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Autore: kuronekoTOP    01/01/2013    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Sara, Valentina e Chiara erano sul volo per cui risparmiavano da esattamente quattro anni, cioè da quando avevano scoperto il kpop e l’amore incondizionato per tutto ciò che ha occhi a mandorla, addominali scolpiti e una voce da favola.
Erano rponte a tutto, O almeno due lo erano, la terza non sapeva parlare il coreano...ma lei si affidava all’inglese e alla buona vecchia comunicazione gestuale grazie alla quale se vuoi mandare qualcuno a quel paese ti basta alzare il dito medio e sorridere.
BUONA LETTURA!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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.2.

Sara era stressatissima: appena era arrivata a lavoro Pierre l’aveva presa un attimo in disparte, le aveva detto buongiorno e poi l’aveva infilata in un camerino dicendole di striscio che avrebbe fatto un servizio con i Nu’Est dieci minuti dopo.
Si infilò i vestiti tentando di fare in fretta per vedere l’entrata dei Nu’est.
“ma già a ‘sti livelli stiamo?” si chiese ripensando al suo provino, non era poi ‘sta gran cosa come modella. Quel Pierre era un esaltato, questa era la conclusione a cui era arrivata.
Uscì per andare dalla truccatrice e li vide entrare: per primo Ren, un po’ apatico e scostante che con gli occhiali da sole si guardava in giro distaccandosi dal gruppo.
La ragazza ripensò alla prima volta che lo aveva visto in un MV, lo aveva preso per una ragazza. E ancora ora, ben sapendo che era un ragazzo, lo considerava femmina. Palesemente femmina.
Poi entrò JR, che sorrideva facendo risaltare moltissimo le fossette sulle guancie che piacevano tanto a Vale e Chiara.
“Se vado a casa e dico che ho fatto un servizio con JR quelle due mi uccidono” ridacchiava tra sé e sé la modella.
Poi entrarono Aron e Myunhyun che parlottavano ridacchiando tra di loro e infine entrò Baekho, il suo preferito nel gruppo e lei si sentì tanto una pedo-noona.
Lo trovava bellissimo e solare come nessun altro cantante e poi sembrava veramente puro, come se a diciassette anni l’innocenza fosse pari a quella di un bambino di tre anni.
:-Buongiorno!- la salutarono i cinque ragazzini –piacere di fare la sua conoscenza, noi siamo i Nu’est! Dissero in coro
Lei trattenne la frase “Si, lo so, siete mitici, vi adoro e vorrei rapirvi per portarvi a casa perché siete troppo belli” dicendo solo :-Piacere di conoscervi, io sono Sara.
:-Allora! Ragazzi, andate a prepararvi, tu invece vieni qua, dobbiamo truccarti! Disse Jacqueline sbucando all’improvviso e gracchiando contro tutti i presenti.
:-Meglio se andate, potrebbe mangiarvi… disse Sara scherzando
Loro risero, fecero un inchino alla signora e andarono a cambiarsi.
Venti minuti dopo stavano scattando le foto. Il tema era “tenerezza” e Sara stava scialando* vedersi cinque idol teneri pure con le borchie vestiti di colori pastello e circondati da pupazzetti, lecca-lecca e zucchero filato, tutti sorridenti e impomatati era uno spettacolo che stava facendo sciogliere la modella dal cuore sensibile al puccioso*.
 
