Miei cari lettori,
benvenuti all’inizio del terzo capitolo… mumble mumble… non so che dire, però
sarei felice se leggeste la mia storia e recensite… e vi prego… non vi arrabbiate
se finisce in un punto critico… non è colpa mia… è solo che un’artista come me
deve saper fare aspettare il lettore… adesso vi saluto e buona lettura!
Roby preparò le
ultime cose e si apprestò a salire sulla nave preparata da Severus.
L’equipaggio era
molto vasto.
La nave era immensa e
non portava le vele nere.
***
Kate guardava il
mare.
Tom stava nella sua
stanzina e fissava fuori dalla finestra, e sospirò.
Stava pensando alla
sua vecchia famiglia... era cresciuto in una famiglia molto povera... a volte i
soldi non bastavano quasi per mangiare... nonostante ciò, lui era felice.
Ricordava i bei
momenti passati con July, la figlia dei vicini, poi però... quel tragico
incidente fece pensare a Tom, che forse doveva partire... a 16 anni incontrò
Kate, Nick, Dan e Simon, e si unì a loro... era il quinto elemento
dell’equipaggio, ed era diventato un pirata.
***
Sul ponte, intanto,
Reika e Simon si allenavano con la spada.
“La vuoi tenere ferma
quest’impugnatura?” diceva sempre Simon.
“Ma
non ci riesco!”
“Non avevi detto di
saperla maneggiare?”
“Si! Qualche anno fa,
la maneggiavo bene!”
“Qualche anno fa?
Bene! Io lo sapevo... abbiamo a bordo una donna che
porta sfortuna, per di più ricca, snob, capricciosa, bugiarda e incapace!”
disse Simon.
“E
carina!” disse Reika.
“E
carina! Ma che mi fai dire... per niente carina!”
disse Simon correggendosi in fretta.
***
Dall’altra parte
della nave, Kate e Nick parlavano...
“Tua madre ti starà
pensando?” disse Nick.
“Macchè!
Per lei è stata solo una liberazione... ogni giorno mi
accusava di aver ammazzato mio fratello!”
“Ma
non è stata colpa tua... quel giorno... ricordi? C’ero anch’io... io e tuo
fratello giocavamo insieme sul ponte,
quando i pirati ci attaccarono... poi, mentre i pirati derubavano i
passeggeri... ci fu quel temporale improvviso che fece ribaltare la nave... pochi
si salvarono, ma qualcosa mi dice che tuo fratello è
ancora vivo!”
“Vorrei pensarlo
anch’io... a volte vorrei tornare a casa, aprire la porta e trovare mio
fratello a braccia aperte che mi dice «Kate sono tornato!»... sarebbe
fantastico!”
“Jack era un grande...
sono sicuro che lui veglia sempre su di te... ti pensa
sempre!”
“Mi piacerebbe
crederci!”.
“Dai! Su con il
morale!”
“Sai una cosa... mi
manca la tua famiglia... ti ricordi quando mia madre andava dalla tua a
prendere il tè?”
“Si
che me lo ricordo... tua madre severa e autorevole, mentre la mia sempre
allegra... ricordi tre anni fa?”
“Si! Non potrei mai
dimenticare...”
“A pensarci mi viene
ancora da ridere... stavamo giocando nel giardino di casa mia, quando abbiamo
visto un topolino... tu mi sei saltata in braccio e mi hai abbracciato tanto
forte, quasi da farmi cadere... poi... quando tornammo dentro casa, tu...”
“Ascoltai quella
conversazione che non avrei mai dovuto ascoltare...”
“Stai ancora male per
il tradimento di tua madre?”
“No! Sono felice che
mio padre l’abbia scoperto e se ne sia andato da casa... ho sempre voluto più
bene a lui che a mia madre!”.
***
Dan stava
camminando... avanti e indietro, ma non ricordava... ormai erano passate cinque
ore da quando erano salpati dall’isola.
Dan voleva chiedere a
Kate se doveva cambiare rotta, ma quando la vide
parlare con il sorriso stampato sul viso con Nick... credeva di conoscere Kate
da una vita.
***
Simon e Reika erano
sfiniti.
Si erano seduti per
terra e avevano gettato le spade lontano da loro.
“Ti sto tanto antipatica?”
disse Reika.
“Molto!”
“Di un pò, perché hai
deciso di fare il pirata?”
“Dammi un solo motivo
per dirtelo!”
“Bhè... siamo noi due... almeno un pò potresti parlare!”
“Donne a bordo
portano sventura, e sai perché?”
“No! Non lo so!”
“Mio padre era un
commerciante... spesso viaggiava per portare i prodotti del nostro paese ad
altri paesi... viaggiava spesso via mare, ma un giorno... mio padre vide una
donna in mare... la fece salire a bordo, e... dopo due giorni di navigazione...
la nave naufragò!”
“Come fai a sapere
che fece salire una donna a bordo? Tu non eri lì!”
“Qualcuno si salvò...
la donna... l’unica insieme al migliore amico di mio
padre... raccontarono a mia madre l’accaduto, ma io ero, ormai, abbastanza
grande per ascoltare!”
