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Autore: harryfreckles    31/12/2012    5 recensioni
«Perché sei tutta rossa in faccia?» disse guardandola. «Non so di cosa tu stia parlando» disse Anne nervosamente cercando di togliersi dalla testa quel ragazzo. «Mh, provo ad indovinare. E’ alto, ha una cresta mozzafiato, dei capelli scuri e degli occhi che fanno sciogliere anche un gelato in un freezer e il suo sguardo è molto mlmlml» disse serio James. «MA COME PARLI.» disse Anne scoppiando a ridere «Curati ti prego, oppure cambia spacciatore» aggiunse. «Tanto lo so che sei rossa per quel tizio. E poi quando sei rossa ti si vedono le lentiggini.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 - Moments.


Anne si preparò velocemente per riuscire a prendere l'autobus delle 16 che passava giusto sotto casa sua. Si era vestita molto sobriamente, lei sapeva essere "alla moda" a modo suo. Fuori il sole si nascondeva da blocchi di nuvole bianche, pur essendo il 20 di ottobre nell'aria si sentiva un leggero profumo di neve. «Allora io vado» disse Anne affacciandosi alla porta della camera di James. «Mi raccomando, se non rientri entro le otto penserò che sei stata rapita dagli alieni o mangiata dagli zombie» a quella risposta Anne rise e si avviò verso l'uscita di casa. Prese il piccolo ombrello e lo sistemò in borsa. Non era necessario aprirlo proprio ora, il cappuccio della felpa bastava per proteggerla da quelle poche goccioline che cadevano dal cielo. Come sempre, la circolare delle 16 era sempre vuota, o almeno quella diretta per il cimitero. "Chissà cosa staranno facendo quei tre lí dentro" pensava Anne, sentendo buona musica che usciva da quel garage. Uno dei tanti motivi per cui era follemente innamorata di Zayn era l'amore che egli aveva per la musica. Apprezzava questa dote in una persona. Era del parere che una persona era molto più sensibile agli altri se aveva a che fare con la musica. E si scioglieva al solo pensiero che un ragazzo potesse dedicarle una canzone con la chitarra, come una serenata. Naturalmente, dopo la delusione ricevuta, era anche del parere che Zayn era l'eccezione, perché se avesse avuto un minimo di sensibilità non le avrebbe spezzato il cuore. Ma Anne non voleva demoralizzarsi ancora di più, si era promessa che lo avrebbe dimenticato il più presto possibile. Come al solito il cimitero era vuoto. Era uno di quei tipici cimiteri inglesi: molte erano le croci che uscivano dal suolo della terra. Anne sapeva perfettamente dove si trovasse il padre; egli era un soldato. Un ottimo soldato, dato la grande cerimonia avvenuta il giorno della sua morte. Tuttavia Anne era felice sapendo che suo padre non era morto per una causa persa, combatteva per la sua patria e per i suoi forti ideali, e ciò la tranquillizava. Prima di entrare di entrare nella zona dedicata ai caduti in battaglia, si avvicinò a una di quelle piccole casette di legno che vendevano fiori in quantità. «Un mazzo di tulipani per favore.» chiese timidamente Anne. Sapeva che erano i fiori preferiti del padre, perché ogni volta che entrava nel suo studio di nascosto quella stanza sembrava un campo di fiori. Pagò il mazzo di fiori e si diresse verso la lapide del padre. Si fece il segno della croce e si abbassò inginocchiandosi sulla fredda lastra di marmo. Posizionò il mazzo di tulipani vicino la scritta che si manteneva in rilievo "Cristopher Clark 1968-2003". Ripensava a tutti i pchi momenti che lei e il padre trascorrevano: purtroppo egli morì quando Anne aveva solo 5 anni. Era quasi Natale e un giorno la mamma a scuola ricevette una brutta telefonata: suo marito aveva perso la vita in uno scontro con dei terroristi e la salma sarebbe arrivata in Inghilterra la vigilia di Natale. Insomma Anne e la sua famiglia quell'anno non trascosero un Natale felicissimo. Anne ricordava bene la cerimonia, c'erano tante persone e tutte in divisa: la bara era trasportata dai tenenti e generali dell'esercito ed aveva una grandissimo bandiera del Regno Unito posizionata su di essa. Tuttavia non voleva rovinare quel momento con le lacrime, così non pensò più al passato. «Sai papà oggi ho visto quel ragazzo Zayn...» e così incominciò a raccontargli un po' di cosa le stava capitando in quel periodo, era da un po' che non lo faceva. Intanto mentre faceva un discorso pieno di cose interessanti, una figura abbastanza alta si avvicinò pian piano a due tombe più in là di quella di Anne. Smise di parlare e si soffermò ad osservare quella persona. Era alta e magra, con alcuni riccioli color castagna che uscivano fuori da un cappello grigio; un viso pallido lasciava risaltare due occhi verde smeraldo che brillavano quel luogo oscuro. Il ragazzo si accorse che Anne lo stava guardando e per un nano secondo i loro occhi si incontrarono facendo arrossire Anne che tornó a fissare il vuoto di fronte lei.


