Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: Winry977    01/01/2013    1 recensioni
Incontri inevitabili, quelli scritti dal destino. Io la prima volta che ascoltai Fallen Angel ne rimasi rapita. E cosa ne potevo sapere che il mio primo concerto della mia band preferita mi avrebbe stravolto la vita? Posso solo concludere... che era destino.
Genere: Generale, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino dopo mi sveglio tra le braccia del mio vocalist, e ne sento il respiro sui miei capelli, scompigliandoli un po', mentre lui mi stringe a se facendomi poggiare il capo al suo petto; in modo tale da concedermi di sentirne il diaframma che si alza e si abbassa. I nostri corpi, nudi, sembrano formare una cosa sola ed il calore che emettiamo potrebbe riscaldare anche altre due persone.

Dopo un po' si sveglia, ma neanche lui si muove e comincia ad accarezzarmi i capelli.

-Rain?- mi chiama piano, come se avesse il timore di svegliarmi. “Ma tanto lo sono già.”

Alzo la testa verso di lui, e senza pensarci troppo mi da un bacio sulla fronte che mi fa arrossire.

“Quanto miele, eh?” penso stringendomi a lui. Poi... *driiiin*! Momenti sdolcinati finiti: suona la mia sveglia, ovvero quella che mi impone di alzarmi ogni santa mattina per andare al lavoro.

Mi giro e la spengo. -Devo togliermi l'abitudine di puntarla dalla stessa mattina in cui suona.- guardo quell'aggeggio infernale in cagnesco ed Andy si mette a ridere.

Ci alziamo, ci vestiamo, e poco dopo usciamo mano nella mano dalla mia stanza.

Quando entriamo in cucina ci troviamo tutti i ragazzi con Kaylah ad attenderci, e appena ci vedono in pratica è come se festeggiassero il Capodanno: ci vengono incontro, pacche sulle spalle, risate e felicitazioni. “Mai stata più in imbarazzo in tutta la mia vita.” penso mentre il sangue mi sale alle guance e guardo Kaylah che mi sorride.

 

-

 

Passano alcuni giorni, e ormai siamo entrati definitivamente nel mese di settembre. Manca pochissimo alla mia entrata all'università, ma sono ancora dubbiosa sul da farsi.

-Non ho tutta questa gran voglia di studiare, ma non voglio neanche avere un brutto futuro... cioè, non voglio lavorare per il resto della mia vita in una libreria!- dico a Kaylah mentre pranziamo insieme, da sole.

-Scusa, tu che vorresti fare, Rain?- mi chiede lei alzando il viso dal piatto di spaghetti da me preparato.

-Sono in dubbio... ho frequentato un liceo linguistico, quindi so abbastanza bene lingue come inglese, francese e tedesco... ma poi ho lavorato per due anni filati, fino ad ora. Se ora entrassi all'università di lingue orientali potrei accrescere le mie conoscenze linguistiche, e la cosa mi gratificherebbe, ma...

-Ma non hai voglia di stare buttata sui libri fino a mezzanotte. Giusto?- mi incalza lei.

-Esattamente.- le punto contro la forchetta dandole ragione. Poi la sventolo in aria, mentre rimugino sul da farsi. -Potrei entrare, vedere come va, ed in caso mollare se non me la sento...

-Si potrebbe fare anche questo.- concorda lei. -Dipende da te. Ma metti che molli dopo un mese. Dopo che fai? Traduci libri? Mi sembra che tu ne abbia abbastanza di avere a che fare coi libri, e cominciare a tradurli potrebbe giovarti economicamente e culturalmente, ma ti piacerebbe?

Faccio una smorfia. -Non lo so, non lo so...- sospiro, immaginandomi alla presa con una trilogia di più di mille pagine. -Diamine, a fine giornata il cervello mi andrebbe in fumo, ma non credo che se andassi all'università la cosa sarebbe diversa. Se voglio tradurre qualcosa... voglio farla per persone che mi ascoltano dal vivo.

-Tipo in politica?- inarca lei le sopracciglia.

-Si, vabbè! Anche per quello ci vorrebbe l'università! E poi mi ci vedi lì? Tra i politici a tradurre i loro discorsi assurdi e diplomatici? Ma anche no!

Kaylah scoppia a ridere. Mi sa che si è immaginata la scena.

-Veramente pensavo a qualcosa in cui non mi vedono per forza dal vivo. Tipo traduttrice nei Talk Show o alle radio...- vagheggio io, sparecchiando il mio piatto.

-Ok, ai Talk Show non ti ci vedo, ma alla radio si!- esclama lei, mentre prende le omelette da lei preparate.

-Oddio, ti immagini? Tipo: “Salve a tutti metallari! Come va? Oggi vi traduco un brano molto allettante dei Black Veil Brides!”

-Scusa ma allora tanto vale farti un programma tutto tuo!

Illuminazione numero due. -TU SEI UN GENIO! Ommamma, potrei chiedere ai ragazzi se possono aiutarmi a trovare una radio che potrebbe prendermi! Santiddio, sto avendo un sacco di illuminazioni! Musica da proporre, gente da intervistare... wow!

-Frena un attimo... se anche volessi farlo devi avere un'ampia cultura musicale e devi sapere avere a che fare con la gente, devi stuzzicare la loro curiosità. Sai farlo?

Questo mi da molto da pensare. -Penso che ci vorrà una preparazione e che andrò al negozio di CD.- in quel momento bussarono alla porta. -Vado io...- dico pensierosa.

Apro la porta e mi trovo davanti Jinxx con una strana espressione in faccia.

-Jinxx! Qual buon vento ti porta nella nostra baracca?

Lui ridacchia. -Ehm... non so che genere di notizia vi può risultare, ma.. dopo giorni e giorni, Marc è tornato.

  
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