Dall’altra parte di Seul, nella sede della YG, Vale stava avendo la sua prima esperienza come manager in seconda, vale a dire come tuttofare facchina di idol esigenti.
Non si trovava malissimo, anzi, Dae le faceva da fratellone e le continuava a strappare sorrisi, anche perché sorrideva sempre in maniera felice e spensierata, non idiota come tanta altra gente, ma proprio spontanea e gentile, ad accrescere questa situazione di spensieratezza c’era Tae, che nonostante fosse veramente imbranato con il sesso femminile era veramente dolce, come pochi maschi sanno essere e se le chiedeva qualcosa era perché proprio non poteva fare altrimenti e se glielo chiedeva lo faceva con decine di “scusa” e “per favore” che facevano pensare fosse cresciuto nella società inglese dell’ottocento cortese.
RI si comportava come un bambino, ma comunque ci andava d’accordo, giocava continuamente e sembrava che nulla potesse stancarlo, se non forse allenarsi, ma il lavoro stanca chiunque, scherzava continuamente, o in maniera infantile o in maniera fin troppo matura… e per matura si intende matura in QUEL senso… o meglio in quei SENSI, perché riusciva a trovare doppi sensi ovunque e per ovunque si intende anche nel prendere appunti su un block notes.
Poi c’era TOP, un po’ scostante e dall’aria decisamente scazzata, anche perché se sei un ciocco di legno e ti costringono a ballare per ore di buon umore non puoi essere, ma per il resto era una persona gentile e disponibile, solo che metteva in soggezione a causa di quegli occhi troppo profondi e troppo grandi, ma decisamente bellissimi.
Infine c’era GD, che non collaborava affatto alla buona riuscita dell’apprendistato di Valentina, le metteva sempre i bastoni tra le ruote, c’era sempre qualcosa che non andava in quello che faceva, trovava sempre il pelo nell’uovo anche se era appena uscito dalle chiappe della gallina… ed era solo il primo giorno “entro una settimana sarò a terra, con una crisi di nervi, poi mi ricovereranno in un istituto di terapia intensiva e morirò là… oppure gli metto le mani al collo…” pensava lei, ma poi lo guardava e si diceva “sei troppo bello per essere ucciso… se mettessi le mani sul tuo collo potrei andare in iperventilazione… la sciamo perdere l’omicidio…sarebbe un doppio reato uccidere un ragazzo così bello…” e sospirando andava a cambiare l’ennesimo pio di scarpe alla diva che non riusciva a trovare la tonalità giusta.
 
Sempre alla YG, ai piani inferiori per la precisione, c’era lo studio delle truccatrici, che in quel momento, dopo aver dato un caldo ben venuto alle nuove arrivate, stavano tentando di decidere il tipo di trucco giusto per i nuovi MV di ogni gruppo.
:-Potremmo mettere delle stelline qua, sotto l’eye-liner blu, che dite? Troppo vistoso?
Diceva una delle veterane e la decisione stava per essere presa, se non fosse che Chiara la trovava una cosa obbrobriosa e respinse l’idea avanzando un’altra proposta :-Perché dobbiamo fare per forza qualcosa di così vistoso? Secondo me, considerando il testo della canzone e il tema dell’ MV, credo che una soluzione più semplice sia l’ideale, tipo una base carne e dell’eye-liner leggero leggero di un colore azzurro violetto, qualcosa che dica “sono bella anche se mi metto così poco trucco, il mio sguardo non ha bisogno dei diamanti per splendere, basto io” che dite? Si può fare?
Le altre truccatrici la guardarono un po’stupite per la facilità con cui aveva ignorato ogni tipo di gerarchia nel gruppo, ma rima di riprenderla soppesarono la proposta e decisero di chiudere un occhio sull’ “insubordinazione” e optare per la proposta della nuova arrivata che sembrava avere moltissimo da dare.
Cominciarono a fare una prova sulla cantante: Gummy, che accolse entusiasta la proposta e si lasciò truccare. Venti minuti di cosmetici dopo la cantante era soddisfattissima, il suo sguardo, a quanto diceva, era molto più vivo e che sentiva che quel trucco fosse perfetto per la canzone e per l’ MV.
Venti minuti di riprese dopo ci fu una pausa, durante la quale Gummy volle conoscere la creatrice del suo trucco, allora le truccatrici le presentarono Chiara
:-Ma allora sei te il portento di cui mi ha parlato Dara… sei veramente bravissima, complimenti! Le disse sorridendo compiaciuta e arrossendo Chiara rispose con i soliti convenevoli da ragazza modesta, esultando interiormente per il suo lampo di genio che le era valso un’altra star dalla sua parte.
 
