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Autore: Kate88    18/07/2004    1 recensioni
Stanca della monotona vita da persona ricca Kate, una giovane ragazza, parte per i sette mari con un equipaggio un pò strambalato e con la voglia di vivere nuove avventure, trovare tesori nascosti e cercare suo fratello maggiore, disperso ormai da anni. Una storia un pò pazzerella con un fonso di romanticismo e comicità!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Roby preparò le ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus

Miei cari lettori, benvenuti all’inizio del terzo capitolo… mumble mumble… non so che dire, però sarei felice se leggeste la mia storia e recensite… e vi prego… non vi arrabbiate se finisce in un punto critico… non è colpa mia… è solo che un’artista come me deve saper fare aspettare il lettore… adesso vi saluto e buona lettura!

 

 

Roby preparò le ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus.

L’equipaggio era molto vasto.

La nave era immensa e non portava le vele nere.

 

***

 

Kate guardava il mare.

Tom stava nella sua stanzina e fissava fuori dalla finestra, e sospirò.

Stava pensando alla sua vecchia famiglia... era cresciuto in una famiglia molto povera... a volte i soldi non bastavano quasi per mangiare... nonostante ciò, lui era felice.

Ricordava i bei momenti passati con July, la figlia dei vicini, poi però... quel tragico incidente fece pensare a Tom, che forse doveva partire... a 16 anni incontrò Kate, Nick, Dan e Simon, e si unì a loro... era il quinto elemento dell’equipaggio, ed era diventato un pirata.

 

***

 

Sul ponte, intanto, Reika e Simon si allenavano con la spada.

“La vuoi tenere ferma quest’impugnatura?” diceva sempre Simon.

Ma non ci riesco!”

“Non avevi detto di saperla maneggiare?”

“Si! Qualche anno fa, la maneggiavo bene!”

“Qualche anno fa? Bene! Io lo sapevo... abbiamo a bordo una donna che porta sfortuna, per di più ricca, snob, capricciosa, bugiarda e incapace!” disse Simon.

E carina!” disse Reika.

E carina! Ma che mi fai dire... per niente carina!” disse Simon correggendosi in fretta.

 

***

 

Dall’altra parte della nave, Kate e Nick parlavano...

“Tua madre ti starà pensando?” disse Nick.

Macchè! Per lei è stata solo una liberazione... ogni giorno mi accusava di aver ammazzato mio fratello!”

Ma non è stata colpa tua... quel giorno... ricordi? C’ero anch’io... io e tuo fratello giocavamo insieme  sul ponte, quando i pirati ci attaccarono... poi, mentre i pirati derubavano i passeggeri... ci fu quel temporale improvviso che fece ribaltare la nave... pochi si salvarono, ma qualcosa mi dice che tuo fratello è ancora vivo!”

“Vorrei pensarlo anch’io... a volte vorrei tornare a casa, aprire la porta e trovare mio fratello a braccia aperte che mi dice «Kate sono tornato!»... sarebbe fantastico!”

“Jack era un grande... sono sicuro che lui veglia sempre su di te... ti pensa sempre!”

“Mi piacerebbe crederci!”.

“Dai! Su con il morale!”

“Sai una cosa... mi manca la tua famiglia... ti ricordi quando mia madre andava dalla tua a prendere il tè?”

Si che me lo ricordo... tua madre severa e autorevole, mentre la mia sempre allegra... ricordi tre anni fa?”

“Si! Non potrei mai dimenticare...”

“A pensarci mi viene ancora da ridere... stavamo giocando nel giardino di casa mia, quando abbiamo visto un topolino... tu mi sei saltata in braccio e mi hai abbracciato tanto forte, quasi da farmi cadere... poi... quando tornammo dentro casa, tu...

“Ascoltai quella conversazione che non avrei mai dovuto ascoltare...

“Stai ancora male per il tradimento di tua madre?”

“No! Sono felice che mio padre l’abbia scoperto e se ne sia andato da casa... ho sempre voluto più bene a lui che a mia madre!”.

 

***

 

Dan stava camminando... avanti e indietro, ma non ricordava... ormai erano passate cinque ore da quando erano salpati dall’isola.

Dan voleva chiedere a Kate se doveva cambiare rotta, ma quando la vide parlare con il sorriso stampato sul viso con Nick... credeva di conoscere Kate da una vita.

 

***

 

Simon e Reika erano sfiniti.

Si erano seduti per terra e avevano gettato le spade lontano da loro.

“Ti sto tanto antipatica?” disse Reika.

“Molto!”

“Di un pò, perché hai deciso di fare il pirata?”

“Dammi un solo motivo per dirtelo!”

“Bhè... siamo noi due... almeno un pò potresti parlare!”

“Donne a bordo portano sventura, e sai perché?”

“No! Non lo so!”

“Mio padre era un commerciante... spesso viaggiava per portare i prodotti del nostro paese ad altri paesi... viaggiava spesso via mare, ma un giorno... mio padre vide una donna in mare... la fece salire a bordo, e... dopo due giorni di navigazione... la nave naufragò!

“Come fai a sapere che fece salire una donna a bordo? Tu non eri lì!”

