Credo che quella sia stata una delle più belle giornate mai trascorse da Jacqueline, insomma, non capita tante volte di essere amata così tanto e soprattutto insaspettatamente.
 

La sera stessa, quando puntò piede dentro casa, notò che la sua migliore amica dormiva beatamente accoccolata a Davon, erano così dolci quei due che non volè disturbarli, ma pagò il prezzo della sua gentilezza e non avendo acceso ancora nessuna luce scivolò sulle scale imprecando sottovoce e maledicendo i suoi piedi, dopo di che si rifugiò in camera sua buttandosi immediatamente sul letto senza neanche cambiarsi o fare una doccia, era troppo stanca, non che avesse fatto chissa cosa ma era semplicemente assonnata.

 

La mattina seguente, quando si alzò dal letto verso le otto, scese di sotto di fretta per fare una super rapida colazione così da potersi lavare e sistemare per quando Justin e la sua crew sarebbero passati a prenderla per andare al lavoro.
 

Maggie e Davon erano rimasti nella stessa posizione in cui li aveva lasciati ieri sera, così decise di fare la stronza e svegliarli entrambi.
 

Si avvicinò allo stereo e prima di accendere la musica girò tutta la manopola del volume e fece partire la radio:
il rumore era così forte che sentiva il suo cervello vibrare.
 

Be' il risultato fu che si svegliarono ma non la passò decisamente liscia e mentre Davon le lanciò solo una cuscinata, Maggie non la lascio in pace nemmeno un secondo rincorrendola e minacciandola per tutta la casa fino a che entrambe furono abbastanza affamate da fare colazione.

Nel frattempo si erano fatte le otto e mezza e Jacqueline doveva ancora fare colazione, in preda al nervosismo non sprescò il suo tempo e la saltò.
 

Si cimentò di sopra, una doccia veloce, denti, capelli e dritta verso la cabina armadio.
Grazie al suo impeccabile ordine nel porre i vestiti scelse velocemente un vesito rosa stretto in vita e largo sui fianchi abbinato a delle scarpe basse marroni. I capelli erano sciolti e aveva in viso un filo di mascara e un rossetto fucsia.
 

Prese la giacca, la borsa e si precipitò fuori di casa in attessa che il furgoncino nero la passasse a prendere.
 

Sbadatamente si dimenticò di prendere il cellulare così rientrò, lo prese e saluto la coppia lì presente per poi riuscire.
 

Il furgoncino arrivò in pochi secondi e lei salì velocemente.
 

C'erano Alfredo, Kenny, Dan e Justin. Praticamente l'unica donna.

Salutò tutti con un abbraccio e si sedette accanto al suo (ormai) ragazzo che in tutta risposta la salutò con un bacio sulla guancia.
 

"ciao Jacqueline, tutto bene?" domandò Alfredo sorridendo.

Lei in riposta annuì e chiese di rimando agli altri: "voi? ve la siete spassata ieri sera eh"
 

Gli altri si guardarono per un momento tra di loro e poi risero come se avessero capito in ritardo quello che intendeva la ragazza.
 

Durante il tragitto scherzarono ancora un po' fino a quando giunsero all'aeroporto.
 

"Ehm, Justin cosa ci facciamo all'aeroporto? non mi avevi detto che saremmo andati fuori città, dove stiamo andando?"
 

"Andiamo a Toronto, devo rilasciare un paio d'interviste in radio e poi suonare all'Ed Mirvish Theatre"
 

"m-ma è un teatro dove si fanno balletti e robe del genere, ti faranno suonare lì?"
 

"Certo, sono Justin Bieber e posso suonare ovunque" disse lui con aria altezzosa.
 

"Se, se. Abbassa la cresta galletto" sbuffò Jacqueline.
 

Salirono sul jet privato dove trovarono Scott, Pattie e il resto della squadra.

Partirono per Toronto e atterrarono mezz'ora dopo.
 

La prima tappa era una radio molto conosciuta in Canada di cui Jacqueline non ricordava mai il nome.
 

Entrarono dall'entrata principale perchè Justin voleva incontrare le sue beliebers, voleva renderle felici e allos tesso tempo ringraziarle.
 

Entrato dalla porta Justin fu accolto dai vari operatori e direttori mentre i dj erano in diretta e lo stavano aspettando nella sala apposita.
 

Lui entrò e dopo aver salutato tutti si sedette su una delle solite sedie girevoli in pelle e avvicinò il microfono alla bocca.

"Bene ragazzi, siamo qui con l'ormai famosissimo Justin Bieber! Benvenuto Justin" iniziò il primo.
 

"Grazie"
 

"Allora Justin, sappiamo che negli ultimi tempi hai annunciato l'uscita di un altro album, giusto?"
 

"Si, uhm, diciamo che ci sto ancora lavorando, l'uscita è stata stabilita per il quattordici aprile, uhm, sto cercando di creare un sound diverso, qualcosa di più particolare ma che possa comunque piacere alla gente, qualcosa di coinvolgente e unico e credo, credo che per il momento stia riuscendo bene, sarà grandioso"
 

"Fantastico! ora vorremmo proporti un elenco di domande fatte dalle tue fans... ehm, cominciamo da Jennifer, ecco, Jennifer chiede se hai in programma di recitare in qualche film"
 

Justin ci pensò su un attimo picchiettando l'indice sulla scrivania e poi rispose: "uhm, credo di no, per ora vorrei focalizzarmi sulla carriera musicale e dedicarmi del tutto alla musica, si"
 

Jacqueline lo osservava attentamente da dietro la spalla di una donna, osservava il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi movimenti.
 

"bene e poi, Megan chiede continuerai la tradizione della one less lonely girl per tutta la durata della tua carriera o se cambierai canzone" riprese.
 

Justin sorrise a quella domanda.
 

"Megan, sono sicuro che ad ogni singolo concerto canterò one less lonely girl e potresti essere la prossima"
 

Il dj rise e continuò con la domanda seguente: "e l'ultima, Britney chiede se al momento hai una ragazza"

Heeeeeey, sono ancora viva.

Avrei dovuto chiamare questo capitolo "Alleluja" perchè è da un sacco di tempo che non aggiorno.
Chiedo umilmente perdono c:

Se ci sono degli errori scusate, 
spero che sia di vostro gradimento, sorelle.

Alla prossima, ceeeeo!