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Autore: taisa    17/07/2007    5 recensioni
In un territorio di guerra, una giornalista si avventura alla ricerca di alcuni tesori, ma per trovarli necessita di un aiuto...
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Contenuti forti
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A STEP FROM HELL

A STEP FROM HELL

*

Senza pietà

*

Fiato per correre non lo aveva più, ma con un insistenza quasi inverosimile continuava la sua inesorabile corsa.

Che le gambe gli facessero male, non aveva importanza, a loro avrebbe pensato poi.

La sua andatura aumentava ad ogni passo, nella speranza di raggiungere il prima possibile il suo obbiettivo, che ad ogni passo sembrava sempre più lontano.

Aveva percorso quella strada centinaia, migliaia di volte, ma in questa occasione sembrava infinita, persa nel verde che lo circondava.

E quella piccola casetta costruita con dei mattoni decadenti e del legno ormai logoro sembrava non vedersi all’orizzonte.

Quella piccola costruzione accanto ai campi che coltivava, lontana rispetto al resto del villaggio, ma scrutabile dalle altre case, essa era il suo obbiettivo, il motivo della sua impazienza.

Si riscoprì egoista, per la prima volta desiderò che avessero risparmiato quella piccola casa anche a discapito del resto del villaggio.

Non era da lui essere così, ma la sua famiglia era tutto, la sua sola speranza era che alla sua bella moglie, e al suo adorato figlio non fosse stato torto un capello.

Fu un tuffo al cuore quando vide quella che una volta era la sua casa ridotta ad un cumulo di maceria.

Con le gambe che gli tremavano, in parte per la corsa in parte per il timore, si fermò a pochi passi da ciò che era rimasto della sua abitazione.

Attese alcuni secondi prima di prendere coraggio ed avanzare oltre, con un passo che divenne sempre più svelto sino a trasformarsi in una leggera corsa, si affacciò a quella che, appena poche ore fa, era la porta d’ingresso “Chichi!! Gohan!!” urlò con un nodo in gola con tutto il fiato che gli era rimasto, ma non ottenne riposta.

Sempre più in preda all’ansia respirò profondamente con l’intenzione di urlare nuovamente i nomi delle due persone amate.

“Goku!” lo chiamò una voce poco distante dalla sua abitazione, ma che non era una di quelle che voleva sentire.

Goku si voltò versò quella debole voce che lo aveva chiamato cercando con lo sguardo la figura di una persona.

Lo vide disteso al suolo, lo riconobbe subito, e con la mente annebbiata gli andò incontro chinandosi accanto al suo piccolo amico barista.

“Crilin! Cos’è successo?! Dove sono Chichi e Gohan!” esclamò afferrandogli le spalle per guardarlo negli occhi.

Il buffo ometto, tossì debolmente, mentre un rivolo di sangue percorse lle sue labbra.

Con un notevole sforzo guardò il suo migliore amico “Mi dispiace Goku, gli uomini di Freezer…li hanno portati via…” un nuovo colpo di tosse accompagnato da una smorfia di dolore “Non sono…non sono riuscito a fermarli…mi dispiace…” mormorò sempre più fievolmente chinando il capo all’indietro e chiudendo gli occhi.

Goku osservò l’amico per alcuni istanti “Crilin…Crilin…rispondimi! Ti prego di qualcosa…Crilin!!” urlò cominciando a scuoterlo sempre più energicamente “Criliiiin!!” gridò sempre più angosciato.

Solo allora si accorse della pozza di sangue nella quale l’amico era riverso, solo allora si accorse che il suo battito era spento, solo allora si accorse che il suo respiro si era fermo.

“Mi dispiace Goku” lo raggiunse la voce sincera della donna che era infine riuscita a raggiungerlo dopo che lui aveva accelerato il passo tanto da non pensare nemmeno più alla sua presenza.

L’uomo socchiuse gli occhi cercando di comprendere quanto fosse successo, strinse il corpo dell’amico tra le braccia, non aveva importanza che si stesse riempiendo di quel rosso scarlatto che lo stava circondando “Crilin sveglia ti prego” mormorò appena impercettibile.

