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Autore: _perfectstyles    01/01/2013    3 recensioni
Prologo:
A volte dicono che gli opposti si attraggono, forse per alcune persone sarà vero, ma se c’é una cosa che so per certo é che io non potrò mai, e ripeto MAI andare d’accordo con Harry Styles, il fratello della mia migliore amica Gemma 
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8

 

 

Tell me about yourself 

 

-Ellie-

 

 

-Come un'altra punizione? E dopo scuola pure? Elisabeth che ti passa per la testa?- Sbraitò mia madre quando le porsi il foglio della punizione.

-E come farai a tornare a casa poi? Senza contare che dovresti essere ancora il punizione per la faccenda della festa.- tipico esempio di madre apprensiva.

-Mammaaa? Non mi succederà niente, non ho cinque anni.- dissi chiudendo la porta della mia stanza sbuffando.
Lasciai cadere a terra la borsa e mi diressi al computer.
Entrai su Twitter e facebook e subito le notifiche si illuminarono.
Cliccai sulla homepage e risposi ai vari messaggi poi chiusi le finestre ed entrai su youtube. Misi la solita playlist e andai in bagno a farmi una doccia.

Raccolsi i capelli in una crocchia disordinata e tornai in camera. 

Il cellulare si illuminò, Gem.

-Pronto?- 

“Ciao El, come va?” chiese lei ridacchiando

-Bene, in effetti non poteva andare meglio, ho sempre voluto trascorrere ore con il tuo dolce fratellino.- sbuffai.
Lei scoppio a ridere “Non dirmelo, mamma era furiosa con lui, dice che gli dispiace se ti ha messo nei casini. Comuuunque, stasera usciamo?”

chiese speranzosa.

-Non so Gem, non credo che mia madre mi lascerà uscire dopo questa.- sbuffai.

“E se gli diciamo che siamo da Chloe? Dai noi dobbiamo assolutamente andare all'apertura del locale dell'amico di Lou. Non puoi non venire, ti pregooo.” 

-Gem...non lo so, fai chiamare tua mamma a casa se mai.- conclusi. 

“D'accordo, ora le dico di chiamare, tu prendi qualcosa di carino e preparati.” ridacchiò felice.

-Okay, a dopo.- 

“Ciao, a dopo.”
e attaccò. 

Dopo neanche mezzo minuto sento il telefono di sotto che squilla e mia madre che chiacchiera allegramente con Anne. 

Dopo un quarto d'ora scarso, ecco mia madre che bussa
-Ellie?- chiede aprendo la porta.

-Si?-

-Se vuoi puoi andare a vedere quel locale con Gem e Chloe- disse rassegnata
-Davvero? Grazie grazie grazie mamma.- dissi contenta

-Ma, torni per la una massimo.- disse seria -Non scherzo.- 

-D'accordo.-
È già più di quanto mi aspettassi quindi, non ci sono problemi.

 

 

-Venerdì-

 

 

Okay, mancano due ore alla fine delle lezioni, solo due ore di letteratura e poi...no, no, no, la punizione, me n'ero completamente dimenticata.
 Perfetto, davvero, ma la sfiga mi ama. 

Lasciai cadere la testa sul banco sbuffando, sarei morta, poco ma sicuro.

-Ellie?- alzo la testa e mi ritrovo davanti un ragazzo sorridente.
Li..Lian, no Leam
-Ellie sono Liam, l'amico di Harry ti ricordi? Ci siamo visti qualche volta a casa di Gem.- disse sorridendo
-Oh ma certo, sei quello che ama i cucchiai.- dissi ridacchiando.

Lui arrossì
-S-sì, é una vecchia fobia.- disse passandosi una mano tra i capelli corti
-Ehm..posso.- disse indicando la sedia al mio fianco
-Certo.- soirrisi.
Quel ragazzo mi era simpatico. 

Considerato che ne a me, ne a lui interessava la lezione ci mettemmo a chiacchierare senza farci beccare dalla prof.

Finita la lezione salutai Liam e mi diressi al mio precoce patibolo.
Arrivai davanti al locale del bidello e mi sedetti sulla panchina. 

