Ogni due secondi si ferma e guarda ogni centimetro della stanza
che gli mostro, sembra quasi imbambolato da ciņ che osserva.
Il suo sguardo vaga dappertutto e finisce sul mio sedere.
Si morde il labbro inferiore avvicinandosi a me posa la mano sul mio
fianco sinistro, osserva i miei lineamenti e poi le mie labbra, avvicinandosi
pericolosamente ad esse. Il mio cuore potrebbe anche smettere di battere anche ora,
non ne capisco il motivo ma mi piace quando mi tocca o quando mi accarezza.
Perņ non sopporto ciņ che mi ha fatto quindi mi trattengo e poi ho un ragazzo.
Porto la mano sopra la sua e gliela tolgo immediatamente, allontanandolo.
-Ti mostro camera tua- affermo camminando, attraversando un lungo corridoio
per poi salire scale su scale e aprire la porta della sua camera.
Sentivo passi dietro di me: lui.


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questo č l'anteprima.