“E’ morto Goku” lo riportò alla realtà lei abbassando il capo e socchiudendo a sua volta gli occhi rammaricata nel constatare le realtà che li circondava in ogni anfratto della zona.

Goku rimase in silenzio per qualche minuto, in un mutismo che non sembrava parte di lui.

Stretto al cadavere di quello che era il suo migliore amico restò a fissare il terreno dando le spalle alla reporter.

Delicatamente appoggiò al suolo quel che era rimasto di una delle persone a lui più preziose, gli passò una mano sul viso e con movimenti flemmatici si alzò restando fisso sulla salma.

Strinse i pugni, e senza aggiungere una parola si voltò di scatto verso un rastrello al suolo afferrandolo saldamente con entrambe le mani.

Con uno scatto si voltò cominciando a camminare in direzione del villaggio con aria determinata.

Bulma lo guardò sgomenta, e dopo un attimo di esitazione si volse verso di lui bloccandolo per un gomito “Dove pensi da andare?!” gli chiese appena lui le rivolse lo sguardo.

“Voglio uccidere quel bastardo di Freezer…voglio riprendermi la mia famiglia!” affermò determinato, quasi al limite della follia.

La donna lasciò il suo bicipite portandosi in avanti ed allargando le braccia “Non te lo permetterò” rispose altrettanto risoluta assumendo un espressione seria.

“Levati!” ripose lui abbassando leggermente il capo, la donna scosse la testa “Se vai da solo morirai senz’altro…dammi retta, non è il caso di morire in questo modo. L’hai detto tu stesso, non sei un guerriero, vuoi farti ammazzare inutilmente?!” gli fece presente lei senza distogliere lo sguardo dal contadino che strinse maggiormente la dita attorno all’attrezzo agricolo che reggeva.

“Devo salvare la mia famiglia!” esclamò a denti stretti alzando lo sguardo ed incrociando gli occhi azzurri della donna.

Quella era la prima volta che gli vedeva uno sguardo così serio in volto, ciononostante decise di non demordere e di farlo ragionare “Sono d’accordo con te, nemmeno io voglio che alla tua famiglia succeda qualcosa, ma pensaci bene. Non credi che andare nel covo del nemico armato solo di rastrello sia solo un suicidio?! Non risolverai nulla, renderai vedova tua moglie e orfano di padre tuo figlio…” provò a farlo riflettere.

La voce di Goku si fece tremolante, anche le sue mani, strette al legno della sua arma, cominciarono a tremare “Allora…cosa dovrei fare?!” chiese spaesato riprendendo lucidità.

Bulma lo guardò seria abbassando le braccia “Aiutami a trovare Vegeta…forse lui saprà aiutarti” rispose sicura di sé.

“Vegeta?!” mormorò il contadino abbassando le mani “Da come ne parla Radish lui non è molto meglio” le fece presente lui.

Alla donna sembrò non impressionare questo dettaglio, non cambiò la sua espressione “Sono sicura che con lui si potrà parlare” affermò quasi conoscesse quell’uomo, in una sicurezza che era dettata dal puro…istinto.

Lo stesso istinto che fece scivolare il rastrello dalle mani di Goku, quasi anche lui fosse convinto che questo Vegeta non era una persona così pericolosa.

*

In una tranquilla casetta circondata dal verde un uomo si godeva i raggi solari del primo mattino.

Sdraiato su di un amaca legata saldamente tra due alberi si lasciava cullare dal lieve vento che la faceva dondolare lentamente cullando l’ospite del singolare giaciglio.

“Chi siete?” chiese apparentemente al nulla senza aprire gli occhi.

L’omone era molto attento nonostante le apparenze, la sua mano era già scivolata sul fodero della sua pistola in attesa di conoscere l’identità degli sconosciuti visitatori.

“Sei tu Nappa?” chiese una voce maschile uscendo da dietro un cespuglio.