Nello studio di Pierre erano finiti gli scatti, i Nu’Est se ne erano andati e Sara si stava finendo di cambiare per poi andare a casa. Erano le sei del pomeriggio e non aveva mai vissuto una giornata così intensa.
:-Domani abbiamo un importantissimo servizio fotografico, non dimenticarlo, apparirai sul Vogue se fai le cose come si deve.
:-Onoratissima signore, grazie signore, a domani signor Pierre!
Disse lei e andò a recuperare la borsa nel camerino. Mentre si dirigeva verso l’uscita incontrò Jacqueline
:-Sei stata brava, devo ammetterlo, Pierre ha buon gusto…
:-Grazie signora Jacqueline.
:-Hai veramente talento, anche se non credo che tu sia molto esperta di moda… vedo giusto?
:-Beh… si…
:-Il tuo sogno era un altro vero?
:-Già, sa quest’anno mi sono laureata in astronomia, le stelle sono la mia vera passione, le galassie, i pianeti, è quello il mio mondo…
:-E come mai hai deciso di fare la modella?
:-Beh, non vorrei sembrare venale, ma…
:-i soldi eh?
:-beh… si..
:-Mutuo, bollette, cibo…
:-Si, lei vive da sola o con qualcuno?
:-Con i miei figli, o almeno ci vivevo fino all’anno scorso, poi mio figlio è dovuto partire per la leva militare… che cosa ingiusta, se non lo fanno negli altri paesi perché lo devono fare qua? Non lo trovo giusto…
.-beh… è un’ingiustizia, bisognerebbe essere padroni della decisione, in questo la corea è un po’ arretrata, bisogna ammetterlo… le manca molto suo figlio eh?
:-Molto, ma torniamo a te, tu non vivi da sola vero?
:-no, io vivo con due mie amiche coetanee, anche loro italiane, siamo venute qua pochi giorni fa…
:-E hai già trovato lavoro eh?
:-Già, mi ritengo molto fortunata… anche le mie amiche hanno trovato lavoro, probabilmente a casa non avrei mai trovato lavoro così facilmente… non come modella di sicuro…
:-Già, è un vantaggio il fatto di vivere in un paese dove sono tutti occhi scuri a mandorla e capelli neri e lisci, anche se guardano agli stranieri come a dei mostri…
:-non ci ho ancora fatto caso, ma sono stata poco in giro… e il poco tempo l’ho passato con gli occhiali da sole e la musica nelle orecchie, per non parlare poi del atto che non capisco il coreano…
:-Ah già, ma hai intenzione di impararlo no?
:-Magari in futuro, per ora non ne ho molta voglia, imparare lingue non mi è mai piaciuto…
:-e allora come mai sei venuta qua in corea, il coreano non è proprio quella che si definisce la lingua più facile del mondo… perché sei venuta qua? Non è per il lavoro, questo è certo…
:-Beh… è perché…
:-Un ragazzo?
Sara arrossì, neanche le sue amiche sapevano bene il vero motivo per cui lei era venuta in corea e quell’anziana signora lo aveva scoperto subito…
:-Si… annuì la ragazzina imbarazzata e rossa come un pomodoro
:-lo conosco?
:-Probabilmente si, ma preferisco non confidare a nessuno della mia cotta segreta, anche se comunque non lo incontrerò mai, è un sogno irrealizzabile…
:-però tu lo hai seguito no? È questo che conta, per quanto un sogno sia irrealizzabile importante è continuare a crederci fino a che non si realizza o fino a che non si trova uno scopo migliore, i sogni non sono mai irrealizzabili, anche quando sembra che il mondo stia girando al contrario rispetto a noi, nulla ci può ostacolare se è quello che intendi. Se poi è l’amore che ti spinge – la donna rise- allora nulla potrà mai fermarti ragazza. Ora torna a casa, mio marito sta passano adesso in macchina…
