Di nuovo sola…Prima ti perdo per via della battaglia contro
Metallia. E adesso…adesso dimmi che senso ha!!! Dopo aver atteso che
recuperassi i tuoi ricordi, dopo aver rischiato di perderti definitivamente tu
mi abbandoni di nuovo, dicendomi solo che non mi ami più, che è finita…Ma
come…come posso fare senza te?Senza le tue parole dolci,i tuoi abbracci caldi
che mi confortano nei momenti difficili,senza le nostre passeggiate al parco e
i tuoi baci…Se solo penso a questa mattina…a quando hai parlato a Chibiusa in
quel modo,così dolce,così calmo…ho pensato che saresti stato un padre
meraviglioso,dolce e protettivo. Ma poi quelle tue parole:
“ BASTA…NON VOGLIO Più STARE CON TE. MA NON L’HAI ANCORA CAPITO,
NON TI AMO PIù!!!
Ed io impietrita ad ascoltare queste frasi…E poi ancora a casa
tua questo pomeriggio…
“NON VOGLIO PIù STARE CON TE!FACCIAMOLA FINITA…”
I miei pensieri, la mia mente. Tutto si è fermato. ll mio cuore
si è davvero fermato, non riuscivo neppure a piangere. Ho pensato ad uno
scherzo, ma tu, proprio mentre un petalo di una rosa rossa cadeva a terra, mi
hai detto che Endymion e Serenity sono solo una sciocca leggenda…Ho solo
abbassato lo sguardo verso terra, raccogliendo il petalo caduto poco prima.
Era soffice, vellutato…mi ricordava la tua pelle accarezzata
dalle mie mani solo qualche giorno prima…Ho richiuso la porta dietro di me e ti
ho lascito solo, allontanandomi come mi hai chiesto…Ma ora è tutto difficile e
così doloroso. Se almeno sapessi il perché potrei cercare di farmene una
ragione, ma così…così no! Le altre cercano di consolarmi, ma neppure i fumetti
di Rei sortiscono il loro miracoloso effetto. Minako cerca di tirarmi su
dicendomi che il nostro amore è scritto nel destino. Ma non so nemmeno io se
crederci ancora o no…
Distesa nella stanza di Rei penso ai momenti passati insieme e a
quanto ho lottato per noi. Guardo Rei paralare con le altre…mi sento persino un
po’ in colpa nei suoi confronti…in fin dei conti non è stato facile neppure per
lei accettare di doverti lasciare. E quindi è forse quella che mi può capire
meglio, ma ho quasi paura di confidarmi con lei e di essere un’egoista…
E così mi lascio prendere dalla stanchezza e dalla malinconia,
facendomi cullare dalle voci sempre più indistinte e lontane delle mie amiche.
Solo ora mi rendo conto di aver rifiutato, per la prima volta in vita mia, le
prelibatezze di Makoto.