“Qualcuno si salvò... la donna... l’unica insieme al migliore amico di mio padre... raccontarono a mia madre l’accaduto, ma io ero, ormai, abbastanza grande per ascoltare!”

“Quanti anni avevi?”

“Questo è accaduto tre anni fa! Avevo 15 anni!”

E perché hai deciso di fare il pirata?”

“Non so... avevo voglia di cambiare... la vita al paese era diventata troppo stressante, e quando Kate e Nick approdarono sulla mia isola... vedendo le vele nere... ho chiesto loro di partire, e dato che stavano cercando persone per l’equipaggio mi presero!”

Anch’io ho perso un genitore... mia madre!”

Quando?”

“Appena nata... ricordo solo il suo viso... cioè... avevo 3 anni... da  quando morì mia madre... mio padre cambiò... non so perché!”

Perché è morta?”

“Era malata... ma tutt’ora non si sa che malattia era!”.

 

***

 

“Non ci posso credere! Come si permette! Dopo quello che gli ho detto!” disse Roby guardando col cannocchiale.

“Ehm... capitano Roby... c’è qualcosa che non va?” disse un uomo sui trent’anni.

“Ehm... si... no! Cioè volevo dire... guarda se quel tizio non si allontana da lei! Grrr... sto impazzendo! Reika, non ridere! Non rivolgergli quegli sguardi! Ma cos’ha lui che non ho io?”

“Ehm... capitano... ma con chi parla?” disse un ragazzo sui vent’anni.

“Niente! Meno male che hanno inventato il cannocchiale!”.

 

***

 

La giornata scorse tranquillamente... Simon, nonostante «odiasse» Reika, non si era accorto che aveva parlato con lei da circa tre ore e mezza.

Nick e Kate stavano parlando ancora come vecchi amici d’infanzia... ormai cresciuti.

Dan continuava a fissare il mare e pensava a Kate... qualcosa gli diceva che lei era una persona speciale, ma non sapeva se faceva parte del suo passato.

Tom, invece, era rimasto tutto il giorno nella sua stanzina... era sempre stato molto taciturno.

Tom scriveva ogni giorno un diario... ma quel giorno aveva scritto solo qualche parola «Ripenso a quel giorno e... la mia mano si rifiuta di scrivere!»...

 

***

 

Anche sulla nave di Roby ognuno pensava ai fatti suoi... tranne Roby, che invece di pensare alla rotta, si faceva gli affari di Reika...

“Finalmente la conversazione è finita!”.

 

***

 

Tutto l’equipaggio si ritrovò a cena...

“Tom hai controllato la rotta?” disse Kate.

“Si! Stiamo procedendo bene... e non si prevedono intoppi!”

“Bhè... sempre che quella nave smette di seguirci!”

Che nave?” disse Reika.

“Quella che ci segue da quando siamo partiti! C’è un ragazzo che ci spia sempre con il cannocchiale... mi crede stupida!”

Ma chi sarà?” disse Dan.

“Secondo me è il ragazzo che stava alla villa!” disse Kate

“Roby? No! Non può essere! Mio padre sta facendo di tutto!” disse Reika.

Che significa?” disse Simon.

“Mio padre vuole il tesoro... e ha mandato Roby a sorvegliarmi... naturalmente, Roby se troverà il tesoro e mi riporterà a casa, avrà la sua ricompensa!”

E sarebbe?” disse Simon incuriosito.

“Mi sposerà! Ma io non voglio... è carino, ma non è il mio tipo!”

“Dì un pò, Simon potrebbe essere il tuo tipo?” disse Nick.

Ma che dici?” disse Simon.

“Bhè... perché no!” disse Reika.

“Scordatelo... le donne portano sventura!” disse Simon.

“Dì un pò Simon... come sono andate le lezioni con Reika?” disse Kate

“Tsk! È una frana! Non sa impugnare una spada, e soprattutto, oltre ad essere un donna, che portano sfortuna a bordo, è ricca, snob, capricciosa, bugiarda, incapace è anche impicciona!” disse Simon sbuffando.

Ma sta zitto! Hai parlato con me per ben quattro ore!” disse Reika.

“Tre ore e mezzo!” disse Simon.

Kate non rispose niente, stava fissando Tom, che era abbastanza taciturno e disse “Tom, va tutto bene?”

“Si!” rispose.

“Secondo me, c’è qualcosa che ti turba... tu perché sei diventato un pirata?” disse Reika.

Perché non mangiamo?” disse Nick per rompere il silenzio che si era creato.

“La mia famiglia era povera... avevo quindici anni...

 

Lo so che è un punto critico, ma datemi almeno il tempo di esprimere un ultimo desiderio prima di morire… allora… voglio un miliardi di recensioni… che ne dite? Allora… recensite… mi raccomando… RECENSITE! VVB!

 

Frodina178: Grazie per la tua recensione, ma ti assicuro che quello non è un punto critico… si insomma… non proprio… e poi è così che lavoriamo noi artisti! Comunque non ti preoccupare… tra poco arriverà il terzo chap e mi raccomando… RECENSISCI! RECENSISCI! E ANCORA… RECENSISCI! CIAO!

 

 

 

Sayonara Kate

 

 

  
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