..non ti lascerò mai andare..t-ti amo... - disse lui balbettando. Una lacrima scese sul suo volto e anche sul mio.
Mi girai per raggiungere casa e scoppiai in lacrime, lasciando Justin dietro di me.
'Ma perchè non possiamo stare insieme? Perchè? Io lo amo, non posso vivere senza di lui.. Non dicono sempre che l'amore è più forte di qualsiasi altra cosa? Probabilmente in nostro no.. Il nostro è un amore condannato..' continuavo a dire nella mia mente cercando di fermare le lacrime.
'L'amore è più forte di qualsiasi altra cosa.'


*SPAZIO AUTRICE*

OKAY ORA PIANGO, ORA PIANGO, ORA PIANGO! asdfghjklkjhgfxs stavano quasi per baciarsi e quel ****** di Jake si è messo in mezzo, c a z z o ! 
stavano a pochi centimetri dal baciarsi di nuovo aaaaaaaaahhh :'(

Comunque grazie per tutte le recensioni che mi avete lasciato, siete fantastiche asdfghjk sono contenta che vi piacchia la storia, ed essendo la prima ff che scrivo, sta andando superbene! GRAZIE!

che ne pensate di questo capitolo? lasciatemi una recensione per farmi sapere se vi è piaciuto oppure no :)
ora voyyy, alla prooossima :**
  
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