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Autore: Angels_99    31/12/2012    2 recensioni
Una nuova vigilia di Natale è alle porte.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Conclude la telefonata poco dopo e incuriosito si rivolge nuovamente a Kate:
-Dicevi?-

-Io?-

-Si prima stavi dicendo qualcosa hai detto io... e poi è squillato il telefono.-

-Ah già...io credo che... credo che sia meglio che prenda l'aspirina.-

-Ok te la prendo subito.- Concluse deluso.

Accidenti ma perchè non gli ho detto la verità?

Si domanda Kate.

-Tieni. Allora io devo raggiungere mia madre in teatro, ha detto che ha bisogno del mio aiuto, non so per cosa, comunque vieni con me o vuoi restare qui?-

-No credo di no. Sai non voglio uscire ancora e prendere nuovamente freddo. Altrimenti non mi libero più di te!- disse sorridendo

-Ok come vuoi. Io spero di tornare tra mezz'ora!-

-Aspetta, ma Martha lavora anche per Natale?-

-Sì. Stasera deve recitare una commedia a cui sta lavorando, e adesso sta facendo le prove nel suo teatro.-

-Afferrato. Un'ultima domanda, poi ti lascio andare, ieri sera sono venuta solo con il pigiama e non ho niente di pulito da mettere!-

-Beh, intanto se vuoi prendi pure una mia camicia, poi se mi dai le chiavi vado a casa tua e ti prendo qualcosa.-

-Allora aspetta un secondo.- S'incammina verso il divano e prende, dalla tasca destra del cappotto, le chiavi porgendole poi in mano allo scrittore.

-Bene io vado, altrimenti arrivo in ritardo!-

-Aspetta!-

-Cosa c'è?-

-La cravatta...- allunga una mano e sorridendo sistema il nodo, sfiorando con le dita il suo petto, respirando il suo dolce profumo. -Perfetto, ora puoi andare!- conferma soddisfatta.

-Grazie!- si avvicina a lei e regala un tenero bacio sulla guancia della detective -Ciao.-

-C ciao.- Risponde imbarazzata Kate, arrossendo.

Lui esce e così la detective si trova sola in casa dello scrittore.

Va in camera di Rick, apre il suo armadio e cerca qualcosa di semplice da mettere.

Toglie la sua maglia e la mette nel cesto del bucato in bagno, prova la nuova camica e l'abbottona.

Sorride, pensando che in questo momento si trova in camera di Rick con la sua camicia addosso, di cui ha subito riconosciuto il profumo Calvin Klein dell'uomo.

Ora si sente veramente al sicuro.

Torna in sala e siede sul divano facendo riaffiorare il ricordo della sera passata.

Era stato bellissimo stringersi tra le sue braccia per poi addormentarsi nel suo caldo abbraccio.

Le cose tra loro sono cambiate da quando lui, al funerale di Montgomery le ha confessato i suoi sentimenti. Dal quel giorno lei ha finalmente capito che il sentimento di Rick è reciproco ma nonostante tutto, non ha mai trovato il coraggio per dirlo.

Con lui si sente veramente felice come non lo è più stata da quando sua madre è morta.

Prende in mano il telefono e si accorge di aver ricevuto un messaggio da parte di Lanie pochi minuti prima.

-Allora detective vieni da me o resti con il tuo Rick?-

Sorride pensando a come l'amica ha evidenziato l'ultima frase

Compone il numero dell’amica che le risponde subito.

-Hei tesoro! Allora che mi dici, vieni a farmi compagnia?-

-No Lanie scusa, ma credo che resterò qui!-

-Va bene non ti preoccupare, ma ricordati che poi voglio i dettagli!-

- Aspetta, aspetta, aspetta, di cosa?-

-Non fare l'ingenua con me, so benissimo che resti lì solo per star vicina al tuo scrittore e sono sicura che questa convivenza forzata, o quasi, porterà a qualcosa perciò ti dico già in anticipo, per farti preparare psicologicamente, che poi devi raccontarmi tutto quello che è successo!-

-Eh... proprio tutto tutto?-

-Ovviamente! Comunque ti lascio non voglio disturbarti altrettanto ciao Kate. E buona fortuna-

-Grazie ne avrò bisogno, ciao.-

Conclude la chiacchierata con l'amica e infila nuovamente il telefono nella tasca dei pantaloni.

Due ore. Era uscito già da due ore e ancora non tornava. E se gli fosse successo qualcosa? No, non deve nemmeno pensarci.

Scaccia via dalla testa questo brutto pensiero e sale le scale per tornare in camera, quando sente la porta aprirsi.

La rigida espressione sul viso della detective, si distende immediatamente il suo viso s’illumina d’un tratto di un sorriso felice e riconoscente.

-Ehi sei già tornato?-

-Si per fortuna. Allora ti sono mancato?-

-Ti piacerebbe!-

-Andiamo, ammettilo, lo so che in fin dei conti mi vuoi un po’ di bene!-

-Tantissimo.- disse ironica

-Non sei spiritosa!-

-Dai che scherzo. Comunque sì, un po’ mi sei mancato. Mi stavo annoiando senza le tue solite battute da dodicenne.-

-Fidati, mi sono annoiato di più io. Comunque detective, ho una proposta da farti!-

-Dimmi!-

-Ti va di venire a teatro con me stasera?-

-Ammettiamo che dica di si... non avrei niente da mettere!-

-Su questo ti sbagli- dice mostrandole la sporta che tiene in mano. -Ho fatto un salto a casa tua e ho preso qualcosa. Ma comunque, se ti fa piacere puoi venire pure con la mia camicia, ti calza bene lo sai!-

-No grazie, ma voto per i miei vestiti.-

-Allora è un sì o un no?-

Grazie allo sguardo da cucciolo di Castle e non solo a quello, Kate accetta.

