CAPITOLO 1.

«Horan, signorina, sta seguendo?» disse la professoressa scorgendo il capo dalla scrivania per vedere cosa facevo «si» dissi alzando leggermente il busto rispetto alla posizione accasciata che avevo prima. 

 «Hope, non lo so, fai come vuoi ma lo sai che la matematica non è il tuo forte, almeno stai attenta» disse Zayn con aria da maestrino. Li accennai un sorrisetto ironico, presi il quaderno, una penna e feci finta di prendere appunti, in realtà disegnavo strane figure astratte..

L'ora finisce per mio grande sollievo, esco dalla classe e lascio Zayn andare da Niall e Emily, dovevamo andare a mangiare. Io mi dirigo verso l'armadietto. Ripongo i libri nell'apposito scaffale di latta, afferro la borsa e richiudo delicatamente lo sportellino, inserendo il  codice a  5 cifre. Mi giro per recarmi dai ragazzi quando vengo bloccata da una mano. Ancora. Mi giro di scatto e indietreggio di un passo. Quel ragazzo di molla la presa. Oddio era insopportabile quando faceva cosi', non mi piace essere colta di sorpresa afferrata per un braccio e lui lo sa, percio' lo fa apposta. Quel ragazzo era il mio migliore amico. Ci conosciamo da quando sono arrivata qui a Londra. Il primo giorno di scuola mi ero seduta accanto a lui e da lì è incomincitato tutto. Non abbiamo mai avuto una sotoria d'amore io e lui, solo qualche piccolo insignificante flirt ma nulla di che. MIGLIORI AMICI. INSEPARABILI.

Harry: Hope, vieni qui cucciola!» e mi abbraccia, io mi lascio cadere tra le sue braccia protettive. Adoravo quegli abbracci! «Allora come va, ti sei riaddormentata a matematica?»

io: «No stranamente questa volta ho resistito, Zayn mi teneva sveglia.» risposi indicando il soggetto in questione che se la stava spassando con Niall in qualche modo. Emily mi guardava.

Harry: «Oh beh, santo Zayn. Andiamo dai ragazzi, ho fame!» Mi prende per mano, raccolgo la borsa che intanto avevo fatto cadere a terra e ci dirigiamo verso di loro.