Intanto nel garage di casa Horan, i due ragazzi Liam e Niall erano pronti ad ascoltare le parole del moro, Zayn. «Niall, questo discorso é soprattutto per te. Lo so che Anne ti é sempre piaciuta. Si vedeva dal modo in cui parlavi di lei, e di come reagivi ogni volta che la sentivi nominare» e a queste parole Niall inevitabilmente arrossì. «Quindi, il punto è che a me lei sta iniziando a piacere, ho intenzione di farmi avanti. Sono molto timido. Molto. Ma cercherò di farmi avanti. Ma se a te da fastidio possiamo fare finta che questo non sia mai successo.» A quel punto Niall si sentì esplodere, doveva replicare «Stai già partendo con il piede sbagliato!» Urlò lui alzandosi dal sediolino della batteria, facendo cadere le bacchette. «Non pensi quanto ha sofferto! Quando l'hai solo fatta illudere per qualche tempo!» Continuò ad urlare, colpevolizzando Zayn. «Ehi amico calmati.» Dovette intervenire Liam, poichè Niall stava per fare a botte con il rivale. «Calmatevi tutti e due.» Disse Liam bloccando con le mani il petto dei ragazzi. «Sedetevi!» Ordinó ai due. «E ora chiarite! Niall, vuoi lasciare che Zayn ci provi almeno a parlarle oppure vuoi farti avanti tu?» Chiese Liam a Niall, che prese la testa fra le mani e pensó per qualche secondo. Poi si alzò e abbracció il moro. «Scusami davvero..non so cosa mi sia preso. Si ho un debole per lei, ma so che io non sarò mai il suo tipo! Magari potremmo diventare amici, ma sono sicuro che lei vuole te!» Niall era proprio un amico coi fiocchi, pensava Zayn in quel momento. Era davvero orgoglioso ed euforico allo stesso tempo. Aveva intenzione di parlare con la ragazza la sera stessa, magari presentandosi a casa sua. No no no. Zayn Malik non agiva così. Si vergognava. Voleva invitarla ad una festa di Halloween, organizzata da un certo Louis Tomlinson del quarto anno, visto che si conoscevano avendo fatto qualche anno di calcio insieme. Si ripromise che avrebbe parlato con la ragazza il giorno dopo, a scuola. Intanto la serata si concluse con la suonata di un ultimo brano, il preferito di Zayn.





-Spazio autrice-
buoooooonsalve a tutti c: dopo tanto ma tanto tempo ho aggiornato! durante queste vacanze ho scritto molto e spero di riaggiornare entro pochi giorni.. grazie se recensite e ricambio con qualunque altra storia!
buon anno a tutti. c:

 

  
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