Il pelato non mosse di un millimetro le sue dita, sempre saldamente avvinghiate alla sua arma “Dipende…chi lo vuole sapere?” chiese senza voltarsi.

“Mi chiamo Goku…sono il fratello di Radish” si presentò il nuovo venuto con voce seria.

Solo allora l’energumeno decise di voltarsi a guardare il suo interlocutore.

Lo squadrò da capo a piedi…sì, era lui.

Si ricordava quel buffo bimbetto che passava tutto il tempo ad arare il suolo anziché combattere.

“Stiamo cercando un certo Vegeta” gli chiese ora la donna dai capelli azzurri al suo fianco.

Nappa squadrò frettolosamente anche lei, decidendosi infine di alzarsi dalla sua comoda posizione, rinunciando, tra l’altro, ad impugnare il revolver.

“Entriamo in casa” annunciò facendo strada ed attendendo che i suoi ospiti facessero altrettanto.

*

Erano lunghe ore che camminavano.

Per diverso tempo non avevano visto che campi.

Ciuffi d’erba erano visibili a perdita d’occhio.

Nappa camminava loro davanti, persuaso da un cospicuo gruzzolo di soldi si era fatto persuadere ad accompagnare i due dal famigerato sicario.

Se vi uccide non sono affari miei aveva annunciato intascando il denaro e senza porre ulteriori domande.

Sicuro che riconoscendolo a lui non avrebbe mai sparato.

“Toglimi una curiosità…questo tizio è davvero così spietato?” chiese la donna guardandosi attorno nervosa.

Il colosso si voltò verso di lei con un ghigno sadico in volto “Spietato è a dir poco…è furbo e ti assicuro che essere nel suo mirino equivale ad essere morto” spiegò riprendendo a camminare.

Bulma si guardò attorno osservando gli arbusti a distanza, tornò a guardare il pelato “In questo caso…non ci conviene nasconderci tra gli alberi?” chiese piuttosto sorpresa dallo strano andamento con la quale stavano procedendo.

Normalmente i soldati proseguivano tra il verde per non essere scoperti, al contrario loro stavano avanzando senza la minima copertura.

Nappa ridacchiò “Se sente un rumore spara…ma se vede chi è c’è la possibilità che valuti la situazione, quindi vi consiglio…di stare lontano dagli albe…”la frase non ebbe termine.

Improvvisamente, l’omone ricadde al suolo senza la possibilità di sapere da dove provenisse il colpo che lo centrò in testa.

Goku si guardò per un secondo attorno nella speranza di capire quale fosse l’origine di quel proiettile silenzioso.

Non fece in tempo ad afferrare la donna per metterla in salvo che la canna di una pistola si appoggiò dietro la sua nuca.

“Avete cinque secondi per dirmi chi siete” sibilò alle loro spalle una voce fredda e profonda.

*

CONTINUA…

*

*

bulma_89: direi che in un territorio di guerra gli attacchi sono all’ordine del giorno. Ti ringrazio, sono contente che la mia storia risulti una piacevole lettura

*

aras: diciamo che sfortunatamente non è andata benissimo

*

Milysimpa: spero che parte della tua curiosità sia stata placata ^^

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crazybulma: grazie ^^ sono sempre molto contenta quando mi dicono che i personaggi non vengono troppo stravolti, per quel che riguarda l’incontro con Vegeta…dovrai aspettare per sapere ^__^

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Kikka1993: il risultato non è stato molto positivo per il povero Goku, vedremo cosa riuscirà a fare per la sua famiglia

*

marina_heart: genio?!? O.o bè grazie, sei troppo gentile ^^ spero di non deludere la tua curiosità allora

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lilac: ti ringrazio come sempre. Sono contenta che la trama si adatti a sufficienza all’originale. Alcune curiosità dovrai aspettare per scoprirle (come le sfere del drago ad esempio), ma una cosa posso dirtela. Goku non ha mai visto Vegeta di persona, per il resto, sta a vedere…^^

  
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