-Ehila splendore.-
Ecco la quiete che va a quel paese
-Come siamo belle, non c'era bisogno di prepararsi così solo per passare del tempo con me.- disse ridacchiando
-Che bellezza, non vedevo l'ora  che arrivassi nido d'api.- dissi sfoderando il mio solito sorriso strafottente che lo fa irritare. 

-Smettila con..- comincio' a ribattere ma fu interrotto dal bidello
-Eccovi qui, bene, cominciate a preparararvi, lasciate li le borse e andate in biblioteca, ci sono tutti i libri da sistemare.-
Lasciammo le borse e andammo in biblioteca.

La signorina Trascott ci indico i libri
-Ecco ragazzi, quelli sono quelli restituiti oggi, mettetili via poi bisognera schedare quelli nuovi.

-Cazzo, saranno almeno cento libri.- disse il riccio infilandosi le mani nei capelli. 

-Rimboccati le maniche allora, prima finiamo, prima ce ne andiamo.- conclusi sbrigativa, non avevo ne voglia ne tempo per aspettare che il gran dio riccio si degnasse di aiutarmi quindi cominciai per conto mio
-Dimmi di te, sei sempre stata una ragazza trasgressiva o attraversi la fase di “dico addio alla santerella”- e scoppio a ridere come se avesse detto una cosa esilarante.
-Non che mi interessi cosa pensi di me, comunque non sono mai stata una di quelle ragayyine perfettine che si sono trasformate nelle zoccolette che ti porti in giro.- 

Al contrario di quello che mi aspettassi non se la prese, anzi, facemmo gli idioti finché non posammo anche l'ultimo libro al suo posto.
Forse non era tanto male questa cosa delle punizioni...

 

-Abbiamo finito signorina Trascott, ci vediamo settimana prossima.- dissi e uscì dalla biblioteca. 

Ripresi la borsa e arrivai alla porta
-Oh merda, quando ha iniziato a piovere? Prima c'era il sole.- dissi ad alta voce
-Se vuoi ti accompagno io.- disse Harry sorridendo.
Nessun ghigno, nessun sorrisino strano, solo..dolcezza?

-Ehm..ma no tranquillo, devo anche fermarmi in farmcia.- dissi ricambiando con un debole sorriso
-Tranquilla, ci fermiamo, non ci sono problemi.- 

Salimmo sulla sua auto e ci fermammo davanti alla farmacia.
Scese e mi apri la portiera facendomi andare sotto il suo ombrello.
Poi si appoggio al muro sotto la tettoia e sorrise
-Ti aspetto qui- annuii ed entrai, una volta dentro, il mio cuore riprese a funzionare regolarmente.

Dopo aver preso le medicine per mia mamma tornammo in macchina e mi accompagno a casa.

Parcheggio nel vialetto
-Aspetta-
scese dalla macchina e arrivo da me, apri la portiera e mi sorressde l'ombrello.
Mi accompagnò alla porta 
-Sono stata bene oggi Harry.- sussurrai, troppo vicino, il suo profumo mi invase le narici e il mio cervello smise di funzionare.
Solo lui mi faceva quell'effetto.
Che mi succedeva?

Lui si faceva sempre piu vicino al mio viso, forse mi stavo facendo uno dei mie soliti film ma..

La porta di casa si aprì di colpo e ci girammo di scatto, mio padre campeggiava sulla porta
-Ellie, fianalmente, ci stavamo preoccupando.- poi guardò me ed Harry, ci eravamo allontanati ma restavamo comunque molto vicini, troppo
-Beh...ecco lui é...Harry..un amico.- conclusi.

-Oh, bene, perché non lo inviti ad unirsi a noi per la cena.- disse mia madre spuntando da dietro con un sorriso a trentadue denti.

Guardai Harry e lui guardo me, merda.

 

 

 

Ehila ragazze mie, come va?

Sono da lapidare lo so, é un secolo che non aggiorno, mi dispiace tantissimo :(

Vabbe, spero vi sia piaciuto il capitolo :) 

Lo dedico a quello splendore della mia Malik che mi spinge sempre a continuare la storia ;) nel prossimo capitolo metto tanto Zhoe prometto :) 

Ciaaaao a tutte, cercherò di non far passare ancora un anno per aggiornare ;)

un bacione <3

   
 
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