-Ok va bene. Ma ad una condizione!-

-Tutto quello che vuoi.-

-Domani mattina la colazione la vai a prendere tu...-

-Ok va bene!-

-Ed un'altra cosa.-

-Dimmi!-

-Vengo con te solo perchè c'è Martha a recitare.-

-Sicuro.- disse sorridendo

-Ahh quando crescerai?-

-Non lo so. Ma nell'attesa ho portato il pranzo.-

-Niente pranzo di Natale?-

-Credo di no. Come ti ho detto Alexis è con delle amiche e mia madre mangia in teatro. Mi sento abbandonato, meno male che ci sei tu a farmi compagnia.-

-Già.- sorride –Dai, vai a cambiarti preparo tutto io.-

-Sicura?-

-Si Castle, credo di sapere come si scalda della pasta nel forno a microonde!-

-Giusto! Allora io vado.-

Lui và in camera a cambiarsi mentre Kate prepara la tavola. In cinque minuti sia Castle che il pranzo sono pronti.

Si siedono e parlano un po’:
-Allora cosa voleva Martha?- chiede incuriosita.

-Non ci crederai ma quello che ha trascritto il copione, ha sbagliato a scrivere le parti ed ora è in vacanza con la famiglia! Così mia madre ha chiesto se potevo scrivere qualcosa io. La storia è quella di Romeo e Giulietta, la conosciamo tutti, ma alcune cose vanno cambiate e riadattate, per questo ha chiesto aiuto a me.-

-Conosci le opere teatrali così bene?-

-Non tutte, ma alcune le conosco.-

-Non sapevo che ti piacesse il teatro.-

-Un po' da mia madre ho preso! Ma non tutte le opere mi piacciono. Tu invece da chi hai preso la passione per il teatro perché, se vieni con me, il teatro deve piacerti un po'.-

-Anch'io da mia madre, ogni week-end mi portava sempre, me ne sono innamorata fin da subito.-

- Qual'è la tua opera preferita?-

-Non è proprio un'opera ma è una fiaba: Cenerentola.-

-Sogni anche tu il principe azzurro?-

-Da ragazzina sì, ma adesso sono cresciuta, non sono come te!-

-Ah ahsimpatica.-

Sorridono entrambi -Sai Kate queste cose mi colpiscono!-

-Perché?-

-Perché sono tuoi ricordi e mi fa piacere che tu li condivida con me. Significa che ti fidi!-

-Beh ci conosciamo ormai da quattro anni è ovvio che mi fido di te, sei entrato a far parte della mia vita ormai!-

-Quante rivelazioni personali oggi!-

-Lo so, ma ogni tanto fa bene parlarne con qualcuno che sa ascoltare!-

-Hai ragione. Comunque basta parlare di passato, parliamo del presente, come mai il distretto non ha ancora chiamato?-

-Ho preso due giorni liberi per le feste, mi sono un po' stufata di fare il turno di Natale da sola!-

-Beh potevi chiamarmi, sarei venuto con te, se avessi avuto bisogno di aiuto!-

-Non volevo rovinarti il Natale!-

-Carino da parte tua. Ma sai che io ti sono sempre vicino e puoi contare su di me quando vuoi.-

-Grazie, me ne ricorderò.- sorride pensando a quanto è dolce una persona che sacrifica il Natale solo per stare vicino alla persona amata.

Finiscono di mangiare e poi sparecchiano insieme.

 

Il pomeriggio passa veloce. Dopo aver sistemato la tavola si siedono sul divano a parlare dei bei momenti passati insieme e anche di tutti gli ostacoli che hanno dovuto affrontare.

Poi guardano un po’ di televisione, infine scherzano e parlano insieme, come una semplice coppia. Infatti qualcuno avrebbe potuto scambiarli per una e felice coppia sposata.

 

L'ora di cena arriva in fretta ed eccezionalmente cucina Kate. .

Appena finito, entrambi vanno a prepararsi.

Lo spettacolo inizia alle 21.30 e non vogliono fare tardi.

Lui si veste con una camicia blu e giacca e pantaloni neri, invece Kate punta un po' più sull'elegante ovvero: una semplice maglietta scollata blu e pantaloni bianchi, con gli immancabili tacchi tredici. Doveva per forza mettere quello, perchè era l'uinca cosa carina che Castle gli aveva portato.

Una volta pronti, escono di casa, prendono un taxi e si dirigono in teatro.

 

 

 

 

 

 

 

Angolo

Ok, ok ok vi prego non uccidetemi lo so ho lasciato il capitolo in sospeso... ma vi prego abbiate pietà di una povere scrittrice. Ho ancora una vita davanti. Comunque scherzi a parte questo è il penultimo capitolo e per il 2013, non so quando, arriva il resto:)

Spero di non trovarvi con la lupara sotto casa mia domattina...

A presto con il prossimo capitolo e Buon Anno a tutti:)))

Ciao....

   
 
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