La ragazza salutò la signora con un inchino e poi un gesto della mano. Un po’ stordita dalla lezione di vita che le era appena stata impartita.
Tornò a casa e là trovò una torva Vale.
:-Vale che è successo?
:-Nulla…
:-A me non la fai ragazza, ti conosco da una vita…
:-lascia perdere
:-Ma anche no…
:-Non volgio parlarne
:-Ti ha stuprata GD…
:-No… magari
:-Oh la mia vecchia pervertita! Allora cosa… però GD centra vero? Centra il tuo bias color unicorno multi color?
:-Non è mio marito deficiente…
:-Però lo vorresti…
:-Si… No… Lascia stare piccola demente! E a bene, si, c’entra…
:-ti ha detto “Questo mondo è troppo piccolo per tutti e due” oppure “è meglio se vado avanti da solo baby, la via è troppo ardua, il cammino si infittisce, il destino avverso contro di noi ci può solo separare… - l’interpretazione da oscar dell’amica fece ghignare Vale – aspetta… non lo avrai visto dire a TOP “Jack.. sto volando Jck” e TOP rispondere “Si Rose, ma sposta le chiappe dalla porta dopo, che ci posso stare anche io!”
Valentina era quasi morta dal ridere, allora decise di confessare, davanti ad una tazza di the, che per Sara era una tazza di gelato.
:-Beh… oggi è stato insopportabile… continuava a farmi sbagliare tutto, mi correggeva di continuo, mi mandava in crisi, non so se ce la farò…
:-Solo questo? Hai avuto ostacoli ben più grandi sorella… e poi queste cose si possono placare solo con un po’ di sano metal…
:-E c’è dell’altro… domani hanno in programma un servizio fotografico in culo ai lupi coreani dall’altra parte di Seul e mi hanno detto che era meglio non andare e che per una volta sarei stata con le 2NE1 che volevano tanto conoscermi.
:-beh? Conoscerai Cl… non è fantastico? È la tua idola!
:-Si, ma io volevo…
:-Tu volevi stare con GD, ok… lo avevamo capito cara signorina gelosona del signorino Kwon…
:-piantala deficiente… e mettiti qualcosa di fresco, mi fai venire le caldane…
Sara si guardò allo specchio, aveva ancora la camicia addosso, si fiondò verso la camera da letto urlando
:-La menopausa avaaaaaaaaaaanzaaaaaaa!!!
:-Cosa? Chi è in menopausa? Si sentì la voce di Chiara che stava entrando in quel momento.
:-La Vale! Le viene caldo a guardarmi ma non capisce che è perché è vecchia…
:-Allora io dovrei essere decrepita…
:-non ho mai detto che tu non lo sia ajumma!
:-Perfida stronza! Aspetta che io ti metta le mani addosso!
:-Prima fammi cambiare e rispetta la mia privacy!
:-Come vuoi timidona!
Poi andò a farsi una tazza di the e a fare compagnia alla Vale.
 
 

Buondì, è il primo dell’anno e io già posto! Perché chi posta il primo dell’anno posta tutto ,l’anno!!! Yeee!
Beh… BUON ANNO A TUTTI! Ringrazio già quelle persone che hanno inserito la storia tra seguite e ricordate *sparge amore a palate* vi amo già!
Bene, al prossimo capitolo trentina scarsa di lettori cari! ^^
kuronekoTOP

 
*scialare: divertirsi, esultare con gioia per un determinato avvenimento (non cercatelo sul dizionario, suppongo che i termini dialettali siciliani di mezzo secolo fa non esistano sul dizionario… si, parenti al sud… si, pasti esorbitanti… si, le feste natalizie POSSONO uccidere… si ve lo garantisce kuronekoTOP)
*puccioso: cosa/persona/animale che fa stringere il cuore per la tenerezza che suscita, non pena, ma profondo e genuino quanto innocente affetto verso determinato oggetto (ma seriamente non sai cosa significa?? O___O   massìcchelosai *yaoming*) 
   
 
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