“Quanti anni avevi?”
“Questo è accaduto
tre anni fa! Avevo 15 anni!”
“E
perché hai deciso di fare il pirata?”
“Non so... avevo
voglia di cambiare... la vita al paese era diventata troppo stressante, e
quando Kate e Nick approdarono sulla mia isola... vedendo le vele nere... ho
chiesto loro di partire, e dato che stavano cercando
persone per l’equipaggio mi presero!”
“Anch’io
ho perso un genitore... mia madre!”
“Quando?”
“Appena nata...
ricordo solo il suo viso... cioè... avevo 3 anni...
da quando morì mia madre... mio padre
cambiò... non so perché!”
“Perché
è morta?”
“Era malata... ma tutt’ora non si sa che malattia era!”.
***
“Non ci posso
credere! Come si permette! Dopo quello che gli ho
detto!” disse Roby guardando col cannocchiale.
“Ehm... capitano
Roby... c’è qualcosa che non va?” disse un uomo sui trent’anni.
“Ehm... si... no! Cioè volevo dire... guarda se quel tizio non si allontana da
lei! Grrr... sto impazzendo! Reika, non ridere! Non
rivolgergli quegli sguardi! Ma cos’ha lui che non ho
io?”
“Ehm... capitano...
ma con chi parla?” disse un ragazzo sui vent’anni.
“Niente! Meno male che hanno inventato il cannocchiale!”.
***
La giornata scorse tranquillamente... Simon,
nonostante «odiasse» Reika, non si era accorto che aveva parlato con lei da
circa tre ore e mezza.
Nick e Kate stavano
parlando ancora come vecchi amici d’infanzia... ormai cresciuti.
Dan continuava a
fissare il mare e pensava a Kate... qualcosa gli diceva che lei era una persona
speciale, ma non sapeva se faceva parte del suo passato.
Tom, invece, era rimasto tutto il giorno nella sua stanzina... era sempre
stato molto taciturno.
Tom scriveva ogni
giorno un diario... ma quel giorno aveva scritto solo qualche parola «Ripenso a
quel giorno e... la mia mano si rifiuta di scrivere!»...
***
Anche sulla nave di Roby
ognuno pensava ai fatti suoi... tranne Roby, che invece di pensare alla rotta,
si faceva gli affari di Reika...
“Finalmente la
conversazione è finita!”.
***
Tutto l’equipaggio si
ritrovò a cena...
“Tom hai controllato
la rotta?” disse Kate.
“Si! Stiamo
procedendo bene... e non si prevedono intoppi!”
“Bhè... sempre che
quella nave smette di seguirci!”
“Che
nave?” disse Reika.
“Quella che ci segue
da quando siamo partiti! C’è un ragazzo che ci spia sempre con il
cannocchiale... mi crede stupida!”
“Ma
chi sarà?” disse Dan.
“Secondo me è il ragazzo che stava alla villa!” disse Kate
“Roby? No! Non può
essere! Mio padre sta facendo di tutto!” disse Reika.
“Che
significa?” disse Simon.
“Mio padre vuole il
tesoro... e ha mandato Roby a sorvegliarmi... naturalmente, Roby se troverà il
tesoro e mi riporterà a casa, avrà la sua ricompensa!”
“E
sarebbe?” disse Simon incuriosito.
“Mi sposerà! Ma io non voglio... è carino, ma non è il mio tipo!”
“Dì un pò, Simon
potrebbe essere il tuo tipo?” disse Nick.
“Ma
che dici?” disse Simon.
“Bhè... perché no!”
disse Reika.
“Scordatelo... le
donne portano sventura!” disse Simon.
“Dì un pò Simon...
come sono andate le lezioni con Reika?” disse Kate
“Tsk! È una frana! Non sa impugnare una spada, e soprattutto, oltre
ad essere un donna, che portano sfortuna a bordo, è
ricca, snob, capricciosa, bugiarda, incapace è anche impicciona!” disse Simon
sbuffando.
“Ma
sta zitto! Hai parlato con me per ben quattro ore!” disse
Reika.
“Tre ore e mezzo!”
disse Simon.
Kate non rispose niente,
stava fissando Tom, che era abbastanza taciturno e disse “Tom, va tutto bene?”
“Si!” rispose.
“Secondo me, c’è
qualcosa che ti turba... tu perché sei diventato un pirata?” disse Reika.
“Perché
non mangiamo?” disse Nick per rompere il silenzio che si era creato.
“La mia famiglia era povera... avevo quindici anni...
Lo so che è un punto
critico, ma datemi almeno il tempo di esprimere un ultimo
desiderio prima di morire… allora… voglio un miliardi di recensioni… che
ne dite? Allora… recensite… mi raccomando… RECENSITE! VVB!
Frodina178:
Grazie
per la tua recensione, ma ti assicuro che quello non è un punto critico… si insomma… non proprio… e poi è così che lavoriamo noi
artisti! Comunque non ti preoccupare… tra poco
arriverà il terzo chap e mi raccomando… RECENSISCI! RECENSISCI! E ANCORA… RECENSISCI! CIAO!
Sayonara Kate